Lavori spezzati in due
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Lavori spezzati in due
Questione che mi è stata sollevata da un cliente e dall'impresa che fornirebbe il pacchetto PDC+FV.
L'impresa dice che si occupa di tutto quello che riguarda PDC+FV: progetto, installazione, APE pre e post, gestione cantiere, pratica edilizia per quanto di sua stretta competenza, senza mettere mano in alcun modo ad altri interventi di tipo edilizio.
Il cliente vuole fare anche cappotto, isolamento sottotetto e serramenti.
Io dico che l'intervento deve necessariamente essere unitario: stessa pratica edilizia, relazione L.10 omnicomprensiva, APE post lavori che comprende tutto, asseverazione finale unitaria.
L'impresa mi dice che non è così: loro fanno la loro parte, chiudono i lavori, emettono APE pre e post (PDC+FV e null'altro) ed asseverano il loro per il relativo credito fiscale. Poi io potrei ripartire con il secondo intervento che sarebbe un altro trainante, partendo dall'APE ante lavori generale non dall'APE che loro mi forniscono dopo il loro cantiere.
Secondo me c'è qualcosa che non funziona, a cominciare dall'APE ante lavori che riguarderebbe la seconda fase (cappotto+altro ben difficilmente mi consentirebbe di guadagnare ALTRE due classi).
L'impresa dice che si occupa di tutto quello che riguarda PDC+FV: progetto, installazione, APE pre e post, gestione cantiere, pratica edilizia per quanto di sua stretta competenza, senza mettere mano in alcun modo ad altri interventi di tipo edilizio.
Il cliente vuole fare anche cappotto, isolamento sottotetto e serramenti.
Io dico che l'intervento deve necessariamente essere unitario: stessa pratica edilizia, relazione L.10 omnicomprensiva, APE post lavori che comprende tutto, asseverazione finale unitaria.
L'impresa mi dice che non è così: loro fanno la loro parte, chiudono i lavori, emettono APE pre e post (PDC+FV e null'altro) ed asseverano il loro per il relativo credito fiscale. Poi io potrei ripartire con il secondo intervento che sarebbe un altro trainante, partendo dall'APE ante lavori generale non dall'APE che loro mi forniscono dopo il loro cantiere.
Secondo me c'è qualcosa che non funziona, a cominciare dall'APE ante lavori che riguarderebbe la seconda fase (cappotto+altro ben difficilmente mi consentirebbe di guadagnare ALTRE due classi).
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Re: Lavori spezzati in due
Cioè la domanda si riassume in "due o più interventi trainanti individualmente incentivabili, se eseguiti contestualmente nell'ambito di due diverse pratiche, rimangono incentivabili?". A occhio direi di no per lo stesso motivo che hai esposto.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Lavori spezzati in due
se fai come dicono loro secondo me poi, per il salto di 2 classi, dovresti riferirti al'APE post intervento che considera pompa di calore e fvTerminus ha scritto: mer ago 26, 2020 14:00 Questione che mi è stata sollevata da un cliente e dall'impresa che fornirebbe il pacchetto PDC+FV.
L'impresa dice che si occupa di tutto quello che riguarda PDC+FV: progetto, installazione, APE pre e post, gestione cantiere, pratica edilizia per quanto di sua stretta competenza, senza mettere mano in alcun modo ad altri interventi di tipo edilizio.
Il cliente vuole fare anche cappotto, isolamento sottotetto e serramenti.
Io dico che l'intervento deve necessariamente essere unitario: stessa pratica edilizia, relazione L.10 omnicomprensiva, APE post lavori che comprende tutto, asseverazione finale unitaria.
L'impresa mi dice che non è così: loro fanno la loro parte, chiudono i lavori, emettono APE pre e post (PDC+FV e null'altro) ed asseverano il loro per il relativo credito fiscale. Poi io potrei ripartire con il secondo intervento che sarebbe un altro trainante, partendo dall'APE ante lavori generale non dall'APE che loro mi forniscono dopo il loro cantiere.
Secondo me c'è qualcosa che non funziona, a cominciare dall'APE ante lavori che riguarderebbe la seconda fase (cappotto+altro ben difficilmente mi consentirebbe di guadagnare ALTRE due classi).
per cui condivido la tua perplessità
sul fatto di attivare il 110% per due volte sullo stesso immobile non so dirti se ci sia qualcosa che vieta o consente la cosa
Re: Lavori spezzati in due
Difatti è quello di cui al momento sono convinto.
