In ambiente industriale, come ritenete l'installazione di un sistema di climatizzazione adiabatico e u sistema di riscaldamentocon aerotermi ad accellerazione ionica?
Sinceramente conosco poco il primo sistema e pochissimo il secondo, e vorrei comprenderli bene.
Quali sono i pro e i contro dei due sistemi e che esperienze avete?
Ho letto diverse cose ma per lo piu da siti e doc dei produttori e sentir loro sono solo vantaggi (ma allora perche non si utilizzano in modo ordinariorispetto i sistemi standard?), e vorrei anche comprendere aventuali contro.
Grazie
Raffrescamento adiabatico e riscaldamento ad accellerazione ionica
Moderatore: Edilclima
Re: Raffrescamento adiabatico e riscaldamento ad accellerazione ionica
il raffrescamento adiabatico si basa sul fatto che l'acqua evaporando assorbe grandi quantità di energia (calore latente di evaporazione); ciò in condizioni di umidità assoluta molto bassa permette un raffrescamento dell'aria senza bisogno del classico ciclo frigorifero, mediante semplice nebulizzazione. funziona bene nei climi molto secchi, come quello dell'arabia saudita (ma anche in alcune zone del sud italia), caratterizzati da temperature molto elevate con basse UR, dove si deve raffrescare, ma non deumidificare, anzi. una situazione che in italia non si presenta mai, se non appunto in certe zone estreme del meridione, oppure in capannoni con processi industriali ad altissima temperatura
il riscaldamento ad accelerazione ionica invece è una tecnologia ormai superata rispetto ai motori a curvatura, a loro volta surclassati dai cannoni ad onde moventi
(scherzo, ragionevolmente è un nuovo nome per il classico sistema della pompa idrosonica, ovvero trasferimento del calore al circuito idronico tramite cavitazione; il rendimento di questi sistemi è circa 100% partendo da energia elettrica, cioè economicamente un bagno di sangue, con costi di manutenzione elevati; l'unica applicazione sensata è in certi processi industriali per riscaldare fluidi altamente incrostanti, che altrimenti rapidamente otturerebbero scambiatori o resistenze corazzate).
il riscaldamento ad accelerazione ionica invece è una tecnologia ormai superata rispetto ai motori a curvatura, a loro volta surclassati dai cannoni ad onde moventi
(scherzo, ragionevolmente è un nuovo nome per il classico sistema della pompa idrosonica, ovvero trasferimento del calore al circuito idronico tramite cavitazione; il rendimento di questi sistemi è circa 100% partendo da energia elettrica, cioè economicamente un bagno di sangue, con costi di manutenzione elevati; l'unica applicazione sensata è in certi processi industriali per riscaldare fluidi altamente incrostanti, che altrimenti rapidamente otturerebbero scambiatori o resistenze corazzate).
Re: Raffrescamento adiabatico e riscaldamento ad accellerazione ionica
Esempi pratici di raffrescatori adiabatici li abbiamo visti questa estate fuori da ristoranti e bar.
Una nuvola di nebbia in evaporazione che ti crea una zona con l'aria a temperatura piu' bassa. Ovviamente, l'umidità è satura, e, come dice ronin, l'effetto è tanto maggiore quanto più bassa è l'Ur di partenza.
Una nuvola di nebbia in evaporazione che ti crea una zona con l'aria a temperatura piu' bassa. Ovviamente, l'umidità è satura, e, come dice ronin, l'effetto è tanto maggiore quanto più bassa è l'Ur di partenza.
Re: Raffrescamento adiabatico e riscaldamento ad accellerazione ionica
Ok grazie mille.
il sistema quindi (come un po' avevo immaginato) non è adatto al caso del mio cliente che si trova in zone già umide di se in estate, e non ha alcun processo caldo che secchi l'aria. Inoltre..... assemblano componenti elettrici/elettronici !!
per il riscaldamento, anche se il venditore dichiara rendimenti maggiori (28 termici per 15 elettrici) (chissa come ??), non vale comunque la candela !
grazie mille.
il sistema quindi (come un po' avevo immaginato) non è adatto al caso del mio cliente che si trova in zone già umide di se in estate, e non ha alcun processo caldo che secchi l'aria. Inoltre..... assemblano componenti elettrici/elettronici !!
per il riscaldamento, anche se il venditore dichiara rendimenti maggiori (28 termici per 15 elettrici) (chissa come ??), non vale comunque la candela !
grazie mille.
Re: Raffrescamento adiabatico e riscaldamento ad accellerazione ionica
Le risposte non hanno escluso il metodo: hanno sottolineato l'efficacia di raffrescamento in quelle condizioni quando il raffreddamento è "diretto"; nelle condizioni più generali di clima esiste una soluzione basata su un aggiuntivo scambiatore "indiretto".... il sistema quindi (come un po' avevo immaginato) non è adatto al caso del mio cliente che si trova in zone già umide di se in estate, e non ha alcun processo caldo che secchi l'aria. ...
Se in ambiente industriale si cura la diffusione dell'aria in maniera adeguata, c'è uno studio che ne mostra i vantaggi (ovviamente economici) mediante distribuzione a dislocamento:
https://www.researchgate.net/publicatio ... NDUSTRIALI
I problemi più grossi si vedono nel dopo (ed in questo c'è molta differenza fra il ristorante estivo e l'ambiente industriale): un rappresentante RSL informato comincerà a leggere le ultime LG 2015 sulla legionella (cap. 5) e chiederà insistentemente le registrazioni di avvenuta (ed adeguata) manutenzione periodica. Si programmeranno?
E verrà compilato il libretto di impianto (capitolo apposito nelle attuali versioni)?
Re: Raffrescamento adiabatico e riscaldamento ad accellerazione ionica
puoi valutare di raffrescare adiabaticamente l'aria che espelli, ed usarla in un recuperatore statico o termodinamico. La convenienza dipende molto dal punto di lavoro sullo psicrometrico.
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