Ma dai....se fosse vero sarebbe davvero una notizia (nel senso che in Italia ci sia qualcuno che controlla i lavori di persona)....però boh...sono pure io scettico...Tom Bishop ha scritto: ↑lun ott 25, 2021 06:08Non ci credoCoin Mattia ha scritto: ↑sab ott 23, 2021 09:48 a tale proposito, su un nostro cantiere (concluso ormai da qualche mese ma con pratica ancora in corso), un incaricato Deloitte è passato a fare un sopralluogo a verificare che i lavori siano stati fatti (a detta del cliente, con una tabellina su cui spuntare CAPPOTTO, IMPIANTO, ecc ecc)
determinazione 30% SAL
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Re: determinazione 30% SAL
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Re: determinazione 30% SAL
Vedo che Deloitte chiede di inserire la dichiarazione resa dal direttore dei lavori attestante la percentuale di stato di avanzamento dei lavori con indicazione dei lavori effettuati. Non si parla di acconti su lavori da effettuare, ma di lavori effettuati.
Tom Bishop
Re: determinazione 30% SAL
Eh...con i tempi che corrono in cui tutti ti chiedono un acconto almeno del 30% mesi prima sarà dura aspettare l'esecuzione almeno del 30% dei lavori eseguiti per poter fare un SAL e cedere il credito...Tom Bishop ha scritto: ↑mar ott 26, 2021 09:53 Vedo che Deloitte chiede di inserire la dichiarazione resa dal direttore dei lavori attestante la percentuale di stato di avanzamento dei lavori con indicazione dei lavori effettuati. Non si parla di acconti su lavori da effettuare, ma di lavori effettuati.
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Re: determinazione 30% SAL
Si chiedono sempre che i lavori siano svolti perchè il Superbonus non prevede il concetto di acconto (idem ENEA, quando si fanno i SAL i lavori dovrebbero essere svolti e ciò viene asseverato). Un trucco che stiamo usando è quello di considerare la sola fornitura (anche in magazzino) come parte dei lavori svolti.
E comunque la storia del tecnico Deloitte che controlla è tutta vera. Ma era una fine lavori; spero non facciano uguale per i tutti SAL sennò siamo messi male!
E comunque la storia del tecnico Deloitte che controlla è tutta vera. Ma era una fine lavori; spero non facciano uguale per i tutti SAL sennò siamo messi male!
Re: determinazione 30% SAL
Beh...non c'è tanta differenza da un acconto....il lavoro in entrambi i casi non è stato eseguito....che superficie di cappotto eseguito metti in asseverazione se il materiale ce l'hai ancora nel magazzino???Coin Mattia ha scritto: ↑mar ott 26, 2021 11:06 Si chiedono sempre che i lavori siano svolti perchè il Superbonus non prevede il concetto di acconto (idem ENEA, quando si fanno i SAL i lavori dovrebbero essere svolti e ciò viene asseverato). Un trucco che stiamo usando è quello di considerare la sola fornitura (anche in magazzino) come parte dei lavori svolti.
Secondo me sarebbe più semplice ragionare con i costi che anticipano i tempi di esecuzione dei lavori...
Re: determinazione 30% SAL
C'era anche finanziamento per privato?Coin Mattia ha scritto: ↑mar ott 26, 2021 11:06 Si chiedono sempre che i lavori siano svolti perchè il Superbonus non prevede il concetto di acconto (idem ENEA, quando si fanno i SAL i lavori dovrebbero essere svolti e ciò viene asseverato). Un trucco che stiamo usando è quello di considerare la sola fornitura (anche in magazzino) come parte dei lavori svolti.
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Re: determinazione 30% SAL
No, il cliente ha pagato tutto, tra l'altro una buona parte se l'è tenuta a credito nel 2020, la cessione era di circa 80mila euro.vinz75 ha scritto: ↑mar ott 26, 2021 11:19C'era anche finanziamento per privato?Coin Mattia ha scritto: ↑mar ott 26, 2021 11:06 Si chiedono sempre che i lavori siano svolti perchè il Superbonus non prevede il concetto di acconto (idem ENEA, quando si fanno i SAL i lavori dovrebbero essere svolti e ciò viene asseverato). Un trucco che stiamo usando è quello di considerare la sola fornitura (anche in magazzino) come parte dei lavori svolti.
E comunque la storia del tecnico Deloitte che controlla è tutta vera. Ma era una fine lavori; spero non facciano uguale per i tutti SAL sennò siamo messi male!
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Re: determinazione 30% SAL
Io non ho ancora capito se vanno asseverate le opere effettivamente eseguite oppure le spese sostenute. Se, ad esempio, ho pagato un acconto per i serramenti, ma non sono ancora ne arrivati ne posati, posso inserire quella spesa nella quantificazione del SAL?
Tom Bishop
Re: determinazione 30% SAL
Questo è un grosso dilemma… SAL vuol dire stato avanzamento lavori… onestamente penso che , da tecnico se raggiungo il sal 30 solo con fatture di acconto, io non dovrei fare comunicazione ad enea… se ho lavori per il 30% e un acconto serramenti senza nulla eseguito lo inserisco.
Credo che anche chi rilasci il visto dovrebbe vigilare su questo… se solo chiarisse chi di dovere! Chiamatelo stato avanzamento pagamenti allora…
Credo che anche chi rilasci il visto dovrebbe vigilare su questo… se solo chiarisse chi di dovere! Chiamatelo stato avanzamento pagamenti allora…
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Re: determinazione 30% SAL
In effetti una cosa sono le spese sostenute ed una cosa è lo stato di avanzamento dei lavori. Posso anche aver sostenuto il 100% della spesa, ma la cessione del credito la posso fare solo al raggiungimento di un SAL del 30%. SAL che deve essere asseverato dal D.L. Questa corsa a pagare entro la fine dell'anno per arrivare a cedere il credito è probabilmente controproducente.
Tom Bishop
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Re: determinazione 30% SAL
Sulla scorta di quanto ho scritto sopra i costi di progettazione che peso hanno nella determinazione dello stato di avanzamento dei lavori? Di che lavori stiamo parlando? Ci si riferisce alle opere di efficientamento?
Tom Bishop
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Re: determinazione 30% SAL
Penso ci possa essere una differenza sostanziale tra importo dei lavori da eseguire e importo del quadro economico.
