Obiezione due diligence sui SAL finale

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vinz75
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Obiezione due diligence sui SAL finale

Messaggio da vinz75 »

Per una unifamiliare in ambito 110, sono state pagate tutte le fatture entro il 31/12/2022. Poi è stata depositata variante L.10 e CILAS a gennaio. Immediatamente dopo la fine dei lavori con data metà gennaio.
Ho fatto un unico SAL finale che quindi contiene fatture emesse nel 2022 e fine lavori 16/01/2023.
Il cliente o meglio il suo consulente fiscale che metterà il visto dopo mesi di tribolamento ha finalmente trovato una banca disposta ad acquistare i crediti. In fase di due diligence il tecnico della banca ci fa sapere che qualcosa non gli torna, ovvero quei 16 giorni di gennaio durante i quali i lavori non erano finiti ma non è stata emessa alcuna fattura.
Secondo voi ha ragione? Abbiamo sbagliato qualcosa?
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archspf
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Re: Obiezione due diligence sui SAL finale

Messaggio da archspf »

vinz75 ha scritto: mer giu 14, 2023 17:21 Per una unifamiliare in ambito 110, sono state pagate tutte le fatture entro il 31/12/2022. Poi è stata depositata variante L.10 e CILAS a gennaio. Immediatamente dopo la fine dei lavori con data metà gennaio.
Ho fatto un unico SAL finale che quindi contiene fatture emesse nel 2022 e fine lavori 16/01/2023.
Il cliente o meglio il suo consulente fiscale che metterà il visto dopo mesi di tribolamento ha finalmente trovato una banca disposta ad acquistare i crediti. In fase di due diligence il tecnico della banca ci fa sapere che qualcosa non gli torna, ovvero quei 16 giorni di gennaio durante i quali i lavori non erano finiti ma non è stata emessa alcuna fattura.
Secondo voi ha ragione? Abbiamo sbagliato qualcosa?
Secondo me non avete sbagliato nulla. Non stà scritto da nessuna parte che i pagamenti devono seguire la fine lavori (casomai il contrario come peraltro il concetto sui trainati) o che, viceversa, non si possano anticipare i relativi saldi: le asseverazioni sappiamo invece devono tener conto dell'effettivo avanzamento.
boba74
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Re: Obiezione due diligence sui SAL finale

Messaggio da boba74 »

vinz75 ha scritto: mer giu 14, 2023 17:21 Per una unifamiliare in ambito 110, sono state pagate tutte le fatture entro il 31/12/2022. Poi è stata depositata variante L.10 e CILAS a gennaio. Immediatamente dopo la fine dei lavori con data metà gennaio.
Ho fatto un unico SAL finale che quindi contiene fatture emesse nel 2022 e fine lavori 16/01/2023.
Il cliente o meglio il suo consulente fiscale che metterà il visto dopo mesi di tribolamento ha finalmente trovato una banca disposta ad acquistare i crediti. In fase di due diligence il tecnico della banca ci fa sapere che qualcosa non gli torna, ovvero quei 16 giorni di gennaio durante i quali i lavori non erano finiti ma non è stata emessa alcuna fattura.
Secondo voi ha ragione? Abbiamo sbagliato qualcosa?
Probabilmente si riferisce al fatto che andava riportata nelle note la dicitura che il presente SAL è relativo a interventi effettuati entro il 31-12.
So che può sembrare una stupidata (dato che le fatture sono tutte pagate nel 2022), ma su questo argomento era saltata fuori una nota di ENEA. Lo scopo era evitare di inserire in cessione fatture di acconto su lavori che al 31-12 non erano ancora stati realizzati e quindi ti facevano dichiarare questa cosa. Vale in generale per i SAL "parziali", ma per estensione veniva richiesto anche per il SAL finale.
Anche a me è capitato, ma il commercialista si è accontentato di una dichiarazione dell'asseveratore in tal senso (senza bisogno di annullare e rifare il SAL ENEA).
vinz75
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Re: Obiezione due diligence sui SAL finale

Messaggio da vinz75 »

Grazie delle risposte. Mi fa piacere constatare che la vediamo allo stesso modo.
boba74 ha scritto: mer giu 14, 2023 17:31 Probabilmente si riferisce al fatto che andava riportata nelle note la dicitura che il presente SAL è relativo a interventi effettuati entro il 31-12.
So che può sembrare una stupidata (dato che le fatture sono tutte pagate nel 2022), ma su questo argomento era saltata fuori una nota di ENEA.
Anche a me è capitato, ma il commercialista si è accontentato di una dichiarazione dell'asseveratore in tal senso (senza bisogno di annullare e rifare il SAL ENEA).
Non avevo pensato a questo. Proverò a farlo presente. Sarebbe una soluzione indolore, mi basta annullare il protocollo, aggiungere la nota e rifarlo.

