ingpignolo ha scritto: mar nov 17, 2020 14:24
intendi come da questo schema?
sì, anche se il bypass va messo dalla parte opposta dei collettori (scusa il ritardo).
Mimmo_510859D ha scritto: dom nov 15, 2020 21:02
a livello
macroscopico ... dissipazioni di energia meccanica ... Ci andrei cauto pure nel dire che non serve a nulla ... Per quanto mi riguarda, ci sono casi in cui non vedo alternative al suo utilizzo
ma io non credo che l'avversione di NNN per il separatore derivi dalle perdite di carico indotte dall'apparecchio in sè (altrimenti non si spiegherebbe per quale motivo invece lo scambiatore con separazione totale gli vada bene...). così come penso che intenda con "non serve a nulla" che ci sono modi migliori di separare la circolazione, non che il circuito possa funzionare semplicemente cancellandolo, senza nessun'altra modifica.
peraltro dovunque sia utilizzato un separatore, lo scambiatore si può utilizzare sempre, e quello circolazioni parassite non ce ne ha per definizione, quindi direi che non esiste nessun caso dove il separatore è senza alternative, anche se di fatto lo scambiatore si utilizza soltanto nelle situazioni di sostituzione ex post (quando ad es. occorre proteggere la caldaia da un circuito vecchio e pertanto "sporco"), essendo un componente più costoso del separatore stesso.
Mimmo_510859D ha scritto: sab nov 14, 2020 20:07
Assolutamente d'accordo, checché ne dica Vio [che ritiene idonea
anche la soluzione sulla mandata].
questo mi stupisce e mi interesserebbe leggere che cosa abbia esattamente scritto in merito. puoi citare o indicare qualche riferimento? posizionare il serbatoio in mandata significa che in fase di avviamento si dovrà attendere che il volume del serbatoio sia stato interamente raffreddato, prima che giunga l'effetto utile alle utenze, oltre che introdurre un ritardo crescente sulla catena retroazionata che potrebbe impedire l'uso di regolazioni avanzate obbligando ad operare a mandata fissa, credo che lo svantaggio sia palese.
ingpignolo ha scritto: gio nov 19, 2020 22:40
Effettivamente, tornando alla teoria di NNN in merito all’inutilità della/e pompa P2, ho seguito un lavoro
la pompa P2 è inutile se lo schema è come quello disegnato, con un'unica utenza secondaria e se il dT imposto dall'utenza è compatibile con il funzionamento del gruppo frigo. in tale caso l'impianto "funziona" anche senza, anche se ovviamente non è detto che questo corrisponda alla migliore efficienza: di fatto nei circuiti frigo è tipico il caso in cui il minimo di portata ammesso sul frigo è molto superiore a quello che serve per scaricare la potenza sulle utenze a carico parziale, per cui così facendo si lavorerebbe spesso in eccesso di portata.
le P2 servono inoltre quando sono più di una e quindi esistono più circuiti utilizzatori, ciascuno dei quali può avere una diversa richiesta di potenza, e quindi mandarli tutti alla stessa portata comporterebbe ulteriori sprechi di pompaggio, oltre che di energia frigorifera (perchè nei circuiti con portata sovrabbondante si otterrebbe un ritorno a temperatura più bassa, che poi si rimiscelerebbe alzandosi nel collettore dei ritorni, con parziale spreco dell'energia spesa per portarlo alla T di mandata).
questo fenomeno (di "sovraportata", legata alla difficoltà di imporre su tutte le utenze un dT vicino a quello nominale in casi di carico parziale) è già endemico di suo, senza bisogno di applicarsi per aumentarlo; chiaro che se poi si monta una P1 così esuberante che chiudendo il bypass fa girare anche il secondario a portata nominale si vanifica tutto e si torna alla cara vecchia portata costante