Tom Bishop
Re: determinazione 30% SAL
La corsa è determinata dal fatto che tanti si sono presentati in banca e hanno ottenuto l “ anticipo fattura”… se non asseveri , entro comunque marzo , anzi non cedi entro comunque marzo i soldi anticipati non potdai restituirli alla banca conconsdguente finanziamento da saldare una volta finiti i lavori ( o meglio il tot dei soldi chiesti)…
È una cosa da non poco conto per chi si è imbarcato in questo iter, per loro, per le banche ecc… stesso discorso per i G.C. comunque…
È una cosa da non poco conto per chi si è imbarcato in questo iter, per loro, per le banche ecc… stesso discorso per i G.C. comunque…
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Re: determinazione 30% SAL
Sì, questo lo sapevo, ma il famoso SAL sono le opere effettivamente realizzate? È l'avanzamento sul quadro economico? Sono sono le spese sostenute?Alebos ha scritto: ↑gio nov 18, 2021 07:13 La corsa è determinata dal fatto che tanti si sono presentati in banca e hanno ottenuto l “ anticipo fattura”… se non asseveri , entro comunque marzo , anzi non cedi entro comunque marzo i soldi anticipati non potdai restituirli alla banca conconsdguente finanziamento da saldare una volta finiti i lavori ( o meglio il tot dei soldi chiesti)…
È una cosa da non poco conto per chi si è imbarcato in questo iter, per loro, per le banche ecc… stesso discorso per i G.C. comunque…
Tom Bishop
Re: determinazione 30% SAL
Eh si… peccato che chi legifera non sa la differenza probabilmente… o se lo sa, a suo discolpa, non poteva sapere del pandemonio che ha creato e che sarebbe partita la corsa all “ anticipo” per bloccar i materiali… . Noi tecnici dobbiam parlare di stato avanzamento lavori…Tom Bishop ha scritto: ↑gio nov 18, 2021 07:24Sì, questo lo sapevo, ma il famoso SAL sono le opere effettivamente realizzate? È l'avanzamento sul quadro economico? Sono sono le spese sostenute?Alebos ha scritto: ↑gio nov 18, 2021 07:13 La corsa è determinata dal fatto che tanti si sono presentati in banca e hanno ottenuto l “ anticipo fattura”… se non asseveri , entro comunque marzo , anzi non cedi entro comunque marzo i soldi anticipati non potdai restituirli alla banca conconsdguente finanziamento da saldare una volta finiti i lavori ( o meglio il tot dei soldi chiesti)…
È una cosa da non poco conto per chi si è imbarcato in questo iter, per loro, per le banche ecc… stesso discorso per i G.C. comunque…
Poi anche i revisori fiscali, anche se noi asseverassimo a cuor leggero ( cosa da non fare) … quando vedono sulle fatture: acconto acconto acconto… che capiscono? Danno il loro ok? Bho
Re: determinazione 30% SAL
Il tema è molto spinoso.
Il fatto che il portale Enea consenta o meno di fare la pratica Enea, non vuol dire niente.
In materia fiscale l'ultima parola e direi quella più importante è di ADE.
Mi spiego meglio. Se il portale Enea basa tutto sugli importi e non sul reale stato di avanzamento che valore ha?
Se Enea nell'importo considera anche IVA e professionisti, che valore ha?
Domande ad oggi senza risposta certa.
Ma una cosa penso metta tutti d'accordo.
Fuori dal 110 come funziona? Il SAL si basa su fatti non discorsi.
Come DL se vedo e tocco pago, se non vedo col cavolo che pago!
E non è solo per mancanza di fiducia. Una qualunque opera o fornitura diventa proprietà della committenza solo quando è montata e collaudata.
E se si bloccano le forniture nel mondo?
E se le mie forniture vengono rubate durante il trasporto o lo stoccaggio in cantiere?
Quando riavrò quei soldi? O meglio: riavrò mai quei soldi?
E se per questa ragione salta il 110? Che responsabilità ha il DL?
Siamo tutti nella stessa barca, ma almeno siamo consapevoli che stiamo mettendo a grande rischio il nostro lavoro.
So che sono tutte cose ovvie, ma certi momenti ripeterci le banalità penso sia utile.
Il fatto che il portale Enea consenta o meno di fare la pratica Enea, non vuol dire niente.
In materia fiscale l'ultima parola e direi quella più importante è di ADE.
Mi spiego meglio. Se il portale Enea basa tutto sugli importi e non sul reale stato di avanzamento che valore ha?
Se Enea nell'importo considera anche IVA e professionisti, che valore ha?
Domande ad oggi senza risposta certa.
Ma una cosa penso metta tutti d'accordo.
Fuori dal 110 come funziona? Il SAL si basa su fatti non discorsi.
Come DL se vedo e tocco pago, se non vedo col cavolo che pago!
E non è solo per mancanza di fiducia. Una qualunque opera o fornitura diventa proprietà della committenza solo quando è montata e collaudata.
E se si bloccano le forniture nel mondo?
E se le mie forniture vengono rubate durante il trasporto o lo stoccaggio in cantiere?
Quando riavrò quei soldi? O meglio: riavrò mai quei soldi?
E se per questa ragione salta il 110? Che responsabilità ha il DL?
Siamo tutti nella stessa barca, ma almeno siamo consapevoli che stiamo mettendo a grande rischio il nostro lavoro.
So che sono tutte cose ovvie, ma certi momenti ripeterci le banalità penso sia utile.
Re: determinazione 30% SAL
Copio e in collo un articolo tratto dal sole 24 ore.....ditemi che cosa ne pensate....
Una volta presentato un Sal al 30%, i lavori relativi a quell’intervento di superbonus vanno completati, anche se vanno oltre il periodo agevolato, come potrà accadere per le case unifamiliari. Non è possibile, quindi, fruire della detrazione per un intervento che non viene poi completato. Anche se, in positivo, viene confermata la possibilità di pagare prima i lavori e poi realizzarli.
Questi principi sono stati affermati ieri in una risposta in commissione Finanze alla Camera, data a un’interrogazione di Gian Mario Fragomeli (Pd) che poneva un caso molto frequente in questo periodo. Se, cioè, il contribuente che esegue i lavori, «pagando nel corso di essi acconti coerenti con gli stati di avanzamento dei lavori (Sal) non inferiori al 30 per cento, e che non riesce però a portarli completamente a termine, abbia comunque diritto a godere dei relativi benefici fiscali».