Per essere più chiaro devo aggiungere che i lavori sono effettivamente finiti nel 2022, ma mancavano alcune DICO e certificazioni.
Perciò abbiamo ritardato la consegna della variante finale e fine lavori fin tanto che non avevamo la certezza che tutto fosse a posto.
A quel punto l'architetto ha indicato come data di fine lavori il giorno stesso della consegna, cosa che ho visto fare più volte da svariati colleghi.
D'altra parte tutto è lavoro, anche la produzione della documentazione.
boba74
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Re: Obiezione due diligence sui SAL finale

Messaggio da boba74 »

vinz75 ha scritto: mer giu 14, 2023 17:39 Grazie delle risposte. Mi fa piacere constatare che la vediamo allo stesso modo.
boba74 ha scritto: mer giu 14, 2023 17:31 Probabilmente si riferisce al fatto che andava riportata nelle note la dicitura che il presente SAL è relativo a interventi effettuati entro il 31-12.
So che può sembrare una stupidata (dato che le fatture sono tutte pagate nel 2022), ma su questo argomento era saltata fuori una nota di ENEA.
Anche a me è capitato, ma il commercialista si è accontentato di una dichiarazione dell'asseveratore in tal senso (senza bisogno di annullare e rifare il SAL ENEA).
Non avevo pensato a questo. Proverò a farlo presente. Sarebbe una soluzione indolore, mi basta annullare il protocollo, aggiungere la nota e rifarlo.

Per essere più chiaro devo aggiungere che i lavori sono effettivamente finiti nel 2022, ma mancavano alcune DICO e certificazioni.
Perciò abbiamo ritardato la consegna della variante finale e fine lavori fin tanto che non avevamo la certezza che tutto fosse a posto.
A quel punto l'architetto ha indicato come data di fine lavori il giorno stesso della consegna, cosa che ho visto fare più volte da svariati colleghi.
D'altra parte tutto è lavoro, anche la produzione della documentazione.
Infatti, ma non devi necessariamente "giustificare" il perchè di quella data di fine lavori: i portali non entrano nel merito della pratica comunale, ma solo di quella prettamente fiscale: una fattura pagata nel 2022 può essere messa in cessione con importo 2022 solo se si riferisce a interventi realizzati effettivamente nel 2022. Se per assurdo, avessi la fattura dell'impianto datata 31-12-22 (a saldo) e fine lavori il 16-01-23 se non viene specificato nulla potrebbe esserci il dubbio che l'impianto sia stato ultimato il 16-01-23, per tanto la "quota 2022" di quella fattura non potrebbe essere ceduta, perchè relativa a lavori non ancora ultimati nel 2022: portesti quindi cedere solo le quote dal 2023 in poi e portare in detrazione ordinaria al 110% la rimanente quota 2022 (senza poterla cedere).
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Re: Obiezione due diligence sui SAL finale

Messaggio da vinz75 »

boba74 ha scritto: mer giu 14, 2023 17:53 Se per assurdo, avessi la fattura dell'impianto datata 31-12-22 (a saldo) e fine lavori il 16-01-23 se non viene specificato nulla potrebbe esserci il dubbio che l'impianto sia stato ultimato il 16-01-23, per tanto la "quota 2022" di quella fattura non potrebbe essere ceduta, perchè relativa a lavori non ancora ultimati nel 2022: portesti quindi cedere solo le quote dal 2023 in poi e portare in detrazione ordinaria al 110% la rimanente quota 2022 (senza poterla cedere).
E' proprio questo il punto. Ho riletto la Risposta 56/2022 e parlato con il mio commercialista per aver una sua opinione.
Se il SAL finale è del 16/01/23 possono essere cedute le spese solo relative al 2023 (nel nostro caso 0 euro), mentre quelle del 2022 possono essere portate in detrazione diretta.
Però si parla di SAL non di fine lavori. Il nostro problema è che il tecnico in questione ha rispedito al mittente il SAL finale del DL con tanto di DSAN.
Quindi il suo dubbio effettivamente ha un fondamento, però sta confondendo SAL con fine lavori.
Ma come diceva il mio commercialista, chi ci dice che anche un funzionario ADE preposto all'eventuale controllo non la possa vedere allo stesso modo?

