Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Moderatore: Edilclima
Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Domanda banale: chi di voi, pur non essendoci imposizione nel DGR, fa rispettare le trasmittanze dell'Allegato A.2 sulle nuove costruzioni?
Io le faccio rispettare (pur non nascondendo il fatto che non sia obbligatorio)...ma molte imprese storcono il naso, non capendo che comunque l'incidenza degli extra-costi sulla costruzione non supera il 2/3% !
Io le faccio rispettare (pur non nascondendo il fatto che non sia obbligatorio)...ma molte imprese storcono il naso, non capendo che comunque l'incidenza degli extra-costi sulla costruzione non supera il 2/3% !
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Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
io no.. Cmq con il rispetto dell'EPi ridotto al 10% per avere lo sconto previsto dalla LR 33 ci si stà dentro tranquillamente.. l'ultima che ho fatto ha tutti i componenti sotto gli 0,25!!ilverga ha scritto:Domanda banale: chi di voi, pur non essendoci imposizione nel DGR, fa rispettare le trasmittanze dell'Allegato A.2 sulle nuove costruzioni?
Ma tu come le fai rispettare?? Trasmittanza media secondo 311 o DGR (con aumento %)
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Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Trasmittanza media (come 311), chiaramente parametrata alla tab. A2SuperP ha scritto:io no.. Cmq con il rispetto dell'EPi ridotto al 10% per avere lo sconto previsto dalla LR 33 ci si stà dentro tranquillamente.. l'ultima che ho fatto ha tutti i componenti sotto gli 0,25!!
Ma tu come le fai rispettare?? Trasmittanza media secondo 311 o DGR (con aumento %)
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Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
e per quale motivo fai questo "mix" legislativo?ilverga ha scritto:Trasmittanza media (come 311), chiaramente parametrata alla tab. A2
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Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Semplicemente per avere valori + restrittivi...SuperP ha scritto:e per quale motivo fai questo "mix" legislativo?ilverga ha scritto:Trasmittanza media (come 311), chiaramente parametrata alla tab. A2
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Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Per me sono assolutamente da verificare. Il DGR non può essere meno restrittivi di una norma nazionale, quindi per tutto quello che non c'è scritto nel DGR si applica il DL.ilverga ha scritto:Domanda banale: chi di voi, pur non essendoci imposizione nel DGR, fa rispettare le trasmittanze dell'Allegato A.2 sulle nuove costruzioni?
Io le faccio rispettare (pur non nascondendo il fatto che non sia obbligatorio)...ma molte imprese storcono il naso, non capendo che comunque l'incidenza degli extra-costi sulla costruzione non supera il 2/3% !
Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Allora devi verificare anche l'EPi e non l'EPh, e devi fare sia i calcoli con la procedura lombarda che con quella nazionale..!!simcat ha scritto:Per me sono assolutamente da verificare. Il DGR non può essere meno restrittivi di una norma nazionale, quindi per tutto quello che non c'è scritto nel DGR si applica il DL.
Non se ne parla -> solo procedura lombarda!! La regione ha il potere di legiferare in materia autonoma.
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Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Semplicemente per avere valori + restrittivi...[/quote]ilverga ha scritto:e per quale motivo fai questo "mix" legislativo?
Ma per verificare l'Epi non sono già restrittivi??
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Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
E anche qui volevo arrivare!! Commentate quanto (non a torto) dice il ns simcat...simcat ha scritto:Per me sono assolutamente da verificare. Il DGR non può essere meno restrittivi di una norma nazionale, quindi per tutto quello che non c'è scritto nel DGR si applica il DL.ilverga ha scritto:Domanda banale: chi di voi, pur non essendoci imposizione nel DGR, fa rispettare le trasmittanze dell'Allegato A.2 sulle nuove costruzioni?
Io le faccio rispettare (pur non nascondendo il fatto che non sia obbligatorio)...ma molte imprese storcono il naso, non capendo che comunque l'incidenza degli extra-costi sulla costruzione non supera il 2/3% !
La verifica immagino tu la faccia con la tolleranza percentuale, giusto?
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Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Ma per verificare l'Epi non sono già restrittivi??[/quote]SuperP ha scritto:Semplicemente per avere valori + restrittivi...ilverga ha scritto:e per quale motivo fai questo "mix" legislativo?
Non sempre! Prova a verificare l'Eph per un edificio E.8 con impianto a pavimento + generatore in pompa di calore a gas ad assoribimento (Robur, senza far nomi...): ti accorgerai che, pur avendo strutture mediocri, l'Eph sarà verificato!
Provato or ora...e da qui mi è nato il dubbio...
