TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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Mattesan
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TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da Mattesan »

Una cosa! Ho un dubbio che forse avrete già risolto!
Il mio caso riguarda un edificio nel quale devo ristrutturare il tetto che viene fatto in legno lamellare come struttura e doppio tavolato in legno per irrigidimento, barriera al vapore ,isolante ( 6 cm) guaina e tegole,
dal punto di vista normativo la trasmittanza che devo rispettare secondo il d.lgs. 311 per le coperture è in zona D 0,35 W/m2K dal 1 gennaio 2008, ma se uno volesse recuperare le spese del tetto con la riduzione del 55% della finanziaria si deve avere per forza 0,32 W/m2K ????
Augusto
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da Augusto »

Mattesan ha scritto:Una cosa! Ho un dubbio che forse avrete già risolto!
Il mio caso riguarda un edificio nel quale devo ristrutturare il tetto che viene fatto in legno lamellare come struttura e doppio tavolato in legno per irrigidimento, barriera al vapore ,isolante ( 6 cm) guaina e tegole,
dal punto di vista normativo la trasmittanza che devo rispettare secondo il d.lgs. 311 per le coperture è in zona D 0,35 W/m2K dal 1 gennaio 2008, ma se uno volesse recuperare le spese del tetto con la riduzione del 55% della finanziaria si deve avere per forza 0,32 W/m2K ????
Per accedere alle agevolazioni fiscali occorre rispettare le trasmittanze riportate nel decreto del 11 marzo 2008 (allegato B tabella 1, valida fino al 31 dicembre 2009).
Augusto 44
arkanoid
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da arkanoid »

domanda: devo rifare il tetto, il sottotetto non è riscaldato, ma il solaio tra piano riscaldato e sottotetto è un solario con putrelle e tavelloni di 60 anni fa senza praticamente pavimento. Posso accedere ugualmente alla detrazione del 55% anche se il locale direttamente confinante non è riscaldato oppure è una condizione vincolante? Dato che lo devo rifare perchè sta venendo giù :D, sarebbe molto positivo poter risparmiare qualcosa perchè non costerà due lire. In questo caso, quindi anche se da 311 dovrebbe avere U<0,8 per accedere agli incentivi devo comunque farlo con U<0,3 (zona E - DM 11/3/08) e fare l'aqe (in emilia la certificazione parte a luglio). Corretto?
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maxis
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da maxis »

Per accedere al 55% come puntualizzato da Enea il tetto deve delimitare un volume riscaldato,a meno che il sottotetto non abbia una intercapedine d'aria (non ventilata) piuttosto bassa tale da poter considerare una unica stratigrafia tetto+intercapedine d'aria+solaio confinante con unità riscaldata.
megaing
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da megaing »

Potresti riportare la risposta esatta dell'ENEA? Grazie.
maxis
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da maxis »

megaing ha scritto:Potresti riportare la risposta esatta dell'ENEA? Grazie.
Eccoti Domanda e risposta.

Domanda:

Buongiorno sono un professionista ed ho qualche quesito da sottoporvi :

Caso di intervento di riqualificazione energetica su parti comuni condominiali; Esempio tipo rifacimento copertura inclinata (tetto a falda) in un edificio condominio costituito da 10 unità immobiliari dotate di impianto di riscaldamento autonomo.

1) Quando l’edificio come quello in oggetto è costituito da unità immobiliari con impianti autonomi, è sempre possibile usufruire della detrazione del 55%, intendendo tale tipo d’intervento su parti comuni condominiali ?
2) Oppure non vi si può accedere in quel modo , perchè chi beneficia in termini energetici sono solo gli appartamenti all’ultimo piano , direttamente a contatto con il tetto a falda?

3) In tal caso il condominio non potrebbe accollarsi le spese d’intervento e poi fare le detrazioni del 55% ai vari inquilini in base ai millesimi ?

4) Mentre nel caso di impianto centralizzato in ogni caso non ci dovrebbero essere problemi giusto?

5) Nel caso in cui la copertura inclinata ogetto di rifacimento, sia a delimitare un volume non riscaldato , quale un sottotetto non ventilato, è possibile accedere alle detrazioni del 55% ?

Spero di si in quanto la copertura isolata agisce in ogni caso da protezione termica , facendomi variare notevolmente la temperatura media del mio sottotetto che non sarà di 1°C ma anche di 7°C, facendo limitare le dispersioni dal soffitto dell’unità riscaldata verso il sottotetto.

