incentivi installazione caldaia
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incentivi installazione caldaia
Buona sera , ci sono incentivi per l 'installazione di una nuova caldaia a pellet? GSE , ecobonus , o altro?
o tutti gli incentivi sono per la sostituzione?
Grazie
o tutti gli incentivi sono per la sostituzione?
Grazie
Re: incentivi installazione caldaia
spiega meglio la situazione
le detraz sono anche ( purtroppo) per installaz
le detraz sono anche ( purtroppo) per installaz
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Re: incentivi installazione caldaia
In un edificio esistente , con impianto termico esistente , ma senza generatore di calore è arrivato il momento di installare la caldaia.
Quindi tutto l'impianto (tubi , pompe , collettore e ecc..) è stato realizzato cinque anni fa, ora è il momento di mettere la caldaia a pellet.
Ci sono incentivi ?
Grazie
Quindi tutto l'impianto (tubi , pompe , collettore e ecc..) è stato realizzato cinque anni fa, ora è il momento di mettere la caldaia a pellet.
Ci sono incentivi ?
Grazie
Re: incentivi installazione caldaia
conto termico no sicuro
ecobonus o ristrutt pur permettendo l installaz "da zero"
direi non in un caso del genere
li diciamo stai ancora costruendo
hai da rispettare la legge10 con i suoi obblighi ecc ecc
mi verrebbe da dire di no
ecobonus o ristrutt pur permettendo l installaz "da zero"
direi non in un caso del genere
li diciamo stai ancora costruendo
hai da rispettare la legge10 con i suoi obblighi ecc ecc
mi verrebbe da dire di no
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Re: incentivi installazione caldaia
Se è esistente non è nuovo. Strano che sia esistente senza che ci sia mai stato un generatore, ma succede di tutto.
Quindi, se si conferma che non è nuovo:
- 50% bonus casa conviene se abitativo e beneficiario persona fisica (no ENEA, no restrizioni)
- 50% bonus energia (con ENEA) se non abitativo e/o persona giuridica
Cosa non torna?
Quindi, se si conferma che non è nuovo:
- 50% bonus casa conviene se abitativo e beneficiario persona fisica (no ENEA, no restrizioni)
- 50% bonus energia (con ENEA) se non abitativo e/o persona giuridica
Cosa non torna?
Re: incentivi installazione caldaia
why not?a_brettyou ha scritto: ↑ven set 20, 2019 12:26
- 50% bonus casa conviene se abitativo e beneficiario persona fisica (no ENEA, no restrizioni)
Re: incentivi installazione caldaia
Intende che enea ... Non é stato vincolante per il 2018 per l esito della detra... Immaginogiotisi ha scritto: ↑ven set 20, 2019 18:26why not?a_brettyou ha scritto: ↑ven set 20, 2019 12:26
- 50% bonus casa conviene se abitativo e beneficiario persona fisica (no ENEA, no restrizioni)
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Re: incentivi installazione caldaia
Non è stato solo per 2018 e non è vincolante tutt'ora perché siamo "..in assenza di una specifica previsione normativa".
Re: incentivi installazione caldaia
in un edificio precedentemente non riscaldato non si possono chiedere detrazioni per risparmio energetico, il tecnico che assevera un risparmio fa un documento non veritiero, evidentemente.
se si chiedono quelle per ristrutturazione, occorre che ci sia il titolo edilizio idoneo (oltre che un edificio residenziale, ovviamente); sono un po' dubbioso anche sul fatto che si possa configurare come ristrutturazione, meglio parlarne con il DLL, secondo me l'edificio senza caldaia non era agibile, pertanto è probabile che il titolo abilitativo sia il permesso di costruire originario, e quindi si sia tuttora in regime di nuova costruzione.
se si chiedono quelle per ristrutturazione, occorre che ci sia il titolo edilizio idoneo (oltre che un edificio residenziale, ovviamente); sono un po' dubbioso anche sul fatto che si possa configurare come ristrutturazione, meglio parlarne con il DLL, secondo me l'edificio senza caldaia non era agibile, pertanto è probabile che il titolo abilitativo sia il permesso di costruire originario, e quindi si sia tuttora in regime di nuova costruzione.
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Re: incentivi installazione caldaia
Confermo.a_brettyou ha scritto: ↑ven set 20, 2019 12:26 Quindi, se si conferma che non è nuovo:
- 50% bonus casa conviene se abitativo e beneficiario persona fisica (no ENEA, no restrizioni)
- 50% bonus energia (con ENEA) se non abitativo e/o persona giuridica
Re: incentivi installazione caldaia
.. non mettiamoci anche noi a fare i legulei.a_brettyou ha scritto: ↑sab set 21, 2019 21:14 Non è stato solo per 2018 e non è vincolante tutt'ora perché siamo "..in assenza di una specifica previsione normativa".
