Quesito su utilizzo dati calcoli 2010 per ripartizione a norma UNI 10200
Moderatore: Edilclima
Quesito su utilizzo dati calcoli 2010 per ripartizione a norma UNI 10200
Ho ricevuto un incarico per la ripartizione delle spese di riscaldamento secondo la norma UNI 10200 per un condominio di recente costruzione (anno 2010) già provvisto di impianto di contabilizzazione diretta dove al momento attuale la ripartizione dei consumi involontari avviene secondo i millesimi di proprietà.
Tutte le unità immobiliari sono dotate di Attestato di Certificazione Energetica.
Ai fini del calcolo per la ripartizione a norma UNI 10200:2015 si rende pertanto necessario conoscere i dati relativi al fabbisogno di calore ideale per ciascuna singola unità immobiliare. Tale dato pur non essendo presente o ricavabile dall'Attestato di Certificazione Energetica, dovrebbe essere disponibile nella relazione di calcolo (qualora depositata in Comune) redatta dal tecnico a suo tempo incaricato.
Premesso che la scadenza degli Attestati di Certificazione Energetica indicata negli stessi ricade nel 2020, il quesito che pongo riguarda la possibilità di avvalersi (qualora disponibili) dei dati di calcolo elaborati a suo tempo (2010) secondo le norme UNI/TS 11300:2008 oppure se, in alternativa, è necessario procedere a ripetere i calcoli secondo le norme UNI/TS 11300:2014 e Linee Guida per la Certificazione Energetica - decreti interministeriali 26 giugno 2015.
Ringrazio anticipatamente.
Tutte le unità immobiliari sono dotate di Attestato di Certificazione Energetica.
Ai fini del calcolo per la ripartizione a norma UNI 10200:2015 si rende pertanto necessario conoscere i dati relativi al fabbisogno di calore ideale per ciascuna singola unità immobiliare. Tale dato pur non essendo presente o ricavabile dall'Attestato di Certificazione Energetica, dovrebbe essere disponibile nella relazione di calcolo (qualora depositata in Comune) redatta dal tecnico a suo tempo incaricato.
Premesso che la scadenza degli Attestati di Certificazione Energetica indicata negli stessi ricade nel 2020, il quesito che pongo riguarda la possibilità di avvalersi (qualora disponibili) dei dati di calcolo elaborati a suo tempo (2010) secondo le norme UNI/TS 11300:2008 oppure se, in alternativa, è necessario procedere a ripetere i calcoli secondo le norme UNI/TS 11300:2014 e Linee Guida per la Certificazione Energetica - decreti interministeriali 26 giugno 2015.
Ringrazio anticipatamente.
- Energia Visibile
- Messaggi: 131
- Iscritto il: ven dic 02, 2016 18:27
- Località: Sesto San Giovanni
- Contatta:
Re: Quesito su utilizzo dati calcoli 2010 per ripartizione a norma UNI 10200
La UNI 10200 fa riferimento a norme che nel 2010 non esistevano (per esempio la 11300-4) o che nel frattempo sono state aggiornate o corrette. Dovremmo chiederci se nel tuo caso particolare i fabbisogni cambiano o meno con l'aggiornamento della norma. Dovrebbero cambiare, almeno per i dati climatici. Ma per essere sicuri che non cambino devi comunque applicare le norme aggiornate.
Ultima modifica di Energia Visibile il gio gen 19, 2017 19:15, modificato 1 volta in totale.
Energia Visibile - Giancarlo Pillan - www.energiavisibile.it
- NoNickName
- Messaggi: 9589
- Iscritto il: gio giu 17, 2010 12:17
Re: Quesito su utilizzo dati calcoli 2010 per ripartizione a norma UNI 10200
Che fregnacce scrivi?Energia Visibile ha scritto: norme che nel 2010 non esistevano (per esempio la 10200-4)
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Quesito su utilizzo dati calcoli 2010 per ripartizione a norma UNI 10200
NoNick sempre molto delicato.NoNickName ha scritto:Che fregnacce scrivi?Energia Visibile ha scritto: norme che nel 2010 non esistevano (per esempio la 10200-4)

Comunque i calcoli devono essere fatti secondo la 11300 attualmente in vigore. Chiedi un po' di sconto, se non ha buttato via tutto o non ha cambiato software ci mette un attimo.
-
- Messaggi: 2477
- Iscritto il: mer set 29, 2010 13:42
Re: Quesito su utilizzo dati calcoli 2010 per ripartizione a norma UNI 10200
Non saprei la retrocompatibilità dei software dopo 7 anni, se parliamo di lombardia credo che si dovrà rifare tutto da capo o quasi.Chiedi un po' di sconto, se non ha buttato via tutto o non ha cambiato software ci mette un attimo.
Re: Quesito su utilizzo dati calcoli 2010 per ripartizione a norma UNI 10200
già... se va bene un po più veloce
ma due secondi proprio no
ma due secondi proprio no
- Energia Visibile
- Messaggi: 131
- Iscritto il: ven dic 02, 2016 18:27
- Località: Sesto San Giovanni
- Contatta:
Re: Quesito su utilizzo dati calcoli 2010 per ripartizione a norma UNI 10200
E' un banale errore di disattenzione che una persona intelligente sa riconoscere facilmente, visto che la domanda faceva riferimento alle UNI/TS 11300:2008 e alle norme UNI/TS 11300:2014. Ovviamente mi riferivo alla UNI/TS 11300-4 delle rinnovabili. Solo uno stupido maleducato attaccabrighe che non sa rispondere alle domande definisce "fregnacce" le sviste altrui. Io almeno le mie sviste le correggo immediatamente. Tu invece abbandoni ogni discussione in cui vengono evidenziale le tue colossali stupidaggini. Non sviste, ma idiozie costruite sull'ignoranza. Non perderò altro tempo con gli anonimi. Sarai pure espertissimo e notissimo, ma io non ho ancora letto una risposta utile o interessante da parte tua e non ho intenzione di andarle a cercare in archivio.NoNickName ha scritto:Che fregnacce scrivi?Energia Visibile ha scritto: norme che nel 2010 non esistevano (per esempio la 10200-4)
Energia Visibile - Giancarlo Pillan - www.energiavisibile.it
Re: Quesito su utilizzo dati calcoli 2010 per ripartizione a norma UNI 10200
Ringrazio tutti voi che avete fornito un contributo al quesito da me posto. In effetti, anche alla luce delle vostre considerazioni, ritengo maggiormente cuatelativo rifare i calcoli secondo le norme UNI 11300 aggiornate. Allo stesso tempo appare abbastanza oneroso, sopratutto per l'utente finale, dover considerare non più validi i calcoli fatti in tempi tutto sommato non troppo remoti, anche in considerazione della data di validità (non ancora superata) riportata sugli Attestati di Certificazione Energetica.
Un saluto a tutti.
Un saluto a tutti.