6) Non potrei a tal proposito considerare una struttura con un unica stratigrafia formata dal pavimento del sottotetto ( che confina con le unità riscaldate), + l’intercapedine d’aria ferma o debolmente ventilata del sottotetto , + la copertura inclinata (tetto a falda) rifatta, cosicche posso accedere alle detrazioni del 55% in quanto vado a delimitare un volume riscaldato.
Cosa ne pensate?

7) Oppure devo per forza isolare il pavimento del sottotetto che confina con le unità riscaldate e la copertura rifatta non computarla ?

Grazie per le risposte e porgo distinti saluti.

Schiavi


Risposta Enea:

Gentile Professionista,relativamente ai suoi quesiti:1) 2) 3) 4) La rimandiamo alla nostra FAQ n°24 (dal nostro sito: http://efficienzaenergetica.acs.enea.it); 5) 6) e 7) poichè non delimita un volume riscaldato dall'esterno, riteniamo che l'intervento possa considerarsi agevolabile unicamente se il sottotetto ha dimensioni talmente esigue da essere considerato un tutt'uno con l'ultimo solaio orizzontale.

Cordiali saluti

ENEA
arkanoid
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da arkanoid »

Che interpretazione strana questa di enea, visto che va contro lo spirito del reispario energetico: dovendo intervenire su una struttura come un tetto in pratica "obbligano" ad isolarlo poco per raggiungere lo 0,8 anzichè isolarlo molto di più. Mi sa che il sottotetto divernetà riscaldato con una stufetta elettrica con setpoint a 5°C
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megaing
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da megaing »

Con la risposta alla tua domanda almeno è finalmente stabilito (a conferma della mia interpretazione che già da tempo avevo scritto) che affinché sia possibile far rientrare nelle detrazioni fiscali l'intervento di isolamento della copertura in presenza di sottotetto non riscaldato, il sottotetto stesso deve avere dimensioni esigue (a mio avviso non maggiori di 30 cm in modo che sia possibile calcolare la trasmittanza complessiva della copertura + intercapedine d'aria + solaio in accordo con la norma UNI 6946).
Riporto la risposta che invece avevano dato a me (non era molto chiara la parte relativa all'altezza del locale non abitabile).
Domanda
In merito alla detrazione fiscale riguardante le spese di un'intervento di isolamento della copertura di un'edificio condominiale, costituito da cinque piani fuori terra con due alloggi per piano (per un totale di dieci alloggi), tutti dotati di impianto di riscaldamento autonomo (caldaie murali), vorrei cortesemente porre il seguente quesito:
- in seguito all'intervento potranno accedere alla detrazione fiscale solo i proprietari di due alloggi dell'ultimo piano (che beneficiano effettivamente della coibentazione della copertura) o potranno usufruirne tutti i condomini, che comunque ne pagherebbero le spese visto che la copertura costituisce parte comune dell'edificio in condominio?
In quest'ultimo caso, in accordo con la FAQ 24, è corretto predisporre solo i due AQE degli alloggi dell'ultimo piano ed un'unico allegato E considerando tutti gli alloggi del condominio, ma dove ovviamente il risparmio di energia risulta pari alla somma dei risparmi energetici conseguiti esclusivamente dai due alloggi del piano sottotetto?
Infine poiché la documentazione potrà essere trasmessa solamente attraverso il sito internet, sarà possibile associare ad un'unico allegato E (scheda informativa) due allegati A (AQE)?
Risposta
Buongiorno,
se il vano sottotetto ha dimensioni (in termini di altezze massime e minime) tali da essere considerato non abitabile, è possibile considerare agevolabile
l'intervento di rifacimento del sistema di copertura, pur non essendo il medesimo ambiente dotato di impianto di riscaldamento. In caso contrario, ovvero se il vano sottotetto è abitabile, è necessario che lo stesso sia riscaldato perchè l'intervento sia agevolabile.
Se l'intervento è effettuato in condominio o casa plurifamiliare, tutti i condomini o contitolari possono accedere in quota millesimale alla detrazione irpef, per
le spese sostenute a fronte dell'intervento.
maxis
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da maxis »