ENEA, il nostro riferimento tecnico, sulla base della finanziaria, richiede tale comunicazione.
Che l'AdE, con contorsionismo degno di miglior causa, dichiari che se non vi è sanzione non vi è obbligo (!!!!), lo lascerei ai commercialisti dei clienti distratti.
Come tecnico, la dichiarazione serve.
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Re: incentivi installazione caldaia
Giusto Giovanni, infatti la propongo sempre, anche con l'opzione di una copia in pergamena e scrittura ideografica egizia. Il problema nasce quando il cliente mi chiede: cosa succederebbe se non avessi la tua dichiarazione?
Re: incentivi installazione caldaia
(Premessa: non dovrebbe essere la "Tua" ma la "Sua" dichiarazione).... Il problema nasce quando il cliente mi chiede: cosa succederebbe se non avessi la tua dichiarazione?
In caso di accertamento fiscale, succederebbe quello che (quello che tu hai chiamato in questo post) "la specifica previsione normativa" prevede: sanzione in misura fissa da 250 a 2.000 euro, così come prevista dall’art. 11 del D.Lgs. n. 471/97, per l’omesso o irregolare invio di ogni comunicazione prescritta dalle norme tributarie.
https://def.finanze.it/DocTribFrontend/ ... icolo%2011
Previsione normativa già utilizzata dalla commissione tributaria di Milano per contrastare, nel caso di detrazione ecobonus, la tendenza dell'AdE a non riconoscere le detrazioni per omessa comunicazione Enea; decisione della commissione cha va esattamente in linea con la risoluzione 46/E del 18 aprile 2019 sull'argomento odierno:
https://www.fisco7.it/wp-content/plugin ... p?id=31731
Re: incentivi installazione caldaia
AdE è forse un'istituzione non riconosciuta in Italia ? Suvvia dai...la cosa è chiarissima nelle more dell'emanazione ecc. ecc. la tardiva o mancata trasmissione della comunicazione non sarà mai causa della perdita dell'incentivo. Cosa volete mai che interessi ad ENEA questionare in merito.giotisi ha scritto: ↑lun set 23, 2019 07:20.. non mettiamoci anche noi a fare i legulei.a_brettyou ha scritto: ↑sab set 21, 2019 21:14 Non è stato solo per 2018 e non è vincolante tutt'ora perché siamo "..in assenza di una specifica previsione normativa".
ENEA, il nostro riferimento tecnico, sulla base della finanziaria, richiede tale comunicazione.
Che l'AdE, con contorsionismo degno di miglior causa, dichiari che se non vi è sanzione non vi è obbligo (!!!!), lo lascerei ai commercialisti dei clienti distratti.
Come tecnico, la dichiarazione serve.
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
Re: incentivi installazione caldaia
Per esperienza personale, un sacco di commercialisti, letta e riletta la precisazione, mi ha chiesto di fare la pratica, seppure tardiva.
Poi, sicuramente, ce ne saranno altre migliaia che non l'hanno fatto; in ogni caso, IO, al cliente dico che serve, perchè è un obbligo facoltativo
Voglio però puntualizzare che, AdE o non AdE, il comma H dell'art.16/bis .. che è quello che si usa per questo tipo di detrazioni, DA SEMPRE PREVEDE CHE VI SIA L'OPPORTUNO CALCOLO DEI RISPARMI. Cosa che non si è mai fatta, ovviamente, che AdE non ha mai contestato, fortunatamente, ma che è sempre li, immodificato.
Poi, sicuramente, ce ne saranno altre migliaia che non l'hanno fatto; in ogni caso, IO, al cliente dico che serve, perchè è un obbligo facoltativo
Voglio però puntualizzare che, AdE o non AdE, il comma H dell'art.16/bis .. che è quello che si usa per questo tipo di detrazioni, DA SEMPRE PREVEDE CHE VI SIA L'OPPORTUNO CALCOLO DEI RISPARMI. Cosa che non si è mai fatta, ovviamente, che AdE non ha mai contestato, fortunatamente, ma che è sempre li, immodificato.
Re: incentivi installazione caldaia
Io scelgo la strada più controproducente (per me ) invio la risoluzione dell'ade al cliente che se la legge e ne trae le sue considerazioni. Se poi la vogliono gliela faccio (beccandomi pure del ladro x 200 € fatturati)giotisi ha scritto: ↑lun set 23, 2019 11:29 Per esperienza personale, un sacco di commercialisti, letta e riletta la precisazione, mi ha chiesto di fare la pratica, seppure tardiva.
Poi, sicuramente, ce ne saranno altre migliaia che non l'hanno fatto; in ogni caso, IO, al cliente dico che serve, perchè è un obbligo facoltativo
Voglio però puntualizzare che, AdE o non AdE, il comma H dell'art.16/bis .. che è quello che si usa per questo tipo di detrazioni, DA SEMPRE PREVEDE CHE VI SIA L'OPPORTUNO CALCOLO DEI RISPARMI. Cosa che non si è mai fatta, ovviamente, che AdE non ha mai contestato, fortunatamente, ma che è sempre li, immodificato.