In sostanza, la domanda è se si può ottenere l’agevolazione «ancorché non venga raggiunto il 100 per cento» dei lavori preventivati, ferma restando la verifica di tutte le altre condizioni.
La risposta che arriva dal ministero dell’Economia, sentita l’agenzia delle Entrate, è negativa, anche se apre alla possibilità di pagare prima e poi effettuare i lavori. E spiega che «anche se le norme non stabiliscono il termine entro il quale i lavori debbano essere ultimati ai fini del consolidamento della detrazione o dell’esercizio dell’opzione per una delle modalità alternative alla fruizione diretta della detrazione», come già precisato in diverse occasioni, «risulta necessario che gli interventi vengano comunque ultimati».
Anche nelle precedenti risposte, l’Agenzia ha spiegato che è possibile anticipare i pagamenti, ma ha comunque sottolineato che è sempre necessario completare gli interventi. «È stata altresì ribadita - si legge - la necessità che gli interventi siano effettivamente completati ed è stato precisato che tale condizione sarà ovviamente verificata dall’amministrazione finanziaria in sede di controllo».
La mancata effettuazione degli interventi equivale a una qualsiasi mancanza di requisiti fondamentali, come il raggiungimento del doppio salto di classe o il miglioramento sismico, e «determinerà il recupero della detrazione indebitamente fruita, sia pure nella modalità alternativa dello sconto in fattura/cessione del credito di imposta».
Quindi, alla luce di tutte queste osservazioni, «deve ritenersi possibile esercitare, in vigenza dell’agevolazione fiscale, l’opzione» della cessione del credito e dello sconto in fattura, in relazione a un Sal non inferiore al 30% dell’intervento complessivo, anche se i lavori saranno ultimati dopo «il periodo di vigenza dell’agevolazione». Anche se l’agevolazione resta, poi, subordinata al fatto che gli interventi siano effettivamente realizzati e completati.
Questa risposta, in concreto, va considerata con attenzione ora che ci avviciniamo a una stagione nella quale scadranno alcune agevolazioni. Per le case unifamiliari, ad esempio, non si potrà andare oltre il 31 dicembre del 2022, con una serie di limitazioni. Gli interventi scontati prima dovranno far pare di un lavoro che, complessivamente, andrà comunque portato a termine. Non si potrà, insomma, interrompere il cantiere a metà.
Una volta presentato un Sal al 30%, i lavori relativi a quell’intervento di superbonus vanno completati, anche se vanno oltre il periodo agevolato, come potrà accadere per le case unifamiliari. Non è possibile, quindi, fruire della detrazione per un intervento che non viene poi completato. Anche se, in positivo, viene confermata la possibilità di pagare prima i lavori e poi realizzarli.
Questi principi sono stati affermati ieri in una risposta in commissione Finanze alla Camera, data a un’interrogazione di Gian Mario Fragomeli (Pd) che poneva un caso molto frequente in questo periodo. Se, cioè, il contribuente che esegue i lavori, «pagando nel corso di essi acconti coerenti con gli stati di avanzamento dei lavori (Sal) non inferiori al 30 per cento, e che non riesce però a portarli completamente a termine, abbia comunque diritto a godere dei relativi benefici fiscali».
In sostanza, la domanda è se si può ottenere l’agevolazione «ancorché non venga raggiunto il 100 per cento» dei lavori preventivati, ferma restando la verifica di tutte le altre condizioni.
La risposta che arriva dal ministero dell’Economia, sentita l’agenzia delle Entrate, è negativa, anche se apre alla possibilità di pagare prima e poi effettuare i lavori. E spiega che «anche se le norme non stabiliscono il termine entro il quale i lavori debbano essere ultimati ai fini del consolidamento della detrazione o dell’esercizio dell’opzione per una delle modalità alternative alla fruizione diretta della detrazione», come già precisato in diverse occasioni, «risulta necessario che gli interventi vengano comunque ultimati».
Anche nelle precedenti risposte, l’Agenzia ha spiegato che è possibile anticipare i pagamenti, ma ha comunque sottolineato che è sempre necessario completare gli interventi. «È stata altresì ribadita - si legge - la necessità che gli interventi siano effettivamente completati ed è stato precisato che tale condizione sarà ovviamente verificata dall’amministrazione finanziaria in sede di controllo».
La mancata effettuazione degli interventi equivale a una qualsiasi mancanza di requisiti fondamentali, come il raggiungimento del doppio salto di classe o il miglioramento sismico, e «determinerà il recupero della detrazione indebitamente fruita, sia pure nella modalità alternativa dello sconto in fattura/cessione del credito di imposta».
Quindi, alla luce di tutte queste osservazioni, «deve ritenersi possibile esercitare, in vigenza dell’agevolazione fiscale, l’opzione» della cessione del credito e dello sconto in fattura, in relazione a un Sal non inferiore al 30% dell’intervento complessivo, anche se i lavori saranno ultimati dopo «il periodo di vigenza dell’agevolazione». Anche se l’agevolazione resta, poi, subordinata al fatto che gli interventi siano effettivamente realizzati e completati.
Questa risposta, in concreto, va considerata con attenzione ora che ci avviciniamo a una stagione nella quale scadranno alcune agevolazioni. Per le case unifamiliari, ad esempio, non si potrà andare oltre il 31 dicembre del 2022, con una serie di limitazioni. Gli interventi scontati prima dovranno far pare di un lavoro che, complessivamente, andrà comunque portato a termine. Non si potrà, insomma, interrompere il cantiere a metà.
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Re: determinazione 30% SAL
Risposta negativa con apertura, classica ipercazzola all'italiana.
Tom Bishop
Re: determinazione 30% SAL
Beh...però c'è una apertura....
Ci vorrebbe qualche interpello ufficiale (no regionale) per chiarire la situazione...
Ci vorrebbe qualche interpello ufficiale (no regionale) per chiarire la situazione...
