solette con pannelli radianti
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solette con pannelli radianti
Un termotecnico nel fare la Legge 10 ... dice che non ha considerato disperdenti le solette dotate di pannello radiante a pavimento ... è corretto secondo voi?
Io fin'ora le ho considerate ... ho sempre sbagliato? C'è una norma di riferimento?
Grazie! Marta
Io fin'ora le ho considerate ... ho sempre sbagliato? C'è una norma di riferimento?
Grazie! Marta
Re: solette con pannelli radianti
C'è in giro tanta gente strana...non te ne curar, cara!!



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Re: solette con pannelli radianti
Uuuu menomale ... mi era già venuto mal di pancia per le altre presentate 
Dice un'atra cosa "strana": non considera disperdente l'ultima soletta verso il sottotetto non riscaldato, ma fa una sorta di "calcolo virtuale" che accorpa sia quella sia la falda di copertura ... in modo da non perdere il beneficio della grande camera d'aria costituita di fatto dal sottotetto.
Dice che la Legge lo consente. Voi che ne pensate? Io come mi devo comportare con ACE? Procedo considerando la semplice solettina verso il sottotetto?
Ri-grazie, Marta

Dice un'atra cosa "strana": non considera disperdente l'ultima soletta verso il sottotetto non riscaldato, ma fa una sorta di "calcolo virtuale" che accorpa sia quella sia la falda di copertura ... in modo da non perdere il beneficio della grande camera d'aria costituita di fatto dal sottotetto.
Dice che la Legge lo consente. Voi che ne pensate? Io come mi devo comportare con ACE? Procedo considerando la semplice solettina verso il sottotetto?
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Re: solette con pannelli radianti
Qui uso "buonsenso": se la soletta di copertura è in c.a., sono concorde. Nel caso, invece, sia in struttura lignea (ovvero permeabile all'aria), non lo trovo corretto...Marta ha scritto:Uuuu menomale ... mi era già venuto mal di pancia per le altre presentate
Dice un'atra cosa "strana": non considera disperdente l'ultima soletta verso il sottotetto non riscaldato, ma fa una sorta di "calcolo virtuale" che accorpa sia quella sia la falda di copertura ... in modo da non perdere il beneficio della grande camera d'aria costituita di fatto dal sottotetto.
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Re: solette con pannelli radianti
Di che tipo di calcolo stavate parlando?Marta ha scritto:Un termotecnico nel fare la Legge 10 ... dice che non ha considerato disperdenti le solette dotate di pannello radiante a pavimento ... è corretto secondo voi?
Io fin'ora le ho considerate ... ho sempre sbagliato? C'è una norma di riferimento?
Grazie! Marta
Io faccio parte della gente strana che non le considera per il dimensionamento dell'impianto.
Re: solette con pannelli radianti
No no non per il dimensionamento per dell'impianto, ma come trasmittanze degli elementi opachi ...tagio ha scritto:Di che tipo di calcolo stavate parlando?Marta ha scritto:Un termotecnico nel fare la Legge 10 ... dice che non ha considerato disperdenti le solette dotate di pannello radiante a pavimento ... è corretto secondo voi?
Io fin'ora le ho considerate ... ho sempre sbagliato? C'è una norma di riferimento?
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Re: solette con pannelli radianti
A mio avviso il sistema soletta del sottotetto + aria ambiente sottotetto + copertura si può considerare unitariamente solo se il sottotetto è un'intercapedine.
Re: solette con pannelli radianti
Cosa intendi per intercapedine esattamente?megaing ha scritto:A mio avviso il sistema soletta del sottotetto + aria ambiente sottotetto + copertura si può considerare unitariamente solo se il sottotetto è un'intercapedine.
Nel mio caso si tratta di un sottotetto non abitabile, con altezze variabili (colmo 230 cm - imposte circa 100 cm), con accesso da botole e qualche velux.
Esiste come una norma su ci si può eventialemnte appoggiare?
Garzie,ciao, Marta
Re: solette con pannelli radianti
Come dicevo prima non deve essere ventilata!Marta ha scritto:Cosa intendi per intercapedine esattamente?
Nel mio caso si tratta di un sottotetto non abitabile, con altezze variabili (colmo 230 cm - imposte circa 100 cm), con accesso da botole e qualche velux.
Ergo:
SI > sottotetto sigillato (c.a. / laterocemento ben sigillato)
NO > sottotetto non sigillato (struttura in tavelle / struttura lignea)
Non che mi risultiMarta ha scritto:Esiste come una norma su ci si può eventialemnte appoggiare?
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Re: solette con pannelli radianti
Perfetto grazie mille!