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Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
L'impianto nella procedura CENED la fa da padrone.. vedi anche il mio post nel forum certificazioneilverga ha scritto:Non sempre! Prova a verificare l'Eph per un edificio E.8 con impianto a pavimento + generatore in pompa di calore a gas ad assoribimento (Robur, senza far nomi...): ti accorgerai che, pur avendo strutture mediocri, l'Eph sarà verificato!
Provato or ora...e da qui mi è nato il dubbio...
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Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Se intendi nel senso del valore limite +30%, si faccio così.ilverga ha scritto:E anche qui volevo arrivare!! Commentate quanto (non a torto) dice il ns simcat...simcat ha scritto:Per me sono assolutamente da verificare. Il DGR non può essere meno restrittivi di una norma nazionale, quindi per tutto quello che non c'è scritto nel DGR si applica il DL.ilverga ha scritto:Domanda banale: chi di voi, pur non essendoci imposizione nel DGR, fa rispettare le trasmittanze dell'Allegato A.2 sulle nuove costruzioni?
Io le faccio rispettare (pur non nascondendo il fatto che non sia obbligatorio)...ma molte imprese storcono il naso, non capendo che comunque l'incidenza degli extra-costi sulla costruzione non supera il 2/3% !
La verifica immagino tu la faccia con la tolleranza percentuale, giusto?
Anche l'Emilia Romagna non ha scritto della verifica delle strutture, sinceramente non riesco a capire il motivo....
Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Però mi è capitato in altro ambito (decreti regionali che recepiscono la norma nazionale di accreditamento delle struttura sanitarie) in cui il decreto regionale era meno restrittivo di quello nazionale per cui si procede con i valori del nazionale in quanto, altrimenti, la struttura sanitaria non può essere accreditata.
Per cui per estensione credo che i decreti regionali possano essere più restrittivi ma non più lassivi di quanto previsto dalla norma centrale.
Per cui per estensione credo che i decreti regionali possano essere più restrittivi ma non più lassivi di quanto previsto dalla norma centrale.
Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Anch'io non faccio verificare il "K" delle strutture visto che nelle nuove costruzioni il D.R.G. non lo chiede però, al punto 16.1 la legge regionale dice che per quanto non indicato nella normativa regionale si fa riferimento al 192/05 e s.m.i. quindi si potrebbe pensare che la trasmittanza delle strutture deve rispettare i valori del D.Lgs 192 dell'anno 2008 con la maggiorazione del 30%. Cosa ne pensate?
Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Cosa ne penso? Quello che ho scritto prima e cioè che la trasmittanza delle strutture deve essere verificata anche se non espressamente richiesto.
Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
io in merito a questo argomento ho contattato edilclima e mi hanno confermato che i k NON vanno verificati, e che il loro software sulla regione verifica solo eph e rendimento medio stag...
non mi sento di dar torto all'edilclima...
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Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Per estremizzare: il prossimo edificio fallo di cartone, ci metti una bella stufa a legna o latra rinnovabile e chi si è visto si è visto, tanto l'EPi torna........; poi se un giorno uno lo dovrà scaldare con una normale caldaia a gas saranno affari suoi!!samaba ha scritto:io in merito a questo argomento ho contattato edilclima e mi hanno confermato che i k NON vanno verificati, e che il loro software sulla regione verifica solo eph e rendimento medio stag...
non mi sento di dar torto all'edilclima...
A parte tutto, non mi sento di dar ragione ad Edilclima.....
Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Accetto la tua provocazione, (che è giusta) ma nei casi reali il committente mi chiede quanto isolante è NECESSARIO per rispettare la legge e non mi sembra giusto farlo isolare di più se nella legge non è espressamente richiesto (come tu prima hai scritto). Se poi il tipo di generatore è tale da permettere muri di cartone non lo prenderò nemmeno in considerazione poichè dovendo fare anche l'impianto penso che in casa sua non ci staranno più i mobili ma solo radiatori...
Il mio discorso era quello di dire: ho una casa normale, se mi viene verificato l'eph (e i k dei muri sono poco oltre il limite della tabella che secondo me per il nuovo non va considerata) ritengo di rispettare i limiti minimi imposti dalla legge.
Altra considerazione: mettiamo il caso di avere 2mq di pavimento a sbalzo su esterno: che senso ha iperisolare tale struttura per farla stare sotto il limite di k quando in termini di consumo di combustibile non incide in maniera sostanziale?
(attenzione non sto dicendo che non va isolata, ma se la faccio da 0.6W/mqK invece che 0.33 quanto mi incide?)
Il mio discorso era quello di dire: ho una casa normale, se mi viene verificato l'eph (e i k dei muri sono poco oltre il limite della tabella che secondo me per il nuovo non va considerata) ritengo di rispettare i limiti minimi imposti dalla legge.