megaing ha scritto:Con la risposta alla tua domanda almeno è finalmente stabilito (a conferma della mia interpretazione che già da tempo avevo scritto) che affinché sia possibile far rientrare nelle detrazioni fiscali l'intervento di isolamento della copertura in presenza di sottotetto non riscaldato, il sottotetto stesso deve avere dimensioni esigue (a mio avviso non maggiori di 30 cm in modo che sia possibile calcolare la trasmittanza complessiva della copertura + intercapedine d'aria + solaio in accordo con la norma UNI 6946).
Riporto la risposta che invece avevano dato a me (non era molto chiara la parte relativa all'altezza del locale non abitabile).
Domanda
In merito alla detrazione fiscale riguardante le spese di un'intervento di isolamento della copertura di un'edificio condominiale, costituito da cinque piani fuori terra con due alloggi per piano (per un totale di dieci alloggi), tutti dotati di impianto di riscaldamento autonomo (caldaie murali), vorrei cortesemente porre il seguente quesito:
- in seguito all'intervento potranno accedere alla detrazione fiscale solo i proprietari di due alloggi dell'ultimo piano (che beneficiano effettivamente della coibentazione della copertura) o potranno usufruirne tutti i condomini, che comunque ne pagherebbero le spese visto che la copertura costituisce parte comune dell'edificio in condominio?
In quest'ultimo caso, in accordo con la FAQ 24, è corretto predisporre solo i due AQE degli alloggi dell'ultimo piano ed un'unico allegato E considerando tutti gli alloggi del condominio, ma dove ovviamente il risparmio di energia risulta pari alla somma dei risparmi energetici conseguiti esclusivamente dai due alloggi del piano sottotetto?
Infine poiché la documentazione potrà essere trasmessa solamente attraverso il sito internet, sarà possibile associare ad un'unico allegato E (scheda informativa) due allegati A (AQE)?
Risposta
Buongiorno,
se il vano sottotetto ha dimensioni (in termini di altezze massime e minime) tali da essere considerato non abitabile, è possibile considerare agevolabile
l'intervento di rifacimento del sistema di copertura, pur non essendo il medesimo ambiente dotato di impianto di riscaldamento. In caso contrario, ovvero se il vano sottotetto è abitabile, è necessario che lo stesso sia riscaldato perchè l'intervento sia agevolabile.
Se l'intervento è effettuato in condominio o casa plurifamiliare, tutti i condomini o contitolari possono accedere in quota millesimale alla detrazione irpef, per
le spese sostenute a fronte dell'intervento.
Interessante come risposta, perchè comunque è in contrasto con quella che mi era stata fornita, anche perchè scendendo nel dettaglio con un esempio , un locale sottotetto può essere considerato non abitabile anche con un altezza min. 0.5/1m e max 2m, e non si potrebbe stimare che l'intercapedine d'aria non sia in quiete.
E' sicuramente più credibile anche se meno comodo la risposta che hanno dato a mè.

Per quanto riguarda le unità immobiliari autonome in condominio, ho avuto chiarimenti Enea per cui bisogna sempre comunque stilare n° 1 AQE per ogni unità immobiliare che compone l'edificio, anche se non direttamente interessata al beneficio termico, ma necessario perchè catastalmente si tratta di parti comuni condominiali.
Va bene poi mandare un solo allegato E come prescritto con gli estremi del condominio ecc ecc.
megaing
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da megaing »

Concordo.
arkanoid
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da arkanoid »