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Re: determinazione 30% SAL
Rispolvero questo topic in quanto non riesco a darmi una risposta su come considerare gli acconti. Una cosa sono le spese sostenute, che danno diritto al credito di imposta, e una cosa è lo Stato di Avanzamento Lavori, che consente di cedere il credito acquisito. Se viene pagato un acconto su una lavorazione che non è nemmeno iniziata, questa cifra non potrà concorrere alla determinazione del SAL in quanto il lavoro nemmeno è iniziato e quindi non potrà essere ceduta nell'immediato. Corretto?
Dunque mettiamo che il cliente ha pagato un acconto di 10000€ per dei serramenti che saranno posati il prossimo anno. Quei 10000€ non concorrono a determinare il SAL30% e dunque non li potrà cedere con il primo SAL. Li potrà cedere solo quando i lavori di posa dei serramenti saranno almeno iniziati e sarà arrivato al successivo SAL 60% (di avanzamento e non di spesa). Solo che ho scavallato l'anno e dunque di quei 10000€ potrò cedere 4/5 e 1/5 me lo dovrò detrarre nell'IRPEF nel primo anno dopo la spesa. Secondo voi il mio ragionamento è giusto?
Nella pratica ENEA gli acconti, pertanto, non vanno inseriti?
Dunque mettiamo che il cliente ha pagato un acconto di 10000€ per dei serramenti che saranno posati il prossimo anno. Quei 10000€ non concorrono a determinare il SAL30% e dunque non li potrà cedere con il primo SAL. Li potrà cedere solo quando i lavori di posa dei serramenti saranno almeno iniziati e sarà arrivato al successivo SAL 60% (di avanzamento e non di spesa). Solo che ho scavallato l'anno e dunque di quei 10000€ potrò cedere 4/5 e 1/5 me lo dovrò detrarre nell'IRPEF nel primo anno dopo la spesa. Secondo voi il mio ragionamento è giusto?
Nella pratica ENEA gli acconti, pertanto, non vanno inseriti?
Tom Bishop
Re: determinazione 30% SAL
No, allora, cerchiamo di chiarire...Tom Bishop ha scritto: ↑mar nov 30, 2021 14:21 Rispolvero questo topic in quanto non riesco a darmi una risposta su come considerare gli acconti. Una cosa sono le spese sostenute, che danno diritto al credito di imposta, e una cosa è lo Stato di Avanzamento Lavori, che consente di cedere il credito acquisito. Se viene pagato un acconto su una lavorazione che non è nemmeno iniziata, questa cifra non potrà concorrere alla determinazione del SAL in quanto il lavoro nemmeno è iniziato e quindi non potrà essere ceduta nell'immediato. Corretto?
Dunque mettiamo che il cliente ha pagato un acconto di 10000€ per dei serramenti che saranno posati il prossimo anno. Quei 10000€ non concorrono a determinare il SAL30% e dunque non li potrà cedere con il primo SAL. Li potrà cedere solo quando i lavori di posa dei serramenti saranno almeno iniziati e sarà arrivato al successivo SAL 60% (di avanzamento e non di spesa). Solo che ho scavallato l'anno e dunque di quei 10000€ potrò cedere 4/5 e 1/5 me lo dovrò detrarre nell'IRPEF nel primo anno dopo la spesa. Secondo voi il mio ragionamento è giusto?
Nella pratica ENEA gli acconti, pertanto, non vanno inseriti?
quei 10.000€ finora pagati per gli infissi raggiungono il 30% dell'importo di progetto complessivo del 110%? (comprese spese professionali ecc..?). Ossia, sono stati effettuati anche altri interventi (trainanti) oltre alla sostituzione infissi (trainati)? Se no, allora non puoi fare il SAL a ENEA, punto.
Se invece si è già raggiunto (anche con altre fatture) il 30%, allora si può fare il SAL 30 e anche gli acconti degli infissi si possono inserire nel SAL 30, anche se non è stato ancora posato nessun infisso: tu metterai nel sal che gli infissi NON sono stati realizzati, ma potrai comunque inserire le spese sostenute, perchè non ti chiede quanto hai speso per gli "infissi", ma quanto hai speso per i "trainati" (è una voce unica), e puoi farlo anche se non barri sulla spunta che un determinato intervento trainato è stato o meno realizzato . Per farlo però, ripeto, dei avere almeno iniziato un trainante. (e barrare l'apposita casella negli interventi trainanti) e quindi avere già delle spese anche per i trainanti. Se hai solo infissi non mi risulta sia possibile inserire il SAL a ENEA, a prescindere dagli importi che hai raggiunto, ma su questo ho dei dubbi perchè (fortunatamente) non mi è mai capitato...
Per cedere il credito devi avere almeno un SAL, quindi se ti dicono che non puoi cedere le spese del 2021 se non hai fatto almeno un sal entro il 31 dicembre 2021, allora non potrai cedere il credito di quei 10.000€ già pagati (almeno non potrai cedere la prima delle 5 quote annuali).
Quindi per rispondere all'ultima domanda: sì, gli acconti puoi inserirli nel SAL, ma resta il fatto che devi comunque raggiungere il 30% per fare un SAL.
Non ho ancora capito per quale motivo tutti facciano la distinzione tra il SAL enea e lo "stato di avanzamento lavori", perchè secondo me ai fini della possibilità di cedere il credito sono la stessa cosa: per cedere il credito devi aver fatto un SAL a ENEA, a prescindere dallo stato effettivo dei lavori. Tanto è vero che per fare la richiesta di cessione all'AdE devi indicare il numero di codice ASID del SAL ENEA, che è l'unico "SAL" che io conosca in tutta questa storia.
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Re: determinazione 30% SAL
La distinzione tra spese sostenute e stato di avanzamento lavori, sta nei decreti. Non mi sembra siano la stessa cosa.
Tom Bishop
Re: determinazione 30% SAL
Quali decreti?Tom Bishop ha scritto: ↑mar nov 30, 2021 15:16 La distinzione tra spese sostenute e stato di avanzamento lavori, sta nei decreti. Non mi sembra siano la stessa cosa.
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Re: determinazione 30% SAL
DL34/20 convertito in L77/20. Si parla di spese sostenute cedibili per stato di avanzamento lavori.