Loro fanno in loro cantiere, APE pre e post, asseverano ed arrivederci.
Il giorno dopo o anche sei mesi dopo arrivo io e apro un nuovo cantiere con la mia L.10, ma devo partire da quello che mi hanno lasciato loro come classe energetica, non posso saltare due classi grazie anche al loro intervento, con il quale io non avrei nulla a che fare.
Quindi non posso affermare di partire da G ed arrivare ad A2 (per esempio) grazie almeno in parte ad un intervento di altri, che inoltre ovviamente io non voglio e non posso asseverare.
Loro fanno in loro cantiere, APE pre e post, asseverano ed arrivederci.
Il giorno dopo o anche sei mesi dopo arrivo io e apro un nuovo cantiere con la mia L.10, ma devo partire da quello che mi hanno lasciato loro come classe energetica, non posso saltare due classi grazie anche al loro intervento, con il quale io non avrei nulla a che fare.
Quindi non posso affermare di partire da G ed arrivare ad A2 (per esempio) grazie almeno in parte ad un intervento di altri, che inoltre ovviamente io non voglio e non posso asseverare.
Re: Lavori spezzati in due
Concordo, il punto di arrivo della "fase 1" corrisponde al punto di partenza della "fase 2"...e da li puoi procedere con un ulteriore intervento trainante e il raggiungimento del salto delle 2 classi (e tutti gli altri vincoli).Terminus ha scritto: mer ago 26, 2020 14:36 Difatti è quello di cui al momento sono convinto.
Loro fanno in loro cantiere, APE pre e post, asseverano ed arrivederci.
Il giorno dopo o anche sei mesi dopo arrivo io e apro un nuovo cantiere con la mia L.10, ma devo partire da quello che mi hanno lasciato loro come classe energetica, non posso saltare due classi grazie anche al loro intervento, con il quale io non avrei nulla a che fare.
Quindi non posso affermare di partire da G ed arrivare ad A2 (per esempio) grazie almeno in parte ad un intervento di altri, che inoltre ovviamente io non voglio e non posso asseverare.
Se così fosse non vedo problemi.
Aggiungo una nota.....attenzione invece ai casi in cui (cantiere aperto) sono già stati fatti degli interventi minori (esempio serramenti e cambio caldaia fatturati e pagati) e ora si vuole, ingolositi dal 110%, aggiungere il cappotto per arrivare al salto delle due classi...e quindi in due momenti diversi (e magari con un'altra SCIA perchè la prima non contemplava il cappotto).
La circolare dell'ADE parla chiaro, gli interventi "trainati" devono essere fatti contestualmente all'intervento "trainante" e non in 2 momenti diversi...il tutto dimostrato da fatture, pagamenti, asseverazioni ecc...
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Re: Lavori spezzati in due
Salve, avete avuto modo di approfondire la questione? C'é scritto da qualche parte della possibilità di poter presentare due pratiche superbonus come nel caso prospettato.Rigurdo la classe energetica ante " secondo intervento" ?
Grz.
In effetti parecchie ditte pdc e fv offrono questo servizio.
Grz.
In effetti parecchie ditte pdc e fv offrono questo servizio.
Re: Lavori spezzati in due
Su quello che offrono queste ditte non ci metterei proprio la mano sul fuoco, vedi quello che ho raccontato sopra.
Per esempio: se offrono una PDC a servizio di un impianto radiatori, senza interventi di coibentazione, sono sicuri che poi l'impianto faccia il suo dovere ? Oppure semplicemente chiuso il cantiere poi sono cavoli del committente ?
Se offrono un generatore ibrido: hanno una risposta certa alla domanda di quale sia la potenza nominale di questi generatori ? Perchè se fosse la somma caldaia+PDC allora ci si giocherebbero parecchi interventi a causa del 110% e del superamento dei 35kW. Ma anche qui, la patata bollente andrebbe in prima battuta sempre al committente.
Per esempio: se offrono una PDC a servizio di un impianto radiatori, senza interventi di coibentazione, sono sicuri che poi l'impianto faccia il suo dovere ? Oppure semplicemente chiuso il cantiere poi sono cavoli del committente ?
