... e il risvolto sulle finestre?

Agevolazioni previste, documentazione richiesta, ecc.

Moderatore: Edilclima

marcello60
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da marcello60 »

il problema è che oggi ci chiedono di asseverare che tutto va bene, pena la crocifissione sulla pubblica piazza e possibili richieste di risarcimento milionarie ....
caputese
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da caputese »

Ronin ha scritto: ven ott 16, 2020 15:14
caputese ha scritto: ven ott 16, 2020 15:03 Non vorrei andare ot, ma mi risulta che i requisiti minimi risalgano a 5 anni fa, ed ora ci facciamo delle paranoie
ma forse te le fai tu ora.
su questo forum è da pochi giorni dopo che sono usciti i DM (guarda questa discussione del luglio 2015: viewtopic.php?f=2&t=20431&p=129878&hili ... ti#p129878) che abbiamo detto subito che H't era impossibile da rispettare, e che il legislatore faceva leggi controproducenti.
se l'accusa è di non aver fondato il partito dei termotecnici con cui trionfare alle elezioni, ritengo sia quantomeno ingenerosa... :roll:
Io le paranoie non me le faccio più. Sono un libero professionista che sopravvive, che fa anche il termotecnico, e con le pezze al c..o proprio perchè ha perso tanti lavori che avrebbero richiesto di barare sulle verifiche dei requisiti minimi, in particolare sui ponti termici, H't e sull'area solare equivalente estiva dell’edificio.
Le discussioni, tra le quali quella che hai linkato, le conosco benissimo. Il forum lo leggo da anni e l'opinione di molti di voi per me è quasi un dogma. Ma se dopo 5 anni siamo ancora a rimuginare su questi aspetti vuol dire che c'è qualcosa di sbagliato. Non mi riferisco a te, a giotisi , girondone ecc., ma a tutti quelli che in questi 5 anni hanno fatto si che molti interventi, tra i quali la maggior parte degli interventi di cappotto, che non sarebbo stati possibili, sono stati realizzati ed incentivati! Poi magari qualcuno di questi adesso inizia a farsi degli scrupoli perchè potrebbero mettergli le mani nel portafoglio, dato che sono previsti fantomatici controlli più appofonditi.
SMpi
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da SMpi »

Ronin ha scritto: ven ott 16, 2020 13:25 non voglio insegnare niente a nessuno, ma è palese che questa deduzione è totalmente errata, ed i casi che la smentiscono sono proprio quelli critici di cui si discute, ovvero quelli di balconi e pilastri sporgenti, cioè strutture non coibentate che interrompono una facciata coibentata (causandovi appunto, una discontinuità nell'isolamento).
Secondo me va contestualizzato l'isolamento. E' palese che il ponte termico di un edificio anni 70, privo di coibentazioni assimilabili alle attuali, è costituito ad esempio dall'innesto tra un muro in laterizio ed un pilastro in CLS. Se applico un isolamento attuale a strutture del genere, alla fine il risultato finale non è che si discosti in maniera eclatante tra CLS e laterizio.
Ronin ha scritto: ven ott 16, 2020 13:25 mi sfugge il passaggio in cui lo "decidi". dovrebbe essere la legge ad aver deciso che devi intervenire, nè "il committente non è d'accordo" è una giustificazione accettabile del non potere. anche in RER
Fino a prova contraria, le ristrutturazioni parziali sono sempre esistite, anzi il più delle volte si interviene proprio su alcune parti dell'involucro, (es. solo cappotto), e le verifiche di legge è previsto si eseguono solo sui componenti su cui si interviene.
Il cliente, a mio parere, a più che il diritto di decidere su dove intervenire, fatto salvo che lo faccia negli spessori previsti minimi di legge.

