dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
Moderatore: Edilclima
dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
Come temevo ho avuto una richiesta di dismissione di impianto centralizzato per passare ad impianti autonomi.
Dato che l'impianto è datato (almeno 30 anni) i condòmini (scusate l'accento) non vogliono intraprendere lavori di rifacimento della centrale termica, sostituzione del generatore, rimozione e sostituzione delle tubazioni e poi ricordiamoci la contabilizzazione.
Inoltre andrebbero a recuperare un locale tecnico (ex centrale termica) da convertire in box auto, visto che da una parete confina con l'attuale autorimessa (previa cambio destinazione d'uso e accatastamento), da vendere sul mercato.
Mi sono allora riproposto di fare un elenco delle attività da svolgere:
1) diagnosi energetica per dimostrare la convenienza dell'intervento
se la 1) da esito positivo allora:
- progetto canne fumarie CCR
- progetto e L10 singoli alloggi
- progetto dismissione e messa in sicurezza CT
cosa dimentico?
Dato che l'impianto è datato (almeno 30 anni) i condòmini (scusate l'accento) non vogliono intraprendere lavori di rifacimento della centrale termica, sostituzione del generatore, rimozione e sostituzione delle tubazioni e poi ricordiamoci la contabilizzazione.
Inoltre andrebbero a recuperare un locale tecnico (ex centrale termica) da convertire in box auto, visto che da una parete confina con l'attuale autorimessa (previa cambio destinazione d'uso e accatastamento), da vendere sul mercato.
Mi sono allora riproposto di fare un elenco delle attività da svolgere:
1) diagnosi energetica per dimostrare la convenienza dell'intervento
se la 1) da esito positivo allora:
- progetto canne fumarie CCR
- progetto e L10 singoli alloggi
- progetto dismissione e messa in sicurezza CT
cosa dimentico?
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
Pratica edilizia e Direzione Lavori.
Cambio destinazione d'uso locale CT.
Prevenzione incendi autorimessa (se è soggetta).
Verifica adduzioni gas e locali di installazione caldaie (se interne).
Cambio destinazione d'uso locale CT.
Prevenzione incendi autorimessa (se è soggetta).
Verifica adduzioni gas e locali di installazione caldaie (se interne).
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
e se non la da ?cooperate ha scritto: se la 1) da esito positivo allora:...
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
Terminus sei sempre il benvenuto
Idem per il locale di installazione caldaie.
O no?
ovviamente hai ragione. io l'avevo incorporata nel progetto ma in effetti è un'attività separata.Terminus ha scritto:Pratica edilizia e Direzione Lavori.
certo. L'avevo citata ma poi non l'ho messa nel totale.Terminus ha scritto:Cambio destinazione d'uso locale CT.
giusto. questa non l'avevo proprio considerata.Terminus ha scritto:Prevenzione incendi autorimessa (se è soggetta).
questa non credo. Adduzione gas solo se supera i 35 kW altrimenti se la fa l'idraulico di turno.Terminus ha scritto:Verifica adduzioni gas e locali di installazione caldaie (se interne).
Idem per il locale di installazione caldaie.
O no?
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
Vuol dire che cooperate farà in modo che lo dia ...............
D'altronde i dati iniziali per confrontare vecchio con nuovo chi li può verificare dopo l'intervento ?
D'altronde i dati iniziali per confrontare vecchio con nuovo chi li può verificare dopo l'intervento ?
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
beh, non è colpa del progettista se non c'è possibilità.HUGO ha scritto:e se non la da ?cooperate ha scritto: se la 1) da esito positivo allora:...
ma visto che la verifica va fatta anche dal punto di vista economico... credo che i margini ci siano.
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
mi hai rubato le parole di bocca...Terminus ha scritto:Vuol dire che cooperate farà in modo che lo dia ...............
D'altronde i dati iniziali per confrontare vecchio con nuovo chi li può verificare dopo l'intervento ?
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
Guarda che mi devi una percentuale su ciò che non avevi considerato..........cooperate ha scritto:Terminus sei sempre il benvenuto
Ma la CCR è soggetta a progetto obbligatorio, sia per la lettera c) che per la lettera e).cooperate ha scritto:questa non credo. Adduzione gas solo se supera i 35 kW altrimenti se la fa l'idraulico di turno.Terminus ha scritto:Verifica adduzioni gas e locali di installazione caldaie (se interne).
Idem per il locale di installazione caldaie.