Credo che la cosa milgiore per tagliare la testa al toro, sia quella di modificare la data di fine lavori al 31/12/2022. Stiamo lavorando sui questa soluzione. Però che pxxxe!!!
ponca
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Re: Obiezione due diligence sui SAL finale

Messaggio da ponca »

vinz75 ha scritto: mer giu 14, 2023 19:02
boba74 ha scritto: mer giu 14, 2023 17:53 Se per assurdo, avessi la fattura dell'impianto datata 31-12-22 (a saldo) e fine lavori il 16-01-23 se non viene specificato nulla potrebbe esserci il dubbio che l'impianto sia stato ultimato il 16-01-23, per tanto la "quota 2022" di quella fattura non potrebbe essere ceduta, perchè relativa a lavori non ancora ultimati nel 2022: portesti quindi cedere solo le quote dal 2023 in poi e portare in detrazione ordinaria al 110% la rimanente quota 2022 (senza poterla cedere).
E' proprio questo il punto. Ho riletto la Risposta 56/2022 e parlato con il mio commercialista per aver una sua opinione.
Se il SAL finale è del 16/01/23 possono essere cedute le spese solo relative al 2023 (nel nostro caso 0 euro), mentre quelle del 2022 possono essere portate in detrazione diretta.
non condivido
lunica questione è che il SAL si deve riferire a spese relative ad un'unica annualità perchè la cessione si effettua in riferimento a ciascuna annualità senza poter mischiare spese 2022 e 2023
ma se il SAL come dici contiene solo spese 2022 è corretto, a prescindere che tu lo abbia trasmesso all'Enea nel 2023 (e questa cosa se controlli in passato è stata specificata da Enea sul portale ed è stata ripresa anche da Deloitte sul suo portale)
il fatto che siano passati 6 mesi magari fa sorgere qualche dubbio al commercialista ma non vedo problemi personalmente, l'unica accortezza secondo me è inserire la nota che ha suggerito Boba

a me sembra che quanto da te fatto sia corretto (salvo aggiungere la nota), anche io ho appena fatto una fine lavori con solo spese 2022
e nessuno finora mi ha contestato niente
vinz75
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Re: Obiezione due diligence sui SAL finale

Messaggio da vinz75 »

Riporto l'estratto della risposta 56/2022. Riguarda un caso in cui in un SAL c'erano spese nel 2021 e nel 2022.
Ma al di là delle spese in due anni, il punto è un altro. Da quello che si legge ADE lega l'anno in cui è possibile cedere i crediti alla data di emissione del SAL. Nel mio caso estremizzando ho 0 euro nel 2023 e 100k nel 2022. Se la data del SAL è il 2023 sembrerebbe fondata l'obiezione del tecnico della banca, secondo cui tutte le spese del 2022 possono essere portate in detrazione diretta ma non cedute.
Come ha detto il mio commercialista può sembrare una visione estrema, ma a ben vedere forse molto concreta.

Quello che dicevo io, ammesso che sia come dice il commercialista della banca, riguarda la questione tecnica edile. Nello stesso interpello ADE chiarisce cosa sia il SAL, e non è certo il SAL finale Enea nè la fine dei lavori.
IL SAL è emesso dal tecnico incaricato che 99 su cento coincide con la DL ed è un documento tecnico timbrato e firmato.
E' qui che secondo me la banca sbaglia.
Allegati
56-2022.jpg
56-2022.jpg (85.28 KiB) Visto 1983 volte
boba74
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Re: Obiezione due diligence sui SAL finale

Messaggio da boba74 »

NO, per carità modificare la data di fine lavori NO. Questa deve coincidere con quella della CILAS.
Rifai piuttosto il SAL finale aggiungendo la famosa nota (l'hanno introdotta apposta proprio per questi casi). Magari informati prima se può bastare anche una semplice dichiarazione prima di annullare.
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Re: Obiezione due diligence sui SAL finale

