Blocco cessioni, ancora?
Moderatore: Edilclima
Re: Blocco cessioni, ancora?
..eh, ma il decreto parla di cessionari, non di cedenti, per l'appunto.
Re: Blocco cessioni, ancora?
perchè sono le imprese che hanno preso in pancia i crediti dei privati, e adesso non trovano le banche cui cedere a propria volta; quindi sono cessionari che non riescono a diventar cedenti (volevo dire questo): considerata la situazione, potranno almeno portare a casa il credito nei prossimi 10 anni, senza perdere i soldi, ovviamente rimettendoci gli interessi. pazienza l'idraulico e l'infissaio, ma se un intermediario finanziario si trova in questa situazione, non sa fare il suo mestiere.
Re: Blocco cessioni, ancora?
..pienamente d'accordo.
Interessa appunto le non molte imprese strutturate che sopravviveranno al SB e, rimettendoci gli interessi (che tanto non piangono), potranno scontarseli in proprio.
Cmq, pare che anche Enel-x sia 'full': non si parla di ripresa 'a breve'.
Solo Intesa pare avere ancora qualche capienza residua da impegnare.
Interessa appunto le non molte imprese strutturate che sopravviveranno al SB e, rimettendoci gli interessi (che tanto non piangono), potranno scontarseli in proprio.
Cmq, pare che anche Enel-x sia 'full': non si parla di ripresa 'a breve'.
Solo Intesa pare avere ancora qualche capienza residua da impegnare.
Re: Blocco cessioni, ancora?
Non si capisce però perché questa cosa sia limitata ai crediti pregressi e non possa essere estesa anche a privati. Se uno ha un credito che non riesce a cedere che c'è di male a farglielo salmare su 10 anni? Se vogliamo trovare una soluzione questo è davvero il male minore.
Re: Blocco cessioni, ancora?
Riprovo a chiedere, pyr capendo che nessuno ha la palla di vetro, poste che fa? Si ritira o riapre?
Re: Blocco cessioni, ancora?
Per il momento l'accettazione di nuove pratiche è ancora tutto bloccato, e stando al 3D che ho iniziato "per caso" negli ultimi giorni ci parecchi utenti che segnalano rallentamenti nel processo di liquidazione anche di pratiche già accettate e contrattualizzate.
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Re: Blocco cessioni, ancora?
non so, forse farebbero meglio a contare i soldi che hanno regalato in truffe e frodi, si parla di miliardi, di cui in un paese normale qualcuno dovrebbe rispondere
Re: Blocco cessioni, ancora?
Le imprese (grandi o piccole che siano) che hanno crediti bloccati se non li cederà a breve con la liquidità e poter ripartire con l'attività (comperare materiali, aprire nuovi cantieri, pagare fornitori e dipendenti) chiuderà i battenti...a poco serve dargli la possibilità di smaltire i crediti in detrazioni fiscali....a loro serve liquidità...
Le banche allora fanno il doppio gioco....da una parte ti blocca la cessione del credito.....ah ti serve liquidità? ah beh non c'è problema....ti faccio un bel finanziamento a tasso agevolato del 6-7 % di interessi e sei a posto....
Re: Blocco cessioni, ancora?
So che sarò impopolare, Sea, ma, in fondo in fondo, E' COSI SBAGLIATO CHE CHI SI PROPONE PER LAVORI MILIONARI, abbia un minimo di mezzi propri, sotto forma di capitale sociale?
O dobbiamo andare avanti con srl da 5mila euro che fan girare milionate (a debito con i fornitori), con crediti bancari garantiti da beni personali dei soci (pratica teoricamente vietata)?
Imprese vuote che quando falliscono scaricano i loro problemi sui fornitori?
E' cosi sbagliato che, visto che ti sei assunto un credito fiscale oggi di fatto poco esigibile, ti rivolga al sistema bancario per ottenere un prestito ponte A PREZZI PIU' CONVENIENTI di quelli che ti farebbero per comprarti i crediti?
O dobbiamo andare avanti con srl da 5mila euro che fan girare milionate (a debito con i fornitori), con crediti bancari garantiti da beni personali dei soci (pratica teoricamente vietata)?
Imprese vuote che quando falliscono scaricano i loro problemi sui fornitori?
E' cosi sbagliato che, visto che ti sei assunto un credito fiscale oggi di fatto poco esigibile, ti rivolga al sistema bancario per ottenere un prestito ponte A PREZZI PIU' CONVENIENTI di quelli che ti farebbero per comprarti i crediti?
Re: Blocco cessioni, ancora?
io penso che un'impresa e a maggior ragione un settore debba reggersi sulle proprie gambegiotisi ha scritto: ↑mer nov 23, 2022 11:07 So che sarò impopolare, Sea, ma, in fondo in fondo, E' COSI SBAGLIATO CHE CHI SI PROPONE PER LAVORI MILIONARI, abbia un minimo di mezzi propri, sotto forma di capitale sociale?
O dobbiamo andare avanti con srl da 5mila euro che fan girare milionate (a debito con i fornitori), con crediti bancari garantiti da beni personali dei soci (pratica teoricamente vietata)?
Imprese vuote che quando falliscono scaricano i loro problemi sui fornitori?