O no?
Nella lettera e) relativa alle adduzioni gas rientrano anche le condizioni di ventilazione dei locali di installazione delle caldaie e la verifica delle reti stesse, anche se singolarmente <50kW.
Stessa cosa per la lettera c).
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
Ovviamente la mia era una provocazionecooperate ha scritto:beh, non è colpa del progettista se non c'è possibilità.HUGO ha scritto:e se non la da ?cooperate ha scritto: se la 1) da esito positivo allora:...
ma visto che la verifica va fatta anche dal punto di vista economico... credo che i margini ci siano.
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
Mica banale la diagnosi energetica dal punto di vista dei costi globali.
Finora quelli che avete elencato sono tutti costi addizionali. Cui aggiungere le opere murarie all'interno degli appartamenti. E, specialmente se c'è qualche condomino non residenziale che si oppone (occhio a contestazioni!), il costo per l'interruzione/sospensione dell'attività.
E occhio al fatto di valutare in modo "vincolante" tutte le configurazioni elencate e altre che ti vengono in mente "e non esaustivo" (manca la centrale nucleare).
Il legislatore ha scritto tutto ciò proprio per evitare la dismissione del centralizzato.
Confermo progetto/verifica tubi del gas dei singoli immobili (si portano a casa un aumento del 400% della portata), o delle linee elettriche nel caso di utilizzo di pompe di calore.
E un'ultima considerazione. La configurazione dei nuovi impianti deve essere tale da soddisfare i vincoli del nuovo DM in termini di rendimenti. Non è detto che l'impianto ottimale dal punto di vista dei costi passi la verifica: controllo incrociato di fattibilità.
Detto questo,
non è che per caso il tuo immobile rientra tra i casi esclusi ai sensi dell'articolo 3 del DLgs 192?
Finora quelli che avete elencato sono tutti costi addizionali. Cui aggiungere le opere murarie all'interno degli appartamenti. E, specialmente se c'è qualche condomino non residenziale che si oppone (occhio a contestazioni!), il costo per l'interruzione/sospensione dell'attività.
E occhio al fatto di valutare in modo "vincolante" tutte le configurazioni elencate e altre che ti vengono in mente "e non esaustivo" (manca la centrale nucleare).
Il legislatore ha scritto tutto ciò proprio per evitare la dismissione del centralizzato.
Confermo progetto/verifica tubi del gas dei singoli immobili (si portano a casa un aumento del 400% della portata), o delle linee elettriche nel caso di utilizzo di pompe di calore.
E un'ultima considerazione. La configurazione dei nuovi impianti deve essere tale da soddisfare i vincoli del nuovo DM in termini di rendimenti. Non è detto che l'impianto ottimale dal punto di vista dei costi passi la verifica: controllo incrociato di fattibilità.
Detto questo,
non è che per caso il tuo immobile rientra tra i casi esclusi ai sensi dell'articolo 3 del DLgs 192?
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
se intendi "edifici sottoposti a vincolo architettonico e/o beni culturali" allora la risposta e no.Spd ha scritto: non è che per caso il tuo immobile rientra tra i casi esclusi ai sensi dell'articolo 3 del DLgs 192?
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
Le canne collettive ramificate servono per apparecchi a camera aperta; dubito che in un rifacimento totale come quello in questione si andranno ad utilizzare... quello che progetterai è una canna collettiva (CC).
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
tralasciando il se si può o meno..
nel mio caso si può
sono 5 appartamenti
chiedo
ho obbligo nella CILA di distacco - camini esterni - relative 5 legge10
dico
ho obbligo di dire e o fare qualcosa alla vecchia ct
o posso lasciare la palla all amministratore ed all assemblea anche sucessivamente
?
nel mio caso si può
sono 5 appartamenti
chiedo
ho obbligo nella CILA di distacco - camini esterni - relative 5 legge10
dico
ho obbligo di dire e o fare qualcosa alla vecchia ct
o posso lasciare la palla all amministratore ed all assemblea anche sucessivamente
?
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
riprendo questo vecchio thread per una domanda.
Il DM requisiti minimi afferma:
Faccio un esempio automobilistico:
diagnosi energetica tra FCA grande punto e Mercedes B 200
la FCA costa meno, consuma meno (forse ), la manutenzione costa meno, i pezzi costano meno, l'assicurazione furto e incendio costa meno.
