Premio per impianti fotovoltaici

Normativa Europea, Nazionale e Regionale sulla classificazione e certificazione energetica degli edifici, accreditamento tecnici, ecc.

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10gradiest
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Premio per impianti fotovoltaici

Messaggio da 10gradiest »

Non si tratta propriamente di un argomento da Certificazione Energetica ma riguarda il fotovoltaico, le detrazioni del 55% e anche la certificazione energetica.
Qualcuno ha già approfondito l'art. 7 del DM 19.02.07 (non quello sul 55% ma quello su fotovoltaico) ?

Faccio un esempio pratico.

Nel 2007 il sig. Rossi realizza un impianto fotovoltaico sulla propria abitazione in regime di scambio sul posto.
L'impianto viene messo in esercizio e ottiene la tariffa incentivante di 0,49 €/kWh (inferiore a 3 kW e totalmente integrato).
Nel 2008 il sig. Rossi sottopone l'edificio a riqualificazione energetica.
Dato che il Sig. Rossi risiede in Lombardia si procede al calcolo dell'indice di prestazione energetica prima e dopo l'intervento con la procedura del Cened sia per usufruire delle detrazioni del 55% sia per richiedere il premio sulla tariffa incentivante dell'impianto fotovoltaico.
Diciamo che l'indice prima dell'intervento fosse 150 kWh/mqa e dopo l'intervento sia 50 kWh/mqa grazie anche al fatto di avere installato una pompa di calore ad alta efficienza, oltre ad aver realizzato il cappotto, ecc.
Naturalmente il Cened tiene conto del contributo dell'impianto fotovoltaico.
Dunque il risparmio sarebbe superiore al 60% ed il premio sulla tariffa incentivante dovrebbe essere del 30%.

Però il comma 2 dell'art.7 recita:
“il diritto al premio… ricorre qualora il soggetto responsabile…successivamente alla data di entrata in esercizio dell’impianto fotovoltaico, effettui interventi…che conseguano, al netto dei miglioramenti conseguenti alla installazione dell’impianto fotovoltaico, una riduzione di almeno il 10% dell’indice di prestazione energetica dell’edificio…”

Ora supponiamo che il calcolo dell'indice di prestazione energetica "del dopo" (cioè successivo agli interventi), senza il contibuto dell'impianto fotovoltaico, sia pari a 100 kWh/mqa.
Dunque il risparmio sarebbe pari al 33% ed il premio sulla tariffa incentivante dovrebbe essere del 16,6%.

Devo quindi fare un ceritificato Cened "del dopo" ad uso 55% ed uno ad uso GSE ?

Essendo in Lombardia non sarebbe più corretto applicare integralmente la procedura Cened e limitarsi a verificare che senza contributo del fotovoltaico il risparmio conseguito sia superiore al 10% in modo da rispettare comunque il comma 2 dell'art. 7 (rileggetelo please) ?

Sono molto curioso di sapere come vi comportereste.
10gradiest
jerryluis
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Re: Premio per impianti fotovoltaici

Messaggio da jerryluis »

Premetto che a me era capiatato un caso dove volevano farmi fare il certificato per il tuo stesso caso, dicendomi che avevano fatto un cappotto ed isolanto in modo pesante il tetto, installato infissi spettacolari... sono andato sul posto e di cappotti non ne ho visti, infissi in alluminio di buona qualità ma si sa quali siano i limiti e il tetto che sfioraba appena gli obblighi di legge per cui mi sono fermato... ovviamente prima dell'intervento non c'era impianto termico e dopo è comparso privo di ogni sorta di progettazione....

Nel tuo caso io lo interpreto così: faccio il certificato della trasformazione senza pannelli fotovoltaici poi lo rifaccio con i pannelli fotovoltaici, la differenza di risparmio deve essere superiore al 10%.
Tanto poi lo sappiamo solo noi che quella pompa di calore usa energia con rendimento elettrico nazionale anche quando non c'è il sole :wink:
Sempre che non mi sbaglio io, a me risulta che l'energia autoprodotta finisce direttamente in rete (pagata l'equivalente del risparmio di energia primaria prodotta), quella consumata viene prelevata dalla rete nazionale... ergo a rigore anche con impianto fotovoltaico la pompa di calore realmente consuma energia elettrica secondo rendimento medio nazionale, a meno di prevedere sistemi di accumulo elettrico dai quali prelevare o di connettere direttamente l'inverter alla rete privata...
Sarebbe bello avere impianti in cogenerazione incentivati con lo stesso principio....