E' cosi sbagliato che, visto che ti sei assunto un credito fiscale oggi di fatto poco esigibile, ti rivolga al sistema bancario per ottenere un prestito ponte A PREZZI PIU' CONVENIENTI di quelli che ti farebbero per comprarti i crediti?
perchè chiaramente se il lavoro di un'impresa (o anche di un tecnico) regge unicamente grazie ad un incentivo del 110% (e non sulla capacità, la professionalità, la sostenibilità economica ecc..) è chiaro che si va poco lontano e si lavora solo perchè il mercato è drogato.
che molte delle imprese costituite dovranno chiudere lo sapevamo fin dall'inizio (anche se molti poltici hanno fatto finta di non saperlo)
quello che mi auguro è che in questa fase transitoria siano tutelati i crediti pregressi, perchè per esperienza diretta vedo che in questo caos sono coinvolti sia "squali del 110" che persone per bene. Soggetti che si sono mossi magari un po' ingenuamente ma è anche vero che le modifiche normative sono state continue.
Re: Blocco cessioni, ancora?
C'è dentro tutto.
Le piccolissime imprese che stampando il biglietto da visita con scritto General Contractor, pensavano davvero che fosse un gioco.
Ma anche imprese che al momento giusto si sono ritirate.
Professionisti che si sono messi a fare da coordinatori di decine di collaboratori ed ora, che qualcuno bussa, non sanno come fare.
Ma anche professionisti, che hanno limitato lavoro e sconto in fattura, alle reali possibilità e seppur con qualche difficoltà, continuano sereni nel loro lavoro.
E' una situazione oggettivamente difficile da gestire.
Ma credo che di fondo il principale responsabile sia la politica, che qualcosa la deve fare per forza.
Le piccolissime imprese che stampando il biglietto da visita con scritto General Contractor, pensavano davvero che fosse un gioco.
Ma anche imprese che al momento giusto si sono ritirate.
Professionisti che si sono messi a fare da coordinatori di decine di collaboratori ed ora, che qualcuno bussa, non sanno come fare.
Ma anche professionisti, che hanno limitato lavoro e sconto in fattura, alle reali possibilità e seppur con qualche difficoltà, continuano sereni nel loro lavoro.
E' una situazione oggettivamente difficile da gestire.
Ma credo che di fondo il principale responsabile sia la politica, che qualcosa la deve fare per forza.
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Re: Blocco cessioni, ancora?
Situazione incredibile.
Vi dico solo che il mio tecnico mi dice che può usare solo i prezzi dei prezziari DEI.
E fin qui ci siamo.
Mi dice anche che non può metterli PIU' BASSI dei prezziari. Cioè, se a prezziario ho massetto a 29€, non può indicarlo al 15€.
Vi dico solo che il mio tecnico mi dice che può usare solo i prezzi dei prezziari DEI.
E fin qui ci siamo.
Mi dice anche che non può metterli PIU' BASSI dei prezziari. Cioè, se a prezziario ho massetto a 29€, non può indicarlo al 15€.
Re: Blocco cessioni, ancora?
ennò che non può
ci rimette di parcella
ci rimette di parcella
Re: Blocco cessioni, ancora?
Di certo se esiste un riferimento indicato dallo STATO che eroga l'incentivo e che determina a monte i limiti di costo (sia dei lavori che delle parcelle), non vedo come un qualsiasi tecnico possa (anzi debba) di propria sponte (o su "iniziativa" del cliente) inserire un valore diverso, ancorchè inferiore, per un computo che non è semplicemente estimativo ma relativo alla congruità, fatta eccezione per le analisi prezzi.Zolladiterra ha scritto: ↑mer nov 23, 2022 19:08 Situazione incredibile.
Vi dico solo che il mio tecnico mi dice che può usare solo i prezzi dei prezziari DEI.
E fin qui ci siamo.
Mi dice anche che non può metterli PIU' BASSI dei prezziari. Cioè, se a prezziario ho massetto a 29€, non può indicarlo al 15€.
Inoltre non è una cosa strana e non ci voleva nemmeno il legislatore a dire come si debba procedere con una contabilità: non si prendono valori arbitrari e soprattutto relativamente alla convenienza degli attori in gioco (cliente, impresa e professionista stesso)...e questa è la prassi, anzi la regola base da sempre.
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Re: Blocco cessioni, ancora?
le regole base da sempre sono: il tecnico fa un computo (che risulta da un progetto e da un listino, ovviamente) per il committente, le imprese offrono uno sconto, il committente seleziona quella che ritiene in base a prezzo e qualità. quando poi si fa la contabilità, sui prezzi di computo si applica lo sconto pre-pattuito.
quanto sia lontana la realtà del 110% da tutto ciò non c'è bisogno neanche di scriverlo
quanto sia lontana la realtà del 110% da tutto ciò non c'è bisogno neanche di scriverlo
Re: Blocco cessioni, ancora?
Io per le spese professionali ho sempre fatto un conto basato sul mio giudizio e sul rapporto di correttezza che voglio avere con il cliente, le tariffe del DM che in certi casi sicuramente sono spropositate, le ho sempre utilizzate poco se non come verifica di quanto chiedevo. Uno sconto importante in pratica c'è sempre, soprattutto nella selezione delle prestazioni svolte mi attengo a quanto fatto realmente (il metodo di rpt mi sembra un po generoso in questo senso). Poi mi rendo conto che altri hanno fatto scelte diverse, ma ci sono anche molti tecnici che hanno mantenuto una loro deontologia.
Poi ovvio che il tecnico indica il prezzo del dei, l'impresa se vuole fa lo sconto, il cliente se non è convinto dei prezzi si rivolge ad altri. Ma probabilmente gli andrà bene se non paga lui..
Poi ovvio che il tecnico indica il prezzo del dei, l'impresa se vuole fa lo sconto, il cliente se non è convinto dei prezzi si rivolge ad altri. Ma probabilmente gli andrà bene se non paga lui..
Re: Blocco cessioni, ancora?
In ambito superbonus, per le imprese oggi novembre 2022, l'incidenza degli oneri fiscali ha un peso sempre più importante. Questo va detto.