Se offrono un generatore ibrido: hanno una risposta certa alla domanda di quale sia la potenza nominale di questi generatori ? Perchè se fosse la somma caldaia+PDC allora ci si giocherebbero parecchi interventi a causa del 110% e del superamento dei 35kW. Ma anche qui, la patata bollente andrebbe in prima battuta sempre al committente.
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Re: Lavori spezzati in due
Ci provano con ibridi (ora si trovano a potenze maggiori) anche per i condomini con radiatori, per non fare cappotto. Poi valli a cercare.Terminus ha scritto: dom apr 25, 2021 18:14 Per esempio: se offrono una PDC a servizio di un impianto radiatori, senza interventi di coibentazione, sono sicuri che poi l'impianto faccia il suo dovere ? Oppure semplicemente chiuso il cantiere poi sono cavoli del committente ?
Ogni tanto mi scordo qualcosa o non l'ho mai saputa, cioè?Terminus ha scritto: dom apr 25, 2021 18:14 Se offrono un generatore ibrido: hanno una risposta certa alla domanda di quale sia la potenza nominale di questi generatori ? Perchè se fosse la somma caldaia+PDC allora ci si giocherebbero parecchi interventi a causa del 110% e del superamento dei 35kW.
Re: Lavori spezzati in due
Paragrafo 10.1 del DM Requisiti: potenza nuovo generatore <=110% del vecchio. Fino a 35kW va bene in ogni caso per i combinati.
Ma: quale è la potenza nominale dell'ibrido ? Non lo sa nessuno.
Quindi e.g. se butto via la murale riascaldamento+acs da 28kW e metto un ibrido 28/8 kW e sommo le potenze supero i 35 ed il 110% e quindi non posso detrarre il generatore.
Ma: quale è la potenza nominale dell'ibrido ? Non lo sa nessuno.
Quindi e.g. se butto via la murale riascaldamento+acs da 28kW e metto un ibrido 28/8 kW e sommo le potenze supero i 35 ed il 110% e quindi non posso detrarre il generatore.
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Re: Lavori spezzati in due
Si giusto.
Da regole applicative Conto termico
"6.3 Potenza termica nominale dell’impianto
Ai fini dell’applicazione del Decreto, per potenza termica nominale si deve intendere la potenza termica nominale utile (salvo quando specificato diversamente), ovvero la potenza termica utile a pieno carico dichiarata dal fabbricante che il generatore di calore può fornire in condizioni nominali di riferimento (DM 22 novembre 2012 “Modifica dell'Allegato A del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia”). Le condizioni di prova sono definite dalla normativa tecnica.
Per gli interventi che riguardano la sostituzione di generatori di calore si utilizza come grandezza di riferimento la potenza termica nominale utile, con l’esclusione degli interventi di installazione di generatori a condensazione di cui all’art. 4, comma 1, lettera c), del Decreto, per cui si fa riferimento alla potenza termica nominale al focolare."
Nel paragrafo dei sistemi ibridi indica:
"Pn: potenza termica nominale della pompa di calore installata"
Vediamo se risponde giro che sul CT è ferrato.
Da regole applicative Conto termico
"6.3 Potenza termica nominale dell’impianto
Ai fini dell’applicazione del Decreto, per potenza termica nominale si deve intendere la potenza termica nominale utile (salvo quando specificato diversamente), ovvero la potenza termica utile a pieno carico dichiarata dal fabbricante che il generatore di calore può fornire in condizioni nominali di riferimento (DM 22 novembre 2012 “Modifica dell'Allegato A del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia”). Le condizioni di prova sono definite dalla normativa tecnica.
Per gli interventi che riguardano la sostituzione di generatori di calore si utilizza come grandezza di riferimento la potenza termica nominale utile, con l’esclusione degli interventi di installazione di generatori a condensazione di cui all’art. 4, comma 1, lettera c), del Decreto, per cui si fa riferimento alla potenza termica nominale al focolare."
Nel paragrafo dei sistemi ibridi indica:
"Pn: potenza termica nominale della pompa di calore installata"
Vediamo se risponde giro che sul CT è ferrato.
Re: Lavori spezzati in due
Ad un recente webinar, a domanda Socal ha alzato le mani: nessuno lo ha ancora definito.
E con lui anche la factory che organizzava l'evento.
E con lui anche la factory che organizzava l'evento.
Re: Lavori spezzati in due
Attendiamo un velo pietoso su ibridi e GSE
Ed il tempo che mi hanno fatto perdere
Ed il tempo che mi hanno fatto perdere
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