A voi risulta un discorso del genere?!?!?
Sapete, finchè si fa una certificazione per una detrazione non glie ne frega niente a nessuno, ma quando dovrà fare quelle per le compravendite di case nuove il discorso cambia

Moderatore: Edilclima
me ne è uscita qualcuna anche in classe D ed E, devo farne una a legna e quella sarà sicuramente in A o A+..il_conte ha scritto:Ma scusate, tra tutte le certificazioni che sto facendo, inserendo i dati di trasmittanza in base a quelli presenti all'interno del software, mi sono uscite praticamente tutte in classe G, anche se qualcuna era isolata abbastanza bene e aveva il suo bravo generatore a condensazione.
A voi risulta un discorso del genere?!?!?
Sapete, finchè si fa una certificazione per una detrazione non glie ne frega niente a nessuno, ma quando dovrà fare quelle per le compravendite di case nuove il discorso cambia
Mi hai anticipato.il_conte ha scritto:A voi risulta un discorso del genere?!?!?
Sapete, finchè si fa una certificazione per una detrazione non glie ne frega niente a nessuno, ma quando dovrà fare quelle per le compravendite di case nuove il discorso cambia
Non è detto. Se fai un centralizzato contabilizzato con valvole di zona? (come è normale adesso come adesso?)mcbspa ha scritto: Il senso è che se gli impianti sono autonomi il mio vicino potrebbe averlo spento e così anche quello del piano di sopra o di sotto, mentre un impianto centralizzato comunque dovrebbe essere i vicini sono riscaldati.
Verissimo, infatti c'è un fattore di riduzione abbastanza importante (0,5), il che, unito a dei divisori isolati (doppia parete con lana di roccia, necessaria per l'isolamento acustico) dovrebbe limitare il problema. Sempre che il costruttore non ci piazzi il blocco da 25 nudo e crudo...mcbspa ha scritto: Comunque le temperature dei vani confinanti non riscaldati sono sempre più alte di quella esterna, diciamo -5°C fuori, dai 5 ai 10°C dentro, quindi le dispersioni sono meno rilevanti di quelle verso l'esterno.
E dove sta scritto? Ci sono 500 opinioni differenti sull'argomento.mcbspa ha scritto: Quello che non capisco leggendo le domande del forum è CHE COSA FACEVATE PRIMA, anche con la L10 si dovevano considerare le dispersioni verso gli ambienti confinanti !!!
Io consideravo le pareti disperdenti nel calcolo di potenza (con vicini assenti) per il dimensionamento dei corpi scaldanti e dell'impianto, ma non nel calcolo dell'indice di prestazione energetica.mcbspa ha scritto:Quello che non capisco leggendo le domande del forum è CHE COSA FACEVATE PRIMA, anche con la L10 si dovevano considerare le dispersioni verso gli ambienti confinanti !!!
E' quello che ho fatto anch'io, sperimao che sia la volta buona che mi danno un po' più retta!10gradiest ha scritto:Io consideravo le pareti disperdenti nel calcolo di potenza (con vicini assenti) per il dimensionamento dei corpi scaldanti e dell'impianto, ma non nel calcolo dell'indice di prestazione energetica.mcbspa ha scritto:Quello che non capisco leggendo le domande del forum è CHE COSA FACEVATE PRIMA, anche con la L10 si dovevano considerare le dispersioni verso gli ambienti confinanti !!!
Penso che si tratti della cosa giusta da fare.
Altri sw per certificazione (per es. best class) non prendono nemmeno in considerazione gli ambienti confinanti riscaldati.
Comunque tornando al mio condominio nuovo, al progettista nonchè DL gli è preso quasi un colpo quando gli ho detto che gli alloggi sono in classe F e G.
Per la verità su 20 il risultato è:
n.1 C
n.2 D
n.7 E
n.6 F
n.4 G
Ma la cosa che mi sconvolge è che le trasmittanza sono buone per i parametri di L.10 (ante 192): tetto 0,37 muri esterni 0,55 solette interpiano 0,50 pareti verso vicini 0,72 serramenti in legno da 68 mm con d.v. non b.e. ma di tutto rispetto.
Io penso di dover richiamare tutti gli studi di progettazione e i costruttori edili che mi hanno chiesto delucidazioni negli ultimi mesi, per dirgli che se vogliono continuare a fare gli impianti autonomi devono mettere 30 cm di isolante nell'involucro esterno e 15 cm nelle partizioni interne...
Purtroppo concordo.Dorianoz ha scritto:siamo alla follia, sono condizioni irrealizzabili,
Scusate, ma se ho un impianto di generazione centralizzata, ma di gestione autonoma (contabilizzatori calore con cronotermostato, sistemi satellite) che facciamo?10gradiest ha scritto:Purtroppo concordo.Dorianoz ha scritto:siamo alla follia, sono condizioni irrealizzabili,
E mò cheffamo ?
Hai ricostruito correttissimamente, ma è proprio questo il problema presso i termotecnici.. da quando sono uscenti le disposizioni lombarde, non sappiamo più che C...o fare!! perchè tutto ciò che abbiamo imparato sui banchi di scuola o appreso dalle norme tecniche ora è ribaltato con una frequenza schizzofrenica!! qui non possiamo più dare una consulenza tecnica ne riusciamo più a rapportarci con le disposizioni in materia energetica...alexaxe ha scritto:Scusate, ma forse, pur vivendo in lombardia, parlo una lingua differente da chi redige i chiarimenti e le faq presenti sul sito CENED.