Il metodo rpt non è di per sè sbagliato avendo carattere generale. Ma ha indotto molti nell'errore a mio avviso, pensando di poter spuntare tutte le caselline perchè così dice la linea guida. Ovviamente non funziona così.
Condivido in pieno. Il tuo metodo dovrebbe essere quello di tutti, perchè è un dovere deontologico.
Il metodo rpt non è di per sè sbagliato avendo carattere generale. Ma ha indotto molti nell'errore a mio avviso, pensando di poter spuntare tutte le caselline perchè così dice la linea guida. Ovviamente non funziona così.
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Re: Blocco cessioni, ancora?
archspf ha scritto: ↑gio nov 24, 2022 08:08Di certo se esiste un riferimento indicato dallo STATO che eroga l'incentivo e che determina a monte i limiti di costo (sia dei lavori che delle parcelle), non vedo come un qualsiasi tecnico possa (anzi debba) di propria sponte (o su "iniziativa" del cliente) inserire un valore diverso, ancorchè inferiore, per un computo che non è semplicemente estimativo ma relativo alla congruità, fatta eccezione per le analisi prezzi.Zolladiterra ha scritto: ↑mer nov 23, 2022 19:08 Situazione incredibile.
Vi dico solo che il mio tecnico mi dice che può usare solo i prezzi dei prezziari DEI.
E fin qui ci siamo.
Mi dice anche che non può metterli PIU' BASSI dei prezziari. Cioè, se a prezziario ho massetto a 29€, non può indicarlo al 15€.
Inoltre non è una cosa strana e non ci voleva nemmeno il legislatore a dire come si debba procedere con una contabilità: non si prendono valori arbitrari e soprattutto relativamente alla convenienza degli attori in gioco (cliente, impresa e professionista stesso)...e questa è la prassi, anzi la regola base da sempre.
Forse mi sono espresso male io. Scendo nel particolare, ma è utile per far capire la situazione incredibile a cui sono soggetto (e credo anche altra gente). Nel particolare, computo originario, aveva prezzi alcuni inferiori al DEI altri alti, altri a corpo etc etc. Non proprio aderenti ai prezziari, sia come riporto di metratura che sia come prezzo. L'impresa aveva confermato il computo.
Poi faccio il SB ed il mio tecnico (nuovo) a contabilita riporta tutto al DEI. Tutto. Se L'impresa aveva fatto sconto originariamente, fottesega, non importa. Quindi, se avevamo pattuito un preventivo da 100k originario, sto pagando lavori per 170k.
PS: se mi permetto di dire qualcosa il mio tecnico mi minaccia di lasciarmi a piedi con il fine lavori (imminente) a dicembre.
Bello eh?
Re: Blocco cessioni, ancora?
Ora è più chiaro. L'impresa se ha approvato il computo iniziale (prassi sbrigativa peraltro a mio giudizio errata poichè si deve sempre esigere dall'impresa una offerta basata sul capitolato) e contrattualizzato l'importo, non ha nessun diritto di "allinearsi" a posteriori a quelli che sono costi necessaria alla verifica della spesa congrua, e non certo per far guadagnare l'impresa a sbafo: quello che era pattuito rimane a prescindere dalla verifica di congruità.Zolladiterra ha scritto: ↑lun nov 28, 2022 06:43archspf ha scritto: ↑gio nov 24, 2022 08:08Di certo se esiste un riferimento indicato dallo STATO che eroga l'incentivo e che determina a monte i limiti di costo (sia dei lavori che delle parcelle), non vedo come un qualsiasi tecnico possa (anzi debba) di propria sponte (o su "iniziativa" del cliente) inserire un valore diverso, ancorchè inferiore, per un computo che non è semplicemente estimativo ma relativo alla congruità, fatta eccezione per le analisi prezzi.Zolladiterra ha scritto: ↑mer nov 23, 2022 19:08 Situazione incredibile.
Vi dico solo che il mio tecnico mi dice che può usare solo i prezzi dei prezziari DEI.
E fin qui ci siamo.
Mi dice anche che non può metterli PIU' BASSI dei prezziari. Cioè, se a prezziario ho massetto a 29€, non può indicarlo al 15€.
Inoltre non è una cosa strana e non ci voleva nemmeno il legislatore a dire come si debba procedere con una contabilità: non si prendono valori arbitrari e soprattutto relativamente alla convenienza degli attori in gioco (cliente, impresa e professionista stesso)...e questa è la prassi, anzi la regola base da sempre.
Forse mi sono espresso male io. Scendo nel particolare, ma è utile per far capire la situazione incredibile a cui sono soggetto (e credo anche altra gente). Nel particolare, computo originario, aveva prezzi alcuni inferiori al DEI altri alti, altri a corpo etc etc. Non proprio aderenti ai prezziari, sia come riporto di metratura che sia come prezzo. L'impresa aveva confermato il computo.
Poi faccio il SB ed il mio tecnico (nuovo) a contabilita riporta tutto al DEI. Tutto. Se L'impresa aveva fatto sconto originariamente, fottesega, non importa. Quindi, se avevamo pattuito un preventivo da 100k originario, sto pagando lavori per 170k.
PS: se mi permetto di dire qualcosa il mio tecnico mi minaccia di lasciarmi a piedi con il fine lavori (imminente) a dicembre.
Bello eh?
Sul tema della "minaccia" mi permetta una domanda: il tecnico è nominato dall'impresa? Perché da quello che dice sembrerebbe "favorire" quest'ultima piuttosto che salvaguardare i suoi interessi di committente. Lo dico anche considerando che le spese tecniche si calcolano su computo congruo, non sull'offerta e dunque anche se fosse un problema di parcella, questa rimarrebbe invariata.