Tom Bishop
Re: determinazione 30% SAL
1-bis. L'opzione di cui al comma 1 (cioè spese per interventi superbonus, non altri) può essere esercitata in relazione a ciascuno stato di avanzamento dei lavori. Ai fini del presente comma, per gli interventi di cui all'articolo 119 gli stati di avanzamento dei lavori non possono essere più di due per ciascun intervento complessivo e ciascuno stato di avanzamento deve riferirsi ad almeno il 30 per cento del medesimo intervento.Tom Bishop ha scritto: ↑mar nov 30, 2021 15:25 DL34/20 convertito in L77/20. Si parla di spese sostenute cedibili per stato di avanzamento lavori.
Non credi che questi "non più di 2" stati di avanzamento lavori siano di fatto i SAL ENEA?
Ribalto la domanda: ritieni che si possa cedere un credito al 110% senza aver fatto un SAL a ENEA? E se non questi, quali altri SAL prenderesti in considerazione allo scopo? Intendo come documentazione atta a comprovare la possibilità di poter cedere il credito. Una dichiarazione del DL?
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Re: determinazione 30% SAL
No, infatti inserisco l'importo in ENEA solo quando i lavori sono stati eseguiti. Magari nel SAL successivo.boba74 ha scritto: ↑mar nov 30, 2021 16:08
Ribalto la domanda: ritieni che si possa cedere un credito al 110% senza aver fatto un SAL a ENEA? E se non questi, quali altri SAL prenderesti in considerazione allo scopo? Intendo come documentazione atta a comprovare la possibilità di poter cedere il credito. Una dichiarazione del DL?
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Re: determinazione 30% SAL
Alla mia domanda il commercialista di un mio cliente (che farà la cessione del cresito) mi ha detto di effettuare il SAL considerando le spese e non i lavori eseguiti....
Re: determinazione 30% SAL
io ho sempre inteso SAL Stato Avanzamento Lavori.. se no sarebbe stato avanzamento pagamenti..
Anche se sicuramente così sarebbe più comodo.. tra l'altro quella risposta all'interrogazione sul fatto di fare il SAL finale il 30 giugno e finire i lavori dopo avvalerebbe l'ipotesi di fare riferimento ai pagamento e non hai lavori.. ma bisogna vedere se chi ha dato la risposta era conscio della differenza..
Anche se sicuramente così sarebbe più comodo.. tra l'altro quella risposta all'interrogazione sul fatto di fare il SAL finale il 30 giugno e finire i lavori dopo avvalerebbe l'ipotesi di fare riferimento ai pagamento e non hai lavori.. ma bisogna vedere se chi ha dato la risposta era conscio della differenza..
Re: determinazione 30% SAL
Anch'io ho sempre ragionato così, e il problema non si è mai posto in quanto se si raggiunge il 30% dell'importo dovrebbe essere "normale" che a tale importo corrispondano lavori già eseguiti...
Quello che trovo assurdo è pagare acconti di 10.000 € (10.000!) per degli infissi che saranno montati tra 6 mesi, e pretendere di fare un SAL a ENEA con questi soli acconti, non esiste, e a casa mia non lo farei....
Ma in linea di massima il portale ENEA sui trainati accetta anche importi con lavori non eseguiti (è materialmente possibile non barrare la spunta pur inserendo importi, non fosse altro perchè potrebbero essere spese tecniche o opere accessorie), perciò si potrebbe inserire ad esempio 2-3000 di euro a fronte di una fattura di acconto per gli infissi anche se non sono ancora stati materialmente posati. Del resto, anche se non sono stati ancora posati, il serramentista sarà pur venuto "almeno" a prendere delle misure, quindi un piccolo acconto è comunque giustificato.
La questione è che all'AdE va indicato di codice ASID del SAL ENEA, e non altre dichiarazioni di Stato di avanzamento lavori "effettivo".
Chiaro che se poi c'è qualche intoppo e i lavori non vengono eseguiti sono tutti c...i del beneficiario, ma questo valeva anche senza il bonus....
Poi, tornando alla questione "avanzamento lavori e non pagamenti": come si valuta lo stato di avanzamento lavori nel caso degli infissi?
Se io ho rimosso gli scuri o le tapparelle (dato che devo fare il cappotto), questa è comunque una lavorazione a carico del capitolo "Infissi" (perchè è compreso anche lo smontaggio e lo smaltimento degli infissi esistenti), quindi in questo caso anche se realizzato in minima parte posso tranquillamente mettere la spunta sul trainato infissi, e inserire una quota delle spese, che concorrono così al 30% del totale, e così come ci si mettono opere murarie per smontaggio infissi esistenti, e una quota di spese professionali a carico degli infissi, perchè non metterci anche le fatture di acconto?
Fermo restando (ripeto) che sia un acconto (10-15%?) non la metà o l'intero importo anticipato.
Cioè, ritengo sia anche una questione di buon senso...
Quello che trovo assurdo è pagare acconti di 10.000 € (10.000!) per degli infissi che saranno montati tra 6 mesi, e pretendere di fare un SAL a ENEA con questi soli acconti, non esiste, e a casa mia non lo farei....
Ma in linea di massima il portale ENEA sui trainati accetta anche importi con lavori non eseguiti (è materialmente possibile non barrare la spunta pur inserendo importi, non fosse altro perchè potrebbero essere spese tecniche o opere accessorie), perciò si potrebbe inserire ad esempio 2-3000 di euro a fronte di una fattura di acconto per gli infissi anche se non sono ancora stati materialmente posati. Del resto, anche se non sono stati ancora posati, il serramentista sarà pur venuto "almeno" a prendere delle misure, quindi un piccolo acconto è comunque giustificato.
La questione è che all'AdE va indicato di codice ASID del SAL ENEA, e non altre dichiarazioni di Stato di avanzamento lavori "effettivo".
Chiaro che se poi c'è qualche intoppo e i lavori non vengono eseguiti sono tutti c...i del beneficiario, ma questo valeva anche senza il bonus....
Poi, tornando alla questione "avanzamento lavori e non pagamenti": come si valuta lo stato di avanzamento lavori nel caso degli infissi?
Se io ho rimosso gli scuri o le tapparelle (dato che devo fare il cappotto), questa è comunque una lavorazione a carico del capitolo "Infissi" (perchè è compreso anche lo smontaggio e lo smaltimento degli infissi esistenti), quindi in questo caso anche se realizzato in minima parte posso tranquillamente mettere la spunta sul trainato infissi, e inserire una quota delle spese, che concorrono così al 30% del totale, e così come ci si mettono opere murarie per smontaggio infissi esistenti, e una quota di spese professionali a carico degli infissi, perchè non metterci anche le fatture di acconto?