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Re: incentivi installazione caldaia
Ringrazio per questa osservazione illuminante il merito della discussione (ovvero da rompiazzi).
Ti sei accorto che si sta parlando della comunicazione relativa agli interventi ex art. 16 bis?
E' l'Agenzia delle Entrate che sostiene l'assenza di una previsione normativa, ovvero l'assenza di una prescrizione che obbliga all'invio della dichiarazione. Il tuo post non pare centratissimo.
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Re: incentivi installazione caldaia
Chiarisci, Bretty, chiarisci... che non ti seguo.
Art.16/bis, comma H, giusto?
Dove vedi la limitazione all'1.1.a e 1.1.m ?
(chebbelle ste discussioni... 5anni di POLIMI e lo studio delle convergenze delle differenziali non lineari per discutere dei sottocommi dei mezziarticoli di leggi di 30 anni fa... .. però davvero.. dimmi che qs me la sono persa.
Art.16/bis, comma H, giusto?
Dove vedi la limitazione all'1.1.a e 1.1.m ?
(chebbelle ste discussioni... 5anni di POLIMI e lo studio delle convergenze delle differenziali non lineari per discutere dei sottocommi dei mezziarticoli di leggi di 30 anni fa... .. però davvero.. dimmi che qs me la sono persa.
Re: incentivi installazione caldaia
Gio, te lo spiego io; la discussione è nata pulita ma è diventata quasi uno scontro a coppie contrapposte.
Ci si può anche disinteressare dei clienti di Bretty e di Hugo, ma il rompiazzi che sono si prende un altro momento (dopodiche: ognun per se).
La norma istitutiva della nuova comunicazione Enea (L 90/13) non diceva nulla riguardo le conseguenza (decadenza o meno del bonus) del mancato invio. Precisava però che è stata introdotta "in analogia a quanto già previsto in materia di detrazioni fiscali" quale ad esempio l'ecobonus della legge finanziaria 296/06. Legge che, anche in quel caso, non diceva nulla riguardo alla decadenza in caso di omesso invio della comunicazione Enea.
2]
Perchè allora si parla di decadenza? La decadenza nel caso ecobonus era stata introdotta dall'AdE con la circolare 7/E/17, che individuava la sanatoria nella "remissione in bonis" con queste parole:
"Alla documentazione da inviare all’ENEA entro 90 giorni dalla fine lavori si applica l’istituto della “remissione in bonis“ in caso di omesso invio. Tale istituto consente di non perdere il diritto alla detrazione, sempreché la violazione non sia stata constatata o non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento ..."
3]
La decadenza della detrazione è stata però contestata dalle commissioni tributarie (che ho allegato).
Pertanto l'AdE ed il Ministero hanno questa volta detto subito (nella risoluzione 46/E/19) che per le detrazione ex art. 16bis del TUIR "non decadono le detrazioni", copiando le motivazione delle commissioni tributarie, cioè:
"In particolare, l'art. 4 del citato decreto interministeriale n. 41 del 1998, reca l’elencazione tassativa dei casi di diniego della detrazione, tra i quali non è compresa la mancata o tardiva trasmissione prevista dal citato art. 16, comma 2-bis, del decreto legge n. 63 del 2013. Come già precisato, inoltre, la perdita del diritto alla detrazione, in caso di mancata o tardiva trasmissione, non è prevista neanche dal predetto art. 16 del decreto legge n. 63 del 2013.
In assenza di una specifica previsione normativa, si ritiene, pertanto, conformemente all’avviso espresso dal Ministero dello sviluppo economico che la mancata o tardiva trasmissione delle informazioni di cui al citato art. 16, comma 2-bis, del decreto legge n. 63 del 2013 non comporta la perdita del diritto alle detrazioni attualmente disciplinate dal medesimo art. 16."
4]
E voi vi siete fermati qua: alla dichiarazione di "non decadenza del bonus". E quando i clienti vi chiedono "cosa succederebbe se ..."?
5]
Resta la legislazione che regola le sanzioni per le comunicazioni o gli adempimenti fiscali il cui "mancato o tardivo adempimento" ha "natura di mera irregolarità". Cioè il DM 41/98 (correzione dopo rilettura successiva: "cioè l'art. 11 del D.Lgs. n. 471/97") che ho linkato, ed è in vigore. E' una sanzione non automatica ma applicabile solo in caso di verifica fiscale e contemporaneo rilievo degli uffici per omessa dichiarazione.
6]
Caso impossibile per i vostri clienti? dall'anno prossimo vedremo.
Ci si può anche disinteressare dei clienti di Bretty e di Hugo, ma il rompiazzi che sono si prende un altro momento (dopodiche: ognun per se).
