Relazione art.28 l.10/91 per manut. straord. involucro
Moderatore: Edilclima
Relazione art.28 l.10/91 per manut. straord. involucro
Salve, sono nuovo del forum. Volevo porvi il seguente quesito:
In edificio esistente a due piani (di una unica proprietà, con piano terra ad uso uffici e primo piano ad uso residenziale, posto in zona E) si vuole intervenire frazionando in due appartamenti quello posto al primo piano. L’intervento è in sagoma per cui non vi è aumento di volumetrie e superfici (semplicemente viene murato il vano porta di collegamento dei due nuovi appartamenti).
L’impianto di riscaldamento esistente, il quale non viene per nulla modificato, è del tipo centralizzato e serve pure il capannone adiacente. Le domande sono le seguenti:
1) E’ obbligatorio o meno, ai sensi della vigente normativa in materia di risparmio energetico (ivi incluso il DPR 412/93) inserire valvole termostatiche e sistemi di contabilizzazione nell’appartamento di nuova realizzazione tenuto conto che i proprietari, al momento, non intendono venderlo (e vorrebbero gestire la le spese del gas con i millesimi condominiali)?;
2) La relazione ai sensi dell’art.28 comma 1 della L.10/91, come prevista all’art.15 dell’allegato I del D.L. 311, è obbligatoria, nel caso in esame, considerando che gli unici interventi sull’involucro saranno la realizzazione di due nuovi velux sul tetto e pareti in cartongesso (opportunamente coibentati) nel sottotetto non riscaldato per la realizzazione di un pozzo luce di illuminazione un bagno che altrimenti rimarrebbe cieco (interventi pertanto rientranti tra quelli previsti al’art.3 comma 2 lettera c) numero 1 ?;
3) Nella suddivisione dei due appartamenti la parete, attualmente interna all’unica U.I., diverrebbe un divisorio tra i due nuovi appartamenti. E’ pertanto necessaria che essa garantisca una U < 0,8 W/mq K ai sensi dell’art.7 D.L. 311?
Grazie per la vostra disponibilità.
In edificio esistente a due piani (di una unica proprietà, con piano terra ad uso uffici e primo piano ad uso residenziale, posto in zona E) si vuole intervenire frazionando in due appartamenti quello posto al primo piano. L’intervento è in sagoma per cui non vi è aumento di volumetrie e superfici (semplicemente viene murato il vano porta di collegamento dei due nuovi appartamenti).
L’impianto di riscaldamento esistente, il quale non viene per nulla modificato, è del tipo centralizzato e serve pure il capannone adiacente. Le domande sono le seguenti:
1) E’ obbligatorio o meno, ai sensi della vigente normativa in materia di risparmio energetico (ivi incluso il DPR 412/93) inserire valvole termostatiche e sistemi di contabilizzazione nell’appartamento di nuova realizzazione tenuto conto che i proprietari, al momento, non intendono venderlo (e vorrebbero gestire la le spese del gas con i millesimi condominiali)?;
2) La relazione ai sensi dell’art.28 comma 1 della L.10/91, come prevista all’art.15 dell’allegato I del D.L. 311, è obbligatoria, nel caso in esame, considerando che gli unici interventi sull’involucro saranno la realizzazione di due nuovi velux sul tetto e pareti in cartongesso (opportunamente coibentati) nel sottotetto non riscaldato per la realizzazione di un pozzo luce di illuminazione un bagno che altrimenti rimarrebbe cieco (interventi pertanto rientranti tra quelli previsti al’art.3 comma 2 lettera c) numero 1 ?;
3) Nella suddivisione dei due appartamenti la parete, attualmente interna all’unica U.I., diverrebbe un divisorio tra i due nuovi appartamenti. E’ pertanto necessaria che essa garantisca una U < 0,8 W/mq K ai sensi dell’art.7 D.L. 311?
Grazie per la vostra disponibilità.
