Buon giorno , sapete dirmi quale delle tre soluzioni è la migliore ? è perche?
Una Pompa di calore dedicata al riscaldamento e raffrescamento ambiente ed una pompa di calore per la sola produzione di ACS ?
Una Pompa di calore che faccia sia riscaldamento , raffrescamento ambiente produzione di ACS con la valvola a tre vie?
Una Pompa di calore che faccia sia riscaldamento , raffrescamento ambiente produzione di ACS con il doppio scambiatore? (chiamate polivalenti)
Io , se il cliente ha la possibilità di spazi tecnici ed anche economici sarei più propenso alla prima soluzione.
Ma altrimenti quale soluzione scegliere tra la seconda e la terza?
Potete darmi qualche dritta?
Grazie
Pompe di calore e produzione ACS
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Re: Pompe di calore e produzione ACS
Difficile a dirsi, i parametri da considerare sono tanti.
Hai dimenticato una quarta possibilità: PDC con accumulo di acqua tecnica per riscaldamento con serpentino per produzione istantanea di ACS.
Hai dimenticato una quarta possibilità: PDC con accumulo di acqua tecnica per riscaldamento con serpentino per produzione istantanea di ACS.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Pompe di calore e produzione ACS
La prima.
Quella per riscaldamento/raffreddamento viene tarata in maniera ottimale durante la stagione di riscaldamento (quindi alla più bassa temperatura possibile, che equivale al massimo rendimento), in estate non viene sottoposta a cambi di ciclo estremamente costosi in termini energetici (parecchi minuti di funzionamento "a vuoto"). Tra l'altro, riduci l'intervento della valvola a 4 vie e, conseguentemente, il rischio che trafili o si blocchi.
Quella per ACS fa la sua vita tranquilla, costantemente ad alta temperatura. Magari collegata al FV (controllo a gradini). E, magari, ti fornisce anche un po' di fresco (che a sud non guasta mai), che mi riduce la necessità di mettere in funzione la PdC del riscaldamento/raffreddamento.
La terza è molto complicata da gestire: devi avere un serbatoio in grado di accumulare il calore e valutare se, quando ti serve ACS, ne hai abbastanza.
In teoria è la soluzione più economica (dal punto di vista gestionale). In pratica, nel 90% dei casi (abitazioni, per esempio) si rivela inadeguata o non adatta.
La seconda è da scartare. A meno che non abbia problemi di budget: ma il risparmio di oggi sarà una costante maggior spesa domani.
Questa, semplicemente, è la mia esperienza.
Quella per riscaldamento/raffreddamento viene tarata in maniera ottimale durante la stagione di riscaldamento (quindi alla più bassa temperatura possibile, che equivale al massimo rendimento), in estate non viene sottoposta a cambi di ciclo estremamente costosi in termini energetici (parecchi minuti di funzionamento "a vuoto"). Tra l'altro, riduci l'intervento della valvola a 4 vie e, conseguentemente, il rischio che trafili o si blocchi.
Quella per ACS fa la sua vita tranquilla, costantemente ad alta temperatura. Magari collegata al FV (controllo a gradini). E, magari, ti fornisce anche un po' di fresco (che a sud non guasta mai), che mi riduce la necessità di mettere in funzione la PdC del riscaldamento/raffreddamento.
La terza è molto complicata da gestire: devi avere un serbatoio in grado di accumulare il calore e valutare se, quando ti serve ACS, ne hai abbastanza.
In teoria è la soluzione più economica (dal punto di vista gestionale). In pratica, nel 90% dei casi (abitazioni, per esempio) si rivela inadeguata o non adatta.
La seconda è da scartare. A meno che non abbia problemi di budget: ma il risparmio di oggi sarà una costante maggior spesa domani.
Questa, semplicemente, è la mia esperienza.
Re: Pompe di calore e produzione ACS
La prima e, se possibile, una piccola variante: pompa di calore ACS con serpentino integrativo solare ( pochi marchi ce l'hanno e non di grande superficie ); permette ridondanza di generazione di ACS ed eventuale ( non auspicata ) integrazione.
Luca
Luca