megaing ha scritto:Con la risposta alla tua domanda almeno è finalmente stabilito (a conferma della mia interpretazione che già da tempo avevo scritto) che affinché sia possibile far rientrare nelle detrazioni fiscali l'intervento di isolamento della copertura in presenza di sottotetto non riscaldato, il sottotetto stesso deve avere dimensioni esigue (a mio avviso non maggiori di 30 cm in modo che sia possibile calcolare la trasmittanza complessiva della copertura + intercapedine d'aria + solaio in accordo con la norma UNI 6946).
Riporto la risposta che invece avevano dato a me (non era molto chiara la parte relativa all'altezza del locale non abitabile).
Domanda
In merito alla detrazione fiscale riguardante le spese di un'intervento di isolamento della copertura di un'edificio condominiale, costituito da cinque piani fuori terra con due alloggi per piano (per un totale di dieci alloggi), tutti dotati di impianto di riscaldamento autonomo (caldaie murali), vorrei cortesemente porre il seguente quesito:
- in seguito all'intervento potranno accedere alla detrazione fiscale solo i proprietari di due alloggi dell'ultimo piano (che beneficiano effettivamente della coibentazione della copertura) o potranno usufruirne tutti i condomini, che comunque ne pagherebbero le spese visto che la copertura costituisce parte comune dell'edificio in condominio?
In quest'ultimo caso, in accordo con la FAQ 24, è corretto predisporre solo i due AQE degli alloggi dell'ultimo piano ed un'unico allegato E considerando tutti gli alloggi del condominio, ma dove ovviamente il risparmio di energia risulta pari alla somma dei risparmi energetici conseguiti esclusivamente dai due alloggi del piano sottotetto?
Infine poiché la documentazione potrà essere trasmessa solamente attraverso il sito internet, sarà possibile associare ad un'unico allegato E (scheda informativa) due allegati A (AQE)?
Risposta
Buongiorno,
se il vano sottotetto ha dimensioni (in termini di altezze massime e minime) tali da essere considerato non abitabile, è possibile considerare agevolabile
l'intervento di rifacimento del sistema di copertura, pur non essendo il medesimo ambiente dotato di impianto di riscaldamento. In caso contrario, ovvero se il vano sottotetto è abitabile, è necessario che lo stesso sia riscaldato perchè l'intervento sia agevolabile.
Se l'intervento è effettuato in condominio o casa plurifamiliare, tutti i condomini o contitolari possono accedere in quota millesimale alla detrazione irpef, per
le spese sostenute a fronte dell'intervento.
questa risposta mi è utilissima: il sottotetto nel mio caso non è riscaldato ma non è abitabile (non ho misurato ma sarà un metro e 90 nel punto più alto e zero a fine falda) quindi in barba all'altra risposta sopra riportata l'intervento è incentivabile. Non sarà il massimo della vita come giustificazione ma si parla di qualche 1000 euro....
Queste risposte sono pubbliche o private?
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danilo2
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da danilo2 »

Però, megaing, mi sembra che con l'appendice C della norma UNI 6946, sia possibile calcolare la U dell'elemento tetto (1° solaio+intercapedine d'aria a spessore variabile + copertura) indipendentemente dallo spessore dello strato d'aria. Pertanto se lo spessore dell'intercapedine può escludere la sua definizione di "locale", potrebbe essere sempre possibile confrontare la U minima per accedere al 55% e la U dell'intero pacchetto di copertura. Concordate?
megaing
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Iscritto il: mer giu 06, 2007 16:09

Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da megaing »

L'appendice C della UNI 6946 tratta di componenti con strati a spessore variabile con esclusione delle intercapedini a spessore variabile, per le quali rimanda all'appendice B che riguarda invece le intercapedini d'aria dei componenti per edilizia. Secondo me queste "intercapedini dei componenti" sono cosa ben diversa dall'aria presente in un locale sottotetto alto 2 metri.
arkanoid
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da arkanoid »

megaing ha scritto:L'appendice C della UNI 6946 tratta di componenti con strati a spessore variabile con esclusione delle intercapedini a spessore variabile, per le quali rimanda all'appendice B che riguarda invece le intercapedini d'aria dei componenti per edilizia. Secondo me queste "intercapedini dei componenti" sono cosa ben diversa dall'aria presente in un locale sottotetto alto 2 metri.
concordo, ma in questo caso per una volta che l'interpretazione ufficiale della norma è a mio favore mi senso scusato se la sfrutto :D
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megaing
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Iscritto il: mer giu 06, 2007 16:09

Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da megaing »

Purtroppo come hai potuto vedere le risposte dell'ENEA sono discordanti.
A mio avviso le risposte "private" dell'ENEA, che non sono mai "firmate" e
quindi teoricamente non implicano alcuna responsabilità, non hanno alcun valore legale.
A rigor di logica vale solo quanto riportato in Leggi, Decreti, circolari e
risposte ad eventuali interpelli all'Agenzia dell'Entrate.
Secondo me anche le FAQ sul sito dell'ENEA vanno prese con molta cautela
(vedi il caso del portoncino di ingresso che inizialmente non poteva essere
detratto perchè considerato struttura opaca, con la relativa impossibilità
di raggiungere i valori limite di trasmittanza, e che poi in seguito
all'aggiornamento della FAQ è diventato un normale serramento); come anche
scritto sul loro sito "le risposte - elaborate a seguito di un attento esame
delle Finanziarie e dei decreti attuativi - rappresentano la valutazione
degli esperti ENEA; tuttavia questi non possono e non intendono sostituirsi
al Legislatore nell'interpretazione delle leggi".
In definitiva, sempre a mio avviso, l'intervento di isolamento della copertura in presenza di sottotetto non riscaldato è agevolabile solo quando è possibile calcolare la trasmittanza della struttura complessiva pavimento sottotetto + intercapedine aria sottotetto + copertura, ovvero per altezze non superiori a 30 cm (ai sensi della UNI 6946).
arkanoid
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da arkanoid »

