- BOZZA ESODO.pdf
- (16.83 KiB) Scaricato 98 volte
Grazie
Moderatore: Edilclima
Giusto per chiarezza nella forma: Compartimento 3 --> Ha la sola via di esodo di Sinistra che immette nel vano di scale protettoDaniele BC ha scritto: ↑mar ago 30, 2022 12:50 BOZZA ESODO.pdf
Ciao a tutti, non riesco ad inquadrare con il codice questo sistema d'esodo di cui allego schema, a mio parere i compartimenti 2-3 possono considerarsi entrambi con due vie di esodo che immettono nella stessa scala protetta.
Grazie
Dal mio punto di vista ogni compartimento ha 2 vie di esodo. Quella di destra e quella di sinistra. Le 2 vie di esodo di SX danno su un vano scala protetto. Le altre due sul lato DX danno su due luoghi sicuri temporanei [ i compartimenti 2 e 3 in funzione di quale sia il compartimento di primo innesco]. Il problema a mio avviso potrebbe nascere nel caso in cui nel compartimento 2 si inneschi un incendio e la via di esodo di SX risulti inagibile. Le persone dal compartimento 2 dovrebbero salire al compartimento 3, percorrerlo e scendere nel vano scala protetto. Ovviamente gli occupanti del compartimento 3 hanno solamente un unica via di esodo, quella SX, dato che se percorrono quella DX entrano nel compartimento di primo innesco.ing.caruso ha scritto: ↑mar ago 30, 2022 14:02Giusto per chiarezza nella forma: Compartimento 3 --> Ha la sola via di esodo di Sinistra che immette nel vano di scale protettoDaniele BC ha scritto: ↑mar ago 30, 2022 12:50 BOZZA ESODO.pdf
Ciao a tutti, non riesco ad inquadrare con il codice questo sistema d'esodo di cui allego schema, a mio parere i compartimenti 2-3 possono considerarsi entrambi con due vie di esodo che immettono nella stessa scala protetta.
Grazie
Compartimento 2 --> Ha la sola via di esodo di Sinistra che immette nel vano di scale protetto.
Ciascuno ha dunque UNA sola via di esodo che conduce al vano scale protetto. Non due ciascuno.
Parlo però di vie di esodo dirette. La scala B di destra, potrebbe essere utilizzata qualora quella di Sinistra risulti impraticabile (verifica di ridondanza e delle uscite indipendenti) e potrebbe rientrare come via di esodo qualora rispetti anche il vincolo della lunghezza massima, determinato principalmente dal Rischio vita (A1,A2,B1,B2, etc...)
Secondo voi è possibile, in soluzione alternativa dimostrare in maniera descrittiva il vantaggio della presenza della scala B che consente l'esodo in posizione contrapposta?Sandeman ha scritto: ↑mar ago 30, 2022 16:12Dal mio punto di vista ogni compartimento ha 2 vie di esodo. Quella di destra e quella di sinistra. Le 2 vie di esodo di SX danno su un vano scala protetto. Le altre due sul lato DX danno su due luoghi sicuri temporanei [ i compartimenti 2 e 3 in funzione di quale sia il compartimento di primo innesco]. Il problema a mio avviso potrebbe nascere nel caso in cui nel compartimento 2 si inneschi un incendio e la via di esodo di SX risulti inagibile. Le persone dal compartimento 2 dovrebbero salire al compartimento 3, percorrerlo e scendere nel vano scala protetto. Ovviamente gli occupanti del compartimento 3 hanno solamente un unica via di esodo, quella SX, dato che se percorrono quella DX entrano nel compartimento di primo innesco.ing.caruso ha scritto: ↑mar ago 30, 2022 14:02Giusto per chiarezza nella forma: Compartimento 3 --> Ha la sola via di esodo di Sinistra che immette nel vano di scale protettoDaniele BC ha scritto: ↑mar ago 30, 2022 12:50 BOZZA ESODO.pdf
Ciao a tutti, non riesco ad inquadrare con il codice questo sistema d'esodo di cui allego schema, a mio parere i compartimenti 2-3 possono considerarsi entrambi con due vie di esodo che immettono nella stessa scala protetta.