Quindi, vista la diagnosi energetica che dice che la FCA è sicuramente più vantaggiosa della Mercedes, io, "sulla base dei risultati della diagnosi" mi compro la Mercedes.
Dove sbaglio? (sempre se sbaglio!!)
Il DM requisiti minimi afferma:
Ora, letto e riletto il DM non riesco a capire se la diagnosi deve dare un risultato vincolante nella scelta.art. 5.3 Requisiti e prescrizioni per la riqualificazione degli impianti tecnici
Nel caso di ristrutturazione o di nuova installazione di impianti termici di potenza termica
nominale del generatore maggiore o uguale a 100 kW, ivi compreso il distacco dall’impianto
centralizzato anche di un solo utente/condomino, deve essere realizzata una diagnosi energetica
dell’edificio e dell’impianto che metta a confronto le diverse soluzioni impiantistiche compatibili
e la loro efficacia sotto il profilo dei costi complessivi (investimento, esercizio e manutenzione).
La soluzione progettuale prescelta deve essere motivata nella relazione tecnica di cui al
paragrafo 2.2, sulla base dei risultati della diagnosi.
Faccio un esempio automobilistico:
diagnosi energetica tra FCA grande punto e Mercedes B 200
la FCA costa meno, consuma meno (forse ), la manutenzione costa meno, i pezzi costano meno, l'assicurazione furto e incendio costa meno.
Quindi, vista la diagnosi energetica che dice che la FCA è sicuramente più vantaggiosa della Mercedes, io, "sulla base dei risultati della diagnosi" mi compro la Mercedes.
Dove sbaglio? (sempre se sbaglio!!)
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Consulenza energetica
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Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
eccomi quiingvalter ha scritto: ↑ven nov 04, 2016 17:11 riprendo questo vecchio thread per una domanda.
Il DM requisiti minimi afferma:Ora, letto e riletto il DM non riesco a capire se la diagnosi deve dare un risultato vincolante nella scelta.art. 5.3 Requisiti e prescrizioni per la riqualificazione degli impianti tecnici
Nel caso di ristrutturazione o di nuova installazione di impianti termici di potenza termica
nominale del generatore maggiore o uguale a 100 kW, ivi compreso il distacco dall’impianto
centralizzato anche di un solo utente/condomino, deve essere realizzata una diagnosi energetica
dell’edificio e dell’impianto che metta a confronto le diverse soluzioni impiantistiche compatibili
e la loro efficacia sotto il profilo dei costi complessivi (investimento, esercizio e manutenzione).
La soluzione progettuale prescelta deve essere motivata nella relazione tecnica di cui al
paragrafo 2.2, sulla base dei risultati della diagnosi.
Faccio un esempio automobilistico:
diagnosi energetica tra FCA grande punto e Mercedes B 200
la FCA costa meno, consuma meno (forse ), la manutenzione costa meno, i pezzi costano meno, l'assicurazione furto e incendio costa meno.
Quindi, vista la diagnosi energetica che dice che la FCA è sicuramente più vantaggiosa della Mercedes, io, "sulla base dei risultati della diagnosi" mi compro la Mercedes.
Dove sbaglio? (sempre se sbaglio!!)
io avevo memorizzatoche la diagnosi no fosse vincolante e mi pare che anche qui dicessimo così
ora a domanda di un collega
rileggo l articolo e ne traggo la risposta opposta
ovvero che sia vincolante infatti
"La soluzione progettuale prescelta deve essere motivata nella relazione tecnica di cui al
paragrafo 2.2, sulla base dei risultati della diagnosi."
che si dice?
salvo poi chiaramente problemi quali scarichi a tetto ... verifiche di legge 10 ( una voltya era "peggio" nel senso che c era obbligo solare ora col 28 direi di no)
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
Serve consenso di tutti i condomini (1000/1000)?
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
il mio era solo un discorso sui dm minimi per ora
tralasciando discorsi codice civile ecc ecc
tralasciando discorsi codice civile ecc ecc
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
dico la mia sulla questione posta dal punto 5.3 del decreto dei requisiti minimi non ancora ben sviscerata.
La ratio del vincolo di legge, mi sembra di capire, vorrebbe essere che nel momento in cui apporto una modifica significativa, anche unilaterale, all'impianto centralizzato bisogna verificare che cosa succede all'efficienza globale dell'edificio.