1]Ti sei accorto che si sta parlando della comunicazione relativa agli interventi ex art. 16 bis?
E' l'Agenzia delle Entrate che sostiene l'assenza di una previsione normativa, ovvero l'assenza di una prescrizione che obbliga all'invio della dichiarazione. Il tuo post non pare centratissimo.
La norma istitutiva della nuova comunicazione Enea (L 90/13) non diceva nulla riguardo le conseguenza (decadenza o meno del bonus) del mancato invio. Precisava però che è stata introdotta "in analogia a quanto già previsto in materia di detrazioni fiscali" quale ad esempio l'ecobonus della legge finanziaria 296/06. Legge che, anche in quel caso, non diceva nulla riguardo alla decadenza in caso di omesso invio della comunicazione Enea.
2]
Perchè allora si parla di decadenza? La decadenza nel caso ecobonus era stata introdotta dall'AdE con la circolare 7/E/17, che individuava la sanatoria nella "remissione in bonis" con queste parole:
"Alla documentazione da inviare all’ENEA entro 90 giorni dalla fine lavori si applica l’istituto della “remissione in bonis“ in caso di omesso invio. Tale istituto consente di non perdere il diritto alla detrazione, sempreché la violazione non sia stata constatata o non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento ..."
3]
La decadenza della detrazione è stata però contestata dalle commissioni tributarie (che ho allegato).
Pertanto l'AdE ed il Ministero hanno questa volta detto subito (nella risoluzione 46/E/19) che per le detrazione ex art. 16bis del TUIR "non decadono le detrazioni", copiando le motivazione delle commissioni tributarie, cioè:
"In particolare, l'art. 4 del citato decreto interministeriale n. 41 del 1998, reca l’elencazione tassativa dei casi di diniego della detrazione, tra i quali non è compresa la mancata o tardiva trasmissione prevista dal citato art. 16, comma 2-bis, del decreto legge n. 63 del 2013. Come già precisato, inoltre, la perdita del diritto alla detrazione, in caso di mancata o tardiva trasmissione, non è prevista neanche dal predetto art. 16 del decreto legge n. 63 del 2013.
In assenza di una specifica previsione normativa, si ritiene, pertanto, conformemente all’avviso espresso dal Ministero dello sviluppo economico che la mancata o tardiva trasmissione delle informazioni di cui al citato art. 16, comma 2-bis, del decreto legge n. 63 del 2013 non comporta la perdita del diritto alle detrazioni attualmente disciplinate dal medesimo art. 16."
4]
E voi vi siete fermati qua: alla dichiarazione di "non decadenza del bonus". E quando i clienti vi chiedono "cosa succederebbe se ..."?
5]
Resta la legislazione che regola le sanzioni per le comunicazioni o gli adempimenti fiscali il cui "mancato o tardivo adempimento" ha "natura di mera irregolarità". Cioè il DM 41/98 (correzione dopo rilettura successiva: "cioè l'art. 11 del D.Lgs. n. 471/97") che ho linkato, ed è in vigore. E' una sanzione non automatica ma applicabile solo in caso di verifica fiscale e contemporaneo rilievo degli uffici per omessa dichiarazione.
6]
Caso impossibile per i vostri clienti? dall'anno prossimo vedremo.
Ultima modifica di lbasa il mar set 24, 2019 10:53, modificato 1 volta in totale.
Re: incentivi installazione caldaia
Tra persone civili quali siamo, anche una partita a tennis in doppio è benvenuta.
Anche perchè c'è sempre da imparare.
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Re: incentivi installazione caldaia
Disinteresse auspicato.
Pls. urge richiedere a MiSE e Agenzia delle Entrate immediata correzione del pacchiano errore interpretativo contenuto in nota 3797 2019 e confermato in C. 46 2019
la trasmissione all’ENEA delle informazioni concernenti gli interventi edilizi che comportano risparmio energetico prevista dal citato comma 2-bis dell’art. 16 del decreto legge n. 63 del 2013, seppure obbligatoria per il contribuente, non determini, qualora non effettuata, la perdita del diritto alla predetta detrazione atteso che non è prevista alcuna sanzione nel caso non si provveda a tale adempimento.
Guarda se ti fosse utile il mio post nella discussione
viewtopic.php?f=16&t=25061&p=163598&hil ... 92#p163598
Altrimenti approfondiamo, magari in una nuova discussione.
Re: incentivi installazione caldaia
Hey qui mancavo io!
