110 con variante da singole a centralizzato

[boba74]

Salve, come da titolo, ho una pratica un po' travagliata, iniziata l'anno scorso e relativa a edificio composto da 3 UI.
La pratica iniziale prevedeva interventi su singole unità funzionalmente indipendenti (pompe di calore autonome e fotovoltaico) ed erano in effetti state presentate 3 CILAS distinte.
Poi per vicissitudini varie, ritardi nei lavori, e cambio di idee, si è deciso di realizzare un impianto centralizzato unico a pompa di calore. A questo punto quindi è stata fatta una nuova CILAS di variante, intestata al condominio presentata regolarmente (prima del 25/11/2022).
Dato che nel frattempo i lavori erano già partiti, la nuova CILAS condominiale è stata fatta come variante di quelle precedenti, in modo da poter mantenere la stessa data di inizio lavori (circa maggio 2022).
Ora, il problema è che, mentre gli impianti fotovoltaici trainati sono stati già interamente realizzati e pagati, l'intervento sull'impianto centralizzato sta per iniziare adesso.
Premetto che non è ancora stato fatto un SAL ENEA (devo farlo a breve), tuttavia mi rimane il dubbio sulla famosa questione delle date di inizio lavori e delle fatture, perchè il commercialista mi dice che dovrebbe esserci una fattura di un intervento trainante pagata prima di quelle dei trainati.
Ora, nel mio caso io avrei anche delle fatture di acconto relative agli impianti, che erano state fatte all'inizio, quando ancora gli impianti erano trainanti per singole UI funzionalmente indipendenti, anche se poi i lavori impiantistici non erano mai partiti.

Ora mi ritrovo con una nuova impresa che deve fare i lavori sull'impianto centralizzato, e si sta già pattuendo con la vecchia impresa di annullare e rimborsare le precedenti fatture di acconto sugli impianti. Tuttavia, così facendo io mi ritroverei senza neanche una fattura di acconto di un trainante che sia datata prima delle fatture dei trainati, cosa che potrebbe costituire un problema all'atto della cessione del credito, o no?
Quindi si sta valutando questa possibilità: mantenere una fattura di acconto dell'impianto (anche se riferita a una sola delle unità, ma comunque il proprietario coincide con l'intestatario dell'attuale condominio), in modo da avere almeno una fattura di intervento trainante.
Il fatto strano è che questa fattura di acconto è di un'impresa che poi non realizzerà gli impianti, serve solo per "giustificare" che vi sia un pagamento relativo a un trainante, fatto prima degli interventi trainati. E' una cosa sensata?

Oppure me ne frego, faccio annullare tutte le fatture della vecchia impresa, e non interessa il fatto che avrò nuove fatture del trainante successive a quelle dei trainati?
Grazie

[vinz75]

Come ci siamo detti altre volte, credo che con l'istituzione della CILAS che ha un inizio ed una fine lavori (che ormai fanno tutti), il problema non si pone. Però il rischio è l'interpretazione che possa essere data dal chi appone il visto e/o da chi acquista i crediti.
Certo che una fattura pagata ad una ditta che nulla ha a che vedere con il cantiere non è una cosa tanto regolare. Forse la cure è peggio del male...

[marcoaroma]

Ti assicuro che molti fiscalisti e advisor delle banche vogliono vedere pagamenti trainanti prima e dopo pagamenti trainati, sebbene la norma parli di date e non di pagamenti, quindi non annullare tutte le fatture ma mantienine almeno una, altrimenti metti a rischio l'incentivabilità del fotovoltaico e, siccome presumo che ti serva necessariamente per il salto di classe perché non fai il cappotto, così ti giochi tutto.

[boba74]

esatto l'unico trainante che ho è l'impianto centralizzato.
Sul fatto che la fattura sia di una ditta diversa, non dovrebbe essere un problema: quella prima ditta era stata indicata sulla CILAS, il fatto che poi sia cambiata e ne subentri una seconda a "ultimare" il lavoro si risolve facendo una integrazione alla CILAS o una variante, mi sono già capitati cambi di imprese in corso d'opera.
Chiaramente l'importo di quella prima fattura, sebbene detraibile al 110 come tutte le fatture di acconto, di fatto è come se fosse "perso" perchè la nuova impresa si farà pagare l'intero lavoro e quindi alla fine il beneficiario verrà a spendere di più. Ma nemmeno qui ci sono problemi credo, dato che in ogni caso l'importo totale eccederà i massimali, quindi tale differenza non andrebbe comunque in detrazione.

[vinz75]

Chiaramente l'importo di quella prima fattura, sebbene detraibile al 110 come tutte le fatture di acconto, di fatto è come se fosse "perso" perchè la nuova impresa si farà pagare l'intero lavoro e quindi alla fine il beneficiario verrà a spendere di più. Ma nemmeno qui ci sono problemi credo, dato che in ogni caso l'importo totale eccederà i massimali, quindi tale differenza non andrebbe comunque in detrazione.

Il fatto che l'eccedenza sia dichiarata e fatturata risolve il problema.