Ho però un dubbio. Le valutazioni energetiche e quindi le Diagnosi energetiche, devono necessariamente riguardare l'insieme "edificio-impianto". Questo punto è stato ribadito innumerevoli volte in diverse leggi e norme uni, non ultima la UNI 11300-1 al punto 7.1
Non è tecnicamente possibile redigere una diagnosi energetica di un fabbricato servito da due impianti diversi, quindi di fatto non è possibile prevedere, come qualcuno sostiene, una diagnosi che preveda tra le varie soluzioni energetiche possibili, in variante, quella del fabbricato servito da 2 impianti che servono volumi diversi del fabbricato.
La conclusione è che la diagnosi energetica di cui si fa menzione può riguardare solo e sempre il fabbricato servito dall'impianto termico centralizzato, ma non l'appartamento distaccato, che quindi resterebbe al di fuori delle valutazioni energetiche del caso. A questo punto la redazione della diagnosi sembrerebbe più un obbligo del condominio che non uno dei documenti esigibili ai fini del distacco
La ratio del vincolo di legge, mi sembra di capire, vorrebbe essere che nel momento in cui apporto una modifica significativa, anche unilaterale, all'impianto centralizzato bisogna verificare che cosa succede all'efficienza globale dell'edificio.
Ho però un dubbio. Le valutazioni energetiche e quindi le Diagnosi energetiche, devono necessariamente riguardare l'insieme "edificio-impianto". Questo punto è stato ribadito innumerevoli volte in diverse leggi e norme uni, non ultima la UNI 11300-1 al punto 7.1
Non è tecnicamente possibile redigere una diagnosi energetica di un fabbricato servito da due impianti diversi, quindi di fatto non è possibile prevedere, come qualcuno sostiene, una diagnosi che preveda tra le varie soluzioni energetiche possibili, in variante, quella del fabbricato servito da 2 impianti che servono volumi diversi del fabbricato.
La conclusione è che la diagnosi energetica di cui si fa menzione può riguardare solo e sempre il fabbricato servito dall'impianto termico centralizzato, ma non l'appartamento distaccato, che quindi resterebbe al di fuori delle valutazioni energetiche del caso. A questo punto la redazione della diagnosi sembrerebbe più un obbligo del condominio che non uno dei documenti esigibili ai fini del distacco
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
non ti capisco
il dm indica anche le casistiche minime da fare
al massimo la discussione che esiste
è
"il risultato della diagnosi è vincolante"
o poi fanno quello che vogliono cmq
per me è vincolante
il dm indica anche le casistiche minime da fare
al massimo la discussione che esiste
è
"il risultato della diagnosi è vincolante"
o poi fanno quello che vogliono cmq
per me è vincolante
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
dipende anche da dove sei, perché mi risulta che in Piemonte non sia consentito per > 4 u.i. trasformare da centralizzato ad autonomo, in altre regioni non so... lombardia si...
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
mi spiego: a me EC700 non mi consente di indicare 2 porzioni di fabbricato servite da impianti diversi nella stessa diagnosi energetica, a te si?
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
non uso edilclima
non saprei
non saprei
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
in teoria nessun software dovrebbe consentirlo: tutte le verifiche energetiche sono finalizzate a verificare un solo insieme edificio-impianto, così come specificato nella vecchia legge 10.
In teoria si potrebbe pensare di sommare i consumi energetici e i mq complessivi, facendo quindi una media, ma a mio avviso sarebbe una procedura arbitraria non prevista e non legittima
In teoria si potrebbe pensare di sommare i consumi energetici e i mq complessivi, facendo quindi una media, ma a mio avviso sarebbe una procedura arbitraria non prevista e non legittima
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
Non capisco
Allora non si potrebbe mai fare una diagnosi con una ipotesi di impianti autonomi versus un centralizzato?
Allora non si potrebbe mai fare una diagnosi con una ipotesi di impianti autonomi versus un centralizzato?