è una bella battaglia questa. Che un ente statale, delegato per il rilascio degli incentivi, abbia il potere di discernere tra i singoli casi a proprio piacimento, è una cosa quantomeno imbarazzante.
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girondone
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da girondone »

provo a riaccendere l'argomento..... :lol:
dalle risposte enea mi pare che siamo al punto di dire
ok detrai se il sottotetto non è abitato....
mi pare quindi che la discussione ora sia se la 6946 (di cui io ho solo quella del '99 e non quella 2007)permetta il calcolo della stratigrafia soletta a+aria+ tetto con aria di spessori variabili e non di piccole dimensioni..
è così?
a me pare che l'appendice C non escluda l'aria tra gli spessori variabili.. o sbaglio?

sto riprovando a chiamare l'enea ma non ci riesco...
e mi pare che la risposta riportata da arkanoid ovvero
"se il vano sottotetto ha dimensioni (in termini di altezze massime e minime) tali da essere considerato non abitabile, è possibile considerare agevolabile
l'intervento di rifacimento del sistema di copertura, pur non essendo il medesimo ambiente dotato di impianto di riscaldamento. In caso contrario, ovvero se il vano sottotetto è abitabile, è necessario che lo stesso sia riscaldato perchè l'intervento sia agevolabile.
Se l'intervento è effettuato in condominio o casa plurifamiliare, tutti i condomini o contitolari possono accedere in quota millesimale alla detrazione irpef, per
le spese sostenute a fronte dell'intervento."


sia una di quelle risposte in automatico perchè l'ho vista riportata in più forum ed in più posti...

aspetto commenti
grazie a tutti cmq :D
arkanoid
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da arkanoid »

Solo per dire che quella risposta di Enea l'ha riportata megaing, non io.
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girondone
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da girondone »

ops! :wink:
girondone
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da girondone »

nessuno è giunto a una conclusione?
non ve ne sono ancora capitati di 55% del genere?
grazie
marcello60
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da marcello60 »

Intervengo su questo argomento perchè anch'io ho lo stesso problema: rifacimento e isolamento della falda (con eliminazione dell'amianto) di un edificio residenziale con sottotetto accessibile ma non abitabile e non riscaldato, con altezze variabili dal colmo alla gronda: è agevolabile al 55% o no?
Supponendo di assumere per buona la risposta di Enea sopra citata relativa alla "non abitabilità", qualora volessi calcolare la trasmittanza U dell'intera struttura comprendente la falda, l'intercapedine di spessore variabile e il solaio sottotetto:
ho ripescato sulla vecchia UNI 7357-74 una comoda formuletta (7.2.2) che in sostanza mi consente di calcolare la trasmittanza complessiva tenendo conto delle due trasmittanze (falda e sottotetto) e del rapporto di superficie fra falda inclinata e sottotetto (l'unico vincolo è che l'intercapedine abbia sezione triangolare, cioè che l'altezza in gronda sia nulla...).
Qualcuno di voi sa se questa formuletta è ancora presente anche nella versione più recente della normativa?
Grazie
girondone
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da girondone »

da cosa vedo sul catalogo del sito uni quella norma è stata sostituita dalla UNI 10351:1994 che come c'è scritto:

Sommario : Integra, con i dati di permeabilita' al vapore, i dati di conduttivita' termica dei materiali impiegati nell'edilizia, precedentemente riportati nel FA 101- 83 "Valori correnti della conduttivita' di alcuni materiali alla temperatura ordinaria" che sostituisce il punto 7.1.2 della norma UNI 7357 (1974). I valori gia' contenuti nel FA 101-83 vengono qui ripresi senza alterazioni. La presente norma e' pubblicata a supporto della UNI 1034. Fornisce i valori di conduttivita' termica di permeabilita' dei materiali da costruzione.Deve essere impiegata quando non esistano norme specifiche per il materiale considerato.