Così facendo ho escluso il contributo sul miglioramento dell'isolamento e messa a punto dell'impianto, contributi che non incidono sull'apporto del fotovoltaico.
Contributi però che giustificano l'installazione di macchine di minore potenza assorbita.
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
10gradiest
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Re: Premio per impianti fotovoltaici

Messaggio da 10gradiest »

Grazie per la risposta però non ho ben capito...
jerryluis ha scritto: Nel tuo caso io lo interpreto così: faccio il certificato della trasformazione senza pannelli fotovoltaici poi lo rifaccio con i pannelli fotovoltaici, la differenza di risparmio deve essere superiore al 10%
La differenza va fatta tra il prima e il dopo non tra il dopo senza FV e il dopo con FV.
Il nocciolo della questione è se farla tra il prima (ovviamente senza FV) e il dopo altrettanto senza FV oppure tra il prima (sempre senza FV) e il dopo con FV.
jerryluis ha scritto: Sempre che non mi sbaglio io, a me risulta che l'energia autoprodotta finisce direttamente in rete (pagata l'equivalente del risparmio di energia primaria prodotta), quella consumata viene prelevata dalla rete nazionale... ergo a rigore anche con impianto fotovoltaico la pompa di calore realmente consuma energia elettrica secondo rendimento medio nazionale, a meno di prevedere sistemi di accumulo elettrico dai quali prelevare o di connettere direttamente l'inverter alla rete privata...
Non è così.
L'energia prodotta viene immessa attraverso l'inverter nell'impianto elettrico interno a questo punto se ne va verso le utenze (Pompa di calore, illuminazione, elettrodomestici, ecc.) se queste sono in funzione oppure verso la rete Enel attraversando il contatore bidirezionale solo nel momento in cui la potenza generata dal FV supera la potenza assorbita dalle utenze.
Io me lo spiego con un'analogia idraulica paragonando le utenze elettriche a rubinetti aperti o chiusi e il FV e la rete Enel a due alimentazioni idriche.
Se apro i rubinetti a tutta e l'alimentazione del FV non mi garantisce una portata sufficiente si crea un calo di "pressione" nell'impianto che richiama automaticamente "acqua" dalla rete Enel.
In questa situazione prelevo da entrambe le alimentazioni.
Allo stesso modo quando il FV produce e i rubinetti sono chiusi (o aperti in misura minima) la pressione nell'impianto aumenta fino a superare quella della rete Enel, quindi inizio a cedere "acqua" alla rete.
Il vantaggio economico dello scambio sul posto è nel fatto che la tariffa incentivante viene applicata su tutta la pruduzione dell'impianto FV, infatti il contatore che misura la produzione è situato immediatamente a valle dell'inverter, prima che l'energia possa prendere la strada interna oppure andare verso la rete Enel.
Inoltre nel momento in cui FV produce 2 kW e l'impianto interno ne consuma 3 si paga all'Enel solo 1 kW.
Perdipiù (ciliegina) tutta la produzione riversata in rete Enel viene contabilizzata e può essere riutilizzata dall'utente che l'ha prodotta entro un termine massimo di due anni.
Non so se riuscite a cogliere l'importanza di questo "dettaglio".
L'energia che il mio FV produce nelle domeniche quando il consumo dell'ufficio è minimo o nullo la posso usare i lunedì.
L'energia che il mio FV produce nel mese di luglio la posso usare nel mese di gennaio...

Comunque tornando alla questione del premio... possibile che nessuno stia affrontando il problema ?
10gradiest
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tizicor
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Re: Premio per impianti fotovoltaici

Messaggio da tizicor »

Ottima spiegazione
10gradiest ha scritto:
Comunque tornando alla questione del premio... possibile che nessuno stia affrontando il problema ?
La questione del premio mi interesa in quanto dovrò affrontala a breve con l'ultimazione del mio intervento (55% + conto energia + premio):

http://www.cornaviera.it/pagina.asp?cod ... tovoltaico

I lavori del FV sono appena finiti e sto inviando all'ENEL la comunicazione di fine lavori con tutte le carte richieste.