Messaggio da vinz75 »

boba74 ha scritto: gio giu 15, 2023 12:43 NO, per carità modificare la data di fine lavori NO. Questa deve coincidere con quella della CILAS.
Rifai piuttosto il SAL finale aggiungendo la famosa nota (l'hanno introdotta apposta proprio per questi casi). Magari informati prima se può bastare anche una semplice dichiarazione prima di annullare.
Come avevo detto l'architetto si sta informando in comune se può annullare/integrare/modificare la fine lavori che ha fatto mettendo una data anteriore al 31/12/2022. Solo dopo che lui mi avrà dato il protocollo di consegna di questa nuovo documento procederò con Enea.
La dichiarazione l'abbiamo già fatta ma è stata rifiutata.
ponca
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Re: Obiezione due diligence sui SAL finale

Messaggio da ponca »

vinz75 ha scritto: gio giu 15, 2023 08:44 Riporto l'estratto della risposta 56/2022. Riguarda un caso in cui in un SAL c'erano spese nel 2021 e nel 2022.
Ma al di là delle spese in due anni, il punto è un altro. Da quello che si legge ADE lega l'anno in cui è possibile cedere i crediti alla data di emissione del SAL. Nel mio caso estremizzando ho 0 euro nel 2023 e 100k nel 2022. Se la data del SAL è il 2023 sembrerebbe fondata l'obiezione del tecnico della banca, secondo cui tutte le spese del 2022 possono essere portate in detrazione diretta ma non cedute.
Come ha detto il mio commercialista può sembrare una visione estrema, ma a ben vedere forse molto concreta.
è questo che non condivido
secondo questa interpretazione tutti i sal con spese 2022 avrebbero dovuti essere chiusi e trasmessi entro il 31.12.2022
ma sappiamo che non è così, che Enea ha indicato che era sufficiente inserire una nota e anche Deloitte aveva scritto chiaramente la stessa cosa

per cui secondo me ti stanno ponendo un problema che in realtà non hai

la risposta 56 dice che non si può cedere un SAL con spese riferite a 2 annualità e nel caso suggerisce di portare in detrazione ma non dice che il sal dovesse essere trasmesso entro il 31.12, nel tuo caso il sal contiene solo spese 2022 per cui mi mi pare che la risposta 56 sia poco significativa
Ultima modifica di ponca il gio giu 15, 2023 13:36, modificato 2 volte in totale.
ponca
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Re: Obiezione due diligence sui SAL finale

Messaggio da ponca »

Avviso
Si informano gli utenti che per l'esercizio dell'opzione della cessione del credito o dello sconto in fattura, le asseverazioni relative agli stati di avanzamento lavori al 30% o al 60% le cui fatture sono emesse e pagate, per la parte dovuta, entro il 31/12/2021 possono essere trasmesse all’ENEA anche nel 2022 purché in tempo utile per la comunicazione dell’opzione all'Agenzia delle entrate, che deve avvenire entro il 16 marzo 2022. Il tecnico asseveratore che si avvale di questa possibilità scriverà nelle note dell'asseverazione la frase: "Lo stato di avanzamento lavori di cui alla presente asseverazione, l'emissione delle fatture allegate e i relativi pagamenti, per la parte dovuta, sono avvenuti entro il 31 dicembre 2021".
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Re: Obiezione due diligence sui SAL finale

Messaggio da vinz75 »

