Nella mia regione, l'ARPA, quando effettua controlli, non riporta mai sui rapporti di misura le immissioni differenziali. Ho sempre trovato la cosa piuttosto allarmante, e solo una volta mi è capitato di parlarne con un loro funzionario, la cui risposta evasiva mi ha lasciata a dir poco orripilata: "Il differenziale è inutile."
Qualche giorno fa sono stata incaricata di redigere una valutazione di impatto acustico per un pub oggetto di verifiche da parte dell'ARPA per via di una cappa di aspirazione. La proprietaria del pub è stata sanzionata perché è stato riscontrato un superamento del limite per le immissioni assolute. Però naturalmente i tecnici ARPA incaricati dei rilievi non si sono palesati, e non le hanno mai chiesto di spegnere l'impianto per poter rilevare il rumore residuo, evitando quindi (come sempre) di valutare il differenziale.
A questo punto entrerei in gioco io, ma è la prima volta che mi trovo a dover essere di supporto ad un ricorso. Ciò che mi risulta lampante, in primo luogo, è che la zona è già di per sè molto rumorosa. Soprattutto, di fianco al locale della mia cliente, ce n'è un altro, anch'esso con la sua bella cappa in funzione, che peraltro è stato sanzionato pure lui. Siamo d'accordo che le immissioni assolute sono relative alla totalità delle sorgenti acustiche dell'area, ma senza verificare quale sia il rumore residuo, come possono essere così certi che sia proprio la cappa della mia cliente a far sforare il limite e non quella del vicino? A qualcuno viene in mente una possibile motivazione a supporto delle loro argomentazioni? Grazie in anticipo a chiunque voglia partecipare alla discussione!