Altra considerazione: mettiamo il caso di avere 2mq di pavimento a sbalzo su esterno: che senso ha iperisolare tale struttura per farla stare sotto il limite di k quando in termini di consumo di combustibile non incide in maniera sostanziale?
(attenzione non sto dicendo che non va isolata, ma se la faccio da 0.6W/mqK invece che 0.33 quanto mi incide?)
Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Che non devi fare le verifiche incrociate, anche perchè altrimenti bisognerebbe fare TUTTE le verifiche doppie, non solo quelle delle trasmittanze.. Bisognerebbe calcolare l'EPi con il 311, poi l'EPh con la dgr, lo stesso dovresti fare con il rendimento globale..Ospsar ha scritto:A il D.R.G. non lo chiede però, al punto 16.1 la legge regionale dice che per quanto non indicato nella normativa regionale si fa riferimento al 192/05 Cosa ne pensate?
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Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
In linea di principio concordo con super... però, ciò che fa nascere il dubbio è che la Regione Lombardia ha legiferato in modo "codardo". In ottemperanza alla clausola di cedevolezza la regione ha legiferato, nel timore poi di essersi dimenticata qualche cosa ha scritto "... per tutto quanto non indicato vale il 192/05...". E' ovvio che tale impostazione è profondamente sbagliata e fa nascere il dubbio, secondo me irrisolvibile, che sul nuovo occorra anche rispettare gli U minimi incrementati del 311/06.
Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Cari colleghi, per il vostro "bene", sentite un parere da un legale, che vi dirà, penso, quello che dico io e cioè, ripeto, che una norma regionale non può essere meno restrittiva di quella nazionale.
Punto 16: Integrazione con D.Lgs 192/2005, come modificato con D.Lgs 311/2006
16.1 Per tutto quanto non indicato nelle presenti disposizioni e negli atti correlati continuano ad applicarsi le disposizioni contenute nel d.lgs 192/2005 e successive modifiche.
P.S. vi sentite così sicuri nel sostenere che non è obbligo rispettare le trasmittanze delle strutture?
Punto 16: Integrazione con D.Lgs 192/2005, come modificato con D.Lgs 311/2006
16.1 Per tutto quanto non indicato nelle presenti disposizioni e negli atti correlati continuano ad applicarsi le disposizioni contenute nel d.lgs 192/2005 e successive modifiche.
P.S. vi sentite così sicuri nel sostenere che non è obbligo rispettare le trasmittanze delle strutture?
Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Appunto! "Per tutto quanto non indicato nelle presenti disposizioni"...ma le prescrizioni normative da rispettare per gli edifici di nuova costruzione sono ben indicate! E' questo che sia io che SuperP sosteniamo...simcat ha scritto:Cari colleghi, per il vostro "bene", sentite un parere da un legale, che vi dirà, penso, quello che dico io e cioè, ripeto, che una norma regionale non può essere meno restrittiva di quella nazionale.
Punto 16: Integrazione con D.Lgs 192/2005, come modificato con D.Lgs 311/2006
16.1 Per tutto quanto non indicato nelle presenti disposizioni e negli atti correlati continuano ad applicarsi le disposizioni contenute nel d.lgs 192/2005 e successive modifiche.
P.S. vi sentite così sicuri nel sostenere che non è obbligo rispettare le trasmittanze delle strutture?
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Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Ma se la norma regionale è più lassiva di quella nazionale credo che quest'ultima sia comunque da rispettare...
Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Come puoi dire che è + lassiva? Nessuno può definirla + lassiva! Semplicemente...E' DIVERSA!MAX76 ha scritto:Ma se la norma regionale è più lassiva di quella nazionale credo che quest'ultima sia comunque da rispettare...
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Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Ma se la norma nazionale ti impone un minimo valore delle trasmittanze U da rispettare con restrizione in base ad una cronologia sono valori che devi rispettare; se la norma regionale è diversa perchè giunge all'obiettivo del risparmio energetico imponendo valori di rendimento complessivo impianto+strutture è una cosa ma se le strutture non rispettano i valori della norma nazionale...il rispetto di quanto prescritto dal 311 deve comunque essere verificato.
Nella norma dell'Emilia Romagna si è passati alla versione di rispetto delle U minime previste dal 2010 già nel momento di ingresso della nuova norma al 01/07/2008 -> non solo richiama il Dgls nazionale ma risulta più restrittiva.
Il lassivo è inteso che si può giungere, con la norma Lombardia, ad un risultato ritenuto dalla Lombardia consono anche non rispettando valori che risultano cogenti per la norma nazionale.
Concordo che sono due approcci diversi allo stesso problema ma rispettando i valori cogenti minimi imposti da entrambe (limitatamente al caso di edificazione in Lombardia) sono certo di non correre rischi mentre in caso contrario mi restano dubbi.
