Obbligo verifica ACS edificio commerciale
Moderatore: Edilclima
Obbligo verifica ACS edificio commerciale
Buongiorno, per un lavoro di riqualificazione energetica di impianti in un edificio commerciale gli installatori hanno messo un boiler elettrico di piccole dimensioni per la sola acs.
Essendo un edificio commerciale (E5) però credo ci sia obbligo di ACS e quindi di soddisfare il rendimento etaW.. ovviamente non soddisfatto con un boiler elettrico. Come fareste? a parte sostituirlo con uno in pompa di calore, non essendo stato coinvolto nella cosa non vorrei asseverare il falso. sarebbe lecito presentare legge 10 con verifica acs non soddisfatta? o implicherebbe problemi di agibilità (oltre che ovviamente il problema che dovrei soddisfare quei requisiti, ma non essendo stato coinvolto nella scelta non dipende da me) ?
Essendo un edificio commerciale (E5) però credo ci sia obbligo di ACS e quindi di soddisfare il rendimento etaW.. ovviamente non soddisfatto con un boiler elettrico. Come fareste? a parte sostituirlo con uno in pompa di calore, non essendo stato coinvolto nella cosa non vorrei asseverare il falso. sarebbe lecito presentare legge 10 con verifica acs non soddisfatta? o implicherebbe problemi di agibilità (oltre che ovviamente il problema che dovrei soddisfare quei requisiti, ma non essendo stato coinvolto nella scelta non dipende da me) ?
Re: Obbligo verifica ACS edificio commerciale
unità immobiliari E.5 senza obbligo di servizi igienici secondo la UNI 11300 hanno un fabbisogno di acs nullo
secondo me può essere un appiglio per evitare la verifica della copertura di acs da fonte rinnovabile
altrimenti boiler a pdc
secondo me può essere un appiglio per evitare la verifica della copertura di acs da fonte rinnovabile
altrimenti boiler a pdc
Re: Obbligo verifica ACS edificio commerciale
boiler a pdc.
(s'è mai visto un locale commerciale senza obbligo di servizi igienici...)
(s'è mai visto un locale commerciale senza obbligo di servizi igienici...)
Re: Obbligo verifica ACS edificio commerciale
Non credo sia obbligatorio installare ACS.
Il boiler c'è, ma sta spento.
Morale: ha ragione l'idraulico.
So però che non tutti la pensano così.
Il boiler c'è, ma sta spento.
Morale: ha ragione l'idraulico.
So però che non tutti la pensano così.
Re: Obbligo verifica ACS edificio commerciale
la legge no, ad esempio
Re: Obbligo verifica ACS edificio commerciale
mi sono espresso male, la uni 11300-2 differenzia tra locali commerciali con/senza obbligo di servizi per il pubblicoRonin ha scritto: mar dic 21, 2021 10:25 boiler a pdc.
(s'è mai visto un locale commerciale senza obbligo di servizi igienici...)
se i servizi non sono per il pubblico il fabbisogno di acs è nullo
non so cosa ne pensi, magari è una forzatura
ma un boiler a pdc da 80 lt per un lavabo nel retronegozio che senso ha?
Ultima modifica di ponca il mar dic 21, 2021 19:32, modificato 1 volta in totale.
Re: Obbligo verifica ACS edificio commerciale
Nessuno.
In tutti i lavori che ho eseguito, ho sempre fatto installare boiler da 50 litri. Nessuno ha mai detto nulla.
Mettere una PdC per quell'utenza, non ha alcun senso.
Probabilmente non hai neppure un "pozzo freddo" nelle vicinanze che accettabile energeticamente.
Devi fare l'APE? Il boiler è disattivato, nessuno chiede ACS . :
In tutti i lavori che ho eseguito, ho sempre fatto installare boiler da 50 litri. Nessuno ha mai detto nulla.
Mettere una PdC per quell'utenza, non ha alcun senso.
Probabilmente non hai neppure un "pozzo freddo" nelle vicinanze che accettabile energeticamente.
Devi fare l'APE? Il boiler è disattivato, nessuno chiede ACS . :
Re: Obbligo verifica ACS edificio commerciale
Servizi per il pubblico = vasche da bagno e docce.
