Ho letto le varie definizioni sul concetto di RISTRUTTURAZIONE d'IMPIANTO e in particolare sulla definizione contenuta nella circolare del MISE.
Ovviamente , soprattutto in tema di superbonus, credo che si cerchi di rimanere nel caso di sostituzione impianto, anche perché è più semplice rispettare i requisiti minimi dove è praticamente impossibile intervenire sul sistema di distribuzione.
Ma vorrei sottoporre un altro quesito: nel momento in cui intervengo sui famigerati tre sottosistemi ovvero GENERATORE (100%)+DISTRIBUZIONE (50%)+EMISSIONE (50%), di solito io considero di essere nel caso di RISTRUTTURAZIONE IMPIANTO e cerco di intervenire anche sulla restante distribuzione per poter rientrare nei requisiti minimi (efficienza impianto riscaldamento).
Ma, almeno con il software che utilizzo adesso, ho un problema legato al fatto che sostituendo la caldaia con il sistema ibrido, installando il pavimento radiante al posto dei radiatori, installando il fotovoltaico, ecc., verifico tranquillamente etah (efficienza media stagionale riscaldamento), ma non quella dell'ACS.
Ho provato a diminuire le temperature, aumentare spessori serbatoio accumulo, ma non riesco mai ad avvicinarmi al limite minimo (se mai qualcuno si fosse trovato nella medesima situazione, accetto suggerimenti).
Quindi etaW non viene soddisfatta.
Ma a questo punto penso alla definizione di ristrutturazione di impianto TERMICO. vale quanto detto anche per la parte dell' ACS?
Ma se io per questo sistema modifico solo il generatore, ma la distribuzione rimane uguale, devo fare le verifiche?
Saluti a tutti
in ogni caso quando ho inserito una PDC per la sola acqua calda, la verifica torna, ma a questo punto mi chiedo, se sostituisco la caldaia precedente con un sistema ibrido per la parte del riscaldamento e con una PDC per la parte di ACS, può essere tutto detratto con il SUPERBONUS (ovvero anche la PDC per l'ACS)?
RISTRUTTURAZIONE IMPIANTO TERMICO E ACS
Moderatore: Edilclima
Re: RISTRUTTURAZIONE IMPIANTO TERMICO E ACS
Forse sono sfortunato io, ma nessuno ha pensato a questa situazione?
Re: RISTRUTTURAZIONE IMPIANTO TERMICO E ACS
Potresti dover abbassare la temperatura di mandata di acs o comunque "toccare" le temperatura dove consentito. Ricordandosi che quello che viene scritto deve corrispondere poi alla realtà.
Per la seconda domanda c'è proprio una discussione in atto, non si è ancora arrivati ad una conclusione definitiva. Dipende da situazione a situazione e a cosa uno è disposto ad asseverare
Per la seconda domanda c'è proprio una discussione in atto, non si è ancora arrivati ad una conclusione definitiva. Dipende da situazione a situazione e a cosa uno è disposto ad asseverare
Re: RISTRUTTURAZIONE IMPIANTO TERMICO E ACS
Ho provato ad abbassare temperature e isolare con 10 cm il bollitore, accorciare tubi, però poi non è più credibile.
Ma quello che non capisco è perchè sia così complicato rispettare l'efficienza limite per l'ACS quando si ha un unico sistema. Un paio di anni fa un collega mi diceva che le formule previste dalla normativa per questi calcoli avevano probabilmente qualche "fastidio".
Io mi domando in particolare se io sostituisco il GENERATORE, ma lascio tutto il SISTEMA DISTRIBUZIONE ACS intatto, devo fare verifica di efficienza?
Per la seconda parte della domanda, penso che lascerò la PDC per l'ACS al di fuori delle detrazioni, così non è più un problema.
Saluti e grazie
Ma quello che non capisco è perchè sia così complicato rispettare l'efficienza limite per l'ACS quando si ha un unico sistema. Un paio di anni fa un collega mi diceva che le formule previste dalla normativa per questi calcoli avevano probabilmente qualche "fastidio".
Io mi domando in particolare se io sostituisco il GENERATORE, ma lascio tutto il SISTEMA DISTRIBUZIONE ACS intatto, devo fare verifica di efficienza?
Per la seconda parte della domanda, penso che lascerò la PDC per l'ACS al di fuori delle detrazioni, così non è più un problema.
Saluti e grazie