buongiorno volevo chiedere informazioni sul seguente argomento, vi ringrazio in anticipo per la collaborazione:
Oggetto: riutilizzo camino fumi-cottura
Edificio condominiale costruito nel 1950.
Appartamento con cucina dotata di camino singolo a tiraggio naturale con cappa, per la evacuazione dei fumi-cottura.
Nel 1984 questo camino viene utilizzato per l'evacuazione dei fumi di una caldaia di tipo B; quindi la cucina non utilizzerà il camino per la evacuazione dei fumi-cottura. Viene tappato il foro per l'esalazione dei fumi-cottura e tolta la cappa.
Inizio 2007 cambio caldaia. Videoispezione del camino, la quale accerta che il condotto fumario, adibito a scarico fumi caldaia di tipo B, costruito in sassi, mattoni e laterizi vari è fuori norma, non a tenuta e non utilizzabile.
Viene installata regolarmente una nuova caldaia di tipo C con scarico in parete e viene tappato il foro che collegava la vecchia caldaia di tipo B al camino.
Chiedo:
- si può riutilizzare il camino per semplice evacuazione fumi-cottura a tiraggio naturale come da originario progetto, costruzione e uso?
-quale documentazione deve accompagnare il riutilizzo?
riutilizzo camino fumi-cottura
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Salve e ringrazio gfrank e Andrea_ Diqui per l'attenzione.
Sono d' accordo con l'osservazione che le norme per l'espulsione dei fumi-cottura delle cucine di abitazione, non danno direttive tecniche univoche.
Per quanto riguarda l'intubamanto proposto, prima di rispondere devo completare i dati della videoispezione forniti nel mio messaggio precedente, dando le seguenti ulteriori informazioni sul camino:
sezione cm. 12x12; lungh. totale m. 7,0; a m. 3,0 (in corrispondenza del solaio dell'unico piano soprastante) c'è un attraversamento di n. 3 tondini di ferro che però non riducono sostanzialmente la sezione del camino; inoltre il condotto non ha una perfetta linearità per cui è escluso il passaggio di un tubo rigido di Ø int. cm.10,.0.
Detto questo, ecco le mie considerazioni:
non posso intubare con un tubo rigido di adeguato diametro; non posso intubare un tubo flessibile inox perchè pur passando, non deve toccare i tondini di ferro;
posso intubare un tubo di plastica flessibile (quelli utilizzati per scarico fumi delle caldaie a condensazione) Ø int. cm. 8,0 Ø est. cm 9,0 (la misura superiore Ø int. cm. 10,0 Ø est. cm. 11,4 non passerebbe).
Per cui mi resta la possibilità di intubare il camino con un tubo di plastica flessibile Ø int. cm. 8,0 e collegarci una cappa.
Questa soluzione (considerato il diametro del tubo e la lunghezza del camino) non mi dà un tiraggio naturale adeguato per i fumi-cottura, e non la posso quindi utilizzare. Non so se una cucina che ha un camino realizzato con detto tubo (Ø int. cm. 8,0) e dotata eventualmente di cappa aspirante elettrica per l'evacuazione dei fumi-cottura sia a norma. Se ciò fosse, questa sarebbe una soluzione valida.
Ma avrei bisogno di un parere tecnico, da chiunque, per sapere se il camino come io l'ho descritto nei miei messaggi, pur non essendo idoneo alla evacuazione dei fumi di caldaia di tipo B, può essere usato come evacuazione dei fumi-cottura di una cucina abitabile. Per me questa sarebbe la soluzione migliore.
giuseppe
Sono d' accordo con l'osservazione che le norme per l'espulsione dei fumi-cottura delle cucine di abitazione, non danno direttive tecniche univoche.
Per quanto riguarda l'intubamanto proposto, prima di rispondere devo completare i dati della videoispezione forniti nel mio messaggio precedente, dando le seguenti ulteriori informazioni sul camino:
sezione cm. 12x12; lungh. totale m. 7,0; a m. 3,0 (in corrispondenza del solaio dell'unico piano soprastante) c'è un attraversamento di n. 3 tondini di ferro che però non riducono sostanzialmente la sezione del camino; inoltre il condotto non ha una perfetta linearità per cui è escluso il passaggio di un tubo rigido di Ø int. cm.10,.0.
Detto questo, ecco le mie considerazioni:
non posso intubare con un tubo rigido di adeguato diametro; non posso intubare un tubo flessibile inox perchè pur passando, non deve toccare i tondini di ferro;
posso intubare un tubo di plastica flessibile (quelli utilizzati per scarico fumi delle caldaie a condensazione) Ø int. cm. 8,0 Ø est. cm 9,0 (la misura superiore Ø int. cm. 10,0 Ø est. cm. 11,4 non passerebbe).
Per cui mi resta la possibilità di intubare il camino con un tubo di plastica flessibile Ø int. cm. 8,0 e collegarci una cappa.
