mi trovo per la prima volta a dimensionare un impianto VMC per uno studio dentistico.
Lo studio ha 2 riuniti + predisposizione per un terzo riunito, una sala d'attesa, una reception, un locale sterilizzazione, un corridoio (il bagno si trova in una zona non raggiungibile dalla VMC).
Per il dimensionamento della macchina mi sono trovato di fronte a due metodologie. La prima si riferisce ad un valore di 6 ricambi orari per il riunito mentre la seconda metodologia parla di un determinato valore di immissione/espulsione in funzione del numero di persone presenti (ad esempio nel riunito opterei per 3 persone).
Applicando le due metodologie arrivo a risultati decisamente differenti, nel primo mi trovo ad avere portate di circa 300 mc/h per ciascuno dei due riuniti più grandi, nel secondo caso ad esempio avrei 70 mc/h di portata per qualsiasi riunito a prescindere dal volume della stanza.
Ho letto svariati articoli specialistici che addirittura in alcuni casi parlano di ricambi orari di oltre 15 vol/ora.
Ho visionato diversi progetti di VMC e ho notato che in tutti quanti è stato sicuramente applicata la seconda metodologia (UNI 10339).
Ho provato inoltre a sentire l'ASL ma senza esito ...
In questa fase avrei semplicemente bisogno di confrontarmi con chi ha già esperienza con questa tipologia di impianti per proporre una soluzione che sia adeguata agli standard di legge (quali? Inail? ALS?).
Vi ringrazio anticipatamente
Luca