Nella norma dell'Emilia Romagna si è passati alla versione di rispetto delle U minime previste dal 2010 già nel momento di ingresso della nuova norma al 01/07/2008 -> non solo richiama il Dgls nazionale ma risulta più restrittiva.
Il lassivo è inteso che si può giungere, con la norma Lombardia, ad un risultato ritenuto dalla Lombardia consono anche non rispettando valori che risultano cogenti per la norma nazionale.
Concordo che sono due approcci diversi allo stesso problema ma rispettando i valori cogenti minimi imposti da entrambe (limitatamente al caso di edificazione in Lombardia) sono certo di non correre rischi mentre in caso contrario mi restano dubbi.
Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
non fermarti alla trasmittanza.. a questo punto come ho già detto, devi fare TUTTE le verifiche previste dal 311 + tutte quelle previste dalla DGR (trasmitt, EP, eta etc etc)MAX76 ha scritto:Ma se la norma nazionale ti impone un minimo valore delle trasmittanze U da rispettare con restrizione in base ad una cronologia ...
Capisci che NON ha senso...
L'energia è amteria competente stato regione.. la DGR azz è + che legittima!! E' stata fatta di comune accordo con il ministero poi..
Insomma, si DEVE fare ciò che sta scritto nella sola DGR!
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Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Va bene come ragionamento di principio ma mi è capitato questo caso:
- la norma regionale imponeva come minimo numero di ricambi consentito 8 vol/amb/h
- la norma nazionale 15 vol/amb/h
Per accreditare la struttura si deve fare con 15 vol/amb/h e non con 8 anche se su altri punti la norma regionale era più stringente.
L'esempio è tratto da un altro ambito di competenza stato/regioni, ambito per eccellenza in quanto è edilizia sanitaria.
Altro caso: il DGR di accreditamento sanitario regione Lombardia nel 1998 riportava la possibilità di prevedere aria di ricircolo nelle sale operatorie contro il 15 vol/amb/h di sola aria esterna prevista dal decreto Bindi del 1997 -> l'anno dopo la Lombardia ha dovuto emanare un nuovo DGR in cui era sparita la parte sul ricircolo (poter consentire il ricircolo in tale ambito era considerato "più lassivo" che procedere con sola aria esterna anche oltre i 15 vol/amb/h)
Per cui, per esperienza vissuta sulla mia pelle, posso testimoniare che tale certezza nell'ambito di "scontro normativo" tra regioni e stato non c'è assolutamente, infatti un dubbio che ho e che non ho mai messo alla prova sino in fondo, in quanto il CENED è entrato in funzione dopo che ho presentato i miei ultimi lavori in Lombardia, è proprio quello di dover presentare comunque relazione tecnica secondo art. 28 legge 10 come modificato da 192/05 e 311/06 oltre alla relazione con il sw CENED secondo il DGR lombardo.
In effetti, come detto in questa discussione, sono conscio dell'assurdità di mantenere due metodi in parallelo che tendono allo stesso risultato (il risparmio energetico) con "metodologie" diverse e non sempre "ortodosse" e con risultati finali non confrontabili proprio per il diverso approccio di più punti e di più implementazioni di calcolo.
- la norma regionale imponeva come minimo numero di ricambi consentito 8 vol/amb/h
- la norma nazionale 15 vol/amb/h
Per accreditare la struttura si deve fare con 15 vol/amb/h e non con 8 anche se su altri punti la norma regionale era più stringente.
L'esempio è tratto da un altro ambito di competenza stato/regioni, ambito per eccellenza in quanto è edilizia sanitaria.
Altro caso: il DGR di accreditamento sanitario regione Lombardia nel 1998 riportava la possibilità di prevedere aria di ricircolo nelle sale operatorie contro il 15 vol/amb/h di sola aria esterna prevista dal decreto Bindi del 1997 -> l'anno dopo la Lombardia ha dovuto emanare un nuovo DGR in cui era sparita la parte sul ricircolo (poter consentire il ricircolo in tale ambito era considerato "più lassivo" che procedere con sola aria esterna anche oltre i 15 vol/amb/h)
Per cui, per esperienza vissuta sulla mia pelle, posso testimoniare che tale certezza nell'ambito di "scontro normativo" tra regioni e stato non c'è assolutamente, infatti un dubbio che ho e che non ho mai messo alla prova sino in fondo, in quanto il CENED è entrato in funzione dopo che ho presentato i miei ultimi lavori in Lombardia, è proprio quello di dover presentare comunque relazione tecnica secondo art. 28 legge 10 come modificato da 192/05 e 311/06 oltre alla relazione con il sw CENED secondo il DGR lombardo.