Grazie
Compartimento 2 --> Ha la sola via di esodo di Sinistra che immette nel vano di scale protetto.
Ciascuno ha dunque UNA sola via di esodo che conduce al vano scale protetto. Non due ciascuno.
Parlo però di vie di esodo dirette. La scala B di destra, potrebbe essere utilizzata qualora quella di Sinistra risulti impraticabile (verifica di ridondanza e delle uscite indipendenti) e potrebbe rientrare come via di esodo qualora rispetti anche il vincolo della lunghezza massima, determinato principalmente dal Rischio vita (A1,A2,B1,B2, etc...)
Quindi a mio avviso in questo caso avresti un unica via di esodo come detto da Ing. Caruso e cioè quella del vano scala protetto. La scala di DX risulterebbe solo una comunicazione tra i due compartimenti. A meno di non gestire gli esodi in funzione del compartimento di primo innesco ma la vedo dura..
perché una situazione simile può verificarsi sempre, infatti ti fanno verificare la larghezza nell'ipotesi di un'uscita non fruibile.Sandeman ha scritto: ↑mar ago 30, 2022 16:12 Il problema a mio avviso potrebbe nascere nel caso in cui nel compartimento 2 si inneschi un incendio e la via di esodo di SX risulti inagibile. Le persone dal compartimento 2 dovrebbero salire al compartimento 3, percorrerlo e scendere nel vano scala protetto. Ovviamente gli occupanti del compartimento 3 hanno solamente un unica via di esodo, quella SX, dato che se percorrono quella DX entrano nel compartimento di primo innesco.
Quindi a mio avviso in questo caso avresti un unica via di esodo come detto da Ing. Caruso e cioè quella del vano scala protetto. La scala di DX risulterebbe solo una comunicazione tra i due compartimenti. A meno di non gestire gli esodi in funzione del compartimento di primo innesco ma la vedo dura..
Secondo me questo ragionamento non sta in piedi, tu ragioni sempre nell'ottica del "ho due uscite" e dimensioni di conseguenza, e poi valuti che un'uscita basti per tutti gli occupanti se viene a mancare l'altra per X motivi, ma viene detto esplicitamente che NON si deve verificare la lunghezza ed i corridoi ciechi (S.4.8.6 c. 4).travereticolare ha scritto: ↑mar ago 30, 2022 16:03 Però se ben comprendo il tuo dubbio tu pensi: "se si ha un incendio nel compartimento 2 verso la scala protetta, gli occupanti del compartimento 2 scappano salendo nel compartimento 3 e gli occupanti del compartimento 3 si trovano costretti ad esodare solamente verso la scala di sinistra protetta e quindi si creerebbe un corridoio cieco, avendo a disposizione una sola via di esodo."
Il problema nasce dal fatto che le persone che sono nel compartimento 3, in caso di incendio nel compartimento 2 potrebbero intraprendere, a loro insaputa, la via di esodo di destra e trovarsi nel compartimento 2 di innesco.glc_1912 ha scritto: ↑gio set 01, 2022 14:51 Per me è corretto considerare due uscite per tutti i compartimenti.
Dal piano terra è palese;
dal piano primo, hai un'uscita verso scala protetta ed una su altro compartimento, da cui completare l'esodo;
dal piano secondo idem.
Il fatto che si salga per poi scendere è irrilevante, i percorsi possono essere verticali o orizzontali.
E non vedo problemi anche in questa ipotesi
perché una situazione simile può verificarsi sempre, infatti ti fanno verificare la larghezza nell'ipotesi di un'uscita non fruibile.Sandeman ha scritto: ↑mar ago 30, 2022 16:12 Il problema a mio avviso potrebbe nascere nel caso in cui nel compartimento 2 si inneschi un incendio e la via di esodo di SX risulti inagibile. Le persone dal compartimento 2 dovrebbero salire al compartimento 3, percorrerlo e scendere nel vano scala protetto. Ovviamente gli occupanti del compartimento 3 hanno solamente un unica via di esodo, quella SX, dato che se percorrono quella DX entrano nel compartimento di primo innesco.