Re: Obbligo verifica ACS edificio commerciale
io penso che noi professionisti, in quanto pubblici ufficiali (essì, anche quelli che non lavorano nel pubblico) dovremmo almeno pubblicamente sul forum conformarci al rispetto della legge, invece che consigliare di dichiarare il falso e confidare sul fatto che i controlli sono inesistenti.
si è già discusso fin troppe volte sul fatto che certe prescrizioni nel caso singolo appaiono irragionevoli; ed esaminando il caso singolo sicuramente lo sono, ma sono scelte fatte per massimizzare le economie di scala in fase di produzione, senza le quali certe tecnologie non saranno convenienti giammai (o comunque non velocemente come servirebbe).
verrebbe da dire che il prezzo della propria onestà (e deontologia professionale) dovrebbe essere ben superiore a quello di un boiler. il mondo gira diversamente, e si bada al sodo? c'è in giro ben di peggio? amen, ma resto affezionato al rispetto della legge, almeno quando lo si scrive apertamente dove tutti lo leggono; per me non è ipocrisia.
semmai, buona educazione
si è già discusso fin troppe volte sul fatto che certe prescrizioni nel caso singolo appaiono irragionevoli; ed esaminando il caso singolo sicuramente lo sono, ma sono scelte fatte per massimizzare le economie di scala in fase di produzione, senza le quali certe tecnologie non saranno convenienti giammai (o comunque non velocemente come servirebbe).
verrebbe da dire che il prezzo della propria onestà (e deontologia professionale) dovrebbe essere ben superiore a quello di un boiler. il mondo gira diversamente, e si bada al sodo? c'è in giro ben di peggio? amen, ma resto affezionato al rispetto della legge, almeno quando lo si scrive apertamente dove tutti lo leggono; per me non è ipocrisia.
semmai, buona educazione
Re: Obbligo verifica ACS edificio commerciale
ti ho prospettato una interpretazione
la norma 11300-2 indica un fabbisogno pari a zero se i servizi non sono aperti al pubblico
sono necessarie le fonti rinnovabili per coprire il 50% di un fabbisogno pari a zero?
la norma 11300-2 indica un fabbisogno pari a zero se i servizi non sono aperti al pubblico
sono necessarie le fonti rinnovabili per coprire il 50% di un fabbisogno pari a zero?
Ultima modifica di ponca il mar dic 21, 2021 20:36, modificato 1 volta in totale.
Re: Obbligo verifica ACS edificio commerciale
Non sono un pubblico ufficiale, rispetto le leggi e credo di non aver indotto alcuno a violarle.verrebbe da dire che il prezzo della propria onestà (e deontologia professionale) ...
... rispetto della legge, almeno quando lo si scrive apertamente dove tutti lo leggono; per me non è ipocrisia.
Comunque, se si pensa che io istighi alla violazione delle leggi, forse è meglio che mi assenti.
PS Non credi che la tua interpretazione di una norma tecnica (oltre a tutto TS, cioè "sperimentale") possa non essere corretta?
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Re: Obbligo verifica ACS edificio commerciale
Sorgente fredda, piuttosto.Esa ha scritto: mar dic 21, 2021 19:20 Probabilmente non hai neppure un "pozzo freddo" nelle vicinanze che accettabile energeticamente.
L'aria è disponibile ovunque, e dato che ad oggi è gratis, direi che è accettabile energeticamente e economicamente.
Se il locale è aperto al pubblico, c'è l'obbligo di servizi igienici e quindi di acs.
Per pubblico esercizio s'intende, ai sensi della legge italiana, un locale aperto al pubblico in cui si svolga un'attività di impresa avente come oggetto la prestazione di servizi al pubblico.
Il carattere di “pubblicità” di un esercizio, intesa come condizione di fruibilità del locale, non è dato dall'apparenza esteriore, ma dalla possibilità concreta per chiunque di accedervi liberamente e di poter fruire dei servizi erogati.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Obbligo verifica ACS edificio commerciale
C'è chi la chiama così e chi "pozzo freddo" (tra virgolette): che posso farci?Sorgente fredda, piuttosto
Vedo difficile, se il servizio igienico si trova all'interno di un centro commerciale e dista 50 metri dall'esterno, prelevare e scaricare l'aria esterna, visto che quella interna non è sorgente fredda.
Una serie di assiomi che mi fa capre perché, in alcune stazioni ferroviarie (aperte al pubblico) ristrutturate di recente (e in quasi tutte quelle vecchie) hanno chiuso i servizi igienici: manca l'acqua calda prodotta da una PdC.Se il locale è aperto al pubblico, c'è l'obbligo di servizi igienici e quindi di acs.
Meno male che ce ne sono ancora con i servizi fuori legge (se pur mal ridotti).
Ma di cosa stiamo parlando? Di un boiler da 80 litri in un centro commerciale?
Cercando di tranquillizzare "shinobi9", ho istigato a violare la legge e a prospettare la difficoltà di raggiungere la sorgente fredda: è ora che mi metta in panchina per un po'.
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Re: Obbligo verifica ACS edificio commerciale
Anche perché hai ragione. Ho sbagliato io. Chiedo scusa.Esa ha scritto: mar dic 21, 2021 23:26 C'è chi la chiama così e chi "pozzo freddo" (tra virgolette): che posso farci?