Rox
Re: Relazione art.28 l.10/91 per manut. straord. involucro
Non so perche' ti abbiano risposto no, ma qui e' un SI' secco: l'obbligo di contabilizzazione sta addirittura nella L.10 e l'obbligo di termostatiche nel 311. Oddio, forse dire "obbligo" per le termostatiche e' troppo, nel senso che sono ammessi altri sistemi di regolazione, ma di fatto sono il metodo piu' semplice ed economico.Rox ha scritto:Salve, sono nuovo del forum. Volevo porvi il seguente [snip]
1) E’ obbligatorio o meno, ai sensi della vigente normativa in materia di risparmio energetico (ivi incluso il DPR 412/93) inserire valvole termostatiche e sistemi di contabilizzazione nell’appartamento di nuova realizzazione tenuto conto che i proprietari, al momento, non intendono venderlo (e vorrebbero gestire la le spese del gas con i millesimi condominiali)?;
Vedi Allegato I Comma 7:Kalz ha scritto:Punto 3: SI
Scusate l'intromissione e l'ignoranza ma U < a 0,8 deve essere rispettato anche per le pareti divisorie tra appartamenti di diversa proprietà riscaldati?
Per tutte le categorie di edifici, così come classificati in base alla destinazione d’uso all’art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, ad eccezione della categoria E.8, da realizzarsi in zona climatica C, D, E ed F il valore della trasmittanza (U) delle strutture edilizie di separazione tra edifici o unità immobiliari confinanti fatto salvo il rispetto del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 1997 “Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici”, deve essere inferiore o uguale a 0,8 W/m2K nel caso di pareti divisorie verticali e orizzontali. Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache, verticali, orizzontali e inclinate, che delimitano verso l’ambiente esterno gli ambienti non dotati di impianto di riscaldamento.
Re: Relazione art.28 l.10/91 per manut. straord. involucro
Al punto 1 ho risposto NO, non tanto perchè i proprietari non intendono vendere l'appartamento (cosa ininfluente), ma perchè l'impianto di riscaldamento esistente non verrebbe per nulla modificato.tigers ha scritto:Non so perche' ti abbiano risposto no, ma qui e' un SI' secco: l'obbligo di contabilizzazione sta addirittura nella L.10 e l'obbligo di termostatiche nel 311. Oddio, forse dire "obbligo" per le termostatiche e' troppo, nel senso che sono ammessi altri sistemi di regolazione, ma di fatto sono il metodo piu' semplice ed economico.Rox ha scritto:Salve, sono nuovo del forum. Volevo porvi il seguente [snip]
1) E’ obbligatorio o meno, ai sensi della vigente normativa in materia di risparmio energetico (ivi incluso il DPR 412/93) inserire valvole termostatiche e sistemi di contabilizzazione nell’appartamento di nuova realizzazione tenuto conto che i proprietari, al momento, non intendono venderlo (e vorrebbero gestire la le spese del gas con i millesimi condominiali)?;
Ai sensi del 192 vedrei quindi come ambito di intervento solo: art. 3 c.1 > comma 2 Allegato I.
L'art 26 della L 10 c.6 non mi pare faccia al caso nostro:
<<Gli impianti di riscaldamento al servizio di edifici di nuova costruzione, la cui concessione edilizia, sia rilasciata dopo la data di entrata in vigore della presente legge, devono essere progettati e realizzati in modo tale da consentire l'adozione di sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione del calore per ogni singola unità immobiliare.>>
Ci sono altri riferimenti legislativi che prevedono quanto dici ?
Grazie per le risposte.
Vorrei però sollevare un dubbio rispetto al "Punto 3: SI".
Intanto, ad essere fiscali, il comma 7 dell'Allegato I (sopra riportato) cita formalmente "...ad eccezione della categoria E.8, da realizzarsi in zona climatica C, D, E ed F...", non dice "...ad eccezione della categoria E.8, esistenti in zona climatica C, D, E ed F...", cioè sembra quasi riferirsi a edifici di nuova costruzione e non edifici esistenti. Poi la parete in esame è esistente e io vado unicamente a murare un vano porta di neanche 2 mq contro una superficie (che sarebbe tutta da coibentare!!) di 35 mq. Infine l'impianto è centralizzato (e non è oggetto di intervento) pertanto, in termini di risparmio energetico, non si vede l'esigenza di coibentare una parete che dividerebbe due unità immobiliari che sarebbero sempre riscaldate contemporaneamente.