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Re: solette con pannelli radianti
Io faccio così, utilizzando il software masterclima aermec, considero il sottotetto non riscaldato come un locale facente parte della struttura senza associarlo a nessun impianto e zona termica e considerando le strutture del sottotetto normalmente disperdenti verso l'esterno , e il locale sottostante come disperdente verso tale locale.
In pratica, in questo modo è come se si determinasse la temperatura del locale non riscaldato confinante con l'esterno e si considera la dispersione del locale riscaldato verso di esso, come richiesto dalla UNI 7357
In pratica, in questo modo è come se si determinasse la temperatura del locale non riscaldato confinante con l'esterno e si considera la dispersione del locale riscaldato verso di esso, come richiesto dalla UNI 7357
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Re: solette con pannelli radianti
Ma se si considera il sottotetto "sigillato", l'intercapedine dovrebbe far parte di un unica struttura disperdente "virtuale" di spessore totale 2 o più metri? ho capito bene quello che dite? e quindi calcolare la trasmittanza di questa "struttura" virtuale? e poi, come si tiene conto delle strutture verticali disperdenti del sottotetto? A buon senso mi sembra poco praticabile questa "teoria".
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Re: solette con pannelli radianti
La struttura virtuale la faccio risultare avente intercapedine minima, come se verificassi nella parte + bassa del sottotetto.giuseppe64 ha scritto:Ma se si considera il sottotetto "sigillato", l'intercapedine dovrebbe far parte di un unica struttura disperdente "virtuale" di spessore totale 2 o più metri? ho capito bene quello che dite? e quindi calcolare la trasmittanza di questa "struttura" virtuale? e poi, come si tiene conto delle strutture verticali disperdenti del sottotetto? A buon senso mi sembra poco praticabile questa "teoria".
L'influenza delle strutture verticali è pressochè ininfluente poichè, se il sottotetto è non riscaldato, l'isolamento lo prevedo per il solaio verso sottotetto, non in copertura.
Ritengo sia + realistico procedere in questo modo piuttosto che non considerare la presenza del sottotetto...poi ciascuno è giusto che possa pensarla diversamente da me.

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Re: solette con pannelli radianti
ma il sottotetto lo devi considerare eccome, ma come locale a se stante non riscaldato, anche con le eventuali aperture (se non è "sigillato"), le esposizioni ecc, e quindi determinare la dispersione verso di esso. Considerare un intercapedine di aria in quiete di 1 o 2 m è una follia, e poi le superficie verticali disperdenti del sottotetto non ho capito in base a cosa le consideri trascurabili. Così equivale a considerare un unica struttura disperdente un intero piano di uno stabile...ilverga ha scritto:La struttura virtuale la faccio risultare avente intercapedine minima, come se verificassi nella parte + bassa del sottotetto.giuseppe64 ha scritto:Ma se si considera il sottotetto "sigillato", l'intercapedine dovrebbe far parte di un unica struttura disperdente "virtuale" di spessore totale 2 o più metri? ho capito bene quello che dite? e quindi calcolare la trasmittanza di questa "struttura" virtuale? e poi, come si tiene conto delle strutture verticali disperdenti del sottotetto? A buon senso mi sembra poco praticabile questa "teoria".
L'influenza delle strutture verticali è pressochè ininfluente poichè, se il sottotetto è non riscaldato, l'isolamento lo prevedo per il solaio verso sottotetto, non in copertura.
Ritengo sia + realistico procedere in questo modo piuttosto che non considerare la presenza del sottotetto...poi ciascuno è giusto che possa pensarla diversamente da me.
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Re: solette con pannelli radianti
Mi capita raramente di avere il sottotetto con altezza minima 1 m, ma quando succede, mi comporto alla tua stessa maniera (sottotetto come loc. non risc.); se invece, come spesso mi accade, il sottotetto è alto 30 cm nella parte bassa e arriva a 1 m al colmo, io procedo come detto sopra...potrà sembrarti una follia, ma prova a verificare le due situazioni e vedrai che la differenza sia nel calcolo del fabbisogno energetico che nel calcolo di picco è sensibilmente ridotta, tale da non giustificare il lavoro aggiuntivo d'inserimento dati e relativi calcoli (visto che normalmente verifico manualmente i calcoli del sw)...giuseppe64 ha scritto:ma il sottotetto lo devi considerare eccome, ma come locale a se stante non riscaldato, anche con le eventuali aperture (se non è "sigillato"), le esposizioni ecc, e quindi determinare la dispersione verso di esso. Considerare un intercapedine di aria in quiete di 1 o 2 m è una follia, e poi le superficie verticali disperdenti del sottotetto non ho capito in base a cosa le consideri trascurabili. Così equivale a considerare un unica struttura disperdente un intero piano di uno stabile...
