1) Casa colonica su due piani.
2) Superficie utile inferiore a 1000 [m2]
3) Divisione della casa colonica in tre onde trasformarla in tre appartamenti con impianto termico autonomo.
4) Non vengono toccate in nessun modo le pareti esterne.
5) Viene rifatto il tetto.
6) I serramenti doppio vetro (quelli di una volta) rimangono dove sono.
7) Vengono riposizionate quasi tutte le pareti interne.

9) Ma non ultimo, il committente non ha soldi.
DL 192;
Art.3.Ambito di intervento
Comma 2
Lettera a) una applicazione integrale a tutto l’edificio in caso di:
Numero 1).
Ristrutturazione integrale degli elementi edilizi costituenti l’involucro di edifici esistenti di superficie utile superiore a 1000 [m2];
Secondo il DL192 “involucro edilizio è l’insieme delle strutture edilizie esterne che delimitano un edificio.” In questo caso non ristrutturo integralmente le strutture esterne, ma solamente il tetto, inoltre la superficie utile è inferiore a 1000 [m2].
Non rientro in questo caso.
DL 192;
Art.3.Ambito di intervento
Comma 2
Lettera a) una applicazione integrale a tutto l’edificio in caso di:
Numero 2).
Demolizione e ricostruzione in manutenzione straordinaria di edifici esistenti di superficie utile superiore a 1000 [m2].
Demolisco solamente la copertura dell’edificio e non tutto l’edificio, inoltre la superficie utile è inferiore a 1000 [m2].
Non rientro in questo caso.
DL 192;
Art.3.Ambito di intervento
Comma 2
Lettera c) una applicazione limitata al rispetto di specifici parametri, livelli prestazionali e prescrizioni, nel caso di interventi su edifici esistenti, quali:
Numero 1).
Ristrutturazioni totali o parziali e manutenzione straordinaria dell’involucro edilizio all’infuori di quanto già previsto alla lettera a), numero 1);
Il rifacimento della sola copertura in effetti si può considerare una ristrutturazione parziale, inoltre sono sotto i 1000 [m2].
Rientro in questo caso.
DL 192;
Art.3.Ambito di intervento
Comma 2
Lettera c) una applicazione limitata al rispetto di specifici parametri, livelli prestazionali e prescrizioni, nel caso di interventi su edifici esistenti, quali:
Numero 2).
Nuova installazione di impianti termici in edifici esistenti o ristrutturazione degli stessi impianti;
Rientro in questo caso.
DL 192;
ALLEGATO I.
(Articolo 11).
2. Nei casi di ristrutturazione o manutenzione straordinaria, previsti all’articolo 3, comma 2, lettera c), numero 1, si applica quanto previsto ai commi 6,7,8.
Nello specifico dato che sostituisco solamente la copertura, devo fare riferimento al solo comma 7 e quindi verificare che la trasmittanza termica (U) della copertura, abbia un valore inferiore a o uguale a quello riportato in tabella 3 al punto 3 dell’allegato C.
DL 192;
ALLEGATO I.
(Articolo 11).
3. Nel caso di nuova installazione e ristrutturazione integrale di impianti termici, previsti all’articolo3, comma 2, lettera c), numero 2, si applica quanto previsto al comma 1, verificando che il fabbisogno annuo risulti inferiore ai valori riportati nella tabella 1 al punto 1 dell’allegato C al presente decreto, aumentati del 50%. In alternativa, per i soli impianti di potenza inferiore a 100[kW], si può applicare quanto previsto al comma 4.
Al comma 4 come sapete ci sono le famose quattro condizioni; “60, stelle, regolate, al 10%”.
Dato che isolando solamente la copertura, probabilmente me lo sogno di rientrare con il FEP; anche se una verifica non costa poi molto, e dato che devo ridimensionare tutti e tre gli impianti, scelgo di optare, in qualunque caso, per la coesistenza delle armai celeberrime 4 condizioni.
RIEPILOGO:
- Verificare che la trasmittanza termica (U) della copertura, abbia un valore inferiore a o uguale a quello riportato in tabella 3 al punto 3 dell’allegato C.
- Eseguire i calcoli delle dispersioni.
- Dimensionare gli impianti termici.
- Eseguire gli schemi funzionali degli impianti termici.
- Compilare le relazioni DL 192; ALLEGATO E; senza obbligo di rientrare in alcun rendimento e nel FEP.
Come ho fatto i compiti?