Sostituzione caldaia con impianto ad AREOTERMI

[Andrea70]

Stesso problema rispetto a quano scritto nel post precedente, questa volta imn ambito industriale per grossi capannoni.
Come risolvo l'adeguamento della regolazione?
Per ogni areotermo installo un termostato di zona che comanda una valvola a due-tre vie? (dipende se ho pompa a partata variabile o valvole di By pass differenziuale)
Anche in questo caso in commercio non esiste un valvola termostatica per areotermi.

[il_conte]

C'è comunque un problema nell'utilizzare valvole a tre vie: uno dei vantaggi della termostatica è di ridurre il passaggio d'acqua e quindi abbassare sensibilmente la temperatura di ritorno in caldaia.
Questo porta dei vantaggi riguardo il rendimento delle caldaie a condensazione.
Se usiamo una valvola a tre vie la temperatura di ritorno è pari a quella di mandata, quindi peggioriamo il rendimento.
secondo me (ma è una interpretazione mia) le valvole a tre vie in questo caso non sono adatte all'applicazione.
In ogni caso il decreto parla di "sistemi di regolazione modulante agente sulla portata". Il che implicherebbe di installare una termoregolazione che agista in maniera modulante sull'apertura di una valvola a due vie, analogalmente a quanto si fa con le CTA. Solo che non è possibile/ragionevole farlo per via dei costi.
Insomma, io stesso non saprei come procedere...

[Andrea70]

Proprio per questo specificavo valvola a DUE vie, che però deve essere abbinata a pompa a portata variabile o a dispositivi di By pass differenziale. (Le pompe a portata fissa potrebbero "battere" oppure adittirtura rompersi se la maggior parte delle due vie fossero chiuse con drastica riduzione della portata effettiva).
IL problema dell'applicazione è la parola MODULANTE. Ovviamente sarebbe un costo INSOSTENIBILE applicare una valvola miscelatrice modulante motorizzata con reltiva regolazione per ogni areotermo!!
Anche in questo caso , per AREOTERMI, quanto richiesto dalle norme della finanziaria è ragionevolmente INAPPLICABILE e la soluzione migliore che rispetti la filosofia di quanto richiesto dal decreto è secondo me :
- valvole a due vie su ogni areotermo, pilotate da singolo termostato di zona
- pompa a portata variabile.
Con questa soluzione il sistema nel suo complesso (purtroppo non puntualmente per ogni singolo corpo scaldante) è effetivamente MODULANTE (l'apertura o chiusura delle singole valvole di zona modula la portata complessiva)
Siete d'accordo con me?

[il_conte]

Sono abbastanza d'accordo, per quello che conta. Purtroppo non c'è una presa di posizione "ufficiale", e sì che per uffici e realtà industriali il problema si pone spesso.
Valvola a 2 vie + termostato + pompa con inverter (o elettronica se la taglia è piccola) sono sicuramente un buon compromesso.