generatore
Moderatore: Edilclima
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generatore
Ho un sistema composto da due generatori, un assorbitore ad ammoniaca e una caldaietta murale. Entrambi possono produrre acs e/o riscaldamento. Non ho due contatori di gas ma uno solo. Al momento non ho nemmeno contabilizzatori di calore ma dovranno essere installati. Come considerare il tutto? Io per semplicità considererei il generatore come unica fonte e dividerei solo tra acs e risdalamento determinando un unico costo al kWh. Però è ovvio che la pdc ad assorbimento va piu' per il riscaldamento che per l'acs mentre la caldaietta va piu' per l'acs che per il ricaldamento. Ma non sono semparati ed è la centralina che stabilisce chi e cosa far andare e per cosa farlo andare. Il tutto parliamo per 9 appartamenti!
Come gestireste la cosa voi?
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Re: generatore
Come minimo sarebbe opportuno trattare separatamente le due stagioni (riscaldamento acceso - resto dell'anno). Una prima ripartizione si può quindi fare proporzionando i consumi ACS "resto dell'anno" su tutto l'anno e il riscaldamento per differenza. Ovviamente non sarà esatto, ma sarà concettualmente più preciso che fare un conto unico. Se la centralina comanda i due generatori probabilmente ha anche un conteggio delle rispettive ore di funzionamento dei due sistemi con cui stimare (in base alla potenza media) quanto calore hanno generato i due sistemi. Preciso che sono proposte, non intendo insegnare a nessuno come si fa.
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Re: generatore
Essendo i due generatori modulanti le ore di funzionamento hanno poco senso e come si sa le pdc hanno rese differenti a seconda delle condizioni esterne anche se ad assorbimento. Ma su quel punto di vista non avrei molti problemi, posso far installare due contabilizzatori uno per la caldaia e uno per la pdc ad assorbimento, ma non mi indicano quando gas è andata in una e quanto nell'altra o quanta energia è andata al riscaldamento e quanta all'acs a meno che non installi anche altri contabilizzatori.
Praticamente dovrei installare 4 contabilizzatori in centrale, due per acs e due per riscaldamento (salvo che ci sia spazio per farlo) ma poi dovrei anche montare due contatori gas metano uno per la caldaia e uno per la pdc (o uno e fare la differenza). In questo modo saprei quanta energia primaria va nei singoli generatori e quanta energia rendono all'acqua per i due servizi. E poi sorge anche il problema dell'energia elettrica che per una pdc ad assorbimento non è poca cosa. Scherzetto che arriverà a una decina di migliaia di euro solo per individuare i contributi energetici in centrale termica. A quel punto taglio la testa al toro e butto tutti i costi nel calderone e secondo i kWh resi ai due servizi ne determino un costo a kWh medio. In questo caso me la caverei con due contabilizzatori dato che c'è già un contatore enel per la centrale termica.
Praticamente dovrei installare 4 contabilizzatori in centrale, due per acs e due per riscaldamento (salvo che ci sia spazio per farlo) ma poi dovrei anche montare due contatori gas metano uno per la caldaia e uno per la pdc (o uno e fare la differenza). In questo modo saprei quanta energia primaria va nei singoli generatori e quanta energia rendono all'acqua per i due servizi. E poi sorge anche il problema dell'energia elettrica che per una pdc ad assorbimento non è poca cosa. Scherzetto che arriverà a una decina di migliaia di euro solo per individuare i contributi energetici in centrale termica. A quel punto taglio la testa al toro e butto tutti i costi nel calderone e secondo i kWh resi ai due servizi ne determino un costo a kWh medio. In questo caso me la caverei con due contabilizzatori dato che c'è già un contatore enel per la centrale termica.