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Obbligo verifica ACS edificio commerciale
Figurati!
Ma sono in panchina.
Ma sono in panchina.
Re: Obbligo verifica ACS edificio commerciale
Ad Esempio in ER da DGR se fabbisogno è <40 litri/giorno non hai obbligo req. min. per FER ACS.
Re: Obbligo verifica ACS edificio commerciale
secondo me è una interpretazione palesemente non corretta, come ha spiegato NNN. la pensi diversamente? entra in quel negozio e chiedi di andare in bagno.ponca ha scritto: mar dic 21, 2021 20:07 ti ho prospettato una interpretazione
la norma 11300-2 indica un fabbisogno pari a zero se i servizi non sono aperti al pubblico
a quanto ne so lo sei, quando sottoscrivi atti come iscritto a un albo sottoposto a vigilanza del ministero della giustizia (perchè credi che ti si possano cedere responsabilità di asseverazione, altrimenti). ma la mia interpretazione potrebbe essere non corretta.Esa ha scritto: mar dic 21, 2021 20:15 Non sono un pubblico ufficiale, rispetto le leggi e credo di non aver indotto alcuno a violarle.
per il resto hai esplicitamente suggerito un falso in atto pubblico (dichiarare nell'APE disattivato un servizio che invece è attivo).
sarà senz'altro sottovalutazione della cosa, mica ti immagino come al capone. però qui c'è poco da interpretare; ti sarà sembrato che io ti stia accusando, e invece paradossalmente sto difendendo la tua (nostra) etica professionale, che tu invece sottovaluti (ecchessaràmai, per un boiler elettrico, dici tu; appunto, dovrebbe valere molto di più, dico io).
idea intelligente, dovrebbero scriverlo anche nella legge nazionale.L'Enzo ha scritto: mer dic 22, 2021 09:20 Ad Esempio in ER da DGR se fabbisogno è <40 litri/giorno non hai obbligo req. min. per FER ACS.
Re: Obbligo verifica ACS edificio commerciale
in passato mi è capitato e per evitare problemi/discussioni sono stati previsti boiler a pdc comunqueRonin ha scritto: mer dic 22, 2021 10:22secondo me è una interpretazione palesemente non corretta, come ha spiegato NNN. la pensi diversamente? entra in quel negozio e chiedi di andare in bagno.ponca ha scritto: mar dic 21, 2021 20:07 ti ho prospettato una interpretazione
la norma 11300-2 indica un fabbisogno pari a zero se i servizi non sono aperti al pubblico
anche perchè è inutile rischiare una contestazione per una cosa simile, su questo non ci piove
tuttavia permettimi di insistere, ci sono locali aperti al pubblico senza servizi igienici per il pubblico, i servizi igienici sono per il personale
anche il mio studio è aperto al pubblico, ma non è che se passa uno per strada viene in bagno qua
e io mi chiedo solo, se il fabbisogno di acs di un locale E.5 calcolato secondo la uni 11300-2 è nullo perchè mai dovrei installare una fonte rinnovabile per coprirlo
ovviamente mi riferisco a locali commerciali senza servizi igienici aperti al pubblico (classici negozi di abbigliamento con un Wc nel retronegozio in cui è presente un Wc ed un lavandino), non mi riferisco a centri commerciali, bar, ristoranti ecc..
Re: Obbligo verifica ACS edificio commerciale
ma quello non è un locale commerciale, è un ufficioponca ha scritto: mer dic 22, 2021 10:40 anche il mio studio è aperto al pubblico, ma non è che se passa uno per strada viene in bagno qua![]()
io non sono un esperto, ma per quello che ne so se sei un locale commerciale aperto al pubblico, anche il tuo wc è aperto al pubblico, sennò sei fuori norma con le norme igieniche.
naturalmente la mia interpretazione può essere sbagliata
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Re: Obbligo verifica ACS edificio commerciale
Esatto. Anche perché dopo un meeting di tre ore con un tuo cliente, non puoi dirgli di andare a pisciare per strada e lavarsi le mani alla fontanella del parco.Ronin ha scritto: mer dic 22, 2021 11:23 io non sono un esperto, ma per quello che ne so se sei un locale commerciale aperto al pubblico, anche il tuo wc è aperto al pubblico, sennò sei fuori norma con le norme igieniche.
Per pubblico non si intende che uno ti suona il citofono e ti chiede di andare in bagno.
Il tuo studio professionale, non essendo un club riservato ai soci, può ricevere chiunque appartenente al "pubblico" e quindi deve avere il bagno "pubblico". E deve essere dotato del necessario anche per i portatori di diverse abilità.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”