Come fai a correggere un ponte termico tra una facciata con cappotto ed esempio un solaio verso sottotetto non riscaldato, senza operare sul solaio sottotetto. Ma mettiamo anche che nel sottotetto riuscissi a mettere un isolante perimetrale di c.a. 1 metro a pavimento e a parete, avrò anche tolto dall'angolo il rischio di condensa superficiale, ma rimane lo stesso in tutto il resto della struttura del solaio. Boh, per me non hanno senso interventi così; discorso ovviamente diverso se invece intendo isolare tutto il solaio sottotetto.
giotisi
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da giotisi »

Rilancio... Ronin 4 president!! :)
girondone
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da girondone »

marcello60 ha scritto: ven ott 16, 2020 14:18 il problema nasce da una norma concepita in modo molto rigido, almeno per quanto riguarda gli interventi di ristrutturazione.
Volendo rispettarla in modo rigoroso spesso non si arriva da nessuna parte a meno che non si ipotizzi un intervento molto più invasivo di quanto inizialmente previsto.
Di fronte a questi vincoli, si prospetta la possibilità di non eseguire alcun intervento, anche perché in questo modo si possono superare facilmente i massimali di spesa.
Ma mi chiedo: è questo ciò che vuole chi ha messo in piedi il 110%?
questi sono 2problemi che con il 110% non centrano nulla... o meglio esistevano già prima

5 anni di dm minimi e n cazzate regionali a rallentare tutto
3 serie di faq
dm minimi nuovo in arrivo
e ancora siamo così
ponca
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da ponca »

marcello60 ha scritto: ven ott 16, 2020 14:18 il problema nasce da una norma concepita in modo molto rigido, almeno per quanto riguarda gli interventi di ristrutturazione.
Volendo rispettarla in modo rigoroso spesso non si arriva da nessuna parte a meno che non si ipotizzi un intervento molto più invasivo di quanto inizialmente previsto.
Di fronte a questi vincoli, si prospetta la possibilità di non eseguire alcun intervento, anche perché in questo modo si possono superare facilmente i massimali di spesa.
Ma mi chiedo: è questo ciò che vuole chi ha messo in piedi il 110%?
purtroppo in questo paese (Italia) anche idee buone finiscono per rimanere prigioniere della burocrazia, tra regolamenti comunali/regionali/nazionali, leggi di difficile applicazione pratica (U media, Ht, Asol/Asup), faq enea, faq mise, circolari ade, ecc..
ma a quanto pare non riusciamo a semplificare, vedi anche il DL semplificazioni tanto atteso
marcello60
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da marcello60 »

Lo so che è un problema annoso, scusate lo sfogo.
Vorrà dire che andremo avanti tenendoci anche questo problema in tasca.
Il 110% non fa altro che amplificare una questione esistente da anni che però adesso a mio parere ci pone in primissimo piano come livello di responsabilità ... e non è affatto piacevole.
girondone
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da girondone »

Sono 6 mesi che dico che il 110
Oltre ad alcuni dubbi nuovi fa emergere all ennesima potenza tutte le falle preesistenti da anni ed anni
marcoaroma
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da marcoaroma »

Dato che la discussione ha preso un'altra piega, vi chiedo se maggiorate le lambda isolanti dei coefficienti UNI 10351 o secondo 10456 che spostano lo spessore di un cappotto da 10 a 12 cm per stare sotto i limiti?
marcello60
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da marcello60 »

Si io lo faccio.
Visto che la U delle struttura interessata deve essere asseverata esplicitamente per il 110 preferisco che quella verifica non sia discutibile.
mhell
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da mhell »

La maggiorazione va fatta secondo 10456 per i materiali di nuova installazione.
ponca
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da ponca »

Ma se indichi un materiale specifico (ad esempio non eps grigio ma caparol dalmatiner) e il materiale è marcato ce puoi far riferimento alla conducibilità termica dichiarata.
Anit mi sembra abbia sempre dato questa indicazione, non è corretto?
Comunque il parametro fondamentale su cui calibrare lo spessore è generalmente la trasmittanza media del dm requisiti minimi.
Ultima modifica di ponca il sab ott 17, 2020 09:42, modificato 1 volta in totale.
Terminus
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da Terminus »

