Dimensionamento Fan Coil

[m.muccione]

Buongiorno, avevo un dubbio sul corretto funzionamento dei fan coil. Mi trovo a dover dimensionare un impianto con fan coil a soffitto, e per evitare un'eccessiva stratificazione e quindi discomfort bisogna garantire 6 vol/h. Prendendo la taglia che mi soddisfa il carico termico alla velocità media, ottengo 2,5 vol/h, per avere quindi il corretto ricircolo di aria dovrei sovradimensionare questo elemento. Quello che mi chiedo è: anche se lo sovradimensiono, il fan coil si andrà a regolare (cioè a parzializzare) lavorando alla velocità più bassa, quindi non saranno mai garantiti questi 6 vol/h.
Da queste considerazioni penso quindi che i vol/h sono comunque legati al carico termico che andrà a soddisfare il terminale, andandosi a regolare alla velocità che lo soddisfa. Voi che tipo di considerazioni fate quando vi trovare in questa situazione? Io a questo punto penso che sia da abbandonare questa strada perché non riuscirò mai a garantire 6 vol/h, nemmeno sovradimensionando, per via della regolazione

[Esa]

I 6 vol/h valgono per il freddo.
Per il caldo, bastano 3 vol/h.

[m.muccione]

A quanto leggo se installati a controsoffitto per evitare stratificazione servono ben 6 vol/h. Ma più che altro volevo capire concettualmente, quale che sia il ricircolo richiesto, come lo faccio ad assicurare se un fan coil alla potenza nominale mi da un ricircolo più basso. Il mio dubbio è: se lo sovradimensiono per darmi il giusto ricircolo alla velocità media, essendo sovradimensionato non lavorerà mai alla velocità media, lavorerà alla velocità più bassa, non riuscendo quindi a soddisfare il giusto grado di ricircolo

[boba74]

A mio avviso, i vol/h consigliati per il dimensionamento dei fan coil servono più che altro per la messa a regime, quindi quando accendi il fan coil da spento: in tal caso comunque sia impostata la regolazione, questo funzionerà alla massima portata d'aria finchè non si raggiungerà la temperatura di set-point, e poi potrà funzionare a portate inferiori in mantenimento.

[m.muccione]

Ok chiaro, quindi secondo te una volta messo a regime anche se ho ricircoli più bassi di quelli consigliati non dovrei avere grossi problemi di stratificazione, o meglio, se anche dovessi averli, il terminale tramite sonda avverte il calo di temperatura e torna alla velocità massima per risolvere il problema

[Esa]

Ma di che ti preoccupi? Negli impianti a radiatori, che hanno una portata ben più bassa, qualcuno si preoccupa della stratificazione (locali da 3 metri).

[m.muccione]

Ripeto, essendo installato a soffitto mi spaventa la stratificazione, ho paura che avendo solo 2,5 vol/h l'aria calda resti nella parte superiore della stanza, e che quindi nella parte abitata difficilmente si raggiungeranno le condizioni di comfort (o comunque dopo molte ore di funzionamento).

[NoNickName]

D'estate è impossibile la stratificazione, se installati a soffitto. Se il termostato è ad altezza uomo, la stratificazione è irrilevante.
E comunque cosa vuoi stratificare in 2.80 metri?

[boba74]

In ogni caso, secondo me, con i terminali a soffitto in inverno il comfort è sempre un po' rischio: i piedi sono sempre al freddo, per quanto rimescoli l'aria.
In estate va meglio.

[m.muccione]

D'estate è impossibile la stratificazione, se installati a soffitto. Se il termostato è ad altezza uomo, la stratificazione è irrilevante.
E comunque cosa vuoi stratificare in 2.80 metri?

Ok chiaro, ma mai parlato di estate

[Esa]

E comunque cosa vuoi stratificare in 2.80 metri?

Mi sembra chiaro, anche in inverno.
In ogni caso, se non sei convinto, perché non fai le simulazioni con un programma di fluido dinamica computazionale?
Servirebbe a tutti.

[m.muccione]

No guarda, non è che voglia mettere in discussione la vostra esperienza (ovviamente hai ragione, appena trovo il tempo sarebbe molto utile fare una simulazione). Più che altro volevo un po' un confronto per capire cosa privilegiare: potenza o giusto ricircolo d'aria, perché effettivamente la seconda strada mi porta sempre ad avere fan coil sovradimensionati, quindi di solito scelto la taglia che mi soddisfi il carico termico e amen. Purtroppo il fan coil di per sé non è un terminale che sia il massimo del comfort, rispetto agli altri, quindi come sempre bisogna fare un compromesso. Avevo solamente paura che 2.5 vol/h fossero davvero troppo pochi per evitare stratificazione, però come avete detto in stanze di 2.8m non dovrebbe essere un grosso problema, sicuramente invece in capannoni il giusto ricircolo è l'aspetto principale a cui badare, nel caso si usino sistemi a convezione forzata.

[boba74]

Infatti secondo me sarebbe più corretto dimensionarli con la portata. Generalmente io per il freddo considero 6-7vol/h, che rimangono quindi gli stessi anche in caldo. Se dovessi dimensionare i FC solo per il caldo metto comunque sempre sui 4 vol/h. Va da sè che la potenza risulta sempre sovrabbondante, sia in caldo che in freddo.

[vinz75]

In ogni caso, secondo me, con i terminali a soffitto in inverno il comfort è sempre un po' rischio: i piedi sono sempre al freddo, per quanto rimescoli l'aria.
In estate va meglio.

Concordo. Poi dipende anche dalle condizioni al contorno. Ad esempio un appartamento interno in condominio riscaldato superiormente ed inferiormente magari anche da un lato, non avrà problemi. Diverso il discorso per gli appartamenti a confine con il garage freddo o con la copertura.

[NoNickName]

Dipende dai fancoil. Quelli che fermano la ventola una volta soddisfatti, non garantiscono la portata d'aria richiesta.
E comunque se la portata d'aria (sia essa rinnovo, ricircolo, lavaggio, ecc.) è importante, allora ci si rivolga a UTA e VMC, non ai ventilconvettori.