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
se devo fare un confronto autonomo vs centralizzato lo posso fare per il singolo appartamento ma non per tutto l'edificio, infatti è possibile attribuire al singolo appartamento il rendimento e una frazione della potenza del centralizzato, ma non è possibile fare il contrario, ossia mediare i rendimenti magari diversi di una miriade di impianti diversi ad un unico fabbricato. A questo punto potrei mediare i rendimenti di tutti gli impianti d'italia e attribuirli a qualunque impianto.
la questione non mai stata posta come un un problema perchè ad oggi non c'è mai stato un problema di competenze e quindi si è ritenuto legittimo mediare su tutto l'edificio, ma viste in prospettiva le problematiche sui distacchi ora bisogna mettere i puntini sulle i anche sulle procedure
la questione non mai stata posta come un un problema perchè ad oggi non c'è mai stato un problema di competenze e quindi si è ritenuto legittimo mediare su tutto l'edificio, ma viste in prospettiva le problematiche sui distacchi ora bisogna mettere i puntini sulle i anche sulle procedure
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
Sarà l influenza.... Ma non capisco
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
5.3 Requisiti e prescrizioni per la riqualificazione degli impianti tecnici
1. Nel caso di ristrutturazione o di nuova installazione di impianti termici di potenza termica
nominale del generatore maggiore o uguale a 100 kW, ivi compreso il distacco dall’impianto
centralizzato anche di un solo utente/condomino, deve essere realizzata una diagnosi energetica
dell’edificio e dell’impianto che metta a confronto le diverse soluzioni impiantistiche compatibili
e la loro efficacia sotto il profilo dei costi complessivi (investimento, esercizio e manutenzione).
La soluzione progettuale prescelta deve essere motivata nella relazione tecnica di cui al
paragrafo 2.2, sulla base dei risultati della diagnosi. La diagnosi energetica deve considerare, in
modo vincolante ma non esaustivo, almeno le seguenti opzioni:
a) impianto centralizzato dotato di caldaia a condensazione con contabilizzazione e
termoregolazione del calore per singola unità abitativa;
b) impianto centralizzato dotato di pompa di calore elettrica o a gas con contabilizzazione e
termoregolazione del calore per singola unità abitativa;
c) le possibili integrazioni dei suddetti impianti con impianti solari termici;
d) impianto centralizzato di cogenerazione;
e) stazione di teleriscaldamento collegata a una rete efficiente come definita al decreto
legislativo n. 102 del 2014;
f) per gli edifici non residenziali, l’installazione di un sistema di gestione automatica degli
edifici e degli impianti conforme al livello B della norma EN15232.
1. Nel caso di ristrutturazione o di nuova installazione di impianti termici di potenza termica
nominale del generatore maggiore o uguale a 100 kW, ivi compreso il distacco dall’impianto
centralizzato anche di un solo utente/condomino, deve essere realizzata una diagnosi energetica
dell’edificio e dell’impianto che metta a confronto le diverse soluzioni impiantistiche compatibili
e la loro efficacia sotto il profilo dei costi complessivi (investimento, esercizio e manutenzione).
La soluzione progettuale prescelta deve essere motivata nella relazione tecnica di cui al
paragrafo 2.2, sulla base dei risultati della diagnosi. La diagnosi energetica deve considerare, in
modo vincolante ma non esaustivo, almeno le seguenti opzioni:
a) impianto centralizzato dotato di caldaia a condensazione con contabilizzazione e
termoregolazione del calore per singola unità abitativa;
b) impianto centralizzato dotato di pompa di calore elettrica o a gas con contabilizzazione e
termoregolazione del calore per singola unità abitativa;
c) le possibili integrazioni dei suddetti impianti con impianti solari termici;
d) impianto centralizzato di cogenerazione;
e) stazione di teleriscaldamento collegata a una rete efficiente come definita al decreto
legislativo n. 102 del 2014;
f) per gli edifici non residenziali, l’installazione di un sistema di gestione automatica degli
edifici e degli impianti conforme al livello B della norma EN15232.
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
Più lo leggo e più dubbi mi vengono
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
secondo me l'unica interpretazione possibile è che il distacco è uno degli eventi che determina l'obbligo per il Condominio di una diagnosi energetica ai fini dell'efficientamento del fabbricato
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
Si quello si
Per me é un metodo per dare contro al distacco
Specialmente di un singolo che si dovrebbe pagare una diagnosi direi parecchio complessa e costosa
Salvo firmaioli
Diverso se la spesa la dividono tra tutti per dismettere
Ma cmq se é vincolante
Per me é un metodo per dare contro al distacco
Specialmente di un singolo che si dovrebbe pagare una diagnosi direi parecchio complessa e costosa
Salvo firmaioli
Diverso se la spesa la dividono tra tutti per dismettere
Ma cmq se é vincolante
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
a mio avviso l'interpretazione che si vuole impedire il distacco è errata
secondo me il distacco è consentito e regolato dal cc e basta, il distaccato non deve soddisfare qualche requisito di efficienza, sul decreto requisiti minimi non è scritto, quindi la diagnosi non è vincolate di certo ai fini del distacco
però il distacco è un evento scatenante che determina un obbligo per il condominio (la diagnosi), per cui l'unica cosa da chiarire è se il Condominio può pretendere che il costo della diagnosi venga sostenuto da chi ha determinato l'insorgenza dell'obbligo o meno.
