ST.SIM ha scritto: ↑mer gen 19, 2022 18:11
Secondo voi mi trovo nel caso di un condominio minimo o di unità funzionalmente autonome ??
Dal punto di vista civilistico è un condominio minimo. Cortile e ingresso comune, fognatura comune, ecc...
Dal punto di vista superbonus, non essendoci ingresso autonomo, non sono funzionalmente autonome.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
se non sbaglio ricordo un vecchio interpello in cui in un caso simile (erano delle unità con ingresso autonomo e scala comune che dava su un cortile "condominiale") alla fine le entrate ammisero la qualificazione di funzionalmente autonome.
Da un punto di vista civilistico come già detto senza dubbio condominio minimo
Domanda secondo voi nel caso in foto, l'abitazione che di fatto è una casa singola con contatori autonomi, la devo considerare come abitazione singola o funzionalmente indipendente, per via della strada di accesso privata comune a tutte le villette che si vedono?
umstudio ha scritto: ↑gio gen 20, 2022 08:30
Domanda secondo voi nel caso in foto, l'abitazione che di fatto è una casa singola con contatori autonomi, la devo considerare come abitazione singola o funzionalmente indipendente, per via della strada di accesso privata comune a tutte le villette che si vedono?
Se si tratta di vie che servono a raggiungere diverse proprietà, ma allo stesso tempo c’è anche uno scopo “pubblico”, queste sono gravate da servitù di pubblico passo, cioè è concesso il transito appunto al pubblico (tale diritto può essere riconosciuto dal comune). Per la dichiarazione di “pubblica utilità” da parte del Comune, è necessario accertare la “preesistenza dell’uso pubblico della strada”.
In ogni caso una casa isolata non ha senso identificarla come funzionalmente indipendente, poichè è appunto una singola unità immobiliare (anche se dalla foto sembrano 2 con un garage in comune).
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
ST.SIM ha scritto: ↑mer gen 19, 2022 18:11
Secondo voi mi trovo nel caso di un condominio minimo o di unità funzionalmente autonome ??
Dal punto di vista civilistico è un condominio minimo. Cortile e ingresso comune, fognatura comune, ecc...
Dal punto di vista superbonus, non essendoci ingresso autonomo, non sono funzionalmente autonome.
L'ingresso autonomo c'è in quanto è presente un cancello pedonale su strada pubblica per ogni unità, quello che manca è la ringhiera interna al giardino che mi delimita la parte ad uso esclusivo di una unità dall'altra.
ST.SIM ha scritto: ↑mer gen 19, 2022 18:11
Secondo voi mi trovo nel caso di un condominio minimo o di unità funzionalmente autonome ??
Dal punto di vista civilistico è un condominio minimo. Cortile e ingresso comune, fognatura comune, ecc...
Dal punto di vista superbonus, non essendoci ingresso autonomo, non sono funzionalmente autonome.
L'ingresso autonomo c'è in quanto è presente un cancello pedonale su strada pubblica per ogni unità, quello che manca è la ringhiera interna al giardino che mi delimita la parte ad uso esclusivo di una unità dall'altra.
Dal satellite non si vede, ma ogni casa ha il suo cancello che da sulla strada privata che non è chiusa anche se non è pubblica
umstudio ha scritto: ↑gio gen 20, 2022 11:32
Secondo te la posso gestire comunque come casa singola?
Lo è. Che altro potrebbe essere altrimenti?
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
umstudio ha scritto: ↑gio gen 20, 2022 11:32
Secondo te la posso gestire comunque come casa singola?
Lo è. Che altro potrebbe essere altrimenti?
Si concordo, mi era solo venuto il dubbio che dovessi trattarla come funzionalmente indipendente per via dell'accesso comune a più unità.
E' come se fosse un piccolo residence con più edifici.
umstudio ha scritto: ↑ven gen 21, 2022 08:39
Si concordo, mi era solo venuto il dubbio che dovessi trattarla come funzionalmente indipendente per via dell'accesso comune a più unità.
E' come se fosse un piccolo residence con più edifici.
Ma non è un residence, sono N case di N proprietari con N numeri civici, che incidentalmente danno su una strada vicinale o privata.
Un residence è un condominio distribuito.
Altrimenti di questo passo dobbiamo dimostrare l'indipendenza funzionale di tutti gli edifici che si affacciano sulla via Aurelia, da Roma fino alla Francia.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
In un caso molto simile a quello della foto sopra, dalla strada rossa si arriva ad una serie di ville bifamiliari. Ad una di queste, si accede prima con un cancello che porta ad un cortile comune della bifamiliare e poi si hanno i due cancelli dei giardini privati. Quindi sembrerebbe che è accesso autonomo in quanto l'accesso privato si su cortile che va sulla strada anche se di proprietà non esclusiva.
Il problema è che questo cortile è di proprietà di uno solo dei due e la porzione di bifamiliare di cui mi dovrei occupare, ha solo la servitù di passaggio. La domanda è, se c'è solo servitù di passaggio è assimilabile ad accesso autonomo? L'Agenzia si è già espressa in qualche interpello.
marcoaroma ha scritto: ↑sab gen 22, 2022 14:30
In un caso molto simile a quello della foto sopra, dalla strada rossa si arriva ad una serie di ville bifamiliari. Ad una di queste, si accede prima con un cancello che porta ad un cortile comune della bifamiliare e poi si hanno i due cancelli dei giardini privati. Quindi sembrerebbe che è accesso autonomo in quanto l'accesso privato si su cortile che va sulla strada anche se di proprietà non esclusiva.
Il problema è che questo cortile è di proprietà di uno solo dei due e la porzione di bifamiliare di cui mi dovrei occupare, ha solo la servitù di passaggio. La domanda è, se c'è solo servitù di passaggio è assimilabile ad accesso autonomo? L'Agenzia si è già espressa in qualche interpello.
marcoaroma ha scritto: ↑sab gen 22, 2022 14:30
In un caso molto simile a quello della foto sopra, dalla strada rossa si arriva ad una serie di ville bifamiliari. Ad una di queste, si accede prima con un cancello che porta ad un cortile comune della bifamiliare e poi si hanno i due cancelli dei giardini privati. Quindi sembrerebbe che è accesso autonomo in quanto l'accesso privato si su cortile che va sulla strada anche se di proprietà non esclusiva.
Il problema è che questo cortile è di proprietà di uno solo dei due e la porzione di bifamiliare di cui mi dovrei occupare, ha solo la servitù di passaggio. La domanda è, se c'è solo servitù di passaggio è assimilabile ad accesso autonomo? L'Agenzia si è già espressa in qualche interpello.
Non conosco alcun interpello dell'AdE a riguardo, ma se ragioniamo sul fatto che la servitù di passaggio potrebbe essere stata fatta su una strada d'accesso (e non su un cortile) questo non precluderebbe l'accesso autonomo. Da quello che so, l'importante è che l'accesso non avvenga da un vano scale comune.
L'accesso è su cortile comune (di cui una porzione ha solo servitù di passaggio) e poi da questo cortile su strada, per cui va bene.
L'interpello che ho trovato dice che la servitù non inficia sull'accesso autonomo, risposta 62/2021