Detrazioni fiscali e abuso edilizio non sanabile
Moderatore: Edilclima
Detrazioni fiscali e abuso edilizio non sanabile
Salve, non ho trovato argomenti simili e quindi apro un nuovo topic. Caso: abuso non sanabile all'interrato. Se il cliente volesse comunque fare una pratica edilizia per sostituire i pavimenti e rifare il bagno (che poi sarebbe edilizia libera ma non avrebbe le detrazioni senza CILA), quali possono essere le conseguenze per le detrazioni? Avete notizie di controlli? La pratica sarebbe "risolvibile" rappresentando solo il piano terra, cioè quanto effettivamente oggetto di intervento.. però appunto, in caso di controlli, perderebbe sicuramente il bonus. Come la vedete?
Re: Detrazioni fiscali e abuso edilizio non sanabile
Male, molto male.bras83 ha scritto: lun feb 27, 2023 17:04 Salve, non ho trovato argomenti simili e quindi apro un nuovo topic. Caso: abuso non sanabile all'interrato. Se il cliente volesse comunque fare una pratica edilizia per sostituire i pavimenti e rifare il bagno (che poi sarebbe edilizia libera ma non avrebbe le detrazioni senza CILA), quali possono essere le conseguenze per le detrazioni? Avete notizie di controlli? La pratica sarebbe "risolvibile" rappresentando solo il piano terra, cioè quanto effettivamente oggetto di intervento.. però appunto, in caso di controlli, perderebbe sicuramente il bonus. Come la vedete?
Premesso che le opere evidenziate non prevedendo titolo in quanto Edilizia Libera, il ricorso alla presentazione di pratiche edilizie quando non richieste/dovute, per i soli scopi relativi ad ottenere delle agevolazioni fiscali (quando diversamente non spettanti) comporta, oltre al possibile rigetto da parte dell'ente ed all'implicita dichiarazione mendace (falso ideologico in atto), anche l'esposizione al reato di elusione fiscale.
Con riguardo all'unità immobiliare, non sono ammessi a detrazione interventi di m.o., fatta eccezione per il solo rifacimento del bagno, per il quale, alla ricorrenza delle condizioni di regolarità, è sufficiente l'autocertificazione sostitutiva di atto notorio da parte del Committente.
A prescindere dalle considerazioni sopraesposte, dal punto di vista squisitamente urbanistico la cosa ancora più grave sarebbe presentare una pratica edilizia in assenza dello stato legittimo che riguarda tutto lo stabile in relazione ai concetti ormai consolidati dell'art. 9-bis DPR 380/2001.
Re: Detrazioni fiscali e abuso edilizio non sanabile
Questa è esattamente la mia posizione, sia sul primo punto (dove però alcuni comuni ricevono comunque le pratiche, proprio per evitare di creare problemi nella sede delle detrazioni, sia soprattutto sul secondo punto. La domanda però era: avete notizie di controlli circa le detrazioni al 50%? E' puramente curiosità, l'input che ho dato al cliente è quello di fare i lavori senza chiedere nulla a livello di detrazioni e, per estensione, chiedere i danni al perito che, in perizia, dichiarò sanabile un abuso non sanabile.archspf ha scritto: lun feb 27, 2023 18:25Male, molto male.bras83 ha scritto: lun feb 27, 2023 17:04 Salve, non ho trovato argomenti simili e quindi apro un nuovo topic. Caso: abuso non sanabile all'interrato. Se il cliente volesse comunque fare una pratica edilizia per sostituire i pavimenti e rifare il bagno (che poi sarebbe edilizia libera ma non avrebbe le detrazioni senza CILA), quali possono essere le conseguenze per le detrazioni? Avete notizie di controlli? La pratica sarebbe "risolvibile" rappresentando solo il piano terra, cioè quanto effettivamente oggetto di intervento.. però appunto, in caso di controlli, perderebbe sicuramente il bonus. Come la vedete?
Premesso che le opere evidenziate non prevedendo titolo in quanto Edilizia Libera, il ricorso alla presentazione di pratiche edilizie quando non richieste/dovute, per i soli scopi relativi ad ottenere delle agevolazioni fiscali (quando diversamente non spettanti) comporta, oltre al possibile rigetto da parte dell'ente ed all'implicita dichiarazione mendace (falso ideologico in atto), anche l'esposizione al reato di elusione fiscale.
Con riguardo all'unità immobiliare, non sono ammessi a detrazione interventi di m.o., fatta eccezione per il solo rifacimento del bagno, per il quale, alla ricorrenza delle condizioni di regolarità, è sufficiente l'autocertificazione sostitutiva di atto notorio da parte del Committente.
A prescindere dalle considerazioni sopraesposte, dal punto di vista squisitamente urbanistico la cosa ancora più grave sarebbe presentare una pratica edilizia in assenza dello stato legittimo che riguarda tutto lo stabile in relazione ai concetti ormai consolidati dell'art. 9-bis DPR 380/2001.
Re: Detrazioni fiscali e abuso edilizio non sanabile
Concordo che sia meglio lasciar perdere.
Per rispondere alla domanda, secondo me eventuali controlli riguardanti situazioni abusive potrebbe farli il Comune, a prescindere dal ricorso ai bonus edilizi: non mi risulta che in caso di controlli l'AdE sia mai entrata nel merito delle questioni edilizie-urbanistiche, almeno finora nei (pochi) controlli che ho visto...
Per rispondere alla domanda, secondo me eventuali controlli riguardanti situazioni abusive potrebbe farli il Comune, a prescindere dal ricorso ai bonus edilizi: non mi risulta che in caso di controlli l'AdE sia mai entrata nel merito delle questioni edilizie-urbanistiche, almeno finora nei (pochi) controlli che ho visto...
