Utilizzo defangatore
Moderatore: Edilclima
Utilizzo defangatore
Propongo speso l'utilizzo di questo componente quando progetto interventi di sostituzione centrali termiche in vecchi impianti, e ho il timore di avere acqua di impianto sporca.
A onor del vero in tali tipi di intervento la cosa migliore è scaricare l'acqua di impianto e ricaricare con sistemi di inserimento di liquidi additivi anti incrostanti.
Ma una vota fatto questo, il defangatore è sempre realmente "indispensabile"?
A me da sicurezza sul livello di pulizia del'acqua da impianto però spesso trovo resistenze, ovviamente dovute al solo fatto del costo del componente.
Cosa ne pensate?
A onor del vero in tali tipi di intervento la cosa migliore è scaricare l'acqua di impianto e ricaricare con sistemi di inserimento di liquidi additivi anti incrostanti.
Ma una vota fatto questo, il defangatore è sempre realmente "indispensabile"?
A me da sicurezza sul livello di pulizia del'acqua da impianto però spesso trovo resistenze, ovviamente dovute al solo fatto del costo del componente.
Cosa ne pensate?
Re: Utilizzo defangatore
io lo metto nel progetto, se non viene installato, nel progetto rimane.
Re: Utilizzo defangatore
Sono d'accordo, anche se bisogna stare attenti alla vetustà dell'impianto; se ha l'età della Carrà, per intenderci, con tubazioni in ferraccio ed anni di attacchi corrosivi, il defangatore non riesce comunque a proteggere la caldaia, soprattutto in casi di caldaie murali a basso contenuto d'acqua con scambiatori che hanno luci di passaggio facilmente ostruibili. In questi casi (nemmeno tanto estremi) è da valutare seriamente l'interposizione di uno scambiatore a piastre.
Nei casi più "tranquilli" prevedo svuotamento impianti, flussaggio con l'utilizzo di con prodotti per asportazione incrostazioni e depositi di corrosione (tipo CILLIT – HS 23 - RS, per non fare marchette), e successivo Trattamento di protezione, con inibitori di corrosione ed agenti antincrostanti, che danno anche un effetto risanante (tipo CILLIT - HS COMBI, che questa volta mi deve una cena
); prevedendo il defangatore.
ciao
Nei casi più "tranquilli" prevedo svuotamento impianti, flussaggio con l'utilizzo di con prodotti per asportazione incrostazioni e depositi di corrosione (tipo CILLIT – HS 23 - RS, per non fare marchette), e successivo Trattamento di protezione, con inibitori di corrosione ed agenti antincrostanti, che danno anche un effetto risanante (tipo CILLIT - HS COMBI, che questa volta mi deve una cena

ciao
claudio
Re: Utilizzo defangatore
poverà la Carrà 

Re: Utilizzo defangatore
Grazie Claudio!
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- Messaggi: 199
- Iscritto il: ven feb 01, 2013 16:47
Re: Utilizzo defangatore
Ciao,
in generale per gli impianti vecchi si consiglia un lavaggio, poi qualora questo risultasse difficoltoso o non venisse effettuato sarebbe opportuno abbinare comunque il defangatore ad un filtro a Y, poichè lavorano secondo principi differenti. Il filtro a Y trattiene le particelle fin dal primo passaggio e queste rimangono nella rete (con aumento delle perdite di carico) che va periodicamene pulita (con relativo fermo impianto a meno di non creargli un by-pass per scavalvarlo). Il defangatore invece separa le particelle per decantazione (nessuna variazione delle perdite di carico): l'acqua rallenta durante il transito nel defangatore in modo da permettere alle particelle di andare a collidere contro la maglia interna e precipitare per gravità. La pulizia si effettua con impianto in funzione. E' importante scegliere la misura del defangatore in base alla portata per avere velocità del fluido non troppo elevate. In seguito a ripetuti passaggi del fluido, il defangatore separa particelle 100 volte più piccole del filtro a Y, ecco perchè conviene comunque averlo, specialmente nei ciruiti di raffrescamento dove si formano maggiormente i fanghi.
Ciao.
R.
in generale per gli impianti vecchi si consiglia un lavaggio, poi qualora questo risultasse difficoltoso o non venisse effettuato sarebbe opportuno abbinare comunque il defangatore ad un filtro a Y, poichè lavorano secondo principi differenti. Il filtro a Y trattiene le particelle fin dal primo passaggio e queste rimangono nella rete (con aumento delle perdite di carico) che va periodicamene pulita (con relativo fermo impianto a meno di non creargli un by-pass per scavalvarlo). Il defangatore invece separa le particelle per decantazione (nessuna variazione delle perdite di carico): l'acqua rallenta durante il transito nel defangatore in modo da permettere alle particelle di andare a collidere contro la maglia interna e precipitare per gravità. La pulizia si effettua con impianto in funzione. E' importante scegliere la misura del defangatore in base alla portata per avere velocità del fluido non troppo elevate. In seguito a ripetuti passaggi del fluido, il defangatore separa particelle 100 volte più piccole del filtro a Y, ecco perchè conviene comunque averlo, specialmente nei ciruiti di raffrescamento dove si formano maggiormente i fanghi.
Ciao.
R.
Re: Utilizzo defangatore
Secondo voi in un intervento di ristrutturazione in cui installo una caldaia a condensazione e tutto il sistema di distribuzione ex novo, ma recupero i radiatori esistenti in ghisa.. è necessario il trattamento chimico e/o il defangatore?
Grazie!
Grazie!
Re: Utilizzo defangatore
come si diceva più su, tutto dipendo dall'età dell'impianto;ponca ha scritto:Secondo voi in un intervento di ristrutturazione in cui installo una caldaia a condensazione e tutto il sistema di distribuzione ex novo, ma recupero i radiatori esistenti in ghisa.. è necessario il trattamento chimico e/o il defangatore?
Grazie!
altro aspetto importante poi è il tipo di caldaia che vai a sostituire. Se sostituisci una murale classica da 24 kW da appartamento, per intenderci, non andrai incontro a problemi così gravi (gli scambiatori delle caldaie vecchia e nuova non sono poi così diversi), anche se è sempre consigliabile condizionare, mettere il defangatore ed il filtro a Y. Il problema è grave invece quando siamo di fronte ad una caldaia a basamento (tipicamente con grandi volumi d'acqua e scambiatori "meno sensibili" alle schifezze che circolano all'interno di un impianto vecchio) che sostituisco con una, o più, murali con scambiatori molto delicati, i quali collassano al passaggio delle suddette schifezze.
claudio
Re: Utilizzo defangatore
anche se è sempre consigliabile condizionare, mettere il defangatore ed il filtro a Y.
è praticamente obbligatororio per il 59...