Intanto grazie delle vostre preziosissime risposte!.
ponca ha scritto: gio giu 15, 2023 13:34 Avviso
Si informano gli utenti che per l'esercizio dell'opzione della cessione del credito o dello sconto in fattura, le asseverazioni relative agli stati di avanzamento lavori al 30% o al 60% le cui fatture sono emesse e pagate, per la parte dovuta, entro il 31/12/2021 possono essere trasmesse all’ENEA anche nel 2022 purché in tempo utile per la comunicazione dell’opzione all'Agenzia delle entrate, che deve avvenire entro il 16 marzo 2022. Il tecnico asseveratore che si avvale di questa possibilità scriverà nelle note dell'asseverazione la frase: "Lo stato di avanzamento lavori di cui alla presente asseverazione, l'emissione delle fatture allegate e i relativi pagamenti, per la parte dovuta, sono avvenuti entro il 31 dicembre 2021".
Questa è la comunicazione di Enea del 2021. Ma perchè poi è stata eliminata e non ce n'è più traccia?
ponca ha scritto: gio giu 15, 2023 13:20 secondo questa interpretazione tutti i sal con spese 2022 avrebbero dovuti essere chiusi e trasmessi entro il 31.12.2022
ma sappiamo che non è così, che Enea ha indicato che era sufficiente inserire una nota e anche Deloitte aveva scritto chiaramente la stessa cosa
Perchè chiusi e trasmessi? Che l'asseverazione Enea possa essere trasmessa anche successivamente non è in discussione.
La questione è se lo stato di avanzamento dei lavori (effettivi) a cui le fatture si riferiscono, scavalla l'anno.
ponca ha scritto: gio giu 15, 2023 13:20 la risposta 56 dice che non si può cedere un SAL con spese riferite a 2 annualità e nel caso suggerisce di portare in detrazione ma non dice che il sal dovesse essere trasmesso entro il 31.12, nel tuo caso il sal contiene solo spese 2022 per cui mi mi pare che la risposta 56 sia poco significativa
Ok, ma per quale ragione?
Capita la ragione viene il dubbio. E quell'interpello sembra dire che il giorno a cui lo stato avanzamento lavori si riferisce determina l'anno della cassa.
"Considerato, inoltre, che il SAL emesso rendiconterà il corrispettivo maturato fino a quel momento [anno 2022] ... l'opzione potrà essere esercitata solo per l'importo corrispondente alla detrazione spettante con riferimento agli importi pagati nell'anno 2022, in applicazione del cd. criterio di cassa".
A me il dubbio è venuto.

EDIT per maggiore chiarezza del problema. Il tecnico della banca ritiene che essendo la data di fine lavori nel 2023 significa cha i lavori non erano effettivamente completati nel 2022. Di qui le mie considerazioni.
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Re: Obiezione due diligence sui SAL finale

Messaggio da archspf »

ponca ha scritto: gio giu 15, 2023 13:20
vinz75 ha scritto: gio giu 15, 2023 08:44 Riporto l'estratto della risposta 56/2022. Riguarda un caso in cui in un SAL c'erano spese nel 2021 e nel 2022.
Ma al di là delle spese in due anni, il punto è un altro. Da quello che si legge ADE lega l'anno in cui è possibile cedere i crediti alla data di emissione del SAL. Nel mio caso estremizzando ho 0 euro nel 2023 e 100k nel 2022. Se la data del SAL è il 2023 sembrerebbe fondata l'obiezione del tecnico della banca, secondo cui tutte le spese del 2022 possono essere portate in detrazione diretta ma non cedute.
Come ha detto il mio commercialista può sembrare una visione estrema, ma a ben vedere forse molto concreta.
è questo che non condivido
secondo questa interpretazione tutti i sal con spese 2022 avrebbero dovuti essere chiusi e trasmessi entro il 31.12.2022
ma sappiamo che non è così, che Enea ha indicato che era sufficiente inserire una nota e anche Deloitte aveva scritto chiaramente la stessa cosa

per cui secondo me ti stanno ponendo un problema che in realtà non hai

la risposta 56 dice che non si può cedere un SAL con spese riferite a 2 annualità e nel caso suggerisce di portare in detrazione ma non dice che il sal dovesse essere trasmesso entro il 31.12, nel tuo caso il sal contiene solo spese 2022 per cui mi mi pare che la risposta 56 sia poco significativa
Concordo con @ponca, l'avveramento delle condizioni per cedere le quote anno 202X è che:
- siano state pagate tutte le fatture 202X
- siano conclusi i lavori relativi a dette spese
Ma non che ci debba essere una "correlazione temporale" tra la data dei pagamenti e quella del fine lavori, sapendo che quest'ultima può essere (quasi sempre lo è) posteriore. D'altra parte l'asseverazione è rilasciata ancora successivamente, ovvero quando entrambe le condizioni si sono verificate (aldilà dello sfasamento temporale).
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Re: Obiezione due diligence sui SAL finale