Ora, supponiamo anche che il costo della diagnosi ricada sul distaccato, quest'ultimo la deve produrre o pagarne il costo?
Se il condominio la chiede al distaccato significa che la considera un adempimento formale e che non ha alcuna intenzione di efficientarsi per cui che senso avrebbe produrre una diagnosi?
E se il distaccato si rifiuta di farla che succederebbe? Il distacco sarebbe comunque un suo diritto se soddisfa i requisiti della legge 220. E non esiste un regime sanzionatorio per mancata esecuzione della diagnosi da parte del distaccato che lo multi in automatico.
A quel punto il condominio dovrebbe farsi fare una diagnosi da un suo tecnico per avvalorare la tesi che intende efficientarsi e chiedere il rimborso della spesa al distaccato? Mi sembra poco probabile e in più, dal momento che sarebbe una prestazione ad esclusivo vantaggio del Condominio, c'è il rischio che il giudice dica che il distaccato non la deve pagare
secondo me il distacco è consentito e regolato dal cc e basta, il distaccato non deve soddisfare qualche requisito di efficienza, sul decreto requisiti minimi non è scritto, quindi la diagnosi non è vincolate di certo ai fini del distacco
però il distacco è un evento scatenante che determina un obbligo per il condominio (la diagnosi), per cui l'unica cosa da chiarire è se il Condominio può pretendere che il costo della diagnosi venga sostenuto da chi ha determinato l'insorgenza dell'obbligo o meno.
Ora, supponiamo anche che il costo della diagnosi ricada sul distaccato, quest'ultimo la deve produrre o pagarne il costo?
Se il condominio la chiede al distaccato significa che la considera un adempimento formale e che non ha alcuna intenzione di efficientarsi per cui che senso avrebbe produrre una diagnosi?
E se il distaccato si rifiuta di farla che succederebbe? Il distacco sarebbe comunque un suo diritto se soddisfa i requisiti della legge 220. E non esiste un regime sanzionatorio per mancata esecuzione della diagnosi da parte del distaccato che lo multi in automatico.
A quel punto il condominio dovrebbe farsi fare una diagnosi da un suo tecnico per avvalorare la tesi che intende efficientarsi e chiedere il rimborso della spesa al distaccato? Mi sembra poco probabile e in più, dal momento che sarebbe una prestazione ad esclusivo vantaggio del Condominio, c'è il rischio che il giudice dica che il distaccato non la deve pagare
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
Io come altri interpreti diversamente
Vuoi staccarti..? O volete dismettere centralizzato
Sopra i 100 kW
Fai diagnosi ed il risultato é vincolante
Vuoi staccarti..? O volete dismettere centralizzato
Sopra i 100 kW
Fai diagnosi ed il risultato é vincolante
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
non c'è scritto che il condomino che si distacca deve presentare una diagnosi vincolante
c'è scritto che il Condominio che subisce un distacco (che non può impedire) deve valutare la possibilità di efficentarsi
interpretare parole chiare in modo diverso mi sembra una bella forzatura.
Ma ci penseranno i giudici, come al solito, a chiarire per l'ennesima volta quello che si continua a fingere che non sia chiaro
c'è scritto che il Condominio che subisce un distacco (che non può impedire) deve valutare la possibilità di efficentarsi
interpretare parole chiare in modo diverso mi sembra una bella forzatura.
Ma ci penseranno i giudici, come al solito, a chiarire per l'ennesima volta quello che si continua a fingere che non sia chiaro
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
È esattamente ciò che affermavo io
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Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
Dico la mia e concordo.
La legge dice che in caso di distacco deve essere realizzata la diagnosi. A me sembra logico che la diagnosi debba essere fatta da chi si vuole distaccare, e deve dimostrare che la soluzione del distacco comporta un costo complessivo inferiore a quello ottenibile da tutte le soluzioni alternative di cui ai punti a) ... f).
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
Appunto
É l interpretazione che mi sembrava fosse di tutti
É l interpretazione che mi sembrava fosse di tutti
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
Sulla prima parte sono d'accordo.marcello60 ha scritto: ↑mer nov 22, 2017 08:38
La legge dice che in caso di distacco deve essere realizzata la diagnosi.