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Re: Blocco cessioni, ancora?
Senza entrare nel merito della tua situazione, ti segnalo questo documento se già non lo conosci.
https://www.efficienzaenergetica.enea.i ... ETRICO.pdf
In fondo a pagina 6, la stessa Enea è molto chiara sulla distinzione tra prezzi "reali" di impresa e costi massimi da computo prezzari, che possono coincidere come anche no in caso di sconti dell'impresa.
Se qualcuno avesse ancora dubbi è un utile riferimento ufficiale e non opinioni su forum che potrebbero non essere condivisi da tutti.
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Re: Blocco cessioni, ancora?
Il tecnico lo pago io. È quella la follia. Cornuto e mazziato.archspf ha scritto: ↑lun nov 28, 2022 09:19Ora è più chiaro. L'impresa se ha approvato il computo iniziale (prassi sbrigativa peraltro a mio giudizio errata poichè si deve sempre esigere dall'impresa una offerta basata sul capitolato) e contrattualizzato l'importo, non ha nessun diritto di "allinearsi" a posteriori a quelli che sono costi necessaria alla verifica della spesa congrua, e non certo per far guadagnare l'impresa a sbafo: quello che era pattuito rimane a prescindere dalla verifica di congruità.Zolladiterra ha scritto: ↑lun nov 28, 2022 06:43archspf ha scritto: ↑gio nov 24, 2022 08:08
Di certo se esiste un riferimento indicato dallo STATO che eroga l'incentivo e che determina a monte i limiti di costo (sia dei lavori che delle parcelle), non vedo come un qualsiasi tecnico possa (anzi debba) di propria sponte (o su "iniziativa" del cliente) inserire un valore diverso, ancorchè inferiore, per un computo che non è semplicemente estimativo ma relativo alla congruità, fatta eccezione per le analisi prezzi.
Inoltre non è una cosa strana e non ci voleva nemmeno il legislatore a dire come si debba procedere con una contabilità: non si prendono valori arbitrari e soprattutto relativamente alla convenienza degli attori in gioco (cliente, impresa e professionista stesso)...e questa è la prassi, anzi la regola base da sempre.
Forse mi sono espresso male io. Scendo nel particolare, ma è utile per far capire la situazione incredibile a cui sono soggetto (e credo anche altra gente). Nel particolare, computo originario, aveva prezzi alcuni inferiori al DEI altri alti, altri a corpo etc etc. Non proprio aderenti ai prezziari, sia come riporto di metratura che sia come prezzo. L'impresa aveva confermato il computo.
Poi faccio il SB ed il mio tecnico (nuovo) a contabilita riporta tutto al DEI. Tutto. Se L'impresa aveva fatto sconto originariamente, fottesega, non importa. Quindi, se avevamo pattuito un preventivo da 100k originario, sto pagando lavori per 170k.
PS: se mi permetto di dire qualcosa il mio tecnico mi minaccia di lasciarmi a piedi con il fine lavori (imminente) a dicembre.
Bello eh?
Sul tema della "minaccia" mi permetta una domanda: il tecnico è nominato dall'impresa? Perché da quello che dice sembrerebbe "favorire" quest'ultima piuttosto che salvaguardare i suoi interessi di committente. Lo dico anche considerando che le spese tecniche si calcolano su computo congruo, non sull'offerta e dunque anche se fosse un problema di parcella, questa rimarrebbe invariata.
Re: Blocco cessioni, ancora?
dipende poi da come era stato fatto il computo iniziale
e da tante cose che è difficile giudicare qua
certo che passare da 100K a 170K non è normale e non può essere una semplice questione di sconto o prezzario
e da tante cose che è difficile giudicare qua
certo che passare da 100K a 170K non è normale e non può essere una semplice questione di sconto o prezzario
Re: Blocco cessioni, ancora?
Non mi torna. Se hai un contratto firmato e le lavorazioni sono coerenti, carta canta. Se lo scopo è giustificarlo, l'impresa dovrà prezzare il computo DEI stando con tutte le cifre sotto (e visto il margine, ci starà).
Non c'è motivo per cui contratto alla mano debbano rivedere la loro proposta alla luce di un nuovo computo di riferimento.
Non c'è motivo per cui contratto alla mano debbano rivedere la loro proposta alla luce di un nuovo computo di riferimento.
redigere redigere redigere
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Re: Blocco cessioni, ancora?
No ragazzi, tutto molto più semplice e lineare purtroppo.
Capitolato con prezzi NON DEI, comunque più bassi fatta dal primo tecnico pre superbonus. Impresa fa il suo, alza da una parte abbassa dall'altra ma siamo sempre sotto al DEI. Firmiamo tutti.
Passo al secondo tecnico (il primo mi lascia a piedi), questo fa la contabilità. La contabilità la fa con prezzi DEI. L'impresa emette fattura sulla contabilità fatta con prezzi DEI. L'impresa si prende un massetto al doppio di quello che aveva concordato con me, così per dire.
Tanto il ragionamento è: al committente torna il 50 o più quindi non c'è problema.
Capitolato con prezzi NON DEI, comunque più bassi fatta dal primo tecnico pre superbonus. Impresa fa il suo, alza da una parte abbassa dall'altra ma siamo sempre sotto al DEI. Firmiamo tutti.
Passo al secondo tecnico (il primo mi lascia a piedi), questo fa la contabilità. La contabilità la fa con prezzi DEI. L'impresa emette fattura sulla contabilità fatta con prezzi DEI. L'impresa si prende un massetto al doppio di quello che aveva concordato con me, così per dire.
Tanto il ragionamento è: al committente torna il 50 o più quindi non c'è problema.