I materiali che installiamo sono marcati CE, quindi lambda dichiarato eventualmente corretto secondo 10456.
Una guida ANIT spiega la cosa in modo dettagliato.
mhell
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da mhell »

La gudia ANIT riporta " Le correzioni del valore del lambda d espresso nella marcatura CE sono eventuali e non obbligatorie: vengono previste infatti per condizioni di umidità e temperatura differenti da quelle standard."
La temperatura per la determinazione del labda d è pari a 10° in mezzeria: non mi è chiaro però a che temperatura dovrei correggere tale dato (media mensile del mese più freddo, media mensile dei mesi di riscaldamento, minima di progetto) per calcolare il valore di asseverazione.
Terminus
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da Terminus »

La T e la UR di correzione sono quelle sulla mezzeria dello strato di materiale, in condizioni stazionarie con le condizioni esterne stabilite.
Secondo me le condizioni esterne dovrebbero essere quelle di progetto, anche se le condizioni medie mensili potrebbero portare a risultati più cautelativi.
marcoaroma
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da marcoaroma »

mhell ha scritto: sab ott 17, 2020 08:30 La maggiorazione va fatta secondo 10456 per i materiali di nuova installazione.
marcello60 ha scritto: sab ott 17, 2020 07:48 Si io lo faccio.
Visto che la U delle struttura interessata deve essere asseverata esplicitamente per il 110 preferisco che quella verifica non sia discutibile.
Anche Io, però cerco di mettere dei coefficienti correttivi fissi, in stile UNi 10351, per esempio 10% per polistirene. Voi che valori mettete, fissi o diversi ogni volta?
marcello60
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da marcello60 »

Sinceramente per me fare ogni volta il calcolo come vorrebbe la 10456 ha poco senso.
Anch'io preferisco adottare un 10% fisso vecchio stile, che magari sarà pure approssimativo e forse abbondante, ma lo ritengo più pratico.
Terminus
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da Terminus »

Più pratico sicuramente, ma secondo me troppo cautelativo.
giotisi
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da giotisi »

ponca ha scritto: sab ott 17, 2020 09:13 ..... e il materiale è marcato ce puoi far riferimento alla conducibilità termica dichiarata.
..e, se non lo fosse, fai riferimento al DLgs 106/2017..


.. e ti becchi da 4 a 24mila euro di sanzione.
mhell
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da mhell »

Terminus ha scritto: sab ott 17, 2020 11:51 La T e la UR di correzione sono quelle sulla mezzeria dello strato di materiale, in condizioni stazionarie con le condizioni esterne stabilite.
Secondo me le condizioni esterne dovrebbero essere quelle di progetto, anche se le condizioni medie mensili potrebbero portare a risultati più cautelativi.
Usi un sw o ti fai i conti a mano?
Terminus
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da Terminus »

Ho valutato PAN, ma poi mi sono fatto un foglio excel sfruttando i dati di output di EC.
Considerando che i lambda dichiarati dovrebbero essere a 10°C e stagionatura a 23°C/50%, quindi con x=0.009 g/kg, nelle mie condizioni di progetto (D al massimo E) solitamente in mezzeria all'isolante a cappotto riesco a stare attorno a tale T e con x inferiore
vinz75
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da vinz75 »

Terminus ha scritto: dom ott 18, 2020 12:00 Ho valutato PAN, ma poi mi sono fatto un foglio excel sfruttando i dati di output di EC.
Considerando che i lambda dichiarati dovrebbero essere a 10°C e stagionatura a 23°C/50%, quindi con x=0.009 g/kg, nelle mie condizioni di progetto (D al massimo E) solitamente in mezzeria all'isolante a cappotto riesco a stare attorno a tale T e con x inferiore
E in queste condizioni lasci lambda d dichiarato?
Terminus
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da Terminus »

Per ora non ho avuto motivi di cambiarlo.
Spero di non essermi sbagliato.... :wink:
La guida ANIT mi da conforto.
mhell
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da mhell »