In effetti, come detto in questa discussione, sono conscio dell'assurdità di mantenere due metodi in parallelo che tendono allo stesso risultato (il risparmio energetico) con "metodologie" diverse e non sempre "ortodosse" e con risultati finali non confrontabili proprio per il diverso approccio di più punti e di più implementazioni di calcolo.
Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Dipende se la regione ha facoltà di legiferare concorrente allo stato..MAX76 ha scritto:Va bene come ragionamento di principio ma mi è capitato questo caso:
- la norma regionale imponeva come minimo numero di ricambi consentito 8 vol/amb/h
- la norma nazionale 15 vol/amb/h
Nel caso di energia e certificazione energetica etc ce l'ha!
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Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Semmai la regione non puo' dare parametri piu' permissivi delle leggi nazionali, ma restringere sicuramente si.
Comunque.
Ho da poco consegnato una relazione dove per far rientrare l'EPI (del 2010 in sostanza) ho dovuto portare infissi a 1,2 e pareti 2,5 (quindi i k mi sembrano abbastanza verificati). Altra soluzione non la ho trovata. Di fatto si è tradotto in isolamenti da 12 cm per muri e 16 per tetto.
Comunque.
Ho da poco consegnato una relazione dove per far rientrare l'EPI (del 2010 in sostanza) ho dovuto portare infissi a 1,2 e pareti 2,5 (quindi i k mi sembrano abbastanza verificati). Altra soluzione non la ho trovata. Di fatto si è tradotto in isolamenti da 12 cm per muri e 16 per tetto.
Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
MAX76 ha scritto:Va bene come ragionamento di principio ma mi è capitato questo caso:
- la norma regionale imponeva come minimo numero di ricambi consentito 8 vol/amb/h
- la norma nazionale 15 vol/amb/h
Per accreditare la struttura si deve fare con 15 vol/amb/h e non con 8 anche se su altri punti la norma regionale era più stringente..
Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
[quote="MAX76"]Va bene come ragionamento di principio ma mi è capitato questo caso:
- la norma regionale imponeva come minimo numero di ricambi consentito 8 vol/amb/h
- la norma nazionale 15 vol/amb/h
Per accreditare la struttura si deve fare con 15 vol/amb/h e non con 8 anche se su altri punti la norma regionale era più stringente.[quote]
Mi spiace contraddirti ma 8<15 quindi è più stringente (come dici tu) la norma regionale
- la norma regionale imponeva come minimo numero di ricambi consentito 8 vol/amb/h
- la norma nazionale 15 vol/amb/h
Per accreditare la struttura si deve fare con 15 vol/amb/h e non con 8 anche se su altri punti la norma regionale era più stringente.[quote]
Mi spiace contraddirti ma 8<15 quindi è più stringente (come dici tu) la norma regionale

Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Meglio che non lo dici troppo forte se no qualcuno delle ditte esecutrici di opere pubbliche si sveglia e cerca di avere un sovrapprezzo per opera eseguita in più...
Tanto le ditte ormai sono alla canna del gas ... e purtroppo non muoiono mai....

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Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Una domanda...
se il mio software legge 10 non lavora ancora secondo la procedura Lomabarda, per la verifica dell'EPH devo riportare il tutto nel software del CENED.
Il tutto nasce dal fatto che comunque se uso il software legge 10 impongo i limiti richiesti dalla Regione Lombardia ma alla fine mi calcola l'EPi e non l'EPh.
Trattasi di un recupero sottotetto
se il mio software legge 10 non lavora ancora secondo la procedura Lomabarda, per la verifica dell'EPH devo riportare il tutto nel software del CENED.
Il tutto nasce dal fatto che comunque se uso il software legge 10 impongo i limiti richiesti dalla Regione Lombardia ma alla fine mi calcola l'EPi e non l'EPh.
Trattasi di un recupero sottotetto

Ma perchè in italia siamo tutti esperti?
Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Scusate ma non capisco il problema: quale costruttore storce il naso di fronte al rispetto del limite di U+30%?!?! Vengono valori decisamente elevati.
Cmq mio parere personale: il rispetto delle U NON e' obbligatorio in Lombardia.
Il motivo mi pare semplice: l'obiettivo della norma e' il risparmio ENERGETICO, quindi una volta che il consumo energetico rispetta i limiti che senso ha porre un limite anche sulle strtutture?
E chi ha detto che il fatto che serva la verifica sulle U e' "piu' restrittiva"?
Mi spiego meglio: casa composta da solo 2 pareti, una da 3 ed una da 7 mq: entrambe con U=0,59 (quindi rispettano U+30%, sempre se non ricordo male, cmq poniamo che U+30% sia 0,6). Secondo voi a livello di risparmio energetico sta meglio o peggio di una con le stesse pareti ma con quella da 3 mq con U=0,7 e quella da 7 mq con U=0,30?