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Re: solette con pannelli radianti
e non tieni conto dei 30 cm disperdenti perimetrali verticali?
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Re: solette con pannelli radianti
non conta se hanno l'impianto a pavimento.. conta cosa hanno dalla parte non riscaldata...Marta ha scritto:Un termotecnico nel fare la Legge 10 ... dice che non ha considerato disperdenti le solette dotate di pannello radiante a pavimento ...
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Re: solette con pannelli radianti
CErto che può.. leggi la UNI EN ISO 6946..Marta ha scritto:Dice un'atra cosa "strana": non considera disperdente l'ultima soletta verso il sottotetto non riscaldato, ma fa una sorta di "calcolo virtuale" che accorpa sia quella sia la falda di copertura ... in modo da non perdere il beneficio della grande camera d'aria costituita di fatto dal sottotetto.
o usi il solaio verso sottotetto come disperdente verso un locale con Temp da calcolare in funzione della EN12831 (o UNI 7357), oppure accorpi il solaio sottotetto e la copertura + la camera d'aria ad altezza variabile e la fai disperdere verso T esterna
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Re: solette con pannelli radianti
ma come fai con le strutture verticali del sottotetto? non le consideri diperdenti?
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Re: solette con pannelli radianti
Se il pavimento è il soffitto di un appartamento sottostante riscaldato è comunque esatto che non deve essere considerato disperdente. E' pacifico però che non c'entra nulla il fatto che l'impianto sia a pannelli radianti.
Re: solette con pannelli radianti
La soletta confinante con il sottotetto va considerata come disperdente verso un ambiente a temperatura prefissata. In pratica è come una parete che confina con il vanoscale, o una parte di soletta su cantina, o su un garage.
Re: solette con pannelli radianti
Va bhè no ... intendevo ovviamente una soletta vs locali non riscaldati ... se no manco mi veniva il dubbio ...Supereolo ha scritto:Se il pavimento è il soffitto di un appartamento sottostante riscaldato è comunque esatto che non deve essere considerato disperdente. E' pacifico però che non c'entra nulla il fatto che l'impianto sia a pannelli radianti.
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Re: solette con pannelli radianti
Nel tuo caso ti trovi SENZA DUBBIO in presenza di un vero e proprio piano, nessuna norma, usando il buon senso, ti potrebbe consentire di considerare un piano come una sorta di struttura disperdente, considerando anche che hai 1 m di pareti disperdenti verticali, aperture ecc.Marta ha scritto: Nel mio caso si tratta di un sottotetto non abitabile, con altezze variabili (colmo 230 cm - imposte circa 100 cm), con accesso da botole e qualche velux.
Esiste come una norma su ci si può eventialemnte appoggiare?
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Poi, le vie della "tecnica" sono infinite... e ognuno può interpretare quello che vuole, volendo si può anche dimostrare che 2+2= 10 (basta dividere subdolamente per zero in qualche passaggio della "dimostrazione").

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Re: solette con pannelli radianti
invece sia la UNI 7357 che la nuova EN 12831 (magari a memoria le sbaglio) ti consentono, proprio in questi casi, di considerare una T esterna di sottotetto (da calcolarsi) e usare il solaio verso sottotetto come struttura disperdente..giuseppe64 ha scritto:Nel tuo caso ti trovi SENZA DUBBIO in presenza di un vero e proprio piano, nessuna norma, usando il buon senso, ti potrebbe consentire di considerare un piano come una sorta di struttura disperdente, considerando anche che hai 1 m di pareti disperdenti verticali, aperture ecc.
Nel caso abbia capito male, la norma UNI EN 6946 ti consente invece di considerare l'intercapedine d'aria di grandi dimensioni per formare un'unica struttura (solaio verso sottotetto + intercapedine + copertura) verso la T esterna
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Re: solette con pannelli radianti
Quindi a tuo avviso per usufruire della detrazione fiscale si potrebbe isolare la copertura e non il solaio di pavimento del sottotetto non riscaldato e calcolare poi la trasmittanza complessiva?
Un eventuale controllo potrebbe obiettare che isolare il pavimento del sottotetto è molto meno costoso che rifare completamente la copertura (manto impermeabile, ponteggio, ecc.).
Un eventuale controllo potrebbe obiettare che isolare il pavimento del sottotetto è molto meno costoso che rifare completamente la copertura (manto impermeabile, ponteggio, ecc.).
Re: solette con pannelli radianti
Non l'ho mai detto ma per me potrebbe essere.. ma non si stava parlando di questo..megaing ha scritto:Quindi a tuo avviso per usufruire della detrazione fiscale si potrebbe isolare la copertura e non il solaio di pavimento del sottotetto non riscaldato e calcolare poi la trasmittanza complessiva?