Ma sono in ferie
PS. Su cosa chiedeva il dm del 92 possiamo riparlare ore e inseguire tutte le circolari fino al 2019
Ma sono in ferie
PS. Su cosa chiedeva il dm del 92 possiamo riparlare ore e inseguire tutte le circolari fino al 2019
Re: incentivi installazione caldaia
La frase che citi in rosso è forse il più lampante esempio di come, in questo Grande Paese, non vi siano più cose giuste e cose sbagliate, ma solo cose incentivate e cose sanzionate.a_brettyou ha scritto: ↑mar set 24, 2019 11:03 Pls. urge richiedere a MiSE e Agenzia delle Entrate immediata correzione del pacchiano errore interpretativo contenuto in nota 3797 2019 e confermato in C. 46 2019
la trasmissione all’ENEA delle informazioni concernenti gli interventi edilizi che comportano risparmio energetico prevista dal citato comma 2-bis dell’art. 16 del decreto legge n. 63 del 2013, seppure obbligatoria per il contribuente, non determini, qualora non effettuata, la perdita del diritto alla predetta detrazione atteso che non è prevista alcuna sanzione nel caso non si provveda a tale adempimento.
Il sottostante della citazione è : poichè non è punito, vuol dire che non è necessario.
La realtà, la sappiamo tutti, non nascondiamoci dietro a un dito: Poichè io ministero, a fronte dei 60gg concessimi, ne ho impiegati 300, prima che arrivi la giusta rivolta dei sudditi, depotenziamo la norma. Anche questo è populismo.
Però, la mia richiesta di chiarimento si riferiva alla limitazione ai punti 1.1.a e 1.1.m, che io non trovo. Trovo invece nel TUIR che, se passi dal comma h, devi dare prova dei risparmi. (E, anche qui, sappiamo bene che nessuno sinora ha mai controllato.. anzi, quando leggo certi siti, nutro qualche dubbio che tutti sappiano dell'esistenza del comma h e di molti altri commi dell'art.16/bis)
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Re: incentivi installazione caldaia
.giotisi ha scritto: ↑mer set 25, 2019 18:09 Però, la mia richiesta di chiarimento si riferiva alla limitazione ai punti 1.1.a e 1.1.m, che io non trovo. Trovo invece nel TUIR che, se passi dal comma h, devi dare prova dei risparmi. (E, anche qui, sappiamo bene che nessuno sinora ha mai controllato.. anzi, quando leggo certi siti, nutro qualche dubbio che tutti sappiano dell'esistenza del comma h e di molti altri commi dell'art.16/bis)
Allora.
Cliccando sul link che avevo postato si trova:
Se quanto sopra ti ha stuzzicato, prova a cercare sul DM 15/2/1992 l'art. 1 e così continui la caccia la tesoro.a_brettyou ha scritto: ↑ven feb 08, 2019 21:35 Demoralizzato dal leggere periodicamente i soliti quesiti che rivelano un po' troppa approssimazione nella conoscenza delle detrazioni per le cosiddette "ristrutturazioni", provo ancora una volta a fissare due cosette.
Le detrazioni secondo l'art. 16 bis (i.e. storico 36%) non riguardano solo gli interventi edilizi di manutenzione o livello superiore (comma 1, lettere a e b) per le quali occorre produrre, nel caso della lettera b (MS), il titolo abilitativo (comunicazione, dico, che altro sia).
Riguardano anche una serie di interventi (dalla lettera c alla l) tipo sicurezza, barriere architettoniche, bonifica amianto e non ultima risparmio energetico (lettera h) per i quali è irrilevante la loro classificazione secondo il DPR 380/01.
La Circolare Ministeriale del 24 febbraio 1998, n 57 precisa che le tipologie di interventi ammessi a detrazioni sono quelli previste dall'art.1 del DM 15/2/1992 n.107.
Se date un'occhiata al giovin documento vedrete che sono detraibili per esempio i generatori di calore che, in condizione di regime, presentino un rendimento, misurato con metodo diretto, non inferiore al 90%.
Poi c'è scritto che documentazione serve.
Interessante la documentazione richiesta per le coibentazioni (in pratica oggi impossibile a farsi) e quella per la trasformazione degli impianti come in uno dei casi proposti.
Concludendo, un intervento di sostituzione caldaia o uno degli altri elencati nel DM 107, può essere detratto se avviene all'interno di una manutenzione (TUIR 16bis.1.a/b), ma può essere detratto in alternativa secondo la lettera h, qualsiasi sia la classificazione del relativo intervento edilizio.
Ok?
Sì, e soprattutto sappiano come si applicano.
Re: incentivi installazione caldaia
siam d'accordo che può essere detratto secondo il comma h, qualsiasi sia l'intervento edilizio, qualsiasi intervento che genera un risparmio energetico.a_brettyou ha scritto: ↑mer set 25, 2019 21:24può essere detratto in alternativa secondo la lettera h, qualsiasi sia la classificazione del relativo intervento edilizio.
ma se prima dell'intervento l'edificio non era riscaldato, è evidente che qualsiasi intervento di installazione di un impianto termico, qualunque sia la tipologia (anche una caldaia a biomassa o un solare termico, che comunque assorbono l'energia elettrica degli ausiliari) non genera alcun risparmio, bensì al contrario genera un consumo che prima non c'era.
poi che nessuno controlli perchè abbiamo tutti di meglio da fare d'accordo, per carità, ma non mi sembra il punto.