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Re: generatore
Era una domanda o un quiz? Nella risposta che ho tentato di darti ho ipotizzato di essere un tuo Cliente e ho preso per buona la disponibilità dei soli due contatori di calore (uno per servizio). Mi sono chiesto se si poteva fare di meglio a costo di qualche lettura in più. Il primo passo è contabilizzare separatamente i due periodi annui con e senza riscaldamento. Il secondo è proiettare l'ACS anche nel periodo del riscaldamento. Solo Il terzo, dopo averne già fatto due, sfrutta le ore di funzionamento dei due generatori. Anche se modulano, ci saranno pure delle ore durante l'anno in cui la caldaia è spenta. Come Cliente chiederei di fare quelle stime che permettono di addebitare i maggiori costi energetici della caldaia al servizio che verosimilmente più la fa funzionare. Cosa che potresti fare analiticamente con delle simulazioni delle condizioni di funzionamento oppure, più semplicemente, con i dati reali di più periodi di lettura. Se non vuoi farlo, la motivazione può essere che contabilmente poco cambia, non che non si può fare o che non ha senso. Il senso principale l'avrebbe nel controllo dell'efficienza del sistema e su eventuali scelte di ottimizzazione.SimoneBaldini ha scritto:Essendo i due generatori modulanti le ore di funzionamento hanno poco senso [...] dovrei installare 4 contabilizzatori [...] due contatori gas metano [...]
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Re: generatore
Gli assorbitori sono meno legati alla temperatura dell'aria esterna, per cui il loro rendimento è buono anche a temperature basse (che è anche l'unico pregio degli assorbitori).
A seconda della dimensione dell'assorbitore, anche se modulante, potrebbe non essere conveniente usarlo d'estate per l'acs.
Io farei un solo contatore del gas, dal momento che la tariffa pagata immagino che sia la stessa, un contatore riscaldamento per l'assorbitore, un contatore riscaldamento per caldaia, un contatore acs per caldaia, inibizione acs estiva da assorbitore.
A seconda della dimensione dell'assorbitore, anche se modulante, potrebbe non essere conveniente usarlo d'estate per l'acs.
Io farei un solo contatore del gas, dal momento che la tariffa pagata immagino che sia la stessa, un contatore riscaldamento per l'assorbitore, un contatore riscaldamento per caldaia, un contatore acs per caldaia, inibizione acs estiva da assorbitore.
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Re: generatore
Si ma il problema non è tanto dare una valutazione oggi, ma dare un master per chi nel futuro farà la contabilizzazione cioè quello che al 10200 dovrebbe indicare nel progetto. Non posso dire all'amministratore di fare ipotesi, medie estive da ribaltare all'invero o altre cose del genere. Ci deve essere un sistema pratico e direi annuale per fare ciò.
Comunque come gia' detto in altri topic considerare la generazione facente parte di un'unica "scatola" dove entrano euro ed escono kWh secondo me è la cosa piu' semplice e alla fin della fiera anche la piu' comprensibile per l'utente.
Comunque come gia' detto in altri topic considerare la generazione facente parte di un'unica "scatola" dove entrano euro ed escono kWh secondo me è la cosa piu' semplice e alla fin della fiera anche la piu' comprensibile per l'utente.
Il problema è che questo edificio deve assolvere al 50% di produzione acs da fonte rinnovabile e l'assorbitore è stato "spacciato" per quello.inibizione acs estiva da assorbitore
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Re: generatore
Faccio una analogia con un altro tipo di problema per il quale mi è stata suggerita una contabilizzazione oraria.
Il problema è quello del condizionamento estivo centralizzato che costa pochissimo quando sono in tanti a usarlo e costa moltissimo quando sono in pochi ad usarlo. Per cui si pone il problema del periodo di accensione. Per fare un esempio pratico, il 2 ottobre a Milano l'impianto di refrigerazione deve stare spento perché non conviene alla maggioranza o deve state acceso perché qualcuno ha necessità di usarlo? La contabilizzazione oraria risolverebbe il problema. L'aria condizionata il 2 ottobre costerà a chi la usa 20 volte quello che costa in luglio. Equo ma poco pratico: non tanto per problemi tecnici (facilmente superabili) ma per la difficoltà che avrebbero avuto gli utenti a capire quanto andavano a spendere.
Veniamo a Riscaldamento + ACS con un generatore che ha un costo variabile in quanto usa due diverse tecnologie in base al carico.