Anche io stavo valutando PAN, ma mi sembra un calcolo piuttosto banale a patto di conoscere i coefficienti della norma (che io non so, in quanto non ho la norma e non ho trovato le tabelle necessarie). Il dubbio per me rimane sempre che temperatura esterna usare e da che norma è stabilito. Ovvio che se sto dimensionando l'impianto lo correggo con t esterna di progetto, ma per calcolare il fabbisogno annuo per APE anche no in quanto la temperatura minima di progetto ce l'avrò una giornata all'anno e nemmeno tutti gli anni. E poi capire la trasmittanza da asseverare a che temperatura si valuta. Per uniformità dovrebbe essere la stessa per tutti secondo me.
Terminus
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da Terminus »

La guida ANIT parla di condizioni medie mensili ed io quelle sto utilizzando, verificando il mese che restituisce la UR maggiore all'interno del materiale.
Come dici tu, la T di progetto rappresenta condizioni di picco che si potranno verificare solo raramente e per brevi periodi.
mhell
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da mhell »

Ma se T è inferiore a 10 gradi, il coefficiente di temperatura è minore di 1, quindi la trasmittanza di progetto è più bassa.
Stessa cosa se X è inferiore a quella di test...
Ho provato ad esaminare una parete che ho fatto da poco e sia T che X sono inferiori a quelli di test, quindi dovrei migliorare il labda?
Terminus
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da Terminus »

Infatti.
Cautelativamente in caso di lieve miglioramento io lo lascio invariato , anche perchè si dovrebbe giustificare un valore diverso da quello dichiarato.
marcoaroma
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da marcoaroma »

Infatti la correzione ha più senso quando si parla di isolamento dei tubi per riscaldamento o ACS, cioè al salire della T diminuisce la lambda e non poco. Invece per le verifiche delle pareti o il calcolo energetico dovrebbe succedere il contrario. Per l'umidità immagino che più sia umido meno sia isolante il materiale. Vabbè allora si può scendere a un 5% di maggiorazione, almeno quello.
ponca
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da ponca »

Quindi siamo tutti d'accordo, si utilizza il lambda dichiarato?
marcello60
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da marcello60 »

Potrei concordare e mi farebbe anche piacere ma, prima di rispondere, chiedo a chi a verificato più a fondo la UNI:
le ultime considerazioni fatte valgono un pò per tutti i materiali di isolamento più comuni?
Mi vengono in mente, oltre ai citati EPS / XPS, anche i PUR, le lane minerali / lane di vetro, argille espanse.

O anche per i meno comuni come fibre di legno, aerogel ecc?

I coefficienti di correzione variano in base al materiale? Sono facilmente reperibili?
marcello60
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da marcello60 »

Scusate... giusto per capire, sto provando a fare un calcolo con la UNI EN ISO 10456.
Per i coefficienti di temperatura tutto ok.
Per l'umidità ho qualche problema: vedo che la tabella 4 fornisce i coefficienti di conversione riferiti al "contenuto di umidità in volume".
Non riesco a capire come determinare il contenuto di umidità in volume partendo dai dati di cui dispongo nel diagramma di glaser (ad esempio la pressione parziale del vapore e la pressione di saturazione).
mhell
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da mhell »

Scaricati un diagramma psicrometrico
marcello60
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da marcello60 »

Ok nel frattempo ho fatto, grazie.
In effetti, se non ho sbagliato i calcoli, il lambda di progetto risulta leggermente inferiore rispetto a quello dichiarato (2-3% a seconda del materiale e delle condizioni).
A questo punto mi avete quasi convinto ad utilizzare il lambda D (almeno per le valutazioni energetiche e le verifiche di trasmittanza ex L10).
Per le valutazioni dei carichi termici di progetto continuerò a maggiorare come di consueto.
mhell
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da mhell »

Anche a me risulta inferiore quindi non correggo.
marcello60
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da marcello60 »

