mi è stato presentato un capitolato da una azienda di installazione che è stato probabilmente fatto da altro tecnico che non può portare avanti il progetto, solo che mi sembra abbastanza esagerato...
In pratica è la riqualificazione di un centralizzato per 26 appartamenti in zona E.
Attualmente c'è una caldia a basamento da 480 kW se non erro.. il progetto prevede:
- Sostituzione con generatori modulari da interno
- Sostituzione radiatori
- valvole termostatiche, contabilizzazione indiretta...
Ora facendo due conti a spanne ( la legge 10 non è stata ancora fatta da me ma ormai ho esperienza sui carichi termici in zona E), sono abbastanza sicuro che avrò un carico termico alla temperatura di progetto di circa 140 [kW], i radiatori li ho pre-dimensionati con un deltaT di 20 gradi e ritorno a 40-45 gradi per far condensare i generatori ( poi ci sarà lo scambiatore) ed ho una portata di 6,0 [mc/h] con tubazioni 2"-2"1/2...
Di conseguenza, pur essendo vero che le caldaie a condensazione ai carichi parziali lavorano meglio, io pensavo di dimensionarle per massimo 350 [kW] totali dei moduli, in modo tale che alle condizioni di funzionamento base (5-6°C esterni) lavorano in parallelo al massimo della curva rendimento-frazione di carico.
ora per darvi un'idea nel capitolato giratomi ho roba tipo:
- potenza termica totale dei generatori 660 [kW]
- scambiatore a piastre da 630 [kW]
- Tubazioni 4"...
- Circolatore gemellare da 40 [mc/h]....
O mi perdo qualcosa o è una follia..che ne pensate?
Ho anche produzione acs con due accumuli da 1500 litri ma con 30 kW termici si ricaricano in 2 h circa, per cui non credo questo giustifichi questo surpuls di potenza