Fermo restando (ripeto) che sia un acconto (10-15%?) non la metà o l'intero importo anticipato.
Cioè, ritengo sia anche una questione di buon senso...
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Re: determinazione 30% SAL
Ma anche io ho sempre ragionato a pagamenti, è l'unico modo secondo me per gestire i lavori; l'entità dei lavori si misura in soldi e quindi i SAL si basano su quelli; tenendo poi conto che ci sono anche le spese professionali in mezzo che non sono veri e propri lavori fisici (quindi ingestibili se non pensando solo a livello monetario).
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Re: determinazione 30% SAL
Alcune banche vogliono poi dei documenti firmati dalle imprese per lo Stato Avanzamento Lavori;
un'azienda fornitrice (pavimentazione) si è rifiutata di firmarlo perchè non aveva ancora fatto nulla (e aveva chiesto lei l'acconto); alla fine ha rinunciato a chiedere l'acconto e abbiamo rimandato tutto al secondo SAL.
un'azienda fornitrice (pavimentazione) si è rifiutata di firmarlo perchè non aveva ancora fatto nulla (e aveva chiesto lei l'acconto); alla fine ha rinunciato a chiedere l'acconto e abbiamo rimandato tutto al secondo SAL.
Re: determinazione 30% SAL
Esatto: come si valuta il 30% "dei lavori" se non con gli importi?Coin Mattia ha scritto: ↑mer dic 01, 2021 09:37Ma anche io ho sempre ragionato a pagamenti, è l'unico modo secondo me per gestire i lavori; l'entità dei lavori si misura in soldi e quindi i SAL si basano su quelli; tenendo poi conto che ci sono anche le spese professionali in mezzo che non sono veri e propri lavori fisici (quindi ingestibili se non pensando solo a livello monetario).
Se ci basassimo solo sui m2 di cappotto realizzato o sui m2 di infissi installati, come sappiamo che è stato raggiunto il 30% o il 60%?
Il cappotto con tutti i pannelli montati ma senza ancora lo strato di finitura è eseguito allo 0%? O al 100%? O facciamo fifty-fifty?
Gli infissi in cui sono stati rimossi scuri e zanzariere, ma non ancora sostituiti telai e vetri, che % hanno raggiunto?
Re: determinazione 30% SAL
E fanno bene, perchè siccome i soldi li anticipano loro vogliono giustamente tutelarsi da possibili fregature.Coin Mattia ha scritto: ↑mer dic 01, 2021 09:40 Alcune banche vogliono poi dei documenti firmati dalle imprese per lo Stato Avanzamento Lavori;
un'azienda fornitrice (pavimentazione) si è rifiutata di firmarlo perchè non aveva ancora fatto nulla (e aveva chiesto lei l'acconto); alla fine ha rinunciato a chiedere l'acconto e abbiamo rimandato tutto al secondo SAL.
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Re: determinazione 30% SAL
Il trucco che ho usato in alcune fatture, in caso di "necessità" di acconto, al massimo è di fatturare l'acquisto del materiale o il trasporto del materiale in cantiere (molto meglio la seconda soluzione perchè più giustificata).
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Re: determinazione 30% SAL
Anticipazione senza fattura. Poi l'anno prossimo la ditta ritorna i soldi, fa la fattura e si fa il bonifico corretto. Alcuni propongono di fare così
Tom Bishop
Re: determinazione 30% SAL
Diciamo che solitamente è il contrario. Il SAL è il metodo con cui si quantificano le percentuali di lavorazioni effettuate e si giustificano i pagamenti.Coin Mattia ha scritto: ↑mer dic 01, 2021 09:37Ma anche io ho sempre ragionato a pagamenti, è l'unico modo secondo me per gestire i lavori; l'entità dei lavori si misura in soldi e quindi i SAL si basano su quelli; tenendo poi conto che ci sono anche le spese professionali in mezzo che non sono veri e propri lavori fisici (quindi ingestibili se non pensando solo a livello monetario).
Pago a SAL quel che è fatto, non è che in base a quanto mi fatturano "decido" quanto è stato fatto. Così possono benissimo fatturare il 50% del totale facendo il 10% del lavoro.
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Re: determinazione 30% SAL
Teoricamente, in realtà, anche dalle indicazioni ENEA riguardo la compilazione dell'asseverazione, si dovrebbero fatturare solo i lavori realmente svolti. Quindi il pagamento andrebbe pari passo ai lavori. Per questo le due quantificazioni sono collegate.
Anche perchè non trovo un altro metodo per poter definire il 30% di un intervento intero, una ristrutturazione non è di per se quantificabile se non con un elemento comune, ovvero il costo delle singole lavorazioni.
come dice boba74
Anche perchè non trovo un altro metodo per poter definire il 30% di un intervento intero, una ristrutturazione non è di per se quantificabile se non con un elemento comune, ovvero il costo delle singole lavorazioni.
come dice boba74
Esatto: come si valuta il 30% "dei lavori" se non con gli importi?
Se ci basassimo solo sui m2 di cappotto realizzato o sui m2 di infissi installati, come sappiamo che è stato raggiunto il 30% o il 60%?
Il cappotto con tutti i pannelli montati ma senza ancora lo strato di finitura è eseguito allo 0%? O al 100%? O facciamo fifty-fifty?
Gli infissi in cui sono stati rimossi scuri e zanzariere, ma non ancora sostituiti telai e vetri, che % hanno raggiunto?
Re: determinazione 30% SAL
i SAL, normalmente (non sono nati per il 110...) si fanno mettendo per ogni riga del computo la percentuale di completamento, ed il totale viene fuori come somma dei parziali. Non si fa "ad occhio".
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Re: determinazione 30% SAL
Certo è così. Poi è arrivata la cessione del credito con scavallo dell'anno.
Tom Bishop
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Re: determinazione 30% SAL
Dal momento che il costo della fornitura, insieme alle posa, alle opere accessorie e alle spese professionali, concorre a determinare il costo complessivo dell'intervento, ha assolutamente senso considerare un acconto nello "stato avanzamento lavori", anche se non è ancora stata realizzata la posa. E poichè tutto il sistema delle detrazioni si basa sulle spese sostenute, l'unico criterio utilizzabile per determinare il SAL sono appunto le spese sostenute. Anche la percentuale del 30% si riferisce al costo complessivo in progetto: il 100% su cui calcolare il 30 è dato dal costo complessivo dell'intervento, non dalla sua "consistenza", nè dal tempo previsto per la lavorazione.