Per tornare all'argomento del thread, oltre all'aspetto tecnico c'è da valutare l'aspetto economico.
Il prezzo del cappotto deve essere valutato come da prezzario, che come sappiamo tiene conto delle forature (vuoto per pieno) fatte salve forature > di 4 mq.
Ma nel prezzo si intende incluso il risvolto? oppure può essere messa una voce aggiuntiva?
E per l'isolamento del davanzale?
Sempre con un occhio al massimale virtualmente rappresentato dal prezzo unitario dell'allegato I...
Ronin
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da Ronin »

se valuti vuoto per pieno (tra parentesi: non sono tanto convinto; il cappotto è più un rivestimento che un intonaco), il risvolto è incluso; altrimenti valuti i m2 esatti e computi anche i risvolti.
l'isolamento del davanzale è fatto con un "coso" apposito (che sia il coverapp o un pannello di Al coibentato o altro) quindi va computato con una voce a parte; il massimale dell'allegato I non dovrebbe applicarsi se usi il prezziario, ma comunque è un riferimento tutto incluso, al di là di quante voci usi per il computo.
marcello60
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da marcello60 »

Hai ragione, nel prezzario ER i cappotti sono nel capitolo A10. OPERE DI PROTEZIONE TERMICA E ACUSTICA dove è specificato che "Le opere vengono valutate a superficie effettiva netta o a volume, a seconda delle indicazioni delle singole voci, con detrazione dei vuoti e delle zone non protette aventi superficie superiore a 0,50 mq ciascuna."
Quindi superficie netta per il cappotto (fatte salve finestrine <0,5 mq) e tutto il resto (risvolti, coverapp ecc) in voci separate.
L'allegato I lo userei più che altro come riferimento di controllo per vedere di non sforare con i prezzi da computo.
Ora però hanno chiarito che le voci dell'allegato I sono prive di mano d'opera, quindi suppongo che vadano confrontate con la somma delle voci da prezzario depurate dalla m.d.o.
boba74
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da boba74 »

Faccio una domanda pratica/sondaggio:
Voi come li calcolate i ponti termici? Usate abachi o FEM? Quali?
Perchè al dì là di un calcolo sulla situazione esistente, in cui utilizzo gli abachi, mi si pone il problema di valutare il ponte termico a seguito dell'intervento, e specie nel caso della presente discussione (risvolti delle finestre quando si fa il cappotto, nelle varianti "con" o "senza" sostituzione infisso) mi pare proprio che gli abachi non aiutino granchè.
Cioè voi in che modo stabilite che va fatto un risvolto con aerogel da 2-4cm, e va sostituito o coibentato il davanzale? Al di là della buona pratica, come "calcolate" in questi casi il valore di psi e come fate la verifica della condensa sui PT? Sono opzioni implementate sul SW che usate?
Non so se si possono fare nomi in un forum come questo, ma ad esempio io con Namirial ho solo gli abachi, e non vorrei cambiare completamente SW solo per trovarne uno che calcoli i PT in modo analitico, al limite preferirei un'applicazione esterna da usare solo per integrare il progetto.
marcello60
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da marcello60 »

Il sw che uso io mi fornisce da qualche mese la possibilità di usare entrambi i metodi.
Nell'analisi preliminare finora per semplicità e velocità ho utilizzato gli abachi.
In fase di progetto, il calcolo lo faccio con il FEM, perchè nel caso del mio sw è l'unico calcolo che consente di fare la verifica sulla muffa.
Il problema è: tra infissi e balconi come far tornare i conti di U e H't per la L10? ..... da quello che capisco molti lavori sarebbero / sono non realizzabili!
mhell
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da mhell »

Io uso Therm e mi trovo bene.
Tonel
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da Tonel »

Ciao a tutti,
rispolvero questa discussione per un dubbio:

il condominio dove vivo si sta muovendo per la realizzazione del cappotto esterno usufruendo del famoso 110%.
Una domanda che riguarda gli infissi: come viene gestita la coibentazione delle spallette tra serramento e facciata? Vi mostro la foto con il caso in questione

https://i.ibb.co/Lt7mr47/Inked-Cucina-esterno-3-LI.jpg

Com'è possibile coibentare la parte evienziata? Sopratutto i lateriali: da quanto ho capito si andrà in qualsiasi caso a coprire parte del controtelaio, ma per la distanza muro/cardini?