Questa soluzione (considerato il diametro del tubo e la lunghezza del camino) non mi dà un tiraggio naturale adeguato per i fumi-cottura, e non la posso quindi utilizzare. Non so se una cucina che ha un camino realizzato con detto tubo (Ø int. cm. 8,0) e dotata eventualmente di cappa aspirante elettrica per l'evacuazione dei fumi-cottura sia a norma. Se ciò fosse, questa sarebbe una soluzione valida.
Ma avrei bisogno di un parere tecnico, da chiunque, per sapere se il camino come io l'ho descritto nei miei messaggi, pur non essendo idoneo alla evacuazione dei fumi di caldaia di tipo B, può essere usato come evacuazione dei fumi-cottura di una cucina abitabile. Per me questa sarebbe la soluzione migliore.
giuseppe
Esiste anche una guaina in fibra di carbonio "Furanflex" che si gonfia con il vapore, dopo la posa, che resiste sino a 450°.
Detto tra noi, .... (shshshsh...) ,grossi problemi non ne vedo, anche perchè, tutte le cappe hanno il ventilatore (poi, magari, mettono quelle a ricircolo con i caboni attivi
)
Al massimo, se la tenuta non è assicurata, gli altri sentiranno un po di profumo di minestrone ...
gfrank
Detto tra noi, .... (shshshsh...) ,grossi problemi non ne vedo, anche perchè, tutte le cappe hanno il ventilatore (poi, magari, mettono quelle a ricircolo con i caboni attivi

Al massimo, se la tenuta non è assicurata, gli altri sentiranno un po di profumo di minestrone ...

gfrank
grazie ancora per l'attenzione...La guaina termoindurente "Furanflex", ed altre analoghe, è una soluzione ideata per fumi di caldaie, per cucine di ristoranti, cappe industriali e risponde adeguatamente alle normative complesse e severe che vengono richieste per questi usi; va bene anche nel mio caso, ma per evacuare fumi di cottura mi sembra una soluzione sofisticata ed onerosa.
La cappa aspirante elettrica collegata al camino è una soluzione possibile, dopo adeguato dimensionamento di tutti gli elementi del sistema che influiscono per ottenere una efficace estrazione dei fumi-cottura (non che faccia solo rumore, come in qualche cucina succede), mentre il ricircolo con carboni attivi concordo che è da escludere.
Ma la soluzione migliore, del caso che ho esposto, è riutilizzare il camino esistente come io l'ho descritto il 12 e 19 novembre e sapere se il suo uso è consentito dalle normative UNI-CIG oppure se le stesse prevedono l'effettuazione di una prova di tenuta e/o altre prove di funzionalità-idoneità relative a camini adibiti alla sola evacuazione dei prodotti della cambustione di apparecchi di cottura nelle cucine delle abitazioni.
A questo punto anche se altri sentono, o credono di sentire, un po' di profumo di minestrone, ciò divente ininfluente.
giuseppe
La cappa aspirante elettrica collegata al camino è una soluzione possibile, dopo adeguato dimensionamento di tutti gli elementi del sistema che influiscono per ottenere una efficace estrazione dei fumi-cottura (non che faccia solo rumore, come in qualche cucina succede), mentre il ricircolo con carboni attivi concordo che è da escludere.
Ma la soluzione migliore, del caso che ho esposto, è riutilizzare il camino esistente come io l'ho descritto il 12 e 19 novembre e sapere se il suo uso è consentito dalle normative UNI-CIG oppure se le stesse prevedono l'effettuazione di una prova di tenuta e/o altre prove di funzionalità-idoneità relative a camini adibiti alla sola evacuazione dei prodotti della cambustione di apparecchi di cottura nelle cucine delle abitazioni.
A questo punto anche se altri sentono, o credono di sentire, un po' di profumo di minestrone, ciò divente ininfluente.
giuseppe
Auguri di Buon Natale e............ per quanto riguarda il "famoso" camino per evacuare i prodotti della combustione dell'apparecchio di cottura, adotto la soluzione più semplice e funzionale,come a me sembra, e cioè:
da un installatore di impianti gas abilitato lettera E, faccio eseguire una prova di tiraggio (che a mio parere è ok) e faccio installare una cappa statica (a tiraggio naturale) collegata al camino, che garantisca l'evacuazione dei prodotti della combustione dell'apparecchio di cottura, facendo lavorare il camino in depressione.
Con questa soluzione credo di assolvere a tuitta la normativa UNI-CIG (in questo caso a me sembra un po' lacunosa), per riutilizzare il camino come l'ho descritto nei miei precenti messaggi
giuseppe
da un installatore di impianti gas abilitato lettera E, faccio eseguire una prova di tiraggio (che a mio parere è ok) e faccio installare una cappa statica (a tiraggio naturale) collegata al camino, che garantisca l'evacuazione dei prodotti della combustione dell'apparecchio di cottura, facendo lavorare il camino in depressione.
Con questa soluzione credo di assolvere a tuitta la normativa UNI-CIG (in questo caso a me sembra un po' lacunosa), per riutilizzare il camino come l'ho descritto nei miei precenti messaggi
giuseppe