A me sembra logico che la diagnosi debba essere fatta da chi si vuole distaccare,
Per la seconda, scusami, ma la tua è una forzatura. Dove hai letto nella legge che :
e deve dimostrare che la soluzione del distacco comporta un costo complessivo inferiore a quello ottenibile da tutte le soluzioni alternative di cui ai punti a) ... f).
??
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Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
"La soluzione progettuale prescelta deve essere motivata nella relazione tecnica di cui al ..." ecc
La motivazione a mio parere è appunto il risultato del confronto dei costi complessivi.
La motivazione a mio parere è appunto il risultato del confronto dei costi complessivi.
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
l'articolo in oggetto si riferisce a come deve essere realizzata la diagnosi energetica del fabbricato, la ratio dell'articolo è che laddove l'impianto viene modificato da interventi di ristrutturazione c'è l'obbligo per il condominio di redigere tale diagnosi. L'oggetto e il destinatario della diagnosi è sempre il condominio, che non può rivalersi a mio avviso sulle cause che originano l'obbligo della diagnosi.
Questa logica è la stessa utilizzata per gli elementi costruttivi, ricorderete che laddove deve essere fatta una facciata o una impermeabilizzazione in copertura, il condominio ha l'obbligo di valutare se può coibentare tale elemento costruttivo.
D'altro canto la diagnosi non può essere vincolante ai fini del distacco perchè sarebbe in contrasto con il cc, su questo punto penso che siamo tutti d'accordo, quindi e fuor di dubbio che sia una diagnosi che riguarda solo il Condominio, e quindi che senso avrebbe redigere una diagnosi che riguarda solo il condominio se il condominio non ha alcun interesse ad efficentarsi?
L'unica interpretazione logica è quindi che il distacco generi un obbligo per il condominio, non vedo altre interpretazioni logiche
il Condominio può trasferire l'obbligo su chi si distacca perchè ha originato il danno? No perchè l'efficientamento energetico del condominio non è un danno
con questa chiave di lettura tutto torna, diversamente sembra di stare in un manicomio
Questa logica è la stessa utilizzata per gli elementi costruttivi, ricorderete che laddove deve essere fatta una facciata o una impermeabilizzazione in copertura, il condominio ha l'obbligo di valutare se può coibentare tale elemento costruttivo.
D'altro canto la diagnosi non può essere vincolante ai fini del distacco perchè sarebbe in contrasto con il cc, su questo punto penso che siamo tutti d'accordo, quindi e fuor di dubbio che sia una diagnosi che riguarda solo il Condominio, e quindi che senso avrebbe redigere una diagnosi che riguarda solo il condominio se il condominio non ha alcun interesse ad efficentarsi?
L'unica interpretazione logica è quindi che il distacco generi un obbligo per il condominio, non vedo altre interpretazioni logiche
il Condominio può trasferire l'obbligo su chi si distacca perchè ha originato il danno? No perchè l'efficientamento energetico del condominio non è un danno
con questa chiave di lettura tutto torna, diversamente sembra di stare in un manicomio
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Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
mah....
a me sinceramente sembra abbastanza chiaro cosa c'è scritto in quell'articolo della legge.
a me sinceramente sembra abbastanza chiaro cosa c'è scritto in quell'articolo della legge.
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
Io sono sempre sull' interpretazione di Marcello
E cmq anche vincolante. A leggerla
Poi cc ok . Ma se una legge mi dice quello la devo seguire
E cmq anche vincolante. A leggerla
Poi cc ok . Ma se una legge mi dice quello la devo seguire
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
Ho imparato col tempo che in tribunale vale ciò che la legge stabilisce esplicitamente. Se ci sono punti non esplicitamente espressi ma sottintesi vale l'interpretazione data in precedenza in altri giudizi. Se poi manca anche quella il giudice si esprime (di solito) in modo conservativo cercando di non negare autorizzazioni a chi eventualmente potrebbe vantarle.marcello60 ha scritto: ↑mer nov 22, 2017 20:31 "La soluzione progettuale prescelta deve essere motivata nella relazione tecnica di cui al ..." ecc
La motivazione a mio parere è appunto il risultato del confronto dei costi complessivi.
Ciò detto, la tua interpretazione è come dici tu stesso un tuo parere, non ciò che stabilisce chiaramente la legge (che chiara non è ).