Grazie!
giotisi
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da giotisi »

Con quel tipo di movimentazione, non c'è nulla da fare.
Tonel
Messaggi: 6
Iscritto il: gio gen 14, 2021 11:30

Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da Tonel »

Cioè?
Vanno sostituiti gli infissi e persiane? Non c'è alternativa?
giotisi
Messaggi: 4400
Iscritto il: mer mag 27, 2009 11:52
Località: brescia

Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da giotisi »

No, non hai alcuno spessore a disposizione.
Vuoi smontare tutto, demolire 3-4 cm di intonaco in spalletta e ricostruire?
Se vuoi ti dico di si; ma non lo farei mai.
Cambi il posizionamento delle persiane e le metti a muro spostandole su un piano esterno curando in dettaglio che quello che vai a stringere sia esattamente uguale alle attuali battute (se ce ne sono)? Chi te lo fa?
caputese
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da caputese »

A proposito di risvolti sulle finestre.
Se io intendo risolvere radicalmente il ponte termico, come si deve, in sede di sostituzione infissi e realizzazione di cappotto termico potrei affiancare alla sostituzione del serramento la rimozione dell'infisso, rimozione della banchina, la demolizione delle spallette laterali per almeno 8/9 cm per parte, la demolizione del doppio architrave esistente per ricavare la nicchia cassonetto, la fornitura di nuovo architrave con doppio profilo IPE o HE, l'installazione di un bel controtelaio coibentato con cassonetto incluso che mi ricostituisca la luce esitente (per non modificare il RIA, che spesso è al limte se non sotto il valore minimo di 1/8) e infine la nuova posa.
Tutte queste lavorazioni (importanti) le dovrei mettere come spesa nella sostituzione degli infissi, in quanto mi consentirebbero di eliminare quasi definitivamente il ponte termico con la parete coibentata con il mio bel cappotto termico.
Cosa ne dite?
marcello60
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da marcello60 »

In linea di principio potrebbe anche essere, perchè il nuovo controtelaio è parte integrante del nuovo infisso.
Ovviamente la spesa, rilevante, deve essere sottoposta ad analisi di congruità, prezzari alla mano (ma si trovano voci di quel tipo?) o con analisi prezzo ad hoc (che io avrei paura di fare).
Stefano LL
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da Stefano LL »

A proposito di risvolti sulle finestre.
Se io intendo risolvere radicalmente il ponte termico, come si deve, in sede di sostituzione infissi e realizzazione di cappotto termico potrei affiancare alla sostituzione del serramento la rimozione dell'infisso, rimozione della banchina, la demolizione delle spallette laterali per almeno 8/9 cm per parte, la demolizione del doppio architrave esistente per ricavare la nicchia cassonetto, la fornitura di nuovo architrave con doppio profilo IPE o HE, l'installazione di un bel controtelaio coibentato con cassonetto incluso che mi ricostituisca la luce esitente (per non modificare il RIA, che spesso è al limte se non sotto il valore minimo di 1/8) e infine la nuova posa.
Tutte queste lavorazioni (importanti) le dovrei mettere come spesa nella sostituzione degli infissi, in quanto mi consentirebbero di eliminare quasi definitivamente il ponte termico con la parete coibentata con il mio bel cappotto termico.
Cosa ne dite?
secondo me quello che dici è corretto. Poi, adesso come adesso (almeno dalle mie parti) le imprese coinvolte ti direbbero che non hanno tempo e rifiuterebbero il lavoro
Ronin
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da Ronin »

caputese ha scritto: lun gen 25, 2021 16:41 Se io intendo risolvere radicalmente il ponte termico
potresti anche demolire e ricostruire l'edificio :lol: .
seriamente, ma perchè negli infissi? sono lavorazioni che servono per rispettare le leggi sull'isolamento termico, se cambi gli infissi mica le realizzi.
caputese
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da caputese »