Messaggio da vinz75 »

archspf ha scritto: gio giu 15, 2023 17:59 Concordo con @ponca, l'avveramento delle condizioni per cedere le quote anno 202X è che:
- siano state pagate tutte le fatture 202X
- siano conclusi i lavori relativi a dette spese
Ma non che ci debba essere una "correlazione temporale" tra la data dei pagamenti e quella del fine lavori, sapendo che quest'ultima può essere (quasi sempre lo è) posteriore. D'altra parte l'asseverazione è rilasciata ancora successivamente, ovvero quando entrambe le condizioni si sono verificate (aldilà dello sfasamento temporale).
Non ci capiamo. Fine lavori e asseverazione sul portale Enea non hanno rilevanza, su questo siamo d'accordo.
Ma sulla data di emissione del SAL, quello vero, nascono i dubbi.
Il secondo punto del tuo elenco "siano conclusi i lavori relativi a dette spese" 202X ok, ma se è 202X+1? Che succede?
Cioè se i lavori effettivamente finiscono a gennaio 2023 e il DL fa il SAL finale, quello vero, a tutto il 16/01, fiscalmente come si configura? Qual è l'anno di competenza per il quale è possibile fare cessione?
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Messaggio da archspf »

vinz75 ha scritto: gio giu 15, 2023 18:06
archspf ha scritto: gio giu 15, 2023 17:59 Concordo con @ponca, l'avveramento delle condizioni per cedere le quote anno 202X è che:
- siano state pagate tutte le fatture 202X
- siano conclusi i lavori relativi a dette spese
Ma non che ci debba essere una "correlazione temporale" tra la data dei pagamenti e quella del fine lavori, sapendo che quest'ultima può essere (quasi sempre lo è) posteriore. D'altra parte l'asseverazione è rilasciata ancora successivamente, ovvero quando entrambe le condizioni si sono verificate (aldilà dello sfasamento temporale).
Non ci capiamo. Fine lavori e asseverazione sul portale Enea non hanno rilevanza, su questo siamo d'accordo.
Ma sulla data di emissione del SAL, quello vero, nascono i dubbi.
Il secondo punto del tuo elenco "siano conclusi i lavori relativi a dette spese" 202X ok, ma se è 202X+1? Che succede?
Cioè se i lavori effettivamente finiscono a gennaio 2023 e il DL fa il SAL finale, quello vero, a tutto il 16/01, fiscalmente come si configura? Qual è l'anno di competenza per il quale è possibile fare cessione?
Io sapevo, per "assorbimento" da vari webinar :lol:, che ai fini fiscali vale il principio di rendicontazione nello stesso anno solare (sul quale nessuno di noi ha dubbi), ma che i lavori possono concludersi anche l'anno successivo (per le cessioni comunque in tempo utile per la comunicazione di marzo), non essendoci una correlazione diretta se non quella di dover ultimare l'opera (o concludere la parte di lavori di competenza di quelle spese).
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Re: Obiezione due diligence sui SAL finale

Messaggio da vinz75 »

archspf ha scritto: gio giu 15, 2023 18:10 Io sapevo, per "assorbimento" da vari webinar :lol:, che ai fini fiscali vale il principio di rendicontazione nello stesso anno solare (sul quale nessuno di noi ha dubbi), ma che i lavori possono concludersi anche l'anno successivo (per le cessioni comunque in tempo utile per la comunicazione di marzo), non essendoci una correlazione diretta se non quella di dover ultimare l'opera (o concludere la parte di lavori di competenza di quelle spese).
Fino a ieri non avrei avuto alcun dubbio. Adesso me li hanno fatti venire.
Quindi la discriminante è se nel 2023 vengono emesse o meno fatture, giusto? E' solo in questo caso che entra in ballo il principio di cassa?
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Re: Obiezione due diligence sui SAL finale

Messaggio da ponca »

vinz75 ha scritto: gio giu 15, 2023 18:06
archspf ha scritto: gio giu 15, 2023 17:59 Concordo con @ponca, l'avveramento delle condizioni per cedere le quote anno 202X è che:
- siano state pagate tutte le fatture 202X
- siano conclusi i lavori relativi a dette spese
Ma non che ci debba essere una "correlazione temporale" tra la data dei pagamenti e quella del fine lavori, sapendo che quest'ultima può essere (quasi sempre lo è) posteriore. D'altra parte l'asseverazione è rilasciata ancora successivamente, ovvero quando entrambe le condizioni si sono verificate (aldilà dello sfasamento temporale).
Non ci capiamo. Fine lavori e asseverazione sul portale Enea non hanno rilevanza, su questo siamo d'accordo.
Ma sulla data di emissione del SAL, quello vero, nascono i dubbi.
Il secondo punto del tuo elenco "siano conclusi i lavori relativi a dette spese" 202X ok, ma se è 202X+1? Che succede?
Cioè se i lavori effettivamente finiscono a gennaio 2023 e il DL fa il SAL finale, quello vero, a tutto il 16/01, fiscalmente come si configura? Qual è l'anno di competenza per il quale è possibile fare cessione?
ma se i lavori sono stati pagati per intero nel 2022 mi sembra naturale che anche il SAL finale "vero" sia stato fatto nel 2022 per autorizzare i pagamenti
io la vedo così
lavori fatti e pagati nel 2022
fine lavori 2023 perchè magari si doveva ottenere le certificazioni o completare qualcosa extra 110
asseverazione chiusa nel 2023 dopo la fine lavori con nota che i lavori sono stati fatti e pagati nel 2022

