Nuovo impianto condominiale

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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Roberto112a
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Iscritto il: sab lug 11, 2015 10:10

Nuovo impianto condominiale

Messaggio da Roberto112a »

Buongiorno a tutti

Ho controllato nel forum ma non ho trovato nulla in merito

Spero di non aver visto male.

Volevo chiedere, alla luce della normativa vigente e ammesso non ci siano
regolamenti edilizi comunali che lo vietino, se sia possibile o meno realizzare
tot impianti autonomi in un nuovo edificio condominiale con tot unità
immobiliari.

Ogni impianto sarebbe dotato di pompa di calore autonoma e impianto fotovoltaico
autonomo (o stanno valutando una comunità energetica).
L'edificio sarà ottimamente isolato e i rendimenti dovrebbero rientrare.

Anche l'obbligo di FV dovrebbe rientrare perchè il decreto 28 obbliga ad installare
un tot di potenza FV in base ai mq ma non obbliga a legarli agli impianti

Il committente vorrebbe tutti impianti autonomi perchè così ogni inquilino si paga la sua bolletta
(gli appartamenti sono tutti dello stesso proprietario che vuole affittare senza troppe
rotture di contabilizzazione)

Totale 10 appartamenti che al più avranno un fabbisogno di 50 kW (ad occhio)

Prima del decreto requisiti minimi era obbligatorio il centralizzato ma ora non trovo più
questo obbligo riportato e non ho risposta certa in merito

Grazie mille a chi mi vorrà rispondere
Esa
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Iscritto il: sab dic 03, 2011 22:53

Re: Nuovo impianto condominiale

Messaggio da Esa »

"Volevo chiedere, alla luce della normativa vigente e ammesso non ci siano
regolamenti edilizi comunali che lo vietino, se sia possibile o meno realizzare
tot impianti autonomi in un nuovo edificio condominiale con tot unità
immobiliari."
-> Certamente è possibile realizzare impianti autonomi. Non a gas.

"Ogni impianto sarebbe dotato di pompa di calore autonoma e impianto fotovoltaico
autonomo (o stanno valutando una comunità energetica)."
--> Perfetto. Nessuna controindicazione. Credo sia preferibile la comunità energetica.

"L'edificio sarà ottimamente isolato e i rendimenti dovrebbero rientrare.
Anche l'obbligo di FV dovrebbe rientrare perché il decreto 28 obbliga ad installare
un tot di potenza FV in base ai mq ma non obbliga a legarli agli impianti"
--> Quindi, Comunità energetica va bene. E con la PdC hai soddisfatto la quota energia rinnovabile

"Il committente vorrebbe tutti impianti autonomi perché così ogni inquilino si paga la sua bolletta
(gli appartamenti sono tutti dello stesso proprietario che vuole affittare senza troppe
rotture di contabilizzazione)"
--> Credo sia la scelta migliore.

"Totale 10 appartamenti che al più avranno un fabbisogno di 50 kW (ad occhio)
Prima del decreto requisiti minimi era obbligatorio il centralizzato ma ora non trovo più
questo obbligo riportato e non ho risposta certa in merito"
--> Ripeto: nessun obbligo

"Impianti suggeriti?"
--> Prima di suggerire, per quanto mi riguarda, dovrei sapere dove si trova l’edificio: a Siracusa? A Cervinia? A Roma?
--> Abitato solo d'estate? Solo d'inverno? Sempre?
--> Da italiani? Da americani?
Roberto112a
Messaggi: 34
Iscritto il: sab lug 11, 2015 10:10

Re: Nuovo impianto condominiale

Messaggio da Roberto112a »

Grazie mille ESA

Gentilissimo... e per fortuna mi confermi la possibilità degli autonomi
che a livello gestionale sono meno rognosi per tutta una serie di motivi

L'edificio sarà realizzato in provincia di Venezia e sarà adibito ad abitazioni
in affitto.
Stile di vita Italiano. Se ci entra l'americano che vuole i 26°C dal 15/10 al
15/04 e i 20°C dal 15/04 al 15/10 il proprietario lo avviserà di aver sbagliato
emisfero.

Normalissimi appartamentini da affittare.

Impianti autonomi in PDC con radiante a pavimento, raffrescamento
ad aria
Sono indeciso se salvaguardare il compressore e mettere dei normali split
raddoppiando però il numero di unità esterne oppure usare terminali
idronici.
Per evitare una riga di troppe unità esterne (su tetto piano indirizzate in modo da
evitare rumori molesti) andrei sul raffrescamento con la PDC
Esa
Messaggi: 4138
Iscritto il: sab dic 03, 2011 22:53

Re: Nuovo impianto condominiale

Messaggio da Esa »

Per mia esperienza:
- Tutto elettrico con fotovoltaico (prima impianti autonomi, ora Comunità energetica)
- Poi, due soluzioni, in alternativa.
Soluzione A
- split nei locali principali, affiancati da riscaldamento elettrico a pavimento
- riscaldamento elettrico a pavimento e scaldasalviette nei bagni
- gestione intelligente.
L'unità esterna (UNICA) in grado di gestire fino a 4 o 5 split più la produzione di ACS.
Gestione invernale:
ECO (prima lo split poi il riscaldamento a pavimento elettrico)
COMFORT (prima il riscaldamento a pavimento, poi lo split).
Tutto l'anno: recupero automatico sul FV con relè elettronici (linearti).
Vantaggi: autonomia, impianti facili da gestire, confortevoli, nessuna spesa di manutenzione e POCO COSTOSO come investimento iniziale
Controindicazioni: poco sponsorizzati

Soluzione B
- PdC idronica, impianti a pavimento ad acqua
- Deumidificatore (in pratica, o un fancoil a terra o un fan coil canalizzato, con compressore -rumoroso_ a bordo)
Praticamente, impossibile recuperare dal fotovoltaico. Solo se la produzione è almeno pari alla potenza della PdC. Altrimenti, parte FV e parte acquisto da rete.
Vantaggi: autonomia, sponsorizzato da tutti
Controindicazioni: costoso per la costruzione, compressore in casa (deumidificatore), costoso per la manutenzione (chi viene in caso di guasti?), costoso per la gestione ordinaria (quasi impossibile arrestarlo: troppa inerzia), costosissimo in estate (devi tenerlo acceso in continuazione per avere il freddo, ma devi anche invertire il ciclo per avere ACS: con tutte le "perdite energetiche" del caso).
Vuoi complicarti la via? Metti fan coil nelle camere e radiatori nei bagni (doppio circuito, doppia regolazione).
In sintesi: da non proporre (quasi) mai.
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