
caso: capannone industriale, riscaldato principalmente da 6 aereotermi, e con un sistema di rientro dell'aria (necessaria per compensare l'estrazione), che riscalda l'aria in entrata con 8 aereotermi a parete. (stò ancora parlando del capannone chè ho già tirato in ballo in un'altro post).
Per il riscaldamento principale del capannone sono necessari 150kW, ma, a causa soprattutto della poca precisa definizione dei tamponamenti esterni, da parte della ditta realizzatrice, ho preferito utilizzare 6 aereotermi di una taglia superiore per un totale di 217kW.
Per il riscaldamento secondario, per avere una temperatura in ingresso, standard degli aereotermi, con una temperatura esterna di 0°C, ci vorrebbero circa 50KW ad aereotermo, totale 350kW. Questo per avere temperatura d'uscita degli aereotermi pari a 42°C, ma visto che, l'aria immessa, è per la maggior parte direzionata, nella zona di estrazione, è sufficiente che questa sia vicino alla temperatura ambiente, e cioè con 0°C esterni, dovrei almeno aumentarla di 15°C. (ho scelto questa taglia di aereotermi per via della portata d'aria immessa, che mi è necessaria).
Quindi, in entrambi i casi, ho apparecchi, che con le portate standard, emettono più potenza di quello di cui ho bisogno.
Non volendo utilizzare (pre scelta soprattutto del committente), in una prima fase di installazione una cintrale termica di più di 360KW, ritengo che sia giusto suddividere tale potenza con 150kW per il riscaldamento principale, e 210 KW per il riscaldamento dell'aria di recupero.
Ora, considerando che un buon sistema debba essere espandibile, senza grandi modifiche, ritengo che una buona soluzione sia quella di modulare, le portate dei due sistemi, istallando le tubazioni idonee per le portate a regime, e semmai se ne rendesse utile, in un secondo momento, aumentare la potenza di centrale, e lasciare ai due circuiti le portate nominali.
Ritenete che sia giusto, modulare le portate per impostare una determinata emissione termica?
Come ritenete che sia meglio modulare le portate?
Tramite qualche detentore/valvola di regolazione a monte delle due linee, o
con due pompe a due velocità ognuna che intersechi la curva del circuito nelle due portate richieste???
Come posso fare per rendere il più possibile i due circuiti indipendenti, (ossia, una volta scelta la potenza per ognuno dei due, il funzionamento o meno di un circuito in un dato istante non deve modificare il funzionamento dell'altro) ???
Grazie mille.