???Cosa??? Allora dovresti dimostrare che hai sostituito i serramenti con quelli meno costosi?? Chi te lo contesta scusa??megaing ha scritto:Un eventuale controllo potrebbe obiettare che isolare il pavimento del sottotetto è molto meno costoso che rifare completamente la copertura (manto impermeabile, ponteggio, ecc.).
A volte poi molti sottotetti non sono accessibili,in parte o totalmente.. non vedo altre strade.. anche isolare dall'interno se ti abbassi troppo rendi il locale non abitabile
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Re: solette con pannelli radianti
Ma la parete verticale esterna del sottotetto?? le eventuali aperture, serramenti ecc?SuperP ha scritto:invece sia la UNI 7357 che la nuova EN 12831 (magari a memoria le sbaglio) ti consentono, proprio in questi casi, di considerare una T esterna di sottotetto (da calcolarsi) e usare il solaio verso sottotetto come struttura disperdente..giuseppe64 ha scritto:Nel tuo caso ti trovi SENZA DUBBIO in presenza di un vero e proprio piano, nessuna norma, usando il buon senso, ti potrebbe consentire di considerare un piano come una sorta di struttura disperdente, considerando anche che hai 1 m di pareti disperdenti verticali, aperture ecc.
Nel caso abbia capito male, la norma UNI EN 6946 ti consente invece di considerare l'intercapedine d'aria di grandi dimensioni per formare un'unica struttura (solaio verso sottotetto + intercapedine + copertura) verso la T esterna
nel caso contingente, si ha un locale con altezza variabile da 1 a 2 m, non esiste solo la copertuta disperdente, non si tratta di un intercapedine ma di un piano vero e proprio, anche con pareti esposte a sud, est, ovest, nord, e magari ha anche qualche abbaino o finestra. Insomma è un altro piano vero e proprio.
la UNI EN 6946, per il calcolo della trasmittanza dell'insieme solaio+sottotetto, ti consente di considerare la resistenza termica del sottotetto a "forfait" secondo una tabella, ma considerando che il solaio sia sormontato da una TETTOIA, non da un piano vero e proprio:
5.4.1 Sottotetto
Nel caso di una struttura composta da un soffitto piatto e isolato, sormontato da una tet-toia inclinata, il sottotetto può essere considerato come uno strato termicamente omoge-neo di cui la resistenza termica è data nel prospetto 3.
oppure, per "piccoli ambienti non riscaldati", determina la resistenza termica per il contributo alla trasmittanza con una formula piuttosto "empirica", ma valida, appunto , per "piccoli ambienti":
5.4.2 Altri spazi ....
Nota 1 Esempi di piccoli ambienti non riscaldati sono i garage, le lavanderie ed i ripostigli.Nota 2Se vi è più di un solo componente tra l'ambiente interno e quello non riscaldato, Ru dovrebbe essere inclusonel calcolo della trasmittanza termica di ciascuno dei componenti.
un piano vero e proprio come quello del caso in esame, a mio parere non rientra in questi casi.
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Re: solette con pannelli radianti
Ragazzi sto leggendo con attenzione tutti i vs interventi.
Mi siete di grande aiuto, tanti ragionamenti che da sola non sarei mai stata in grado di affrontanere con la stessa velocità.
Ora cerco di reperire anche le Norme UNI citate e provo ad entrare anch'io nel merito.
Intanto però comincio ad avere le idee più chiare sulle varie interpretazioni di questa norma, di cui ora so almeno l'esistenza
Ancora grazie,
Marta
Mi siete di grande aiuto, tanti ragionamenti che da sola non sarei mai stata in grado di affrontanere con la stessa velocità.
Ora cerco di reperire anche le Norme UNI citate e provo ad entrare anch'io nel merito.
Intanto però comincio ad avere le idee più chiare sulle varie interpretazioni di questa norma, di cui ora so almeno l'esistenza

Ancora grazie,
Marta
Re: solette con pannelli radianti
per SuperP:
Normalmente i sottotetti non accessibili sono anche già non abitabili, quindi non credo che l'eventuale diminuizione dell'altezza utile interna abbia molta importanza da questo punto di vista.