Per quanto riguarda il premio, finora ho predisposto un AQE prima dell'interveno con EPci kWh/m²a= 183.5 e un AQE dopo l'isolamento della copertura con EPci kWh/m²a= 138.4).
Se non erro, questo mi dovrebbe dare una riduzione dell'indice di prestazione energetica dell'edificio del 25% e quindi una maggiorazione percentuale della tariffa riconosciuta del 12,5%.
Immagino di non aver esaurito la tua domanda ma sono in Veneto e quando sento parlare di Cened non mi appasiono tanto.
Semmai mi dici se ti pare corretta la mia procedura.
SuperP
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Re: Premio per impianti fotovoltaici

Messaggio da SuperP »

Io farei così
10gradiest ha scritto: Ora supponiamo che il calcolo dell'indice di prestazione energetica "del dopo" (cioè successivo agli interventi), senza il contibuto dell'impianto fotovoltaico, sia pari a 100 kWh/mqa.
Dunque il risparmio sarebbe pari al 33% ed il premio sulla tariffa incentivante dovrebbe essere del 16,6%.

Devo quindi fare un ceritificato Cened "del dopo" ad uso 55% ed uno ad uso GSE
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Re: Premio per impianti fotovoltaici

Messaggio da 10gradiest »

Grazie per le risposte.
A Tizicor dico che il ragionamento è corretto.
Nel tuo caso non ci sono dubbi perchè hai "solamente" isolato il tetto.
Se ti capiterà un caso con PC ad alta efficienza ne riparliamo.
La procedura Cened è piena di difetti ma il sw ha anche dei pregi, per esempio puoi inserire l'apporto di un impianto FV ai fini del calcolo dell'indice di prestazione energetica dell'edificio.
Chiaramente se hai una PC ad alta efficienza ottieni già un ottimo risultato (parlo di edifici ben isolati ovviamente), se poi consideri il FV il risultato può essere eccellente, del tipo una casaclima C (altoadige) ti diventa una casa A (lombardia).
10gradiest
jerryluis
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Re: Premio per impianti fotovoltaici

Messaggio da jerryluis »

10gradiest ha scritto:Grazie per la risposta però non ho ben capito...
jerryluis ha scritto: Nel tuo caso io lo interpreto così: faccio il certificato della trasformazione senza pannelli fotovoltaici poi lo rifaccio con i pannelli fotovoltaici, la differenza di risparmio deve essere superiore al 10%
La differenza va fatta tra il prima e il dopo non tra il dopo senza FV e il dopo con FV.
Il nocciolo della questione è se farla tra il prima (ovviamente senza FV) e il dopo altrettanto senza FV oppure tra il prima (sempre senza FV) e il dopo con FV.
Quindi seguendo questa direttiva l'attribuzione del merito di una sommatoria di interventi migliorativa viene attribuita al FV e basta... per spiegarti meglio il motivo della mia interpretazione: rifaccio isolando il tetto e rifaccio gli infissi facendo il cappotto.. se metto il fotovoltaico poichè la differenza tra prima e dopo è prevalentemente dovuta alla coibentazione (impossible pensare al contrario) sembrerebbe che la riduzione di consumi sia dovuta al fotovoltaico. Se invece gli interventi fossero effettuati in date differite quello stesso fotovoltaico conseguirebbe un risultato (secondo la procedura di conteggio, ma non la realtà) ben diverso....
jerryluis ha scritto: Sempre che non mi sbaglio io, a me risulta che l'energia autoprodotta finisce direttamente in rete (pagata l'equivalente del risparmio di energia primaria prodotta), quella consumata viene prelevata dalla rete nazionale... ergo a rigore anche con impianto fotovoltaico la pompa di calore realmente consuma energia elettrica secondo rendimento medio nazionale, a meno di prevedere sistemi di accumulo elettrico dai quali prelevare o di connettere direttamente l'inverter alla rete privata...
Non è così.
L'energia prodotta viene immessa attraverso l'inverter nell'impianto elettrico interno a questo punto se ne va verso le utenze (Pompa di calore, illuminazione, elettrodomestici, ecc.) se queste sono in funzione oppure verso la rete Enel attraversando il contatore bidirezionale solo nel momento in cui la potenza generata dal FV supera la potenza assorbita dalle utenze.
Io me lo spiego con un'analogia idraulica paragonando le utenze elettriche a rubinetti aperti o chiusi e il FV e la rete Enel a due alimentazioni idriche.
Se apro i rubinetti a tutta e l'alimentazione del FV non mi garantisce una portata sufficiente si crea un calo di "pressione" nell'impianto che richiama automaticamente "acqua" dalla rete Enel.
In questa situazione prelevo da entrambe le alimentazioni.
Allo stesso modo quando il FV produce e i rubinetti sono chiusi (o aperti in misura minima) la pressione nell'impianto aumenta fino a superare quella della rete Enel, quindi inizio a cedere "acqua" alla rete.
Il vantaggio economico dello scambio sul posto è nel fatto che la tariffa incentivante viene applicata su tutta la pruduzione dell'impianto FV, infatti il contatore che misura la produzione è situato immediatamente a valle dell'inverter, prima che l'energia possa prendere la strada interna oppure andare verso la rete Enel.
Inoltre nel momento in cui FV produce 2 kW e l'impianto interno ne consuma 3 si paga all'Enel solo 1 kW.
Perdipiù (ciliegina) tutta la produzione riversata in rete Enel viene contabilizzata e può essere riutilizzata dall'utente che l'ha prodotta entro un termine massimo di due anni.
Non so se riuscite a cogliere l'importanza di questo "dettaglio".
L'energia che il mio FV produce nelle domeniche quando il consumo dell'ufficio è minimo o nullo la posso usare i lunedì.
L'energia che il mio FV produce nel mese di luglio la posso usare nel mese di gennaio...

