Implementazione impianto esistente
Moderatore: Edilclima
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Implementazione impianto esistente
Buonasera a tutti, 5 anni fa ho ristrutturato una casa che ho in montagna installando un impianto radiante a pavimento che uso solo per il riscaldamento da quest'anno siccome questa casa non la uso mai la voglio affittare e ho acquistato 3 fancoil per raffrescare l'ambiente in estate cosi ho chiamato due tecnici per avere due opinioni e tutti e due mi hanno detto due cose differenti:
1° opinione -> Non montare nessun puffer aggiuntivo e collegare direttamente i fancoil alla pompa di calore e non montare nessuna pompa di lancio e usare direttamente quella della pompa di calore.
2° opinione -> Usare lo stesso puffer che uso per il riscaldamento a pavimento anche per i fancoil (il tecnico mi ha detto che si può fare) e quindi collegarci i fancoil e montare anche una pompa di lancio per i fancoil.
Descrizione abitazione:
Abitazione piccola
Montagna 800 di altitudine
3 piani una stanza per piano e un fancoil per stanza
1° fancoil dista 3 metri in altezza dal locale tecnico
2° fancoil dista 6 metri in altezza dal locale tecnico
3° fancoil dista 9 metri in altezza dal locale tecnico
Descrizione impianto fatto 5 anni fa:
Solo pompa di calore
Puffer sanitario
Puffer riscaldamento
Siccome mi sono state dette due cose differenti e non so a chi affidarmi ho scritto anche qua per avere i vostri consigli.
Grazie in anticipo
1° opinione -> Non montare nessun puffer aggiuntivo e collegare direttamente i fancoil alla pompa di calore e non montare nessuna pompa di lancio e usare direttamente quella della pompa di calore.
2° opinione -> Usare lo stesso puffer che uso per il riscaldamento a pavimento anche per i fancoil (il tecnico mi ha detto che si può fare) e quindi collegarci i fancoil e montare anche una pompa di lancio per i fancoil.
Descrizione abitazione:
Abitazione piccola
Montagna 800 di altitudine
3 piani una stanza per piano e un fancoil per stanza
1° fancoil dista 3 metri in altezza dal locale tecnico
2° fancoil dista 6 metri in altezza dal locale tecnico
3° fancoil dista 9 metri in altezza dal locale tecnico
Descrizione impianto fatto 5 anni fa:
Solo pompa di calore
Puffer sanitario
Puffer riscaldamento
Siccome mi sono state dette due cose differenti e non so a chi affidarmi ho scritto anche qua per avere i vostri consigli.
Grazie in anticipo
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Re: Implementazione impianto esistente
Nessuno mi da opinioni?
Re: Implementazione impianto esistente
Non seguirei l'opzione 1 in quanto potrebbero esserci problemi di flusso e portata che potrebbero mandare in blocco la pompa di calore, dato che l'acqua che passa nel solo circuito fancoil per raffrescare, potrebbe essere insufficinete per il corretto funzionamento della PdC.
Per la seconda opzione sarei d'accordo, dato che in pratica utilizzeresti questo puffer inerziale come un separatore idraulico. Logicamente serve pompa di rilancio per circuito fancoil.
Saluti
Per la seconda opzione sarei d'accordo, dato che in pratica utilizzeresti questo puffer inerziale come un separatore idraulico. Logicamente serve pompa di rilancio per circuito fancoil.
Saluti
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Re: Implementazione impianto esistente
Come curiosità personale.
Se scegliessi l'opzione 1 e la PDC non andrebbe in blocco e i fancoil funzionano, potrebbe accadere che i fancoil funzionano a basso rendimento cioè non raffrescano bene la stanza?
Se scegliessi l'opzione 1 e la PDC non andrebbe in blocco e i fancoil funzionano, potrebbe accadere che i fancoil funzionano a basso rendimento cioè non raffrescano bene la stanza?
Re: Implementazione impianto esistente
Sono d'accordoMonta un multi split.
Re: Implementazione impianto esistente
Sicuramente, visto il tipo di uso previsto era meglio un multisplit ma visto che i 3 fancoil sembrerebbero già stati acquistati e vista la domanda posta dall'utente, la risposta impiantistica che mi sarei aspetto da un professionista è questa:
Le due soluzioni non sono in contrasto ma alternative tra di loro in funzione di come prevedi verranno usati i fancoils. In particolare se l'utilizzo sarà saltuario/intermittente la soluzione con mandata diretta sui 3 fancoil con un volano supplementare sul ritorno (con volume opportuno in funzione della potenza della pdc o modifica del puffer attuale con opportune valvole di intercettazione per trasformarlo, nella stagione estiva, in un volano sul ritorno alla pdc, preferibilmente con la via di ritorno dal collettore dei fancoil in basso e la via di ritorno alla pdc in alto).