Per quanto riguarda la domanda che ponevo relativamente alle detrazioni fiscali, dato che per interventi sull'involucro di edifici esistenti si intendono gli interventi riguardanti strutture opache delimitanti il volume riscaldato verso l'esterno o verso vani non riscaldati, poiché lo Stato Italiano non ha legiferato sulle detrazioni fiscali in campo energetico per regalare soldi agli utenti, non essendoci un'interpretazione univoca sull'argomento l'eventuale verifica dell'agenzia delle entrate (che comunque a mio avviso non avverrà mai) potrebbe contestare il fatto di aver eseguito l'isolamento in corrispondenza del tetto (quindi rifacendo completamente il manto di copertura) con oneri molto maggiori rispetto a quelli necessari per l'isolamento del solo pavimento del sottotetto (in sostanza potrebbe essere considerato come un pretesto per rimborsarsi parte delle spese di rifacimento di un manto di copertura vetusto).
per Giuseppe64:
Condivido le tue osservazioni che corrispondono al mio orientamento attuale. Non ho sottomano l'ultima edizione della UNI 6946, ma mi sembra che l'allegato B dell'edizione precedente proponeva altri metodi di calcolo della resistenza termica di intercapedini d'aria di forte spessore.
Normalmente i sottotetti non accessibili sono anche già non abitabili, quindi non credo che l'eventuale diminuizione dell'altezza utile interna abbia molta importanza da questo punto di vista.
Per quanto riguarda la domanda che ponevo relativamente alle detrazioni fiscali, dato che per interventi sull'involucro di edifici esistenti si intendono gli interventi riguardanti strutture opache delimitanti il volume riscaldato verso l'esterno o verso vani non riscaldati, poiché lo Stato Italiano non ha legiferato sulle detrazioni fiscali in campo energetico per regalare soldi agli utenti, non essendoci un'interpretazione univoca sull'argomento l'eventuale verifica dell'agenzia delle entrate (che comunque a mio avviso non avverrà mai) potrebbe contestare il fatto di aver eseguito l'isolamento in corrispondenza del tetto (quindi rifacendo completamente il manto di copertura) con oneri molto maggiori rispetto a quelli necessari per l'isolamento del solo pavimento del sottotetto (in sostanza potrebbe essere considerato come un pretesto per rimborsarsi parte delle spese di rifacimento di un manto di copertura vetusto).
per Giuseppe64:
Condivido le tue osservazioni che corrispondono al mio orientamento attuale. Non ho sottomano l'ultima edizione della UNI 6946, ma mi sembra che l'allegato B dell'edizione precedente proponeva altri metodi di calcolo della resistenza termica di intercapedini d'aria di forte spessore.
Re: solette con pannelli radianti
Se il sottotetto non è accessibile (muricci e tavelloni senza botole di accesso) devi isolare l'intradosso del solaio di copertura dell'ultimo piano, riducendone l'altezza interna e se scendi sotto i 270 addio agibilità per requisiti igienico sanitari..megaing ha scritto: Normalmente i sottotetti non accessibili sono anche già non abitabili, quindi non credo che l'eventuale diminuizione dell'altezza utile interna abbia molta importanza da questo punto di vista.
Per quanto riguarda la domanda che ponevo relativamente alle detrazioni fiscali,
Per la questione delle detrazioni secondo me si può fare (se dimostri che non puoi isolare all'estradosso la soletta verso sottotetto etc), magari non inserendo nel costo delle detrazioni tutto l'importo ma solo parte... cmq bisognerebbe sentire l'enea
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Re: solette con pannelli radianti
per i sottotetti la 6946 specifica quello che avevo riportato prima.megaing ha scritto: per Giuseppe64:
Condivido le tue osservazioni che corrispondono al mio orientamento attuale. Non ho sottomano l'ultima edizione della UNI 6946, ma mi sembra che l'allegato B dell'edizione precedente proponeva altri metodi di calcolo della resistenza termica di intercapedini d'aria di forte spessore.
Per le intercapedini d'aria non ventilate, l'allegato B specifica che:
La presente appendice si applica a intercapedini d'aria dei componenti per edilizia, diversi dalle vetrate. Per le vetrate ed i serramenti è necessaria una trattazione più precisa. Il termine intercapedine d’aria include sia lame d'aria (con una larghezza e lunghezza entrambe di dimensioni dieci volte maggiori dello spessore, con lo spessore misurato nelsenso del flusso termico) sia cavità (con lunghezza e larghezza paragonabili allo spesso-re). Se lo spessore della lama d'aria varia, dovrebbe essere utilizzato il valore medio dello spessore per il calcolo della resistenza termica. Nota Le intercapedini d’aria possono essere considerate come mezzi aventi una propria resistenza termica, poiché la trasmissione del calore per radiazione e convezione è all'incirca proporzionale alla differenza di tempera-tura tra le due superfici che la delimitano.