Re: Blocco cessioni, ancora?
E il tecnico (TECNICO forse non è il termine è corretto nel rispetto che molti TECNICI hanno della deontologia professionale) lavorando a coefficienti fissi ( come da DM eccettera eccetera) sull'importo dei lavori "ingrassa" la sua parcella a spese di PANTALONEZolladiterra ha scritto: ↑lun nov 28, 2022 20:12 No ragazzi, tutto molto più semplice e lineare purtroppo.
Capitolato con prezzi NON DEI, comunque più bassi fatta dal primo tecnico pre superbonus. Impresa fa il suo, alza da una parte abbassa dall'altra ma siamo sempre sotto al DEI. Firmiamo tutti.
Passo al secondo tecnico (il primo mi lascia a piedi), questo fa la contabilità. La contabilità la fa con prezzi DEI. L'impresa emette fattura sulla contabilità fatta con prezzi DEI. L'impresa si prende un massetto al doppio di quello che aveva concordato con me, così per dire.
Tanto il ragionamento è: al committente torna il 50 o più quindi non c'è problema.
Re: Blocco cessioni, ancora?
ti ripeto che se hai un contratto firmato con delle cifre, l'impresa non può giustificare un aumento. Il prezzario di riferimento non entra nel merito dei rapporti cliente-fornitore, ma solo contribuente-stato in termini di giustificazione dei prezzi delle lavorazioni ai fini della detraibilità.Zolladiterra ha scritto: ↑lun nov 28, 2022 20:12 No ragazzi, tutto molto più semplice e lineare purtroppo.
Capitolato con prezzi NON DEI, comunque più bassi fatta dal primo tecnico pre superbonus. Impresa fa il suo, alza da una parte abbassa dall'altra ma siamo sempre sotto al DEI. Firmiamo tutti.
Passo al secondo tecnico (il primo mi lascia a piedi), questo fa la contabilità. La contabilità la fa con prezzi DEI. L'impresa emette fattura sulla contabilità fatta con prezzi DEI. L'impresa si prende un massetto al doppio di quello che aveva concordato con me, così per dire.
Tanto il ragionamento è: al committente torna il 50 o più quindi non c'è problema.
La contabilità si fa coi prezzi di contratto, mica di prezzario!
redigere redigere redigere
Re: Blocco cessioni, ancora?
E' qui il problema: l'impresa deve fatturare sulla base del proprio contratto e non della contabilità di congruità.Zolladiterra ha scritto: ↑lun nov 28, 2022 20:12 Passo al secondo tecnico (il primo mi lascia a piedi), questo fa la contabilità. La contabilità la fa con prezzi DEI. L'impresa emette fattura sulla contabilità fatta con prezzi DEI. L'impresa si prende un massetto al doppio di quello che aveva concordato con me, così per dire.
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Re: Blocco cessioni, ancora?
Quindi mi state dicendo che ho solo l'impresa truffaldina?
Salvo il tecnico?
Giusto per fare ancora più chiarezza:
Su computo iniziale e su offerta impresa trovo la voce di costo GETTO (voce semplice per indicare una voce di costo che racchiude tutto) a 200 euro al mc.
Il mio DL ed asseveratore mi dice guarda che per scaricare (ed ho già scaricato) devi avere le voci di costo DEI. Quindi la voce di costo GETTO la devi scomporre in casseratura+ferro+getto con pompa (faccio esempio). E fin qui, sono d'accordo.
Redige quindi la contabilità con casseratura+ferro+getto a pompa. Mette come prezzi i prezzi del DEI, puri, senza una virgola di sconto. Somma di tutte le voci: 400 euro al mc (sempre per esempio).
L'impresa mi emette fattura sulla contabilità fatta in questo modo, quindi dentro alla fattura (non specificando i lavori) mi trovo la lavorazione GETTO (perché quello è stato fatto) a 400 euro al mc e non a 200 al mc come pattuito.
Salvo il tecnico?
Giusto per fare ancora più chiarezza:
Su computo iniziale e su offerta impresa trovo la voce di costo GETTO (voce semplice per indicare una voce di costo che racchiude tutto) a 200 euro al mc.
Il mio DL ed asseveratore mi dice guarda che per scaricare (ed ho già scaricato) devi avere le voci di costo DEI. Quindi la voce di costo GETTO la devi scomporre in casseratura+ferro+getto con pompa (faccio esempio). E fin qui, sono d'accordo.
Redige quindi la contabilità con casseratura+ferro+getto a pompa. Mette come prezzi i prezzi del DEI, puri, senza una virgola di sconto. Somma di tutte le voci: 400 euro al mc (sempre per esempio).
L'impresa mi emette fattura sulla contabilità fatta in questo modo, quindi dentro alla fattura (non specificando i lavori) mi trovo la lavorazione GETTO (perché quello è stato fatto) a 400 euro al mc e non a 200 al mc come pattuito.
Re: Blocco cessioni, ancora?
Spiace dire che hai un tecnico che non ha capito niente (a pensare bene) o è in malafede (a pensare male).
Se l'impresa ti ha fatto un prezzo a corpo, è corretto che l'asseveratore per fare la congruità lo espliciti con delle lavorazioni "semplici" ricavate dal DEI o altro prezzario regionale.
Ma la fattura l'impresa deve farla sul prezzo a corpo sottoscritto a contratto.
Per di più la congruità dal mio punto di vista non deve essere fatta prezzo per prezzo ma confrontando il totale di capitolo con il totale di capitolo.
Ma su questo ci sono pareri discordanti.
Visto che comunque l'asseveratore non ha vantaggi di parcella a fare quello che vuole fare, (a pensare male) viene da pensare che il tecnico abbia uno "storno" sul delta di importo extra fatturato dall'impresa.