La seconda soluzione ha senso se almeno una delle tre stanze sarà climatizzata per l'intera stagione estiva e si vogliono far andare i fancoil alla velocità più bassa possibile e se la pdc ha una potenza frigorifera minima almeno di poco superiore alla potenza frigorifera del singolo fancoil. La prima opzione garantisce tempi rapidi di erogazione di potenza frigorifera ai terminali mentre la seconda può (sottolineo che si tratta di una possibilità) consentire di alzare la temperatura di mandata (e volendo di lavorare in climatica o almeno per fasce orarie) migliorando sensibilmente sia il comfort termico (non uscirà aria gelida dai fc), sia l'eventuale modulazione nell'erogazione della potenza frigorifera e, in definitiva l'efficienza complessiva. Resta inteso che, a prescindere dalla combinazione scelta, è fondamentale che i 3 circuiti idronici dei fancoil siano correttamente bilanciati e che tra le due combinazioni proposte ne esiste almeno una terza "intermedia" che prevede la connessione in serie/parallelo (detta a 3 tubi) del puffer che riunisce in un'unica soluzione i vantaggi delle due, permettendo, tra l'altro di ridurre di un paio di gradi la temperatura di mandata in inverno in quanto si riduce sensibilmente la miscelazione nel puffer se le portate tra circolatore primario e secondario non sono troppo sbilanciate.
Le due soluzioni non sono in contrasto ma alternative tra di loro in funzione di come prevedi verranno usati i fancoils. In particolare se l'utilizzo sarà saltuario/intermittente la soluzione con mandata diretta sui 3 fancoil con un volano supplementare sul ritorno (con volume opportuno in funzione della potenza della pdc o modifica del puffer attuale con opportune valvole di intercettazione per trasformarlo, nella stagione estiva, in un volano sul ritorno alla pdc, preferibilmente con la via di ritorno dal collettore dei fancoil in basso e la via di ritorno alla pdc in alto).
La seconda soluzione ha senso se almeno una delle tre stanze sarà climatizzata per l'intera stagione estiva e si vogliono far andare i fancoil alla velocità più bassa possibile e se la pdc ha una potenza frigorifera minima almeno di poco superiore alla potenza frigorifera del singolo fancoil. La prima opzione garantisce tempi rapidi di erogazione di potenza frigorifera ai terminali mentre la seconda può (sottolineo che si tratta di una possibilità) consentire di alzare la temperatura di mandata (e volendo di lavorare in climatica o almeno per fasce orarie) migliorando sensibilmente sia il comfort termico (non uscirà aria gelida dai fc), sia l'eventuale modulazione nell'erogazione della potenza frigorifera e, in definitiva l'efficienza complessiva. Resta inteso che, a prescindere dalla combinazione scelta, è fondamentale che i 3 circuiti idronici dei fancoil siano correttamente bilanciati e che tra le due combinazioni proposte ne esiste almeno una terza "intermedia" che prevede la connessione in serie/parallelo (detta a 3 tubi) del puffer che riunisce in un'unica soluzione i vantaggi delle due, permettendo, tra l'altro di ridurre di un paio di gradi la temperatura di mandata in inverno in quanto si riduce sensibilmente la miscelazione nel puffer se le portate tra circolatore primario e secondario non sono troppo sbilanciate.
Re: Implementazione impianto esistente
concordo: mi hai tolto le parole dalla tastiera (tranne la parte "polemica")
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Re: Implementazione impianto esistente
Grazie a tutti per la risposta.
Ho scelto per adesso la prima opzione in quanto ho chiamato assistenza pompa di calore e mi hanno spiegato che la pompa di lancio mondata nella pompa ce la dovrebbe fare.
Dopo che saranno messi in funzione nel caso non saranno efficienti farò la modifica sul puffer del riscaldamento.
Dovranno essere utilizzati massimo 50 giorni complessivi in estate.
Ho scelto per adesso la prima opzione in quanto ho chiamato assistenza pompa di calore e mi hanno spiegato che la pompa di lancio mondata nella pompa ce la dovrebbe fare.
Dopo che saranno messi in funzione nel caso non saranno efficienti farò la modifica sul puffer del riscaldamento.
Dovranno essere utilizzati massimo 50 giorni complessivi in estate.
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Re: Implementazione impianto esistente
Concordoligabue82 ha scritto: ↑sab set 02, 2023 11:21 Non seguirei l'opzione 1 in quanto potrebbero esserci problemi di flusso e portata che potrebbero mandare in blocco la pompa di calore, dato che l'acqua che passa nel solo circuito fancoil per raffrescare, potrebbe essere insufficinete per il corretto funzionamento della PdC.
Per la seconda opzione sarei d'accordo, dato che in pratica utilizzeresti questo puffer inerziale come un separatore idraulico. Logicamente serve pompa di rilancio per circuito fancoil.
Saluti
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Re: Implementazione impianto esistente
No ragazzi, i fancoil senza volano non si possono sentire. Primo perché appena fai un po' di acs si soegne tutto e secondo perché avrai una marea di on off.
Io farei un circuito a parte per i fan coil con sonda sul volano e pompa di rilancio comandata dai contatti termostato dei fancoil
Io farei un circuito a parte per i fan coil con sonda sul volano e pompa di rilancio comandata dai contatti termostato dei fancoil