Re: incentivi installazione caldaia
a mio parere qualsiasi intervento, a condizione però che rientri tra quelli individuati dal Decreto Ministeriale 15 febbraio 1992
concordo poi sulla necessità che per avere un risparmio energetico l'edificio debba essere riscaldato
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Re: incentivi installazione caldaia
"Tou chi u pigneu", rispondeva l'attore alle critiche perfezionistiche di uno spettatore (antico aneddoto genovese)
E' irresistibile per noi tecnici vedere sempre vincoli e limitazioni anche se non ci sono.
Anzitutto non c'è nessuna evidenza nella norma o nel decreto che richieda l'esistenza di un impianto termico ante operam.
Neppure vi sono autorevoli interpretazioni di questa norma (intendo detrazioni ex 449/97 evoluta a art.16 bis TUIR) che lo sanciscano.
Si parla di opere finalizzate al risparmio energetico.
Dove leggete che possa essere soltanto considerato un risparmio rispetto a prima?
Se io per esempio installassi, ammesso sia possibile, una caldaia con rendimento minimo 90% (conforme al DM, sigh) non sto finalizzando un futuro risparmio energetico rispetto all'installazione di una caldaia con rendimento più basso?
E' irresistibile per noi tecnici vedere sempre vincoli e limitazioni anche se non ci sono.
Anzitutto non c'è nessuna evidenza nella norma o nel decreto che richieda l'esistenza di un impianto termico ante operam.
Neppure vi sono autorevoli interpretazioni di questa norma (intendo detrazioni ex 449/97 evoluta a art.16 bis TUIR) che lo sanciscano.
Si parla di opere finalizzate al risparmio energetico.
Dove leggete che possa essere soltanto considerato un risparmio rispetto a prima?
Se io per esempio installassi, ammesso sia possibile, una caldaia con rendimento minimo 90% (conforme al DM, sigh) non sto finalizzando un futuro risparmio energetico rispetto all'installazione di una caldaia con rendimento più basso?
Re: incentivi installazione caldaia
E', o dovrebbe essere, per noi tecnici, irresistibile vadere le cose come stanno, e non solo come stanno scritte: per leggere nelle righe, per soppesare le virgole, per azzeccare i garbugli e ingarbugliare le ovvietà, credo bastino (e avanzino) gli avvocati.
Ti giuro che, per principio, non vorrei nemmeno leggerle, le circolari dell'AdE.
Quando dico 'per principio', intendo che non è o non dovrebbe essere affar mio/nostro l'applicazione corretta dell'IVA, o la decisione finale sul fatto che una spesa sia o meno detraibile: è compito di un commercialista, che ci mette la firma, la faccia e pure l'assicurazione.
Da tecnico, il comma H dell'art.16/bis (che quando lo cancelleranno sarà sempre tardi) parla di risparmio energetico.
E una caldaia al 90% che sostituisce quella all'89% non fa risparmio energetico.
Una carta da parati spessa, non fa risparmio energetico.
Un condizionatore non fa risparmio energetico.
<mode taliban> = "ON"
Qualcuno poi risponderà anche a Greta e al suo 'Con quale diritto?' avete avallato interventi che non risparmiano un bel niente, vero?
Ti giuro che, per principio, non vorrei nemmeno leggerle, le circolari dell'AdE.
Quando dico 'per principio', intendo che non è o non dovrebbe essere affar mio/nostro l'applicazione corretta dell'IVA, o la decisione finale sul fatto che una spesa sia o meno detraibile: è compito di un commercialista, che ci mette la firma, la faccia e pure l'assicurazione.
Da tecnico, il comma H dell'art.16/bis (che quando lo cancelleranno sarà sempre tardi) parla di risparmio energetico.
E una caldaia al 90% che sostituisce quella all'89% non fa risparmio energetico.
Una carta da parati spessa, non fa risparmio energetico.
Un condizionatore non fa risparmio energetico.
<mode taliban> = "ON"
Qualcuno poi risponderà anche a Greta e al suo 'Con quale diritto?' avete avallato interventi che non risparmiano un bel niente, vero?