Il sottotetto del caso si questo trhead non mi sembra sia assimilabile ne ad una "lama d'aria" e nemmeno ad una "cavità". E non è nemmeno una tettoia che sormonta il solaio del piano sottostante, è un piano vero e proprio e come tale va trattato, cioè si deve considerare la dispersione verso tale piano non riscaldato, con temperatura da determinare secondo UNI 7357.
Tra l'altro , non è poi una cosa così complicata da fare, anzi, non capisco proprio perchè si dobbiamo scervellare a sconvolgere le cose così semplici, al fine fare in modo (forse), con ragionamenti cervellotici, di "far trovare" la trasmittanza del solaio con i limiti imposti dalla legge.
In pratica, si ha la situazione "spazio non abitato e non riscaldato, che è a sua volta delimitato da un solaio verso un ambiente interno riscaldato", e devono essere rispettate le relative trasmittanze.
In particolare, il solaio deve rispettare il valore tabellare dell'allegato C della 311/06 verso ambiente non riscaldato, e la copertura il valore di 0,8 W/m2K, come imposto al punto 7 dell'allegato I.
Se poi vogliamo fare i giochi di prestigio per "far trovare la carte", possiamo arbitrariamente considerare il piano sottotetto come "una tettoia che sormonta il solaio" o come una "cavità" o magari ci inventiamo qualche altra diavoleria, ma questo è un altro discorso.
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Re: solette con pannelli radianti
Aggiungo che, in effetti, imporre una trasmittanza minima alla copertura del piano sottotetto come previsto dall'allegato I , se questo è non abitabile , risulta oggettivamente troppo "severo" ed antieconomico, quindi a mio parere si può imporre una trasmittanza massima solo al solaio di separazione, tenendo conto della tabella verso ambiente esterno, e calcolare la dispersione verso il sottotetto non riscaldato a temperatura calcolata con la UNI 7357.
cosa ne pensate?
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Re: solette con pannelli radianti
Certo e io faccio sempre così.. (magari anche con la norma EN 12831)..giuseppe64 ha scritto: Il sottotetto del caso si questo trhead è un piano vero e proprio e come tale va trattato, cioè si deve considerare la dispersione verso tale piano non riscaldato, con temperatura da determinare secondo UNI 7357.
Io non sono d'accordo sul rispetto dello 0,8 della copertura.. CMq anche qui vari pareri..giuseppe64 ha scritto: In particolare, il solaio deve rispettare il valore tabellare dell'allegato C della 311/06 verso ambiente non riscaldato, e la copertura il valore di 0,8 W/m2K, come imposto al punto 7 dell'allegato I.
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Re: solette con pannelli radianti
giuseppe64 ha scritto:Aggiungo che, in effetti, imporre una trasmittanza minima alla copertura del piano sottotetto come previsto dall'allegato I , se questo è non abitabile , risulta oggettivamente troppo "severo" ed antieconomico, quindi a mio parere si può imporre una trasmittanza massima solo al solaio di separazione, tenendo conto della tabella verso ambiente esterno, e calcolare la dispersione verso il sottotetto non riscaldato a temperatura calcolata con la UNI 7357.
cosa ne pensate?
ok, ok.. sempre fatto così..
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Re: solette con pannelli radianti
Anche se troppo severo (ed antieconomico e forse inutile...) mi sembra che il DL 311 non lasci dubbi:
- solaio verso sottotetto non riscaldato U= limite da tabella allegato C
- copertura U=0,8
- solaio verso sottotetto non riscaldato U= limite da tabella allegato C
- copertura U=0,8
Re: solette con pannelli radianti
L'ambito di applicazione della norma è sempre "l'edificio".. su tale argomento ci sono varie soluzioni..simcat ha scritto:Anche se troppo severo (ed antieconomico e forse inutile...) mi sembra che il DL 311 non lasci dubbi:
- solaio verso sottotetto non riscaldato U= limite da tabella allegato C
- copertura U=0,8
Ad esempio.. un capannone uso magazzino quindi non riscaldato (-> non soggetto al 311 etc) deve avere 0,8 come trax? Oppure è logico pensare ad esempio che tale limite sia ad esempio per le pareti di alcuni locali posti all'interno della pianta dell'edificio riscalato??
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Re: solette con pannelli radianti
Il ragionamento che io faccio è questo...
se il sottotetto è abitabile 8e quindi anche riscaldato), allora devo rispettare la trasmittanza della copertura come da relativa tabella 3.1 allegato C, ma non sono tenuto a rispettare la tabella 3.2 per il pavimento.
Se il sottotetto è NON ABITABILE, considero il solaio verso di essa come copertura, secondo la tabella 3.1, e il sottotetto come se non facesse parte dell'edificio vero e proprio. Del resto, se questo piano sottotetto non ci fosse, la trasmittanza della copertura piana dovrebbe essere la stessa.