per la uni 1034 invece mi pare un errore in quanto se la ricerco sul sito uni mi appere solo la norma sulla sicurezza delle macchine per la produzione della carta!
correggetemi se sbaglio...

invece
cosa mi dite della nuova 6946 e della sua appendife C per fare quel calcolo...?
marcello60
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da marcello60 »

Si, è un errore, penso che si riferissero alla UNI 10344 (calcolo del fabbisogno di energia).
Ma, per tornare al discorso della trasmittanza, si può concludere quindi che la UNI 7357-74, con gli aggiornamenti di cui sopra, sia ancora valida, e quindi anche la famosa formuletta 7.2.2 relativa alle pareti uniformi con uno o più strati (d'aria) di spessore variabile ?
marcello60
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da marcello60 »

ops.. chiedo scusa, mi rispondo da solo ... adesso è in vigore la 6946 ... ma li nonc'è più questa formula?...
girondone
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da girondone »

però c'è l' appendice C che mi pare parli di spessori variabili....?
girondone
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da girondone »

quindi ricapitolando
la UNI 7357-74 sostituita dal 10344 che a sua volta è sostituita dall 832 che a sua volta è "sotituita/integrata" dalla 13790... è ok?
marcello60
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da marcello60 »

vedo adesso sul sito dell'UNI che la 7357-74 è stata sostituita dalla UNI EN 12831:2006

Sommario : La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 12831 (edizione marzo 2003). La norma fornisce metodi di calcolo delle dispersioni termiche di progetto e del carico termico in condizioni di progetto. Essa può essere utilizzata per tutti gli edifici con altezza interna non maggiore di 5 m, ipotizzati in regime termico stazionario alle condizioni di progetto.Nelle appendici sono riportate informazioni per edifici di altezza elevata, open space, edifici in cui la temperatura dell'aria e quella media radiante differiscono sensibilmente.

Qualche anima pia sa se qui dentro (o nella 6946) c'è ancora la formuletta in oggetto? (io purtroppo non le ho)...

per Girondone:
Se si parla di spessori variabili, sono indicati limiti di spessore o no? La formula è sempre quella?
girondone
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da girondone »

mi dai la tua mail?
l'ho appena guardata... e ora non ho il tempo per leggerla bene... poi comunque io ne ho una vecchia, è stata sostituita dalla versione 2007
marcello60
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da marcello60 »

esiste in questo forum la possibilità di inviare un MP (messaggio privato?)
girondone
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Iscritto il: ven mar 16, 2007 09:48
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da girondone »

boh!
scrivimi a girondone@libero.it
megaing
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da megaing »

Come ho scritto in precedenza l'appendice C della UNI 6946 tratta di componenti con strati a spessore variabile (ad esempio lo strato delle pendenze di un tetto) con esclusione degli strati d'aria a spessore variabile, per le quali rimanda all'appendice B che riguarda invece le intercapedini d'aria dei componenti per edilizia. Secondo me queste "intercapedini dei componenti" sono cosa ben diversa dall'aria presente in un locale sottotetto alto 2 metri.
marcello60
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da marcello60 »

In questa appendice B:

1) parla di intercapedini d'aria a spessore variabile ?
2) ci sono riferimenti ai limiti di spessore ?

chiedo questo perchè nella vecchia UNI 7357-74 si faceva esplicito riferimento a vani sottotetto di sezione triangolare anche di spessore notevole (infatti nella formula si teneva correttamente conto delle trasmittanze del sottotetto e della falda, e quindi dei coefficienti liminari dell'aria del sottotetto ignorando giustamente l'altezza del vano sottotetto).
megaing
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da megaing »