Visto che tipicamente i contatori di calore memorizzano i valori a fine mese e nulla vieta di leggere il consumo gas mensile (se non è automatico).
Il costo effettivo dei due servizi può quindi essere più accurato con il calcolo mensile che con il calcolo annuo. Non credo che sposterebbe alcun comportamento, ma sarebbe un conteggio più equo.
Il problema è quello del condizionamento estivo centralizzato che costa pochissimo quando sono in tanti a usarlo e costa moltissimo quando sono in pochi ad usarlo. Per cui si pone il problema del periodo di accensione. Per fare un esempio pratico, il 2 ottobre a Milano l'impianto di refrigerazione deve stare spento perché non conviene alla maggioranza o deve state acceso perché qualcuno ha necessità di usarlo? La contabilizzazione oraria risolverebbe il problema. L'aria condizionata il 2 ottobre costerà a chi la usa 20 volte quello che costa in luglio. Equo ma poco pratico: non tanto per problemi tecnici (facilmente superabili) ma per la difficoltà che avrebbero avuto gli utenti a capire quanto andavano a spendere.
Veniamo a Riscaldamento + ACS con un generatore che ha un costo variabile in quanto usa due diverse tecnologie in base al carico.
Visto che tipicamente i contatori di calore memorizzano i valori a fine mese e nulla vieta di leggere il consumo gas mensile (se non è automatico).
Il costo effettivo dei due servizi può quindi essere più accurato con il calcolo mensile che con il calcolo annuo. Non credo che sposterebbe alcun comportamento, ma sarebbe un conteggio più equo.
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Re: generatore
Si ma anche d'estate ho le due fonti di calore pdc e caldaietta e sicuramente lavorano in percentuali differenti in inverno. Nel conteggio orario non trovo grande utilità in termini energetici. Ripeto per avere il quadro ocmpleto dovrei installare 4 contabilizzatori e 2 contatori del gas oltre quelli elettrici.
Poi devo dire anche che spesso, succede che la pdc vada in blocco per suoi problemi, e interviene la sola caldaia fino al ripristino della pdc. Misurando gas e corrente entrante e kWh uscenti dalla pdc si potrebbe anche valutare l'effettiva resa dalla pdc nella stagione, e non sarebbe tanto male saperle viste le promesse paventate dal cotruttore. Comunque io propendo per considerare il sistema come unico generatore e fare una media di costo a kWh prodotto. Se ci fosse il raffrescamento ovviamente la cosa si dovrebbe gestire separatamente ma essendo sempre produzione di calore eviterei sottigliezze che a conti fatti si tradurrebbero in differenze non significative.
Poi devo dire anche che spesso, succede che la pdc vada in blocco per suoi problemi, e interviene la sola caldaia fino al ripristino della pdc. Misurando gas e corrente entrante e kWh uscenti dalla pdc si potrebbe anche valutare l'effettiva resa dalla pdc nella stagione, e non sarebbe tanto male saperle viste le promesse paventate dal cotruttore. Comunque io propendo per considerare il sistema come unico generatore e fare una media di costo a kWh prodotto. Se ci fosse il raffrescamento ovviamente la cosa si dovrebbe gestire separatamente ma essendo sempre produzione di calore eviterei sottigliezze che a conti fatti si tradurrebbero in differenze non significative.
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Re: generatore
Forse non mi sono spiegato: non ho suggerito il conteggio su base oraria, ma su base mensile.SimoneBaldini ha scritto:Si ma anche d'estate ho le due fonti di calore pdc e caldaietta e sicuramente lavorano in percentuali differenti in inverno. Nel conteggio orario non trovo grande utilità in termini energetici.
In questo modo si tiene adeguatamente conto delle variazioni stagionali che sai bene esserci.
Su fatto che sarebbe meglio contabilizzare singolarmente ogni macchina non ci sono dubbi: ma hai ben specificato che il costo non si ripaga. Per questo che ti ho dato un suggerimento che ha invece un costo molto più basso e quindi sopportabile.
La resa di ciascuna macchina la puoi comunque verificare su brevi periodi e in diverse condizioni, disattivando temporaneamente l'altra.
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