Che sia diverso da come si determinano i SAL in cantiere sono d'accordo, ma questo è il criterio previsto per la determinazione dei SAL ai fini fiscali, e questo a mio parere va utilizzato. Da una parte è "verificabile" matematicamente: rispetto al costo complessivo in progetto, si guardano gli importi pagati e, trattandosi di numeri, non si scappa. Se si lasciasse tutto ad una dichiarazione del Direttore dei Lavori, la cosa sarebbe impossibile da verificare. Dall'altra si presta alla "stortura" (se vogliamo) degli acconti, ma è una conseguenza naturale del criterio che il legislatore ha deciso di utilizzare.
Che sia diverso da come si determinano i SAL in cantiere sono d'accordo, ma questo è il criterio previsto per la determinazione dei SAL ai fini fiscali, e questo a mio parere va utilizzato. Da una parte è "verificabile" matematicamente: rispetto al costo complessivo in progetto, si guardano gli importi pagati e, trattandosi di numeri, non si scappa. Se si lasciasse tutto ad una dichiarazione del Direttore dei Lavori, la cosa sarebbe impossibile da verificare. Dall'altra si presta alla "stortura" (se vogliamo) degli acconti, ma è una conseguenza naturale del criterio che il legislatore ha deciso di utilizzare.
Re: determinazione 30% SAL
Scusate la domanda banale....ma in questo periodo di molti dubbi ho voglia di qualche certezza...
Se un cliente paga fatture per SB nel 2021 per le quali NON intende cedere il credito ma tenersele in detrazione fiscale...mentre tutto quello che pagherà nel 2022 lo cederà alla banca:
- NON serve il SAL delle spese entro il 31/12/2021
- servirà cmq il visto di conformità anche per le spese fatte nel 2021 che non verranno cedute (per effetto del decreto anti-frodi)
- farò una pratica unica a fine lavori nel 2022 che comprenderà ovviamente tutto....e poi il suo consulente ficale fara la comunicazione del credito parziale che vorrà cedere alla banca...
E' tutto corretto???
Se un cliente paga fatture per SB nel 2021 per le quali NON intende cedere il credito ma tenersele in detrazione fiscale...mentre tutto quello che pagherà nel 2022 lo cederà alla banca:
- NON serve il SAL delle spese entro il 31/12/2021
- servirà cmq il visto di conformità anche per le spese fatte nel 2021 che non verranno cedute (per effetto del decreto anti-frodi)
- farò una pratica unica a fine lavori nel 2022 che comprenderà ovviamente tutto....e poi il suo consulente ficale fara la comunicazione del credito parziale che vorrà cedere alla banca...
E' tutto corretto???
Re: determinazione 30% SAL
Se non fa cessione del credito non ha nemmeno senso che faccia dei SAL intermedi... tanto vale fare solo l'asseverazione finale, oppure un SAL nel 2022 se necessita di un anticipo dalla banca per pagare i lavori, altrimenti basta il SAL finale.Seamew ha scritto: ↑mer dic 01, 2021 18:05 Scusate la domanda banale....ma in questo periodo di molti dubbi ho voglia di qualche certezza...
Se un cliente paga fatture per SB nel 2021 per le quali NON intende cedere il credito ma tenersele in detrazione fiscale...mentre tutto quello che pagherà nel 2022 lo cederà alla banca:
- NON serve il SAL delle spese entro il 31/12/2021
- servirà cmq il visto di conformità anche per le spese fatte nel 2021 che non verranno cedute (per effetto del decreto anti-frodi)
- farò una pratica unica a fine lavori nel 2022 che comprenderà ovviamente tutto....e poi il suo consulente ficale fara la comunicazione del credito parziale che vorrà cedere alla banca...
E' tutto corretto???
Re: determinazione 30% SAL
Si esatto....nessun SAL nel 2022 e si va direttamente alla pratica finale.
Re: determinazione 30% SAL
Salve a tutti, sono nuovo e questa vostra discussione mi è stata utilissima per capire meglio come funzionano i SAL, pagamenti ecc, quindi grazie mille in anticipo.
La discussione era a riguardo del fatto che era necessario raggiungere almeno il SAL 30% al 31 dicembre 2021, ed avere fatture pagate per poter accedere alla cessione del credito su quegli importi, questo il caso per il quale la scadenza del periodo agevolato era a fine anno.
Ma ora che hanno prorogato gli edifici unifamiliari fino a fine anno 2022, a condizione che si sia raggiunto il 30% dei lavori effettuati a fine giugno, come funziona per quanto riguarda i pagamenti in relazione alla proroga? Cioe, cosa serve esattamente per poter ottenerla?
Ipotesi reale (demolizione e ricostruzione): dovrei cominciare ad effettuare il mio intervento per marzo/aprile, pagherò un acconto alla ditta appaltatrice per costruire la parte strutturale prima di fine giugno (l'ingegnere mi dice che siamo ben oltre il 30% considerando tecnici, demolizioni e struttura stessa). La ditta una volta effettuati i lavori mi fatturerà quanto speso.
La domanda è: la proroga per le spese del superbonus valide fino a fine anno, è attivata se non saldo queste fatture entro la fine di giugno?
Chiedo perche siccome i tempi sono stretti, una volta che il mio DL mi farà SAL e comunicherà all'ENEA, vorrei essere sicuro che questo basti, altrimenti vado nelle logiche delle banche e potrei subire ritardi.
La mia interpretazione della norma (nella quale si specifica chiaramente "lavori effettuati" e quindi non necessariamente pagati) è che io debba solo dimostrare all'ENEA il 30% dei lavori sul totale complessivo, in automatico avrò quindi la proroga per le spese fino a fine anno, e posso quindi andare a saldare la fattura anche dopo giugno (con conseguente cessione del credito).
Voi che ne pensate?
Grazie mille
La discussione era a riguardo del fatto che era necessario raggiungere almeno il SAL 30% al 31 dicembre 2021, ed avere fatture pagate per poter accedere alla cessione del credito su quegli importi, questo il caso per il quale la scadenza del periodo agevolato era a fine anno.