Ovviamente, per il calcolo delle dispersioni, devo comunque tenere conto del sottotetto, perchè disperdo verso uno spazio a temperatura da determinare, non direttamente verso l'esterno. L'allegato I parla di "ambienti non dotati di impianto di riscaldamento", ma se questo non è "praticabile", potrebbe essere lecito non considerarlo "ambiente", ma soltanto "spazio tecnico".
Edit: (dubbio):
Nel caso di sottotetto abitabile ma non riscaldato, per esempio usato come deposito o lavanderia ecc, devo rispettare lo 0,8 della copertura, ma per il pavimento (coincidente con il soffitto del piano sottostante), non devo rispettare nulla. Le tabelle infatti si riferiscono a "coperture" e "pavimenti verso ambienti esterni o non riscaldati".
se il sottotetto è abitabile 8e quindi anche riscaldato), allora devo rispettare la trasmittanza della copertura come da relativa tabella 3.1 allegato C, ma non sono tenuto a rispettare la tabella 3.2 per il pavimento.
Se il sottotetto è NON ABITABILE, considero il solaio verso di essa come copertura, secondo la tabella 3.1, e il sottotetto come se non facesse parte dell'edificio vero e proprio. Del resto, se questo piano sottotetto non ci fosse, la trasmittanza della copertura piana dovrebbe essere la stessa.
Ovviamente, per il calcolo delle dispersioni, devo comunque tenere conto del sottotetto, perchè disperdo verso uno spazio a temperatura da determinare, non direttamente verso l'esterno. L'allegato I parla di "ambienti non dotati di impianto di riscaldamento", ma se questo non è "praticabile", potrebbe essere lecito non considerarlo "ambiente", ma soltanto "spazio tecnico".
Edit: (dubbio):
Nel caso di sottotetto abitabile ma non riscaldato, per esempio usato come deposito o lavanderia ecc, devo rispettare lo 0,8 della copertura, ma per il pavimento (coincidente con il soffitto del piano sottostante), non devo rispettare nulla. Le tabelle infatti si riferiscono a "coperture" e "pavimenti verso ambienti esterni o non riscaldati".
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Re: solette con pannelli radianti
Secondo me è proprio qui che ti sbagli: l'ambito di applicazione non è l'edificio, ma la singola struttura edilizia.SuperP ha scritto:L'ambito di applicazione della norma è sempre "l'edificio"..simcat ha scritto:Anche se troppo severo (ed antieconomico e forse inutile...) mi sembra che il DL 311 non lasci dubbi:
- solaio verso sottotetto non riscaldato U= limite da tabella allegato C
- copertura U=0,8
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Re: solette con pannelli radianti
Quello che io voglio dire (non so se mi sbaglio), è che un edificio ha UNA sola copertura, e per questa devo rispettare la relativa trasmittanza limite. Se la rispetto per la copertura del sottotetto, la struttura di separazione tra questa e il piano sottostante (riscaldato) non è ne un "pavimento verso ambiente esterno o non riscaldato" per il sottotetto, e nemmeno "copertura" per il piano sottostante.
Ovviamente, anche in questo caso, per il calcolo delle dispersioni devo tenere conto che il piano sottostante disperde verso ambiente non riscaldato, ma per il quale ho comunque rispettato le trasmittanze limite della copertra e delle strutture verticali verso l'esterno.
Ovviamente, anche in questo caso, per il calcolo delle dispersioni devo tenere conto che il piano sottostante disperde verso ambiente non riscaldato, ma per il quale ho comunque rispettato le trasmittanze limite della copertra e delle strutture verticali verso l'esterno.
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Re: solette con pannelli radianti
Il tuo solaio, verso il sottotetto abitabile e non riscaldato deve rispettare la trasmittanza dell'allegato C e la copertura 0,8.giuseppe64 ha scritto: Edit: (dubbio):
Nel caso di sottotetto abitabile ma non riscaldato, per esempio usato come deposito o lavanderia ecc, devo rispettare lo 0,8 della copertura, ma per il pavimento (coincidente con il soffitto del piano sottostante), non devo rispettare nulla. Le tabelle infatti si riferiscono a "coperture" e "pavimenti verso ambienti esterni o non riscaldati".
Se il tuo sottotetto,a nche se non abitabile, diventasse riscaldato (non te lo vieta nessuno), allora, solo la copertura deve rispettare la trasmittanza dell'allegato C.