poi non so, ci sarà qualcosa che mi sfugge
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Re: Obiezione due diligence sui SAL finale

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ponca ha scritto: gio giu 15, 2023 21:01 ma se i lavori sono stati pagati per intero nel 2022 mi sembra naturale che anche il SAL finale "vero" sia stato fatto nel 2022 per autorizzare i pagamenti
io la vedo così
lavori fatti e pagati nel 2022
fine lavori 2023 perchè magari si doveva ottenere le certificazioni o completare qualcosa extra 110
asseverazione chiusa nel 2023 dopo la fine lavori con nota che i lavori sono stati fatti e pagati nel 2022

poi non so, ci sarà qualcosa che mi sfugge
Non ti sfugge niente secondo me, anzi ricentri il punto.
archspf mi pare che non dica la stessa cosa
archspf ha scritto: gio giu 15, 2023 18:10 ma che i lavori possono concludersi anche l'anno successivo (per le cessioni comunque in tempo utile per la comunicazione di marzo), non essendoci una correlazione diretta se non quella di dover ultimare l'opera (o concludere la parte di lavori di competenza di quelle spese).
Anche io sono sempre stato convinto che in ambito privato (il pubblico è un'altra cosa) se un committente paga prima che l'opera sia eseguita lo può fare non essendoci alcun impedimento legislativo. LA COSA IMPORTANTE per noi asseveratori è che al momento dell'asseverazione (SAL Enea per capirci) L'OPERA SIA EFFETTIVAMENTE ESEGUITA.
Problemi di cassa non me li ero posti. Invece adesso mi viene posta questa obiezione e rileggendo quella risposta qualche dubbio mi viene.
boba74
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Re: Obiezione due diligence sui SAL finale

Messaggio da boba74 »

vinz75 ha scritto: gio giu 15, 2023 12:47
La dichiarazione l'abbiamo già fatta ma è stata rifiutata.
Con quale motivazione specifica?
boba74
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Re: Obiezione due diligence sui SAL finale

Messaggio da boba74 »

vinz75 ha scritto: gio giu 15, 2023 22:03
ponca ha scritto: gio giu 15, 2023 21:01 ma se i lavori sono stati pagati per intero nel 2022 mi sembra naturale che anche il SAL finale "vero" sia stato fatto nel 2022 per autorizzare i pagamenti
io la vedo così
lavori fatti e pagati nel 2022
fine lavori 2023 perchè magari si doveva ottenere le certificazioni o completare qualcosa extra 110
asseverazione chiusa nel 2023 dopo la fine lavori con nota che i lavori sono stati fatti e pagati nel 2022

poi non so, ci sarà qualcosa che mi sfugge
Non ti sfugge niente secondo me, anzi ricentri il punto.
archspf mi pare che non dica la stessa cosa
archspf ha scritto: gio giu 15, 2023 18:10 ma che i lavori possono concludersi anche l'anno successivo (per le cessioni comunque in tempo utile per la comunicazione di marzo), non essendoci una correlazione diretta se non quella di dover ultimare l'opera (o concludere la parte di lavori di competenza di quelle spese).
Anche io sono sempre stato convinto che in ambito privato (il pubblico è un'altra cosa) se un committente paga prima che l'opera sia eseguita lo può fare non essendoci alcun impedimento legislativo. LA COSA IMPORTANTE per noi asseveratori è che al momento dell'asseverazione (SAL Enea per capirci) L'OPERA SIA EFFETTIVAMENTE ESEGUITA.
Problemi di cassa non me li ero posti. Invece adesso mi viene posta questa obiezione e rileggendo quella risposta qualche dubbio mi viene.
Che l'opera sia effettivamente eseguita lo specifichi nella nota: dato che nel tuo caso hai uno scavallamento di anno, il SAL da solo non basta per dire che i lavori sono stati eseguiti nel 2022 (anzi, se non scrivi nulla hanno ragione loro, dato che la fine lavori è 2023 e il SAL finale l'hai inviato nel 2023). Per poter cedere le quote 2022 devi dire che i lavori a cui si riferiscono le spese del 2022 sono stati realizzati TUTTI entro il 2022, da cui la necessità di inserire la suddetta nota. A mio avvio ti basta questo, mi pare una complicazione inutile andare ad anticipare in comune la fine lavori, tra l'altro non credo sia più fattibile perchè mi pare che la comunicazione di chiusura lavori possa essere fatta entro 60gg dalla data effettiva, e siccome siamo in giugno i termini sono già passati, al limite la si potrà solo posticipare...
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Re: Obiezione due diligence sui SAL finale