Se l'impresa ti ha fatto un prezzo a corpo, è corretto che l'asseveratore per fare la congruità lo espliciti con delle lavorazioni "semplici" ricavate dal DEI o altro prezzario regionale.
Ma la fattura l'impresa deve farla sul prezzo a corpo sottoscritto a contratto.
Per di più la congruità dal mio punto di vista non deve essere fatta prezzo per prezzo ma confrontando il totale di capitolo con il totale di capitolo.
Ma su questo ci sono pareri discordanti.
Visto che comunque l'asseveratore non ha vantaggi di parcella a fare quello che vuole fare, (a pensare male) viene da pensare che il tecnico abbia uno "storno" sul delta di importo extra fatturato dall'impresa.
Re: Blocco cessioni, ancora?
Di nuovo entro nel merito solo della questione su quali siano i prezzi da asseverare.
Nel mio precedente intervento ti ho dato un riferimento ufficiale reperibile sul sito Enea.
C'è differenza tra prezzi veri e prezzi per verificare la congruità.
I prezzi veri sono concordati tra il committente che sei tu e l'impresa. Il tecnico, a meno che non sia il titolare dell'impresa, non ha alcuna titolarità su questo.
Il computo estimativo con i prezzari o il DEI, nasce con la sola funzione di verificare che i prezzi siano congrui.
La prassi da quando c'è il 110 è questa: si fa il computo estimativo sin dalle prime fasi. Lo si sottopone all'impresa che è libera di decidere se fare o meno lo sconto. Così come il committente è libero di decidere se accettare o meno l'offerta. Una volta trovato l'accordo si firmano i contratti e si parte.
Come siano andate le cose nel tuo caso, lo sai solo tu. Avevi firmato un contratto? Ci sono nero su bianco cifre precise, tempi di consegna ecc?
Oppure erano solo le fasi preliminari di massima in cui si facevano solo ipotesi?
E' molto probabile che qualche passaggio sia stato saltato e la responsabilità è di tutti non solo di uno.
Nel mio precedente intervento ti ho dato un riferimento ufficiale reperibile sul sito Enea.
C'è differenza tra prezzi veri e prezzi per verificare la congruità.
I prezzi veri sono concordati tra il committente che sei tu e l'impresa. Il tecnico, a meno che non sia il titolare dell'impresa, non ha alcuna titolarità su questo.
Il computo estimativo con i prezzari o il DEI, nasce con la sola funzione di verificare che i prezzi siano congrui.
La prassi da quando c'è il 110 è questa: si fa il computo estimativo sin dalle prime fasi. Lo si sottopone all'impresa che è libera di decidere se fare o meno lo sconto. Così come il committente è libero di decidere se accettare o meno l'offerta. Una volta trovato l'accordo si firmano i contratti e si parte.
Come siano andate le cose nel tuo caso, lo sai solo tu. Avevi firmato un contratto? Ci sono nero su bianco cifre precise, tempi di consegna ecc?
Oppure erano solo le fasi preliminari di massima in cui si facevano solo ipotesi?
E' molto probabile che qualche passaggio sia stato saltato e la responsabilità è di tutti non solo di uno.
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Re: Blocco cessioni, ancora?
vinz75 ha scritto: ↑mer nov 30, 2022 09:20 Di nuovo entro nel merito solo della questione su quali siano i prezzi da asseverare.
Nel mio precedente intervento ti ho dato un riferimento ufficiale reperibile sul sito Enea.
C'è differenza tra prezzi veri e prezzi per verificare la congruità.
I prezzi veri sono concordati tra il committente che sei tu e l'impresa. Il tecnico, a meno che non sia il titolare dell'impresa, non ha alcuna titolarità su questo.
Il computo estimativo con i prezzari o il DEI, nasce con la sola funzione di verificare che i prezzi siano congrui.
La prassi da quando c'è il 110 è questa: si fa il computo estimativo sin dalle prime fasi. Lo si sottopone all'impresa che è libera di decidere se fare o meno lo sconto. Così come il committente è libero di decidere se accettare o meno l'offerta. Una volta trovato l'accordo si firmano i contratti e si parte.
Come siano andate le cose nel tuo caso, lo sai solo tu. Avevi firmato un contratto? Ci sono nero su bianco cifre precise, tempi di consegna ecc?
Oppure erano solo le fasi preliminari di massima in cui si facevano solo ipotesi?
E' molto probabile che qualche passaggio sia stato saltato e la responsabilità è di tutti non solo di uno.
Io ho contratto firmato con impresa ragazzi, con voci di costo diverse come ho scritto prima. Il ragionamento che è stato fatto dalla mia banda bassotti, ed il bello che il tecnico non c'entra nulla con l'impresa, è: contabilizziamo a dei, fai fattura a dei, tanto poi al committente tornano indietro.
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Re: Blocco cessioni, ancora?
Quale riferimento Enea? Scusa ho fatto casino con i quotevinz75 ha scritto: ↑mer nov 30, 2022 09:20 Di nuovo entro nel merito solo della questione su quali siano i prezzi da asseverare.
Nel mio precedente intervento ti ho dato un riferimento ufficiale reperibile sul sito Enea.
C'è differenza tra prezzi veri e prezzi per verificare la congruità.
I prezzi veri sono concordati tra il committente che sei tu e l'impresa. Il tecnico, a meno che non sia il titolare dell'impresa, non ha alcuna titolarità su questo.
Il computo estimativo con i prezzari o il DEI, nasce con la sola funzione di verificare che i prezzi siano congrui.