Comunque tornando alla questione del premio... possibile che nessuno stia affrontando il problema ?[/quote]

Grazie per i chiarimenti, infatti ne avvali la mia parziale verità, ovvero supponnedo che di giorno l'impianto funzionia basso regime e lavori di sera perchè le temperature si abbassano.. con una strategia fiscale ho fatto in modo di vendere il surplus e aquistare il necessario prodotto questa volta con rendimento elettrico nazionale .... (ma questo è lo sambio sul posto) Il conto energia dovrebbe essere diverso o mi sto sbagliando? cioè con il conto energia tutto ciò che produco lo mando in rete elettrica.... sarebbe poco furbo se io autoconsumassi una energia che mi vienen pagata 2 volte quella che ho acquisto... farò come il grossista, compro per rivendere a prezzo maggiorato e faccio utile....
Se io consumassi il kwh autoprodotto (che pagherei all'enerl 22 cents) quando mai ripagherò l'investimento? NOn per niene è stato alterato questo mercato...
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
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Re: Premio per impianti fotovoltaici

Messaggio da 10gradiest »

jerryluis ha scritto: Quindi seguendo questa direttiva l'attribuzione del merito di una sommatoria di interventi migliorativa viene attribuita al FV e basta... per spiegarti meglio il motivo della mia interpretazione: rifaccio isolando il tetto e rifaccio gli infissi facendo il cappotto.. se metto il fotovoltaico poichè la differenza tra prima e dopo è prevalentemente dovuta alla coibentazione (impossible pensare al contrario) sembrerebbe che la riduzione di consumi sia dovuta al fotovoltaico. Se invece gli interventi fossero effettuati in date differite quello stesso fotovoltaico conseguirebbe un risultato (secondo la procedura di conteggio, ma non la realtà) ben diverso....
Faccio fatica a seguire il ragionamento.
Diciamo che il FV incide poco sul risultato se non metti una PC quindi il problema non si pone.
Inoltre se gli interventi sono rivolti solo al miglioramento dell'isolamento dell'involucro nessuno (nemmeno il certificato Cened) dice che sia merito del fotovoltaico e al GSE importa solo sapere l'indice di prestazione del prima e del dopo.
Spetta al certificatore seguire una procedura che sia conforme al decreto e alle intenzioni del legislatore per stabilire come calcolare il dopo.
Comunque a questo punto staimo iniziando a ragionare di aria fritta.
La domanda era semplice e apprezzo chi mi ha risposto in modo conciso e preciso come SuperP.

