Un cliente mi ha chiesto di proporre una soluzione per il ricambio di aria in un edifio adibito ad spazio uffici. L'edicio inoltre e' previsto di infissi ermetici di ultima generazione.
Un semplice piccolo problema... L'edificio è situato in una zona ad alta densità di passaggio di mezzi di trasporto pesante, e veicoli di tutti i tipi... L'aria e' irrespirabile !
mi trovo un pò spiazzato!
avevo pensato di fare una indagine e cercare qualche SUPER filtro.. ma risolverei solo il problema del particolato.
Presa d'aria sopra il tetto; filtri grossolani G4, elettrostatici, a carboni attivi (massimo livello anche se esagerato) poi filtri a tasca F9.
Se vi è anche molta sabbia (cosa che non credo/spero) o altre particello aerotrasportate provare con i filtri antisabbia che vengono utilizzati normalmente negli impianti per Libia, Paesi Arabi.
Se vuoi un consiglio prova a guardare o contattare degli specialisti/produttori.
Un possibile ditta è la Filtrotecnica Italiana di Sariano di Gropparello (PC)
i filtri di aria riescono ad eliminare la CO2, CO, NO.... presenti in aria?
che tipo di manutenzione richiedono?
per la esplulsione dell'aria interna.. cosa mi consigli?
serrandine di sovrappressione o canale di estrazione con eventuale sistema di recupero calore?
se la efficienza di questi filtri e' elevata... considerate le condizioni ambientali esterne .. potrei lavorare solo con l'aria interna a tutto ricircolo con una piccola entrata di aria di ripresa dall'esterno...
inoltre portando l'ambiente in pressione eviterei il possibile ingresso di aria esterna...
in questo modo avrei una elevo risparmio energetico e minori costi di manutenzione dei filtri...!
Il discorso di tenere in pressione gli ambienti è sempre corretto come è energeticamente corretto puntare al ricircolo se è consentito l'utilizzo.
L'idea di immettere tanta aria esterna da garantire 0,5/0,8 vol/amb/h di sovrappressione è perseguibile solo se questo valore di portata da anche il rispetto dei minimi valori di ricambio aria esterna previsto nelle UNI.
Il resto che serve per disperdimenti e sensibile estivo lo si può portare via o a tutt'aria con quota di ricircolo o in parte con ricircolo ed in parte con terminali ad acqua.
Naturalmente il minor uso di aria esterna comporta anche minori dimensioni delle sezioni filtranti di presa aria esterna ma non cambia i tempi di manutenzione (solo i costi perchè si possono ridurre le sezioni di passaggio quindi gli elementi filtranti inseriti in ogni sezione).
N.B. sia sull'aria di ripresa sia sull'aria miscelata di mandata è bene mettere filtri per particelle (->G3/G4 in ripresa per fermare quanto prelevato dall'ambiente e tasche F7/8 in mandata come elemento terminale della UTA).
Per CO2, CO, NO servono filtri a carboni attivi e similari per cui ti reindirizzo alle ditte specialistiche