Stefano LL ha scritto: lun gen 25, 2021 17:02
A proposito di risvolti sulle finestre.
Se io intendo risolvere radicalmente il ponte termico, come si deve, in sede di sostituzione infissi e realizzazione di cappotto termico potrei affiancare alla sostituzione del serramento la rimozione dell'infisso, rimozione della banchina, la demolizione delle spallette laterali per almeno 8/9 cm per parte, la demolizione del doppio architrave esistente per ricavare la nicchia cassonetto, la fornitura di nuovo architrave con doppio profilo IPE o HE, l'installazione di un bel controtelaio coibentato con cassonetto incluso che mi ricostituisca la luce esitente (per non modificare il RIA, che spesso è al limte se non sotto il valore minimo di 1/8) e infine la nuova posa.
Tutte queste lavorazioni (importanti) le dovrei mettere come spesa nella sostituzione degli infissi, in quanto mi consentirebbero di eliminare quasi definitivamente il ponte termico con la parete coibentata con il mio bel cappotto termico.
Cosa ne dite?
secondo me quello che dici è corretto. Poi, adesso come adesso (almeno dalle mie parti) le imprese coinvolte ti direbbero che non hanno tempo e rifiuterebbero il lavoro
Mica lo devono fare gratis :lol:
Ronin ha scritto: lun gen 25, 2021 17:04
caputese ha scritto: lun gen 25, 2021 16:41 Se io intendo risolvere radicalmente il ponte termico
potresti anche demolire e ricostruire l'edificio :lol: .
seriamente, ma perchè negli infissi? sono lavorazioni che servono per rispettare le leggi sull'isolamento termico, se cambi gli infissi mica le realizzi.
E perchè no negli infissi? Il ponte termico esiste proprio perchè c'è una finestra, e questo è pressochè irrisolvibile se non fai un intervento del genere.
Si scrive di fantomatici interventi, ma se ho delle tapparelle come posso risolvere il ponte termico? Se giro l'isolante sulle spallette riduco la luce e di conseguenza riduco RIA e, anche se avessi margine per ridurre aerazione e illuminazione, passo da manutenzione straodinaria a restauro o ristrutturazione, in alcuni comuni anche con pagamento di oneri!
L'intonaco nelle spallette è di 15/20 mm, non di più. Che cosa isolo con 15/20 mm a disposizione dopo aver rimosso l'intonaco? Che poi va a cocciare contro una guida delle tapparelle, quindi non è neanche continuo sull'infisso?
L'isolamanto del ponte termico con i balconi non è risolvibuile, invece quello delle finestre si, ma solo i questo modo (con le tapparelle)
Ronin
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Re: ... e il risvolto sulle finestre?

Messaggio da Ronin »

caputese ha scritto: lun gen 25, 2021 17:38 E perchè no negli infissi?
se non fosse che è fatto a spese mie, il 110% sarebbe anche divertente :mrgreen:

faccio la sostituzione di un infisso: non devo correggere alcun ponte termico
faccio l'isolamento a cappotto: devo correggere i ponti termici

è palese che la correzione dei ponti termici fa parte dell'isolamento a cappotto, e non della sostituzione degli infissi (basta vedere in quale capitolo del prezziario si trovano le voci per la demolizione dell'intonaco e dell'architrave, per l'isolamento delle spallette, ecc.; non certo nel capitolo infissi).
altrimenti con lo stesso concetto il costo della pompa di calore lo metto nel sismabonus, perchè quando demolisco e ricostruisco la copertura delle fonti rinnovabili è obbligatoria, e il costo della copertura lo metto nel massimale del fotovoltaico, perchè se non la rifaccio non porta il peso :lol:
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