jerryluis ha scritto: Grazie per i chiarimenti, infatti ne avvali la mia parziale verità, ovvero supponnedo che di giorno l'impianto funzionia basso regime e lavori di sera perchè le temperature si abbassano.. con una strategia fiscale ho fatto in modo di vendere il surplus e aquistare il necessario prodotto questa volta con rendimento elettrico nazionale .... (ma questo è lo sambio sul posto) Il conto energia dovrebbe essere diverso o mi sto sbagliando? cioè con il conto energia tutto ciò che produco lo mando in rete elettrica.... sarebbe poco furbo se io autoconsumassi una energia che mi vienen pagata 2 volte quella che ho acquisto... farò come il grossista, compro per rivendere a prezzo maggiorato e faccio utile....
Se io consumassi il kwh autoprodotto (che pagherei all'enerl 22 cents) quando mai ripagherò l'investimento? NOn per niene è stato alterato questo mercato...
Non sono un esperto di FV ma credo che il tuo ragionamento sia corretto.
E' per questo che, quando consentito, conviene fare lo scambio sul posto.
10gradiest
jerryluis
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Re: Premio per impianti fotovoltaici

Messaggio da jerryluis »

10gradiest ha scritto:
Faccio fatica a seguire il ragionamento.
Diciamo che il FV incide poco sul risultato se non metti una PC quindi il problema non si pone.
Inoltre se gli interventi sono rivolti solo al miglioramento dell'isolamento dell'involucro nessuno (nemmeno il certificato Cened) dice che sia merito del fotovoltaico e al GSE importa solo sapere l'indice di prestazione del prima e del dopo.
Spetta al certificatore seguire una procedura che sia conforme al decreto e alle intenzioni del legislatore per stabilire come calcolare il dopo.
Comunque a questo punto staimo iniziando a ragionare di aria fritta.
La domanda era semplice e apprezzo chi mi ha risposto in modo conciso e preciso come SuperP.
Sinceramente mi hai sollevato il dubbio...
Quando mi dovesse capitare di dover portare a termine una pratica per un caso simile, il dubbio mi nasce se dover dire (incremento la coibnetazione + pdc + FV) il fotovoltaico mi ha fatto risparmiare il 70% o dire: poichè il fotovoltaico incide solo sull'assorbimento elettrico della pdc valuto quello come risparmio..
jerryluis ha scritto: Grazie per i chiarimenti, infatti ne avvali la mia parziale verità, ovvero supponnedo che di giorno l'impianto funzionia basso regime e lavori di sera perchè le temperature si abbassano.. con una strategia fiscale ho fatto in modo di vendere il surplus e aquistare il necessario prodotto questa volta con rendimento elettrico nazionale .... (ma questo è lo sambio sul posto) Il conto energia dovrebbe essere diverso o mi sto sbagliando? cioè con il conto energia tutto ciò che produco lo mando in rete elettrica.... sarebbe poco furbo se io autoconsumassi una energia che mi vienen pagata 2 volte quella che ho acquisto... farò come il grossista, compro per rivendere a prezzo maggiorato e faccio utile....
Se io consumassi il kwh autoprodotto (che pagherei all'enerl 22 cents) quando mai ripagherò l'investimento? NOn per niene è stato alterato questo mercato...
Non sono un esperto di FV ma credo che il tuo ragionamento sia corretto.
E' per questo che, quando consentito, conviene fare lo scambio sul posto.
Direi proprio il contrario, per questo che quando è consentito conviene vendere tutto e acquistare ciò che mi serve, perchè quando lo acquisti ti costa meno che autoprodurtelo.
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
10gradiest
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Re: Premio per impianti fotovoltaici

Messaggio da 10gradiest »

jerryluis ha scritto:
Direi proprio il contrario, per questo che quando è consentito conviene vendere tutto e acquistare ciò che mi serve, perchè quando lo acquisti ti costa meno che autoprodurtelo.
Allora non hai ben capito come funziona l'incentivo e non hai letto attentamente la mia descrizione...
Il concetto da abbandonare perchè fuorviante è che, con lo scambio sul posto si venda energia.
Chi installa il FV non vende energia ma riceve un contributo in funzione di quanto produce.
Tutta l'energia prodotta viene misurata diciamo per semplificare all'uscita dei pannelli FV.
Se produco 3000 kWh/anno e la tariffa riconosciutami dal GSE è 0,49 euro/kwh in sostanza mi vengono pagati 1500 euro ogni anno (+ eventuale premio per uso efficiente dell'energia fino al 30%).
La tariffa viene applicata su tutta la produzione e non solo sulla parte che immetto in rete Enel.
Inoltre avendo autoprodotto 3000 kWh, sia che li abbia utilizzati prima di immetterli in rete Enel oppure in un secondo momento, ho evitato di acquistare circa 600 euro di energia.
Quindi il mio beneficio è stato di 1.500 (+ premio) + 600 euro.
Claro ?
10gradiest
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