Inoltre col DGR Lombardia viene a cadere quell'impostazione, IMHO assurda, per cui un edificio ristrutturato debba a volte essere migliore di uno nuovo (deve rispettare la U senza il 30% e senza la media sul PT come invece e' imposto per le ristrutturazioni).
Infine, detto fra di noi: con le porcate che vedo fare in giro (case interamente monostrato in poroton in regime di 311), se anche ho una qualche parete che non rispetta la U+30% ma ho un EP_H inferiore del 20% al limite non sento in coscienza di avere male operato...
Cmq mio parere personale: il rispetto delle U NON e' obbligatorio in Lombardia.
Il motivo mi pare semplice: l'obiettivo della norma e' il risparmio ENERGETICO, quindi una volta che il consumo energetico rispetta i limiti che senso ha porre un limite anche sulle strtutture?
E chi ha detto che il fatto che serva la verifica sulle U e' "piu' restrittiva"?
Mi spiego meglio: casa composta da solo 2 pareti, una da 3 ed una da 7 mq: entrambe con U=0,59 (quindi rispettano U+30%, sempre se non ricordo male, cmq poniamo che U+30% sia 0,6). Secondo voi a livello di risparmio energetico sta meglio o peggio di una con le stesse pareti ma con quella da 3 mq con U=0,7 e quella da 7 mq con U=0,30?
Inoltre col DGR Lombardia viene a cadere quell'impostazione, IMHO assurda, per cui un edificio ristrutturato debba a volte essere migliore di uno nuovo (deve rispettare la U senza il 30% e senza la media sul PT come invece e' imposto per le ristrutturazioni).
Infine, detto fra di noi: con le porcate che vedo fare in giro (case interamente monostrato in poroton in regime di 311), se anche ho una qualche parete che non rispetta la U+30% ma ho un EP_H inferiore del 20% al limite non sento in coscienza di avere male operato...
Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
State parlando molto, ma forse non avete bene presente cosa dice la stessa D.G.R.:
"16.1 Per tutto quanto non indicato nelle presenti disposizioni e negli atti ad essa collegati, CONTINUANO AD APPLICARSI le disposizioni contenute nel D.Lgs. 192/2005 e successive modifiche"
Secondo voi cosa ce l'hanno scritto a fare ?
Quotissimo chi dice che bisogna rispettare sia D.G.R. che D.Lgs. 192 e non solo per i valori U, ma anche per tutto il resto !
Concordo peraltro con chi dice che tutto ciò è semplicemente assurdo, ma purtroppo è quanto sta CHIARAMENTE scritto sulla stessa D.G.R.
Ciao
"16.1 Per tutto quanto non indicato nelle presenti disposizioni e negli atti ad essa collegati, CONTINUANO AD APPLICARSI le disposizioni contenute nel D.Lgs. 192/2005 e successive modifiche"
Secondo voi cosa ce l'hanno scritto a fare ?
Quotissimo chi dice che bisogna rispettare sia D.G.R. che D.Lgs. 192 e non solo per i valori U, ma anche per tutto il resto !
Concordo peraltro con chi dice che tutto ciò è semplicemente assurdo, ma purtroppo è quanto sta CHIARAMENTE scritto sulla stessa D.G.R.
Ciao
Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Spero tu stia scherzando!!robvi ha scritto:State parlando molto, ma forse non avete bene presente cosa dice la stessa D.G.R.
Tutti sappiamo cosa dice la dgr.. sta solo nel buon senso ad interpretarla.
Sappi che:
- l'energia è amteria concorretnte stato regione
- la DGR è stata redatta assieme al MSE
- con la tua interpretazione bisogna verificare allora anche l'EPi oltre all'EPh
- la frase della DGR non è certo rivolta a tale ambito di intervento, in quanto le nuove costruzioni sono regolamentate sia a livello regionale che nazionale!!
Chiedi al CENED, vediamo cosa ti rispondono.. poi gentilmente scrivi la loro risposta e chiedi scusa a chi qui nel forum sa di che cosa si sta parlando

C'è gente qui nel forum che fa le pulci alle norme e ai programmi, che ha esperienze 20ennali nella progettazione di impianti tecnici .. e forse non sappiamo di che cosa stiamo parlando..
Per_Corsi su LEGGE 10 + bozza DM REQUISITI minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Io non mi permetto assolutamente di mettere in discussione il buon senso di nessuno di quelli che hanno scritto ed espresso il loro parere.
E, anche secondo me "a buon senso", è corretta l'interpretazione di chi sostiene che le norme regionali prevelgono su quelle nazionali, e le sostituiscono.
Il problema è che chi scrive le norme di "buon senso", pare non ne abbia per niente, e pare che non abbia nemmeno molte conoscenze tecniche.