Quindi a mio avviso in questo caso avresti un unica via di esodo come detto da Ing. Caruso e cioè quella del vano scala protetto. La scala di DX risulterebbe solo una comunicazione tra i due compartimenti. A meno di non gestire gli esodi in funzione del compartimento di primo innesco ma la vedo dura..
Se le porte sono dimensionate per l'esodo di due piani contemporaneamente, che problema c'è?
Potrebbe essere un problema in caso ci siano persone che non conoscono l'edificio e vanno nel panico (nel qual caso il rischio sarebbe concreto), ma per ovviare a questo tipo di situazioni esiste apposta la gestione della sicurezza antincendio.Sandeman ha scritto: ↑gio set 01, 2022 15:05Il problema nasce dal fatto che le persone che sono nel compartimento 3, in caso di incendio nel compartimento 2 potrebbero intraprendere, a loro insaputa, la via di esodo di destra e trovarsi nel compartimento 2 di innesco.glc_1912 ha scritto: ↑gio set 01, 2022 14:51 Per me è corretto considerare due uscite per tutti i compartimenti.
Dal piano terra è palese;
dal piano primo, hai un'uscita verso scala protetta ed una su altro compartimento, da cui completare l'esodo;
dal piano secondo idem.
Il fatto che si salga per poi scendere è irrilevante, i percorsi possono essere verticali o orizzontali.
E non vedo problemi anche in questa ipotesi
perché una situazione simile può verificarsi sempre, infatti ti fanno verificare la larghezza nell'ipotesi di un'uscita non fruibile.Sandeman ha scritto: ↑mar ago 30, 2022 16:12 Il problema a mio avviso potrebbe nascere nel caso in cui nel compartimento 2 si inneschi un incendio e la via di esodo di SX risulti inagibile. Le persone dal compartimento 2 dovrebbero salire al compartimento 3, percorrerlo e scendere nel vano scala protetto. Ovviamente gli occupanti del compartimento 3 hanno solamente un unica via di esodo, quella SX, dato che se percorrono quella DX entrano nel compartimento di primo innesco.
Quindi a mio avviso in questo caso avresti un unica via di esodo come detto da Ing. Caruso e cioè quella del vano scala protetto. La scala di DX risulterebbe solo una comunicazione tra i due compartimenti. A meno di non gestire gli esodi in funzione del compartimento di primo innesco ma la vedo dura..
Se le porte sono dimensionate per l'esodo di due piani contemporaneamente, che problema c'è?
Sicuramente la cosa è gestibile come da te detto ma sinceramente, dal mio punto di vista, preferisco sopra tutto sulla gestione dell' esodo utilizzare cose semplici. Poi chiaro ogni progetto deve essere visto nel suo complesso.glc_1912 ha scritto: ↑gio set 01, 2022 15:14Potrebbe essere un problema in caso ci siano persone che non conoscono l'edificio e vanno nel panico (nel qual caso il rischio sarebbe concreto), ma per ovviare a questo tipo di situazioni esiste apposta la gestione della sicurezza antincendio.Sandeman ha scritto: ↑gio set 01, 2022 15:05Il problema nasce dal fatto che le persone che sono nel compartimento 3, in caso di incendio nel compartimento 2 potrebbero intraprendere, a loro insaputa, la via di esodo di destra e trovarsi nel compartimento 2 di innesco.glc_1912 ha scritto: ↑gio set 01, 2022 14:51 Per me è corretto considerare due uscite per tutti i compartimenti.
Dal piano terra è palese;
dal piano primo, hai un'uscita verso scala protetta ed una su altro compartimento, da cui completare l'esodo;
dal piano secondo idem.
Il fatto che si salga per poi scendere è irrilevante, i percorsi possono essere verticali o orizzontali.
E non vedo problemi anche in questa ipotesi
perché una situazione simile può verificarsi sempre, infatti ti fanno verificare la larghezza nell'ipotesi di un'uscita non fruibile.
Se le porte sono dimensionate per l'esodo di due piani contemporaneamente, che problema c'è?
Basta una segnalazione luminosa sulla porta tipo semaforo, per fare il primo esempio che mi viene in mente, o prevedere un EVAC con messaggi che, in caso di indisponibilità dell'uscita, lo dicano chiaramente. Nulla di particolarmente oneroso o complesso, in fondo.