Impianto termico e regolazione corrispondente: quali requisiti professionali?
Moderatore: Edilclima
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Impianto termico e regolazione corrispondente: quali requisiti professionali?
La regolazione, le sonde, attuatori e servomotori, asserviti ad un impianto termoidraulico di riscaldamento e/o condizionamento, all'interno dello stesso progetto, e parte integrante dell'impianto stesso, sono da considerarsi in capo alla lettera C del DM37/08 oppure richiedono requisiti professionali quali alla lettera A (impianti elettrici) e/o B (impianti elettronici)?
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Impianto termico e regolazione corrispondente: quali requisiti professionali?
Indico un riferimento possibile.
In un parere - anno 2012 - del MISE richiesto dalla CCIA di Ravenna, dal titolo "tipologia abilitazione utile ai fini installazione impianti riscaldamento elettrico", il ministero ha riconosciuto valido in epoca 37/08 il contenuto di una circolare datata 1998, quindi epoca 46/90:
https://www.tuttocamere.it/files/camcom ... c_MICA.pdf
nel quale (pag. 3) si dichiara:
"... E’ inoltre il caso di precisare che l’eventuale estensione delle abilitazioni ad altre lettere, indipendentemente dal possesso dei requisiti di legge, non è necessaria qualora questa sia riferita a lavori strettamente attinenti all’esecuzione dell’impianto per il quale il soggetto è abilitato. In tali ipotesi non devono pertanto essere concesse ulteriori abilitazioni. È evidente quindi, per semplificare, che un’impresa installatrice di un impianto idraulico, per provvedere alla sua alimentazione elettrica non ha bisogno dell’abilitazione di cui alla lettera a) dell’art.1 della legge 46/90, qualora si tratti di una semplice connessione con un impianto elettrico già esistente".
Cioè: in quel caso i requisiti da lettera c inglobano quelli da lettera a.
Mah.
In un parere - anno 2012 - del MISE richiesto dalla CCIA di Ravenna, dal titolo "tipologia abilitazione utile ai fini installazione impianti riscaldamento elettrico", il ministero ha riconosciuto valido in epoca 37/08 il contenuto di una circolare datata 1998, quindi epoca 46/90:
https://www.tuttocamere.it/files/camcom ... c_MICA.pdf
nel quale (pag. 3) si dichiara:
"... E’ inoltre il caso di precisare che l’eventuale estensione delle abilitazioni ad altre lettere, indipendentemente dal possesso dei requisiti di legge, non è necessaria qualora questa sia riferita a lavori strettamente attinenti all’esecuzione dell’impianto per il quale il soggetto è abilitato. In tali ipotesi non devono pertanto essere concesse ulteriori abilitazioni. È evidente quindi, per semplificare, che un’impresa installatrice di un impianto idraulico, per provvedere alla sua alimentazione elettrica non ha bisogno dell’abilitazione di cui alla lettera a) dell’art.1 della legge 46/90, qualora si tratti di una semplice connessione con un impianto elettrico già esistente".
Cioè: in quel caso i requisiti da lettera c inglobano quelli da lettera a.
Mah.
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Re: Impianto termico e regolazione corrispondente: quali requisiti professionali?
Innanzitutto grazie della risposta.
Ma senza arrivare a tale eccesso, che è più che evidente richieda l'intervento di uno specialista informatico, se volessimo prendere in considerazione un semplice ottimizzatore climatico per caldaia, che richiede la posa di un certo numero di sonde e la programmazione del regolatore?
D'accordo che si tratta di una esemplificazione, però è anche vero che oggi gli impianti termoidraulici sono molto più complessi e richiedono molte più competenze che non si limitano certo alla connessione ad un impianto elettrico... ad esempio, se voglio adempiere agli obblighi di multimedialità per accedere ai benefici di legge in merito alle detrazioni (Ecobonus), certamente l'installazione di tale sistema non lo può fare un idraulico.lbasa ha scritto:qualora si tratti di una semplice connessione con un impianto elettrico già esistente
Ma senza arrivare a tale eccesso, che è più che evidente richieda l'intervento di uno specialista informatico, se volessimo prendere in considerazione un semplice ottimizzatore climatico per caldaia, che richiede la posa di un certo numero di sonde e la programmazione del regolatore?
Condivido la perplessità.lbasa ha scritto:Mah.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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SimoneBaldini
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Re: Impianto termico e regolazione corrispondente: quali requisiti professionali?
Siamo sul filo del rasoio, oggi per esempio l'ottimizzatore è integrato in caldaia, basta collegare 2 sonde e programmarlo. Dire che questo collegamento lo debba fare solo una persona che ha dei requisiti appositi non saprei, certamente lo deve fare qualcuno che sappia quello che fa'. Poi la programmazione sicuramente uno che ha i requisiti A o B non credo che capisca cosa debba farci con la curva climatica se poi è un elttricista me che meno ecc.. A mio avviso è la classica situazione d'appendice elettrica a corredo dell'impianto termico. Diverso puo' essere il discorso di una centrale termica dove per prima cosa serve un progetto firmato da profesionista e una conformità firmata da elettricista, quindi li non ci sono grossi dubbi.Ma senza arrivare a tale eccesso, che è più che evidente richieda l'intervento di uno specialista informatico, se volessimo prendere in considerazione un semplice ottimizzatore climatico per caldaia, che richiede la posa di un certo numero di sonde e la programmazione del regolatore?
Re: Impianto termico e regolazione corrispondente: quali requisiti professionali?
Concordo con Simone.
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Re: Impianto termico e regolazione corrispondente: quali requisiti professionali?
Grazie a tutti
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”