Detto ciò, (purtroppo) io sostengo che le norme noi tecnici le dobbiamo far "applicare", non "interpretare", e poichè l'Italiano è una lingua con regole ben definite e chiare a molti (non ha chi scrive le normative a quanto pare...), siamo tutti tenuti ad osservare quanto scritto sulle norme.
A questo punto non occorre che nessuno si disturbi per dirmi che sono tutte cavolate, che non è logico, che bisogna usare il buon senso ecc. ecc.
Fate pure come volete, ma non venite a dirmi che sulla D.G.R. non c'è scritto "16.1 Per tutto quanto non indicato nelle presenti disposizioni e negli atti ad essa collegati, CONTINUANO AD APPLICARSI le disposizioni contenute nel D.Lgs. 192/2005 e successive modifiche".
Per me questa frase (che odio profondamente, perchè è la tipica frase del paraculo che sà di avere fatto una legge incompleta), è chiarissima, e non è di sicuro Cened che me la deve spiegare (vi assicuro che ne sanno meno di noi).
Ciao
E, anche secondo me "a buon senso", è corretta l'interpretazione di chi sostiene che le norme regionali prevelgono su quelle nazionali, e le sostituiscono.
Il problema è che chi scrive le norme di "buon senso", pare non ne abbia per niente, e pare che non abbia nemmeno molte conoscenze tecniche.
Detto ciò, (purtroppo) io sostengo che le norme noi tecnici le dobbiamo far "applicare", non "interpretare", e poichè l'Italiano è una lingua con regole ben definite e chiare a molti (non ha chi scrive le normative a quanto pare...), siamo tutti tenuti ad osservare quanto scritto sulle norme.
A questo punto non occorre che nessuno si disturbi per dirmi che sono tutte cavolate, che non è logico, che bisogna usare il buon senso ecc. ecc.
Fate pure come volete, ma non venite a dirmi che sulla D.G.R. non c'è scritto "16.1 Per tutto quanto non indicato nelle presenti disposizioni e negli atti ad essa collegati, CONTINUANO AD APPLICARSI le disposizioni contenute nel D.Lgs. 192/2005 e successive modifiche".
Per me questa frase (che odio profondamente, perchè è la tipica frase del paraculo che sà di avere fatto una legge incompleta), è chiarissima, e non è di sicuro Cened che me la deve spiegare (vi assicuro che ne sanno meno di noi).
Ciao
Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Bisogna vedere che significato dai a "Per tutto quanto non indicato". Il fatto che la verifica di U+30% vuol dire che "non e' indicato" oppure vuol dire che ESPLICITAMENTE e' stato tralasciato?robvi ha scritto:State parlando molto, ma forse non avete bene presente cosa dice la stessa D.G.R.:
"16.1 Per tutto quanto non indicato nelle presenti disposizioni e negli atti ad essa collegati, CONTINUANO AD APPLICARSI le disposizioni contenute nel D.Lgs. 192/2005 e successive modifiche"
Secondo voi cosa ce l'hanno scritto a fare ?
Oppure la DGR ogni volta che non vuole considerare una delle verifiche del 311 e' costretta a dirlo esplicitamente?
Cosi' si rischia solo di non finirla piu'...
IMHO dove la DGR ha tolto cose "sensate" dal 311 significa che quel tipo di verifica non e' piu' necessaria.
Ribadisco poi come si tratti sempre fondamentalmente di un falso problema: il limite di U+30% non puo' essere un problema, se no si sta costruendo veramente coi piedi...
Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Ma non era più semplice (ed anche più chiaro) scrivere sulla D.G.R. :"i valori di trasmittanza NON devono essere verificati !" ?oppure vuol dire che ESPLICITAMENTE e' stato tralasciato?
Oppure NON scrivere l'art. 16.2 ?
In mille modi si poteva fare, tranne forse fare come hanno fatto!
Ciao
Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Questo l'avrei trovato assurdo. Anche perche' ad avere meno senso e' la verifica chiesta dal 311, non il DGR.robvi ha scritto:Ma non era più semplice (ed anche più chiaro) scrivere sulla D.G.R. :"i valori di trasmittanza NON devono essere verificati !" ?oppure vuol dire che ESPLICITAMENTE e' stato tralasciato?
Se devo essere sincero, IMHO il 16.2 e' stato messo perche' si erano accorti di avere "dimenticato" qualcosa qua e la', o forse per esigenze "legislative" di rispetto delle impostazioni nazionali.Oppure NON scrivere l'art. 16.2 ?
Ciao
Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
L'art. 16.2, a mio modesto parere, è stato inserito perchè i D.Lgs. 311 / 192 toccavano punti e contenevano allegati non riportati inizialmente nei DGR Lombardia (poi di recente inseriti).