Ad esempio, puoi motivare la soluzione progettuale in tanti modi, non solo dal punto di vista energetico, ma anche da quello del rispetto della volontà del condomino di volersi distaccare, o altro ancora.
Ad esempio cosa ne dici se un condomino decidesse di utilizzare solo energia rinnovabile per motivi religiosi mentre l'impianto centralizzato è alimentato a gasolio?
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Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
"La soluzione progettuale prescelta deve essere motivata nella relazione tecnica di cui al paragrafo 2.2, sulla base dei risultati della diagnosi."
Mi sembra quindi che le motivazioni religiose (o altre, diverse da quelle conseguenti ai risultati della diagnosi) non siano contemplate ...
Concordo però sul fatto che potevano scriverla meglio.
Mi sembra quindi che le motivazioni religiose (o altre, diverse da quelle conseguenti ai risultati della diagnosi) non siano contemplate ...
Concordo però sul fatto che potevano scriverla meglio.
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
Leggo che qualcuno trova chiaro quanto previsto dal DM: me ne compiaccio, beati loro!
Stai cercando di dare una logica a qualcosa che di logico non ha nulla, lascia perdere. Sono richieste ridicole scritte da gente che non sa neanche di cosa sta parlando. Ma tanto a loro cosa importa, siamo noi i p***a che dobbiamo lavorarci sopra!
Questa la chiamerei superfilosofia Però devi proseguire: la diagnosi va allegata alla relazione legge 10 per motivare una scelta progettuale, quindi l'unica interpretazione logica è che il condominio debba presentare una relazione di legge 10... ma per cosa? L'unica risposta logica è che il condomino DEVE effettuare gli interventi di efficientamento che la diagnosi (resa OBBLIGATORIA dal distacco di un condomino) ha evidenziato!Marcus ha scritto: ↑mer nov 22, 2017 23:12 D'altro canto la diagnosi non può essere vincolante ai fini del distacco perchè sarebbe in contrasto con il cc, su questo punto penso che siamo tutti d'accordo, quindi e fuor di dubbio che sia una diagnosi che riguarda solo il Condominio, e quindi che senso avrebbe redigere una diagnosi che riguarda solo il condominio se il condominio non ha alcun interesse ad efficentarsi?
L'unica interpretazione logica è quindi che il distacco generi un obbligo per il condominio, non vedo altre interpretazioni logiche
Stai cercando di dare una logica a qualcosa che di logico non ha nulla, lascia perdere. Sono richieste ridicole scritte da gente che non sa neanche di cosa sta parlando. Ma tanto a loro cosa importa, siamo noi i p***a che dobbiamo lavorarci sopra!
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
unica cosa
ma in 2 anni e mezzo su questo no nè uscito nulla di ufficioso almeno?
ma in 2 anni e mezzo su questo no nè uscito nulla di ufficioso almeno?
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
esatto, è quello che sto dicendo io. Il distacco non richiede la redazione di una legge 10 per cui per logica non dovrebbe richiedere nemmeno una diagnosi energetica.
Fermo restando che però una diagnosi energetica potrebbe essere redatta anche a prescindere da una legge 10, ad esempio potrei redigerla volontariamente per una casa passiva che non richiede un impianto termico e quindi una legge 10.
Quindi è come se la legge dicesse al Condominio che: se i condomini cominciano a distaccarsi dal centralizzato comincia a valutare quale impianto ti conviene fare per migliorare la tua efficienza
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
come un distacco non richiese una legge 10 !?????
è riqualificazione energetica in ogni caso
è riqualificazione energetica in ogni caso
Re: dismissione impianto di riscaldamento centralizzato
(Mi fermo qui con la frase citata perchè nella seconda parte hai scritto una grave inesattezza, ma non è oggetto di questa discussione) Certo che una diagnosi può essere redatta a piacere, ma qui si stava parlando di quella "guidata" prescritta dal DM a corredo della relazione legge 10; ergo se non viene prodotta una legge 10, non esisterà neanche la diagnosi suddetta. Tu dici che tali documenti debbano essere presentati dal Condominio? E a che titolo scusa? Il Condominio nella sua collegialità non effettua nessun intervento, è il singolo condomino che lo fa e pertanto avvia una pratica edilizia... non afferri il nonsense delle tue conclusioni?
Sì, a valutare una serie di ipotesi di centralizzato, quando invece si sta andando verso tutti autonomi... geniale!