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Re: solette con pannelli radianti
il mio dubbio deriva dal fatto che l'allegato C prevede limiti di trasmittanza per "pavimenti verso locali non riscaldati o esterno" e "coperture", ma non per "soffitti verso locali non riscaldati".simcat ha scritto:Il tuo solaio, verso il sottotetto abitabile e non riscaldato deve rispettare la trasmittanza dell'allegato C e la copertura 0,8.giuseppe64 ha scritto: Edit: (dubbio):
Nel caso di sottotetto abitabile ma non riscaldato, per esempio usato come deposito o lavanderia ecc, devo rispettare lo 0,8 della copertura, ma per il pavimento (coincidente con il soffitto del piano sottostante), non devo rispettare nulla. Le tabelle infatti si riferiscono a "coperture" e "pavimenti verso ambienti esterni o non riscaldati".
Se il tuo sottotetto,a nche se non abitabile, diventasse riscaldato (non te lo vieta nessuno), allora, solo la copertura deve rispettare la trasmittanza dell'allegato C.
Allora io penso questo, se considero il solaio dell'ultimo piano sottostante il sottotetto come "copertura esterna", e rispetto le relative trasmittanze come da allegato C per le COPERTURE, se poi sopra c'è un sottotetto "non abitabile e non riscaldato" o l'esterno, non è una cosa che mi interessa (in pratica l'edificio, dal punto di vista termico, mi "finisce" li).
Se invece non considero "copertura" il solaio tra piano e sottotetto (e quindi non rispetto le trasmittanze"), allora la copertura dell'edificio mi diventa quella del sottotetto, che se è riscaldato deve rispettare (insiema alle altre strutture verticali, infissi ecc), quella delle relative tabelle, se non è riscaldato le relative strutture verso l'esterno devono avere trasmittanza minore di 0,8.
In parole povere, da quello che ho capito leggendo la 311/06, non esiste nessuna trasmittanza massima da rispettare per soffitti verso altri ambienti, riscaldati o meno, ma solo per le COPERTURE.
Ultima modifica di giuseppe64 il mer mar 12, 2008 13:39, modificato 1 volta in totale.
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Re: solette con pannelli radianti
forse è qui che facciamo confusione... non esiste nessuna tabella per "solaio verso sottotetto non riscaldato"simcat ha scritto:Anche se troppo severo (ed antieconomico e forse inutile...) mi sembra che il DL 311 non lasci dubbi:
- solaio verso sottotetto non riscaldato U= limite da tabella allegato C
- copertura U=0,8
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Re: solette con pannelli radianti
Ho riguardato l'allegato C ed in effetti la tua osservazione e, di conseguenza il dubbio, è più che lecito.
Nell'allegato I comma 2 lett. b (regime di manutenziopne straordinaria), invece, non fa questa distinzione, dice solo "...per le strutture orizzontali o inclinate, delimitante il volume riscaldato verso l'esterno, ovvero verso ambienti non dotati di impianto di riscaldamento...";
Quindi, se io devo rifare un solaio (soffitto) verso un sottotetto non riscaldato, come lo devo rifare??
Nell'allegato I comma 2 lett. b (regime di manutenziopne straordinaria), invece, non fa questa distinzione, dice solo "...per le strutture orizzontali o inclinate, delimitante il volume riscaldato verso l'esterno, ovvero verso ambienti non dotati di impianto di riscaldamento...";
Quindi, se io devo rifare un solaio (soffitto) verso un sottotetto non riscaldato, come lo devo rifare??
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Re: solette con pannelli radianti
sempre con il "beneficio del dubbio".. io direi che, leggendo il cooma 2 lett. b:simcat ha scritto:Ho riguardato l'allegato C ed in effetti la tua osservazione e, di conseguenza il dubbio, è più che lecito.
Nell'allegato I comma 2 lett. b (regime di manutenziopne straordinaria), invece, non fa questa distinzione, dice solo "...per le strutture orizzontali o inclinate, delimitante il volume riscaldato verso l'esterno, ovvero verso ambienti non dotati di impianto di riscaldamento...";
Quindi, se io devo rifare un solaio (soffitto) verso un sottotetto non riscaldato, come lo devo rifare??
il valore della trasmittanza termica (U) per le strutture opache orizzontali o inclinate, a ponte termico corretto, delimitanti il volume riscaldato verso l'esterno, ovvero verso ambienti non dotati di impianto di riscaldamento, deve essere inferiore o uguale a quello riportato in tabella 3 al punto 3 dell'allegato C al presente decreto in funzione della fascia climatica di riferimento.
non è specificato quale "tabella 3" deve essere applicata, quindi ci riduciamo al caso precedente, se si tratta di copertura la 3.1, se di pavimento la 3.2.
Se il solaio non è una copertura o un "pavimento verso ambiente non riscaldato", io direi nessuna tabella, ma la copertura del sottotetto ovviamente la tabella 3.1.
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