Vedi tutta la parte relativa alla manutenzione degli impianti, rivista col DGR 8/6033 del 18/01/08, quindi in "vacatio legis" da 6 mesi...
Vedi tutta la parte relativa alla manutenzione degli impianti, rivista col DGR 8/6033 del 18/01/08, quindi in "vacatio legis" da 6 mesi...
Non hai diritto alla tua opinione. Hai diritto alla tua opinione informata. Nessuno ha il diritto di essere ignorante
Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Le regione non ha competenza ESCLUSIVA sull'energia, ma è concorrente con lo Stato. Il d.lgs. 311 dice chiaramente che nell'attuazione dei propri ordinamenti le regioni non possono violare il decreto stesso. A livello regionale già son partiti male, son andati avanti anche peggio scrivendo che la delibera agiva nel rispetto del 311, cosa evidentemente falsa.
Non è l'unico punto in cui il legislatore lombardo s'e' divertito a far diventare più inefficienti gli edifici rispetto a quanto richiesto dalla norma nazionale ( es: art 4 c2 secondo paragrafo, da k = 0,8 s'e' passato a 2,8 ).
Detto che non spetta a noi farci interpreti delle leggi, prima o poi la cosa in tribunale finisce e li' sapremo cosa dobbiamo fare.
In teoria potremmo applicare la legge regionale, è il legislatore ad essere in difetto,non noi ( almeno cosi' a livello legale mi han detto ).
Poi io professionalmente mi sento a posto con i parametri piu' restrittivi di quella nazionale. Se il cliente non vuole puo' farsi mettere la firma da qualcun altro, che io voglio dormir tranquillo.
Non è l'unico punto in cui il legislatore lombardo s'e' divertito a far diventare più inefficienti gli edifici rispetto a quanto richiesto dalla norma nazionale ( es: art 4 c2 secondo paragrafo, da k = 0,8 s'e' passato a 2,8 ).
Detto che non spetta a noi farci interpreti delle leggi, prima o poi la cosa in tribunale finisce e li' sapremo cosa dobbiamo fare.
In teoria potremmo applicare la legge regionale, è il legislatore ad essere in difetto,non noi ( almeno cosi' a livello legale mi han detto ).
Poi io professionalmente mi sento a posto con i parametri piu' restrittivi di quella nazionale. Se il cliente non vuole puo' farsi mettere la firma da qualcun altro, che io voglio dormir tranquillo.
Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Come già esposto all'inizio del post quoto la posizione di Caino 75.
Soprattutto l'ultimo punto: a firmare bisogna pensarci su almeno 100 volte, la parcella e la fattura sono una cosa che deve sempre e comunque venir dopo la deontologia professionale e su un tema in cui in così tanti tecnici non ci troviamo certamente in accordo (da un punto di vista meramente tecnico -> non vi unanimità di interpretazione/lettura) credo che sia un manifesto esempio della complicazione e della contraddizione con cui politicamente si è affrontato il problema della certificazione energetica.
Tutti, politicamente, hanno cercato di portare acqua al loro mulino creando un caos legislativo e soprattutto tecnico inqualificabile.
L'unica cosa è attendere in effetti le prime sentenze dei tribunali e capire dove tira l'aria...
Comunque rilancio una domanda: qualcuno sa a che punto è giunto il ricorso al TAR dell'ordine degli ingegneri e del collegio nazionale dei periti industriali?
La circolazione interpretativa dell'ANIT ha un estremo di protocollo da parte del Ministero dello sviluppo?
Soprattutto l'ultimo punto: a firmare bisogna pensarci su almeno 100 volte, la parcella e la fattura sono una cosa che deve sempre e comunque venir dopo la deontologia professionale e su un tema in cui in così tanti tecnici non ci troviamo certamente in accordo (da un punto di vista meramente tecnico -> non vi unanimità di interpretazione/lettura) credo che sia un manifesto esempio della complicazione e della contraddizione con cui politicamente si è affrontato il problema della certificazione energetica.
Tutti, politicamente, hanno cercato di portare acqua al loro mulino creando un caos legislativo e soprattutto tecnico inqualificabile.
L'unica cosa è attendere in effetti le prime sentenze dei tribunali e capire dove tira l'aria...

Comunque rilancio una domanda: qualcuno sa a che punto è giunto il ricorso al TAR dell'ordine degli ingegneri e del collegio nazionale dei periti industriali?
La circolazione interpretativa dell'ANIT ha un estremo di protocollo da parte del Ministero dello sviluppo?
Re: Rispetto trasmittanze in nuove costruzioni - Lombardia
Come ho già scritto sopra non posso fare altro che quotare caino75.