Bifamiliare e ecobonus

[tino]

Situazione particolare.
Bifamiliare, Lombardia, impianto centralizzato, colonne montanti, radiatori, anni 60.
Uno dei due proprietari intende ristrutturare l'alloggio al piano primo, realizzando un impianto radiante ed è disposto a sostituire la caldaia centralizzata con un sistema ibrido al fine di garantire il funzionamento anche dell'alloggio al piano terra, mettendo contabilizzatori.
In questo caso come viene fatta la pratica di sgravio fiscale, 65%.
Spese generali, compreso impianto radiante, divise a meta fra i due alloggi, anche se al piano terra non si fa niente, solo valvole termostatiche sui radiatori ? Mi sembra scorretto.
Può il proprietario del piano primo pagare tutto lui e scaricare lui il 65%, con quali limiti (30.000 x 2 o solo 30.000)?

[archspf]

Situazione particolare.
Bifamiliare, Lombardia, impianto centralizzato, colonne montanti, radiatori, anni 60.
Uno dei due proprietari intende ristrutturare l'alloggio al piano primo, realizzando un impianto radiante ed è disposto a sostituire la caldaia centralizzata con un sistema ibrido al fine di garantire il funzionamento anche dell'alloggio al piano terra, mettendo contabilizzatori.
In questo caso come viene fatta la pratica di sgravio fiscale, 65%.
Spese generali, compreso impianto radiante, divise a meta fra i due alloggi, anche se al piano terra non si fa niente, solo valvole termostatiche sui radiatori ? Mi sembra scorretto.
Può il proprietario del piano primo pagare tutto lui e scaricare lui il 65%, con quali limiti (30.000 x 2 o solo 30.000)?

L'intervento se si configura come "condominiale", segue il principio della ripartizione "millesimale". Riguardo ai limiti di detrazione su impianto centralizzato questi sono riferiti a tutte le unità del fabbricato -> 30.000 x 2 (spesa max 46.153,84 x 2).

[boba74]

sì può se si mettono d'accordo. Ma la pratica deve rimanere condominiale, quindi avrai un edificio composto da 2 unità, il fatto che paga tutto uno è solo una questione di come si gestiranno le detrazioni fiscali, ma comunque sostituendo la caldaia condominiale è l'intero edificio a essere coinvolto. Il proprietario che paga di fatto diventerebbe il referente del condominio "minimo", in mancanza di un condominio "vero".
Il massimale viene calcolato con 30.000 x numero di UI.
Chiederei però a un commercialista per il discorso fiscale, perchè secondo me serve una scrittura privata e la costituzione di un condominio, se non altro perchè il referente deve avere un qualche "titolo" per poter intervenire sulle parti comuni. Inoltre non so se a livello fiscale sia possibile per un proprietario portare in detrazione interamente l'importo pagato su un bene comune di cui non sia il proprietario esclusivo.

[ilverga]

Può il proprietario del piano primo pagare tutto lui e scaricare lui il 65%, con quali limiti (30.000 x 2 o solo 30.000)?

Non ha titolo sull'unità immobiliare al piano terra, non mi risulta che possa pagare lui direttamente e, di conseguenza, portare in detrazione l'intero importo.
Chiaro che strade alternative ci sono: quando formalmente pagano entrambi, pro quota, la normativa e l'AdE sono entrambe soddisfatte...
E, sui limiti, 30k x unità imm.re (quindi 30k x 2).