Vorrei però sollevare un dubbio rispetto al "Punto 3: SI".
Intanto, ad essere fiscali, il comma 7 dell'Allegato I (sopra riportato) cita formalmente "...ad eccezione della categoria E.8, da realizzarsi in zona climatica C, D, E ed F...", non dice "...ad eccezione della categoria E.8, esistenti in zona climatica C, D, E ed F...", cioè sembra quasi riferirsi a edifici di nuova costruzione e non edifici esistenti. Poi la parete in esame è esistente e io vado unicamente a murare un vano porta di neanche 2 mq contro una superficie (che sarebbe tutta da coibentare!!) di 35 mq. Infine l'impianto è centralizzato (e non è oggetto di intervento) pertanto, in termini di risparmio energetico, non si vede l'esigenza di coibentare una parete che dividerebbe due unità immobiliari che sarebbero sempre riscaldate contemporaneamente.
Rox
Effettivamente ha ragione Tizicor. Ero convinto che si parlasse di obbligo di contabilizzazione anche quando si separavano le unita' invece e' solo nel caso contrario.
In piu' mi era sfuggito il fatto che l'impianto non viene toccato. Mi resta solo il dubbio sulle termostatiche, ma direi che anche li' vale lo stesso discorso.
Quanto al discorso sulla divisoria secondo me a livello di puro rigore e' da verificare il rispetto dello 0,8 indipendentemente dal fatto che siano riscaldati o meno: il 311 non fa differenze.
In piu' mi era sfuggito il fatto che l'impianto non viene toccato. Mi resta solo il dubbio sulle termostatiche, ma direi che anche li' vale lo stesso discorso.
Quanto al discorso sulla divisoria secondo me a livello di puro rigore e' da verificare il rispetto dello 0,8 indipendentemente dal fatto che siano riscaldati o meno: il 311 non fa differenze.
integrazione tra acustica e risparmio energetico
Le considesazoni di Rox sono buone (neanche per me convincenti) ma da accettare.
Il termotecnico le dovrebbe quindi riportare nella relazione che deposita.
Al progettista forse il Comune non chiederà niente, ma questo intervento richiede, (a mio avviso anche se esistente in quanto aumentano le U.I.), il rispetto del DPCM 5 dicembre 1997.
In questo caso il potere fonoisolante apparente della parete deve essere R’w=> 50 il che porterà indirettamente a garantire la U < 0,8 W/mq K.
Il termotecnico le dovrebbe quindi riportare nella relazione che deposita.
Al progettista forse il Comune non chiederà niente, ma questo intervento richiede, (a mio avviso anche se esistente in quanto aumentano le U.I.), il rispetto del DPCM 5 dicembre 1997.
In questo caso il potere fonoisolante apparente della parete deve essere R’w=> 50 il che porterà indirettamente a garantire la U < 0,8 W/mq K.
Re: Relazione art.28 l.10/91 per manut. straord. involucro
Non sono esperto in acustica ma se la parete è in muratura piena da 28 cm più intonaco da entrambi i lati secondo voi la parete rispetta il parametro di potere fonoisolante richiesto dal DPCM del 1997?
Grazie
Grazie
Rox
Re: Relazione art.28 l.10/91 per manut. straord. involucro
E' buona ma al limite. Puoi migliorare nettamente le prestazioni termiche e acustiche mediante placcaggio di cartongesso con lana di roccia.Rox ha scritto:Non sono esperto in acustica ma se la parete è in muratura piena da 28 cm più intonaco da entrambi i lati secondo voi la parete rispetta il parametro di potere fonoisolante richiesto dal DPCM del 1997?
Grazie