è praticamente obbligatororio per il 59...

Re: Utilizzo defangatore
Mi sfugge questo passaggio.. per lavare i radiatori devo comunque lavare tutto l'impianto con i prodotti classici della Cillichemie (o simili) no??arkanoid ha scritto:lava i radiatori!
Re: Utilizzo defangatore
Se non ho capito male, rifai le reti ex novo e tieni solo i terminali, giusto? Li smonti e li lavi, almeno con l'acqua per togliere le morchie che sicuramente ci saranno dentro in quantità industriali. Io metterei un qualcosa tipo thermocyclon e da lì rabbocchi spurghi e sfoghi.
redigere redigere redigere
Re: Utilizzo defangatore
Ok, grazie. Non conoscevo questo Thermocyclon, di solito consiglio sempre il defangatore magnetico Caleffi.
Re: Utilizzo defangatore
se hai l'impianto in rame e alluminio il defangatore magnetico a cosa serve?
redigere redigere redigere
Re: Utilizzo defangatore
Hai ragione, mi sono spiegato male perchè stavo pensando ad un impianto che sto seguendo adesso.. in generale se l'impianto ha radiatori in ghisa scelgo il dirtmag (defangatore magnetico) altrimenti scelgo il dirtcal (defangatore classico).. che a parte la fascettina magnetica sono simili.
Re: Utilizzo defangatore
che mi dite del defangatore magnetico giacomini rispetto al caleffi?
parlo di attacchi flangiati DN 65
parlo di attacchi flangiati DN 65
Re: Utilizzo defangatore
Esistono 2 tipologie di defangatore:
1. i caleffi (dirtmag ecc) sono in genere a decantazione con filtro a rete, eventualmente magnetico
2. poi ci sono quelli a masse filtranti che necessitano di controlavaggi, automatici o meno. detti chiarificatori. Evidentemente hanno maggiore potere filtrante ma maggiori perdite di carico.
mi pare di capire dalle schede tecniche che tra prodotti della stessa tipologia uno vale l'altro. Ma cambia molto tra una tipologia e l'altra.
1. i caleffi (dirtmag ecc) sono in genere a decantazione con filtro a rete, eventualmente magnetico
2. poi ci sono quelli a masse filtranti che necessitano di controlavaggi, automatici o meno. detti chiarificatori. Evidentemente hanno maggiore potere filtrante ma maggiori perdite di carico.
mi pare di capire dalle schede tecniche che tra prodotti della stessa tipologia uno vale l'altro. Ma cambia molto tra una tipologia e l'altra.
Re: Utilizzo defangatore
IO HO RICHIESTA ESPLICIta di poter installare
il giacomini invece che il caleffi
entrambe magnetici
ma mentre caleffi dichiara la capacità filtrante ( 5 micron - richiesti anche dal costruttore del generatore)
la giacomini non lo fa
e vorrei capirci qualcosa in più
il giacomini invece che il caleffi
entrambe magnetici
ma mentre caleffi dichiara la capacità filtrante ( 5 micron - richiesti anche dal costruttore del generatore)
la giacomini non lo fa
e vorrei capirci qualcosa in più
Re: Utilizzo defangatore
Chiama la Giacomini e chiedi