Da quel che ho capito della UNI 6946:
- L'art. 5.3 "Resistenza termica di intercapedini d'aria" limita lo spessore di dette intercapedini a 0,3 m.
Aggiunge in nota che "Un semplice calcolo della trasmittanza termica non è possibile per componenti contenenti intercapedini di
spessore maggiore di 0,3 m. I flussi termici dovrebbero essere determinati preferibilmente con un bilancio termico
(vedere ISO/DIS 13789)"
- L'appendice C riguarda il CALCOLO DELLA TRASMITTANZA TERMICA DI COMPONENTI CON STRATI DI SPESSORE VARIABILE quali lo strato delle pendenze di una copertura. Per strati d'aria a spessore variabile rimanda all'appendice B.
- L'appendice B si applica " .... a intercapedini d'aria dei componenti per edilizia, diversi dalle vetrate. Per le vetrate ed i serramenti è necessaria una trattazione più precisa."
Come ho già scritto, a mio avviso, tali componenti per edilizia sono cosa ben diversa dallo strato d'aria di un locale sottotetto.
marcello60
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da marcello60 »

Grazie
marcello60
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da marcello60 »

Aggiornamento: risposta favorevole di ENEA
(quardate il mio post nella discussione FALDA e 55% nel gruppo argomenti FINANZIARIA 2008)
Un saluto a tutti :wink:
megaing
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da megaing »

Ho chiesto all'ENEA di aggiungere nelle FAQ una risposta univoca riguardante l'argomento e sono stato accontantato.
FAQ 49
D - Sto recuperando il sottotetto - attualmente non abitabile e non riscaldato - di un fabbricato per farne una mansarda. I lavori comprendono anche l'isolamento delle falde di copertura del tetto per rendere confortevole l'alloggio che ne ricaverò e che provvederò a dotare di adeguato impianto termico. Posso avere la detrazione del 55% per il lavoro di rifacimento della copertura?
R - Per avvalersi della detrazione sulla coibentazione di un tetto è necessario, in linea generale, che il sottotetto sia abitabile e riscaldato. Se invece è non abitabile o addirittura non praticabile e di dimensioni tanto esigue da potersi considerare un'intercapedine o un volume tecnico facente tutt'uno con la copertura e con il solaio orizzontale che delimita una zona sottostante riscaldata, occorre che il tecnico asseveri questa circostanza ossia che il sottotetto forma un corpo unico con tetto e solaio in modo da considerare il rispetto della trasmittanza complessiva copertura-sottotetto-solaio per consentire la detrazione. Infine, se il sottotetto è praticabile ma non abitabile e non riscaldato, è agevolabile la coibentazione tra solaio e ambienti sottostanti riscaldati ma non tra falde della copertura e sottotetto non riscaldato: la normativa, infatti, si limita ad agevolare la protezione di ambienti riscaldati verso l'esterno o verso vani non riscaldati.

Le mie tesi sono quindi confermate.
maxis
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da maxis »

megaing ha scritto:Ho chiesto all'ENEA di aggiungere nelle FAQ una risposta univoca riguardante l'argomento e sono stato accontantato.
FAQ 49
D - Sto recuperando il sottotetto - attualmente non abitabile e non riscaldato - di un fabbricato per farne una mansarda. I lavori comprendono anche l'isolamento delle falde di copertura del tetto per rendere confortevole l'alloggio che ne ricaverò e che provvederò a dotare di adeguato impianto termico. Posso avere la detrazione del 55% per il lavoro di rifacimento della copertura?
R - Per avvalersi della detrazione sulla coibentazione di un tetto è necessario, in linea generale, che il sottotetto sia abitabile e riscaldato. Se invece è non abitabile o addirittura non praticabile e di dimensioni tanto esigue da potersi considerare un'intercapedine o un volume tecnico facente tutt'uno con la copertura e con il solaio orizzontale che delimita una zona sottostante riscaldata, occorre che il tecnico asseveri questa circostanza ossia che il sottotetto forma un corpo unico con tetto e solaio in modo da considerare il rispetto della trasmittanza complessiva copertura-sottotetto-solaio per consentire la detrazione. Infine, se il sottotetto è praticabile ma non abitabile e non riscaldato, è agevolabile la coibentazione tra solaio e ambienti sottostanti riscaldati ma non tra falde della copertura e sottotetto non riscaldato: la normativa, infatti, si limita ad agevolare la protezione di ambienti riscaldati verso l'esterno o verso vani non riscaldati.

Le mie tesi sono quindi confermate.