La prassi da quando c'è il 110 è questa: si fa il computo estimativo sin dalle prime fasi. Lo si sottopone all'impresa che è libera di decidere se fare o meno lo sconto. Così come il committente è libero di decidere se accettare o meno l'offerta. Una volta trovato l'accordo si firmano i contratti e si parte.
Come siano andate le cose nel tuo caso, lo sai solo tu. Avevi firmato un contratto? Ci sono nero su bianco cifre precise, tempi di consegna ecc?
Oppure erano solo le fasi preliminari di massima in cui si facevano solo ipotesi?
E' molto probabile che qualche passaggio sia stato saltato e la responsabilità è di tutti non solo di uno.
Re: Blocco cessioni, ancora?
L'ho scritto più sopra.vinz75 ha scritto: ↑lun nov 28, 2022 11:20Senza entrare nel merito della tua situazione, ti segnalo questo documento se già non lo conosci.
https://www.efficienzaenergetica.enea.i ... ETRICO.pdf
In fondo a pagina 6, la stessa Enea è molto chiara sulla distinzione tra prezzi "reali" di impresa e costi massimi da computo prezzari, che possono coincidere come anche no in caso di sconti dell'impresa.
Se qualcuno avesse ancora dubbi è un utile riferimento ufficiale e non opinioni su forum che potrebbero non essere condivisi da tutti.
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Re: Blocco cessioni, ancora?
Oddio grazie, me l'ero perso
Re: Blocco cessioni, ancora?
estratto sentenza di cassazione 01/12/2022
la circolare emanata nella materia tributaria non vincola il contribuente, che resta pienamente libero di non adottare un comportamento ad essa uniforme, in piena coerenza con la regola che in un sistema tributario basato essenzialmente sull'auto tassazione, la soluzione delle questioni interpretative è affidata (almeno in una prima fase, quella, appunto, della determinazione dell'imposta da corrispondere) direttamente al contribuente.
in sintesi la circolare ade non vale niente (e questo lo sapevamo), tuttavia questo rende l'idea di quanto semplice sia lavorare in questo paese
https://www.lavoripubblici.it/news/cess ... ione-29871
la circolare emanata nella materia tributaria non vincola il contribuente, che resta pienamente libero di non adottare un comportamento ad essa uniforme, in piena coerenza con la regola che in un sistema tributario basato essenzialmente sull'auto tassazione, la soluzione delle questioni interpretative è affidata (almeno in una prima fase, quella, appunto, della determinazione dell'imposta da corrispondere) direttamente al contribuente.
in sintesi la circolare ade non vale niente (e questo lo sapevamo), tuttavia questo rende l'idea di quanto semplice sia lavorare in questo paese
https://www.lavoripubblici.it/news/cess ... ione-29871
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Re: Blocco cessioni, ancora?
Stamattina mi hanno chiamato diversi clienti che Intesa ha sbloccato pratiche vecchie di 6-8 mesi. Hanno inviato una e-mail.
Tom Bishop
Re: Blocco cessioni, ancora?
Mi risulta che siano state sbloccate le pratiche 'in giallo' che si erano fermate con lo stop.
Quindi nessuna pratica nuova, ma almeno ristoro di quelle in itinere, anche al primo stadio.
Intesa ha anche prorogato per il 2023 gli accordi quadro con i fornitori di serramenti e caldaie per consentire la monetizzazione dei crediti da sconto 'semplice'. (Info che mi è arrivata da più parti)
Quindi nessuna pratica nuova, ma almeno ristoro di quelle in itinere, anche al primo stadio.
Intesa ha anche prorogato per il 2023 gli accordi quadro con i fornitori di serramenti e caldaie per consentire la monetizzazione dei crediti da sconto 'semplice'. (Info che mi è arrivata da più parti)
Re: Blocco cessioni, ancora?
Giunge notizia che il volume che intesa è riuscita a piazzare sia MOLTO maggiore di quanto sin qui comunicato e che, di conseguenza, si stiano concretamente riaprendo spazi per nuovi acquisti di crediti in misura sostanziale.
Re: Blocco cessioni, ancora?
si spera che anche le altre banche si diano una svegliata.
Se aspettano ennesimi aggiustamenti da parte del governo, non partiranno mai
Se aspettano ennesimi aggiustamenti da parte del governo, non partiranno mai
Re: Blocco cessioni, ancora?
bisogna capire se si tratta "solo" di un problema di capienza
o se le banche vogliano garanzie su eventuali sequestri e responsabilità, alla luce delle sentenze di cassazione
in questo secondo caso la soluzione non sarà semplice
o se le banche vogliano garanzie su eventuali sequestri e responsabilità, alla luce delle sentenze di cassazione
in questo secondo caso la soluzione non sarà semplice
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Re: Blocco cessioni, ancora?
Re: Blocco cessioni, ancora?
sappiamo a chi sta aprendo Intesa di preciso?
sono pratiche di aprile che avevano rifiutato? maggio niente da fare per ora?
sia imprese che privati?
grazie
sono pratiche di aprile che avevano rifiutato? maggio niente da fare per ora?
sia imprese che privati?
grazie
Re: Blocco cessioni, ancora?
Pensiero:
Gira voce che le banche nn vogliano comprare i crediti per paura che questi vengano sequestrati e non per il fatto che non abbiano capienza fiscale.
Ma come mai, dopo aver venduto 1,5 mld, Intesa sta contattando i clienti con pratiche in sospeso nella primavera scorsa?
Gira voce che le banche nn vogliano comprare i crediti per paura che questi vengano sequestrati e non per il fatto che non abbiano capienza fiscale.
Ma come mai, dopo aver venduto 1,5 mld, Intesa sta contattando i clienti con pratiche in sospeso nella primavera scorsa?