Ma ora che hanno prorogato gli edifici unifamiliari fino a fine anno 2022, a condizione che si sia raggiunto il 30% dei lavori effettuati a fine giugno, come funziona per quanto riguarda i pagamenti in relazione alla proroga? Cioe, cosa serve esattamente per poter ottenerla?
Ipotesi reale (demolizione e ricostruzione): dovrei cominciare ad effettuare il mio intervento per marzo/aprile, pagherò un acconto alla ditta appaltatrice per costruire la parte strutturale prima di fine giugno (l'ingegnere mi dice che siamo ben oltre il 30% considerando tecnici, demolizioni e struttura stessa). La ditta una volta effettuati i lavori mi fatturerà quanto speso.
La domanda è: la proroga per le spese del superbonus valide fino a fine anno, è attivata se non saldo queste fatture entro la fine di giugno?
Chiedo perche siccome i tempi sono stretti, una volta che il mio DL mi farà SAL e comunicherà all'ENEA, vorrei essere sicuro che questo basti, altrimenti vado nelle logiche delle banche e potrei subire ritardi.
La mia interpretazione della norma (nella quale si specifica chiaramente "lavori effettuati" e quindi non necessariamente pagati) è che io debba solo dimostrare all'ENEA il 30% dei lavori sul totale complessivo, in automatico avrò quindi la proroga per le spese fino a fine anno, e posso quindi andare a saldare la fattura anche dopo giugno (con conseguente cessione del credito).
Voi che ne pensate?
Grazie mille
Re: determinazione 30% SAL
Il contrario.farfu ha scritto: ↑mar gen 18, 2022 13:44 La mia interpretazione della norma (nella quale si specifica chiaramente "lavori effettuati" e quindi non necessariamente pagati) è che io debba solo dimostrare all'ENEA il 30% dei lavori sul totale complessivo, in automatico avrò quindi la proroga per le spese fino a fine anno, e posso quindi andare a saldare la fattura anche dopo giugno (con conseguente cessione del credito).
Voi che ne pensate?
La cosa davvero importante è che i lavori siano pagati.
Poi si potrebbe opinare se il 30% debba riferirsi ad opere effettivamente realizzate o meno (ci sono numerose discussioni anche su questo forum). In questo caso l'entità dei pagamenti sarebbe superiore se consideri anche i professionisti.
Re: determinazione 30% SAL
Oh cavolo, avevo visto che c'era un altra discussione più inerente e avevo modificato il messaggio e avevo chiesto la stessa domanda anche là.vinz75 ha scritto: ↑mar gen 18, 2022 14:35Il contrario.farfu ha scritto: ↑mar gen 18, 2022 13:44 La mia interpretazione della norma (nella quale si specifica chiaramente "lavori effettuati" e quindi non necessariamente pagati) è che io debba solo dimostrare all'ENEA il 30% dei lavori sul totale complessivo, in automatico avrò quindi la proroga per le spese fino a fine anno, e posso quindi andare a saldare la fattura anche dopo giugno (con conseguente cessione del credito).
Voi che ne pensate?
La cosa davvero importante è che i lavori siano pagati.
Poi si potrebbe opinare se il 30% debba riferirsi ad opere effettivamente realizzate o meno (ci sono numerose discussioni anche su questo forum). In questo caso l'entità dei pagamenti sarebbe superiore se consideri anche i professionisti.
Stavo cancellando il mio messaggio qui ma mi avete già risposto
Comunque, venendo a noi.
Questo procedimento però porterebbe a creare situazioni limite, nel senso che, come nel mio caso, ipotizziamo che la ditta i lavori li abbia fatti, e non è ancora stata pagata per questioni burocratiche delle banche, vuol dire che perdo la proroga di 6 mesi fino a fine anno?
La norma specifica chiaramente lavori "effettuati", e quello lo assevera il tecnico strutturista.
Avrebbe senso se fosse la fine del periodo agevolato, ma questa è una condizione per attivare un proroga, non per essere sicuri di ottenere cessione del credito e di quindi rientrare per le spese sostenute in quel determinato periodo (come succederà peraltro a fine 2022).
Direi che non sono chiari nemmeno un pò, mi trovo in una situazione in cui rischio di perdere le detrazioni solo per tempistiche tecniche di una banca.
Mettiamo caso che sia che debbano essere saldate queste fatture entro giugno e vedo che la banca è in ritardo, secondo voi è possibile saldare con liquidità mia preventivamente?
Posso dire alla ditta che fa i lavori, invece di dare solo l'acconto, che pago subito il 30% in maniera generica come "acconto", cosi ho un pagamento effettuato correttamente prima di giugno pari al 30% del totale, e poi la banca salderà il 70% rimanente (a fine operazione o a SAL), ed io sarò a posto perchè ho già dato il 30% inizialmente?
Che ne pensate?
Grazie mille
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Re: determinazione 30% SAL
Per i condomini o anche villette, quando ci sono comproprietari, nel SAL inserite i dati di una sola persona, cioè chi cede il credito, o di tutti i comproprietari?
Re: determinazione 30% SAL
Se ti fanno sconto in fattura non occorre pagamento.farfu ha scritto: ↑mar gen 18, 2022 15:22 Questo procedimento però porterebbe a creare situazioni limite, nel senso che, come nel mio caso, ipotizziamo che la ditta i lavori li abbia fatti, e non è ancora stata pagata per questioni burocratiche delle banche, vuol dire che perdo la proroga di 6 mesi fino a fine anno?
In caso di cessione perchè dovrebbero esserci ritardi? Hai chiesto finanziamento e ti liquidano solo a SAL certificato dal perito della banca? Questo sarebbe forse l'unico caso di cui parli.
Re: determinazione 30% SAL
Enea parla di "BENEFICIARI". Io inserisco chi effettivamente partecipa alle spese, in coerenza alla comunicazione che poi fa il commercialista ad ADE.marcoaroma ha scritto: ↑mar gen 18, 2022 15:27 Per i condomini o anche villette, quando ci sono comproprietari, nel SAL inserite i dati di una sola persona, cioè chi cede il credito, o di tutti i comproprietari?
Ad oggi ho proceduto così, senza problemi rilevati da chi poi ha fatto visto.