Purtroppo anche le mie :(
girondone
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da girondone »

ok...
mi sa che oltre i 30 cm di aria niente...
sarà dura farla capire a certi clienti cmq...
però dite che non ci sarà nessuno che assevrerà quello che dice la faq anche per spessori di aria molto maggiori?
e se lo facesse come lo potrebbe calcolare? siamo giunti alla conclusione che anche la 6946 non lo permette...
marcello60
Messaggi: 2974
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Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da marcello60 »

megaing ha scritto:Ho chiesto all'ENEA di aggiungere nelle FAQ una risposta univoca riguardante l'argomento e sono stato accontantato.
FAQ 49
D - Sto recuperando il sottotetto - attualmente non abitabile e non riscaldato - di un fabbricato per farne una mansarda. I lavori comprendono anche l'isolamento delle falde di copertura del tetto per rendere confortevole l'alloggio che ne ricaverò e che provvederò a dotare di adeguato impianto termico. Posso avere la detrazione del 55% per il lavoro di rifacimento della copertura?
R - Per avvalersi della detrazione sulla coibentazione di un tetto è necessario, in linea generale, che il sottotetto sia abitabile e riscaldato. Se invece è non abitabile o addirittura non praticabile e di dimensioni tanto esigue da potersi considerare un'intercapedine o un volume tecnico facente tutt'uno con la copertura e con il solaio orizzontale che delimita una zona sottostante riscaldata, occorre che il tecnico asseveri questa circostanza ossia che il sottotetto forma un corpo unico con tetto e solaio in modo da considerare il rispetto della trasmittanza complessiva copertura-sottotetto-solaio per consentire la detrazione. Infine, se il sottotetto è praticabile ma non abitabile e non riscaldato, è agevolabile la coibentazione tra solaio e ambienti sottostanti riscaldati ma non tra falde della copertura e sottotetto non riscaldato: la normativa, infatti, si limita ad agevolare la protezione di ambienti riscaldati verso l'esterno o verso vani non riscaldati.

Le mie tesi sono quindi confermate.
Certo che è singolare (per non dire peggio) come possano dare risposte così contrastanti! Comunque proverò a chiedere chiarimenti sulla risposta che mi avevano dato ieri, visto che dice l'esatto contrario della nuova FAQ... :evil:
girondone
Messaggi: 13167
Iscritto il: ven mar 16, 2007 09:48
Località: SV

Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da girondone »

che bello è!
..e giù figuracce con la gente!.... :oops:
arkanoid
Messaggi: 4994
Iscritto il: ven ago 31, 2007 08:51

Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da arkanoid »

ma questi qui non hanno colpe? Cioè, la responsabilità delle risposte date prima e in chiaro contrasto con quella pubblicata, non ci credo che è del signor nessuno. Sono un ente delegato per questo e ne devono rispondere.
redigere redigere redigere
marcello60
Messaggi: 2974
Iscritto il: gio mag 17, 2007 19:09

Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da marcello60 »

Sono perfettamente d'accordo. Giusto per soddisfazione personale, lunedì prossimo proverò a chiedere chiarimenti in merito alla risposta (positiva) data a me, che appare in evidente contrasto con la faq pubblicata subito dopo ... sono proprio curioso di leggere la risposta ...
Un saluto a tutti
Betu
Messaggi: 202
Iscritto il: mar mag 08, 2007 16:03

Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da Betu »

Ma la FAQ 49 parla di recupero sottotetto.... ovvero aumento di volumetria riscaldata!!!!
questa cosa non è di per se esclusa dal 55%???

se reccupero il sottotetto e lo riscaldo posso godere del 55%!!!???
anche perchè se il sottotetto era già riscaldato, che recupero di sottotetto è???!!!!
o forse sbaglio ad interpretare la dicitura "recupero sottotetto".....

Ragazzi se il recupero sottotetto con passaggio da non riscaldato a riscaldato è recuperabile al 55% ditemelo piano... paino... e con molto tatto... e con la speranza che alcune persone non lo vengano a sapere...
megaing
Messaggi: 430
Iscritto il: mer giu 06, 2007 16:09

Re: TRASMITTANZA TETTO ZONA D

Messaggio da megaing »

Se leggi bene però la domanda si parla esclusivamente della detrazione per l'intervento di recupero della copertura.
Un sottotetto potrebbe essere riscaldato ma non abitabile e quindi da "recuperare".
La risposta ENEA, che ripeto riguarda unicamente la copertura, è generale (hanno contemplato i casi possibili), e non approfondisce effettivamente la questione dell'aumento di volume riscaldato.
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