Messaggio da vinz75 »

Quella famosa nota di Enea oggi non è più pubblicata vero? Dove potrei trovare evidenza che sia esistita?
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archspf
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Re: Obiezione due diligence sui SAL finale

Messaggio da archspf »

boba74 ha scritto: ven giu 16, 2023 09:18 Per poter cedere le quote 2022 devi dire che i lavori a cui si riferiscono le spese del 2022 sono stati realizzati TUTTI entro il 2022, da cui la necessità di inserire la suddetta nota.
E' questo il punto controverso: il requisito è di averli eseguiti ma non quando. Diversamente verrebbe meno anche tutto quanto permesso a livello di altri bonus (facciate in primis), per quanto conosciamo tutti gli esiti sui quali è intervenuta la cassazione.
Se dovesse esserci un "principio di cassa" anche per i lavori (correlazione nell'anno solare tra spese e opere eseguite), credo che cadrebbe tutto il castello di carte.

Cosa mi sfugge che non sò? esiste un riferimento preciso?
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Re: Obiezione due diligence sui SAL finale

Messaggio da vinz75 »

Se esiste qualcosa che anche io non so è certamente di natura fiscale.
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Re: Obiezione due diligence sui SAL finale

Messaggio da boba74 »

Per quanto ci ho capito io:
Non credo sia un problema di correlazione tra interventi eseguiti e spese sostenute: nulla vieta di sostenere le spese prima che siano ultimati i lavori.
La questione è relativa alla cessione (non alla detrazione fiscale): se cedi un credito oggi questo deve essere relativo non solo a spese sostenute entro oggi, ma a interventi già realizzati ad oggi, altrimenti andresti a cedere un credito relativo a un diritto "futuro".
Nel caso di sconto in fattura a maggior ragione non c'è una data di pagamento, e il credito matura al momento della fattura, per questo, a maggior ragione, per cedere un credito relativo a una fattura emessa nel 2022 con sconto in fattura, l'intervento a cui si riferisce deve essere realizzato entro il 2022 (non entro marzo 2023, che era il termine per comunicare la cessione, ma entro il 31-12-2022). Nasce da qui la famosa nota di ENEA.
Il problema non c'è con le detrazioni normali, in quanto la detrazione fiscale ci sarà materialmente solo l'anno successivo, quando sicuramente quell'intervento sarà effettivamente realizzato (e a quel punto potrebbe anche essere realizzato dopo la data del pagamento).
Ora, per i SAL che vengono inviati oggi il problema non si pone (non c'è più il riferimento alla nota) perchè tanto non è più possibile cedere oggi quote di credito del 2022 relative a spese del 2022, dato che la cosa andava fatta entro marzo.
ponca
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Re: Obiezione due diligence sui SAL finale

Messaggio da ponca »

l'unico problema (per quanto ho capito) è che il fiscalista obietta che con fatture datate 2022 e fine lavori datata 2023 non si può sostenere che le opere sono state realizzate nel 2022
se le tutte le fatture sono datate 2022 il fiscalista avrebbe voluto la fine lavori datata 2022

per me è un'interpretazione eccessivamente rigida e sbagliata

per come la vedo io sono libero di completare i lavori a dicembre 2022, pagarli a dicembre 2022, poi stare fermo (per mille motivi) e trasmettere la fine lavori e l'asseverazione a a giugno 2023. Per me è del tutto lecito
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