Re: incentivi installazione caldaia
no, primo perchè l'intervento deve essere "finalizzato" (il che venedo da "fine" esclude quel che accadrà in futuro per definizione), secondo perchè una caldaia con rendimento più basso di così non te la possono neanche vendere. l'intervento deve essere finalizzato al risparmio, quindi alla fine dell'intervento ci deve essere un risparmio rispetto a prima che lo si iniziasse, altrimenti l'intervento è finalizzato ad altro (come è il caso in questione, dove l'intervento è evidentemente finalizzato ad avere il riscaldamento, non a ridurre quel che prima era zero).a_brettyou ha scritto: ↑ven set 27, 2019 12:45non sto finalizzando un futuro risparmio energetico rispetto all'installazione di una caldaia con rendimento più basso?
se prima non c'è consumo, non vi può essere risparmio, e credo che tecnicamente saremo d'accordo su questo, e siccome non volevo fare il simposio nazionale dei tetrapillotomisti, preso atto che ogni professionista assevera quel che si sente di asseverare, mi accontento
sono d'accordissimo, ahimè con un importante distinguo. così è, per quanto riguarda la realtà tecnica, non per quanto riguarda le intenzioni o i comportamenti dell'utente. un condizionatore a pompa di calore è in grado di produrre risparmio energetico rispetto a una caldaia (e questa è la realtà tecnica, che il professionista è titolato ad asseverare, mentre tra i compiti del professionista non vi è quello di verificare che l'utente abbia effettivamente intenzione di servirsene).
Re: incentivi installazione caldaia
Questo aspetto meriterebbe un thread apposta...anch'io mi sono rotto il caso di fare il consulente fiscalegiotisi ha scritto: ↑ven set 27, 2019 13:44 Quando dico 'per principio', intendo che non è o non dovrebbe essere affar mio/nostro l'applicazione corretta dell'IVA, o la decisione finale sul fatto che una spesa sia o meno detraibile: è compito di un commercialista, che ci mette la firma, la faccia e pure l'assicurazione.
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Re: incentivi installazione caldaia
Scusate ma se è un edificio residenziale, anche se privo di impianto termico tradizionale, chi mi dice che non c'erano dei convettori elettrici, degli split o anche un vecchio camino a legna.
Re: incentivi installazione caldaia
lo ha detto luiSimoneBaldini ha scritto: ↑dom set 29, 2019 09:09 Scusate ma se è un edificio residenziale, anche se privo di impianto termico tradizionale, chi mi dice che non c'erano dei convettori elettrici, degli split o anche un vecchio camino a legna.
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Re: incentivi installazione caldaia
Gio, non credi che sia un periodo un tantino contraddittorio? Se non vuoi leggere quello che è scritto (nella normativa o nella prassi), interpreti. Se interpreti la tua opinione, a meno di interpretazioni della magistratura, vale quella di qualunque altro.giotisi ha scritto: ↑ven set 27, 2019 13:44 E', o dovrebbe essere, per noi tecnici, irresistibile vadere le cose come stanno, e non solo come stanno scritte: per leggere nelle righe, per soppesare le virgole, per azzeccare i garbugli e ingarbugliare le ovvietà, credo bastino (e avanzino) gli avvocati.
Ribadisco che
a_brettyou ha scritto: ↑ven set 27, 2019 12:45 non c'è nessuna evidenza nella norma o nel decreto che richieda l'esistenza di un impianto termico ante operam.
Scommetto che anche Mattarella avrà già detto lo stesso delle mille cose che "i suoi clienti" gli chiedono e che non hanno nulla a che fare col suo ruolo. Funziona così per tutte le attività concettuali. Ci sono anche i mestieri in cui uno è chiamato a svolgere esattamente il compito del suo mansionario. Dipende dal fine che vi ponete.
A proposito
Micidiale. Finalmente un po' di buonumore. Per esempio, non posso finalizzare la scelta di un'auto al risparmio di carburante senza che già non possieda un'auto. Neppure posso finalizzare la scelta di un gestore di energia al risparmio sulla bolletta, se la casa è nuova.Interessante. Forse non conveniva prima dare un'occhiata al vocabolario? In fin dei conti finalizzare significa solo ed esattamente quello che tutti immaginano significhi. Altro che tetrapiloctomia.Ronin ha scritto: ↑ven set 27, 2019 16:36 no, primo perchè l'intervento deve essere "finalizzato" (il che venedo da "fine" esclude quel che accadrà in futuro per definizione), secondo perchè una caldaia con rendimento più basso di così non te la possono neanche vendere. l'intervento deve essere finalizzato al risparmio, quindi alla fine dell'intervento ci deve essere un risparmio rispetto a prima che lo si iniziasse,
Per me basterebbe così anche perché qualche settimana ci sarà un altra discussione sempre su questo.
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Re: incentivi installazione caldaia
Gio, non credi che sia un periodo un tantino contraddittorio? Se non vuoi leggere quello che è scritto (nella normativa o nella prassi), interpreti. Se interpreti la tua opinione, a meno di interpretazioni della magistratura, vale quella di qualunque altro.giotisi ha scritto: ↑ven set 27, 2019 13:44 E', o dovrebbe essere, per noi tecnici, irresistibile vadere le cose come stanno, e non solo come stanno scritte: per leggere nelle righe, per soppesare le virgole, per azzeccare i garbugli e ingarbugliare le ovvietà, credo bastino (e avanzino) gli avvocati.
