Buonasera,
vorrei porre alla vostra attenzione una situazione per me particolare (probabilmente per voi banale)
Ho acquistato un appartamento derivante dal frazionamento di un'unità di maggior consistenza e la porzione di cui sono divenuto proprietario ha l'impianto di riscaldamento con tubazioni in rame coibentate, completo di termosifoni in alluminio ma è privo di caldaia (è installata nella porzione residua).
Dovrò eseguire lavori di ristrutturazione (senza intervenire sull'involucro edilizio, no isolamento delle pareti e non sostituzione degli infissi, sono già stati sostituiti) ed ovviamente installare una caldaia per il riscaldamento e la produzione di a.c.s. sul mio balcone e montare le testine termostatiche su tutti i termosifoni. Tutte le unità immobiliari facenti parte del condominio hanno caldaie autonome e praticamente tutte scaricano i fumi in canna fumaria condominiale.
I dubbi che ho sono i seguenti:
1) devo obbligatoriamente installare una caldaia a condensazione?
2) posso metterne una caldaia a camera aperta visto che lo stabile è dotato di canna fumaria che serve tutti i piani a cui mi potrei collegare facilmente?
3) la canna fumaria condominiale è inglobata all'interno di un tracantone in muratura e tutti gli appartamenti hanno ancorato le caldaie a questa, è una cosa che si può fare?
4) l'eventuale caldaia a condensazione, con termosifoni in alluminio, determinerebbe un risparmio tale da giustificare i maggiori costi?
5) nel caso della caldaia a condensazione, non potendo scaricare i fumi nella canna fumaria condominiale, potrei immetterli direttamente in atmosfera nell'area del mio balcone?
Scusate per le tante domande e grazie per il tempo che potrete dedicarmi
Massimo
Nuova caldaia dopo frazionamento appartamento
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Re: Nuova caldaia dopo frazionamento appartamento
Nessuno sa dirmi nulla a riguardo?