Re: Blocco cessioni, ancora?
La risposta io l'ho data sin dall'inizio ed è del tutto semplice: l'impresa deve fatturare solo l'importo che ha originariamente pattuito (e contrattualizzato) e per come la vedo io non dovrebbe conoscere nulla che riguardi la congruità dei detti costi, il cui "problema" deve rimanere in capo al committente che, una volta pagato quanto concordato, potrà verificare quale sia la spesa agevolabile, senza alterazione dei rapporti iniziali.Zolladiterra ha scritto: ↑mer nov 30, 2022 13:56vinz75 ha scritto: ↑mer nov 30, 2022 09:20 Di nuovo entro nel merito solo della questione su quali siano i prezzi da asseverare.
Nel mio precedente intervento ti ho dato un riferimento ufficiale reperibile sul sito Enea.
C'è differenza tra prezzi veri e prezzi per verificare la congruità.
I prezzi veri sono concordati tra il committente che sei tu e l'impresa. Il tecnico, a meno che non sia il titolare dell'impresa, non ha alcuna titolarità su questo.
Il computo estimativo con i prezzari o il DEI, nasce con la sola funzione di verificare che i prezzi siano congrui.
La prassi da quando c'è il 110 è questa: si fa il computo estimativo sin dalle prime fasi. Lo si sottopone all'impresa che è libera di decidere se fare o meno lo sconto. Così come il committente è libero di decidere se accettare o meno l'offerta. Una volta trovato l'accordo si firmano i contratti e si parte.
Come siano andate le cose nel tuo caso, lo sai solo tu. Avevi firmato un contratto? Ci sono nero su bianco cifre precise, tempi di consegna ecc?
Oppure erano solo le fasi preliminari di massima in cui si facevano solo ipotesi?
E' molto probabile che qualche passaggio sia stato saltato e la responsabilità è di tutti non solo di uno.
Io ho contratto firmato con impresa ragazzi, con voci di costo diverse come ho scritto prima. Il ragionamento che è stato fatto dalla mia banda bassotti, ed il bello che il tecnico non c'entra nulla con l'impresa, è: contabilizziamo a dei, fai fattura a dei, tanto poi al committente tornano indietro.
La condotta dell'impresa è impugnabile come "modifica unilaterale del contratto", mentre l'asseveratore farebbe bene a starsene in un angoletto a fare solo il suo lavoro, anzi a studiare prima di creare solo ulteriori problemi a sè ed al proprio committente.
blog: www.archiparlare.it | giornale di un architecnico
Re: Blocco cessioni, ancora?
Anche a voi risulta che la cessione del credito, potrà essere comunicata al massimo entro il 30 Novembre (e non entro il 16 Marzo), applicando “remissione in bonis”, con multa pari a 250 Eu?
Questo potrebbe dare più tempo per cercare qualcuno disposto ad acquistare il credito.
Pareri?
Grazie
Questo potrebbe dare più tempo per cercare qualcuno disposto ad acquistare il credito.
Pareri?
Grazie
Re: Blocco cessioni, ancora?
Il mio parere è che troverai pochi cessionati disposti ad accettare questa "furbata".Feanor ha scritto: ↑mer gen 11, 2023 21:51 Anche a voi risulta che la cessione del credito, potrà essere comunicata al massimo entro il 30 Novembre (e non entro il 16 Marzo), applicando “remissione in bonis”, con multa pari a 250 Eu?
Questo potrebbe dare più tempo per cercare qualcuno disposto ad acquistare il credito.
Pareri?
Grazie
È invece probabile che la data del 16.3 venga prorogata ma si tratta solo di una mia idea.
Re: Blocco cessioni, ancora?
ponca ha scritto: ↑mer gen 11, 2023 22:14Il mio parere è che troverai pochi cessionati disposti ad accettare questa "furbata".Feanor ha scritto: ↑mer gen 11, 2023 21:51 Anche a voi risulta che la cessione del credito, potrà essere comunicata al massimo entro il 30 Novembre (e non entro il 16 Marzo), applicando “remissione in bonis”, con multa pari a 250 Eu?
Questo potrebbe dare più tempo per cercare qualcuno disposto ad acquistare il credito.
Pareri?
Grazie
È invece probabile che la data del 16.3 venga prorogata ma si tratta solo di una mia idea.
Dici?
Ma è una furbata? o tutto in regola?
Re: Blocco cessioni, ancora?
chiedo per avere un vostro riscontro
ad oggi per chi si trova a concludere lavori senza contratto di cessione ci sono possibilità?
si può fare qualcosa oltre che aspettare sperando che qualcosa si muova?
le banche mi risultino siano ferme, anche Intesa che aveva dato dei segnali di apertura
Poste idem
piattaforme tipo Si-bonus mi pare abbiano smosso poco
annunci di cessioni a fondi e società seppure fossero attendibili mi sembrano comportino rischi elevati
l'unica soluzione nel breve periodo potrebbe essere una riapertura di Poste di cui però non c'è notizia
o la cessione a familiari e imprese di famiglia (per chi può)
ad oggi per chi si trova a concludere lavori senza contratto di cessione ci sono possibilità?
si può fare qualcosa oltre che aspettare sperando che qualcosa si muova?
le banche mi risultino siano ferme, anche Intesa che aveva dato dei segnali di apertura
Poste idem
piattaforme tipo Si-bonus mi pare abbiano smosso poco
annunci di cessioni a fondi e società seppure fossero attendibili mi sembrano comportino rischi elevati
l'unica soluzione nel breve periodo potrebbe essere una riapertura di Poste di cui però non c'è notizia
o la cessione a familiari e imprese di famiglia (per chi può)