Ribadisco che
a_brettyou ha scritto: ↑ven set 27, 2019 12:45 non c'è nessuna evidenza nella norma o nel decreto che richieda l'esistenza di un impianto termico ante operam.
Scommetto che anche Mattarella avrà già detto lo stesso delle mille cose che "i suoi clienti" gli chiedono e che non hanno nulla a che fare col suo ruolo. Funziona così per tutte le attività concettuali. Ci sono anche i mestieri in cui uno è chiamato a svolgere esattamente il compito del suo mansionario. Dipende dal fine professionale che vi ponete.
A proposito
Finalmente un po' di buonumore. Per esempio, non posso finalizzare la scelta di un'auto al risparmio di carburante senza che già non possieda un'auto. Neppure posso finalizzare la scelta di un gestore di energia al risparmio sulla bolletta, se la casa è nuova.Interessante. Forse non conveniva prima dare un'occhiata al vocabolario? Si scoprirebbe che finalizzare significa solo ed esattamente quello che tutti hanno sempre saputo significhi, senza attribuirgli acrobatiche semantiche. No tretrapiloctomia? Se ne propone di esa, deca...Ronin ha scritto: ↑ven set 27, 2019 16:36 no, primo perchè l'intervento deve essere "finalizzato" (il che venedo da "fine" esclude quel che accadrà in futuro per definizione), secondo perchè una caldaia con rendimento più basso di così non te la possono neanche vendere. l'intervento deve essere finalizzato al risparmio, quindi alla fine dell'intervento ci deve essere un risparmio rispetto a prima che lo si iniziasse,
Per me basterebbe così anche perché tra qualche settimana ci sarà un altra discussione sempre, sempre su questi punti.
Re: incentivi installazione caldaia
Chissà cos'avrà risposto Mattarella...a_brettyou ha scritto: ↑mar ott 01, 2019 07:51Scommetto che anche Mattarella avrà già detto lo stesso delle mille cose che "i suoi clienti" gli chiedono e che non hanno nulla a che fare col suo ruolo. Funziona così per tutte le attività concettuali. Ci sono anche i mestieri in cui uno è chiamato a svolgere esattamente il compito del suo mansionario. Dipende dal fine professionale che vi ponete.
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Re: incentivi installazione caldaia
Ho colpevolmente ignorato questo thread, forse a causa dei 23 giorni passati in ospedale, ma merita un intervento, quanto meno per motivi etimologici
Se questa è la definizione, è evidente che ci deve essere un consumo, prima di determinare quale sia il risparmio rispetto ad esso.
E' ridicolo pensare che si incentivino interventi per il risparmio energetico senza la possibilità di confrontarli con uno status quo ante reale, o peggio ancora pensare di poterli confrontare al rendimento ipotetico di un falò di torba di sfagno, e asseverarne la maggiore l'efficienza.
Ad absurdum, dato che c'è sempre un modo di consumare più energia più rapidamente (per esempio una fiamma che brucia in libera atmosfera), qualsiasi caldaia con rendimento >0% potenzialmente finalizzerebbe un risparmio energetico.
Nell'accezione microeconomica il risparmio è la destinazione di una parte della propria ricchezza attuale ad un uso diverso dal consumo.a_brettyou ha scritto: ↑ven set 27, 2019 12:45 Si parla di opere finalizzate al risparmio energetico.
Dove leggete che possa essere soltanto considerato un risparmio rispetto a prima?
Se questa è la definizione, è evidente che ci deve essere un consumo, prima di determinare quale sia il risparmio rispetto ad esso.
Certo, se tale caldaia con più basso rendimento esistesse nella realtà.a_brettyou ha scritto: ↑ven set 27, 2019 12:45 Se io per esempio installassi, ammesso sia possibile, una caldaia con rendimento minimo 90% (conforme al DM, sigh) non sto finalizzando un futuro risparmio energetico rispetto all'installazione di una caldaia con rendimento più basso?
E' ridicolo pensare che si incentivino interventi per il risparmio energetico senza la possibilità di confrontarli con uno status quo ante reale, o peggio ancora pensare di poterli confrontare al rendimento ipotetico di un falò di torba di sfagno, e asseverarne la maggiore l'efficienza.
Ad absurdum, dato che c'è sempre un modo di consumare più energia più rapidamente (per esempio una fiamma che brucia in libera atmosfera), qualsiasi caldaia con rendimento >0% potenzialmente finalizzerebbe un risparmio energetico.
Certo che puoi, ma il risparmio di carburante non è incentivato, tuttalpiù sarà in futuro penalizzata l'emissione di co2, per la quale però ci saranno delle classi di riferimento assoluto.a_brettyou ha scritto: ↑ven set 27, 2019 12:45 Per esempio, non posso finalizzare la scelta di un'auto al risparmio di carburante senza che già non possieda un'auto.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”