Chiedo umilmente un chiarimento su quanto riportato poco sopra da 10gradiest.
Nelle nuove FAQ presenti sul sito, al punto 1.7 viene espressamente indicato, in grassetto, che le pareti verso altri ambienti in caso di termoautonomo sono considerate disperdenti "AI SOLI FINI DELLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA".
La cosa non dovrebbe quindi riguardare il Qh nel calcolo dell' EP che porta alle verifiche di legge con l'EPlim.
Nelle precisazioni, sempre sullo stesso sito però (ma ogni pagina è scritta da persone diverse) e nella risposta che 10gradiest riporta non si distingue tra le due differenti situazioni (verifiche di legge e classificazione energetica): in ogni caso il Qh si calcola con pareti verso altri appartamenti disperdenti.
Ho ricostruito correttamente la cosa?
Perchè se le cose stanno così, mi permetto di scrivere a PUnto Energia chiedendo che significato abbia per loro l'espressione "ai soli fini".
Ringrazio chi può contribuire a chiarirmi le idee.
Cordiali saluti
Sinceramente fino a prima di leggere la riposta alla e-mail, ne ero convintissimo che la questione fosse proprio come l'hai interpretata, ma a questo punto non ritrovo più alcuna logica e la diretta conseguenza, senza voler inventare nulla, a tali affermazioni è che la contabilizzazione proprio per il tipo di gestione che garantisce venga equiparato al vecchio impianto a caldaiette.tigers ha scritto: ....
Quello della contabilizzazione e' IMHO un falso problema: quel tipo di installazione e' un "centralizzato con contabilizzazione" non un termoautonomo, che peraltro il CENED definisce il base alla presenza di un generatore e non di un contablizzatore.
Aggiungo anche che siccome siamo in Lombardia in caso di centralizzato nuovo c'e' da anni l'obbligo di contabilizzazione, quindi in pratica non potrebbe esistere un nuovo impianto centralizzato...
Cerchiamo di non metterci anche noi a complicare le cose, che c'e' gia' chi ci pensa per noi ed e' bravissimo...
La mail di questo tread, seppur non lo contempla esplicitamente, per logica del funzionamento lo include...tigers ha scritto:Cioe'? Quale mail? Che risposta? Non ti seguo. La mail in questo thread non mi pare di impianti autonomi o con contabilizzazione.
Io con il cened non ci parlo più! quando li ho contattati ci ho litigato!, quando ne avevo urgentissimamente bisogno non erano raggiungibili...tigers ha scritto:Sara', ma per me non e' per niente chiaro. Nella mail hai scritto "impianti autonomi" e sai bene quale sia la piu' comune definizione di questo tipo di impianti. Estendere l'applicazione anche ad impianti contabilizzati secondo me e' una forzatura.
E non e' detto che la ratio dietro quella norma sia quella che dici tu ovvero la "gestione autonoma".
Cmq invece che discuterne fra noi basta chiedere al CENED...
Ma secondo voi quanto risentirà il mercato immobiliare delle classe energetiche degli edifici esistenti??Dorianoz ha scritto:il problema è che inserendo le pareti e i solai verso appartamenti con impianto autonomo le case vecchie anche se un po' isolate vengono in classe G ed oggi un mio cliente mi ha rotto i santissimi perchè lui pensava di essere almeno in classe E e quindi se un domani vuole vendere la sua casa di 230 mq in centro storico (li mortè) potenzialmente varrebbe meno vista la classe, conclusioni avrei dovuto taroccare i dati. Gli ho detto che io non tarocco ma secondo voi l'ho convinto? E adesso che faccio? Si può modificare una pratica già inviata al Cened? C'è la possibilità che migliorino il software e permettano valutazioni più reali? Telefono a punti energia? Grazie
Dovrebbe essere così come hai detto, ma al telefono un notaio mi ha detto: "ingegnè, glielo dico io a che cosa serve la certificazione.. a far pagar + ICI in futuro alle classi energetiche alte..!! " E se lo dice lui..simcat ha scritto: Ma secondo voi quanto risentirà il mercato immobiliare delle classe energetiche degli edifici esistenti??.
Su edifici esistenti poco o nulla...sul nuovo si, invece...simcat ha scritto:Ma secondo voi quanto risentirà il mercato immobiliare delle classe energetiche degli edifici esistenti??
Secondo praticamente niente.
Quella casa, secondo me, la vende allo stesso prezzo qualunque sia la classe energetica.
In passato si era ventilato già qualcosa del genere.SuperP ha scritto:Dovrebbe essere così come hai detto, ma al telefono un notaio mi ha detto: "ingegnè, glielo dico io a che cosa serve la certificazione.. a far pagar + ICI in futuro alle classi energetiche alte..!! " E se lo dice lui..simcat ha scritto: Ma secondo voi quanto risentirà il mercato immobiliare delle classe energetiche degli edifici esistenti??.
Sul nuovo l'unico che ci guadagnerà è il costruttore......, siccome l'edificio sarà in classe B o A (qua a Firenze vendono già case certificate in classe A quando ancora non c'è la certificazione.......ilverga ha scritto:Su edifici esistenti poco o nulla...sul nuovo si, invece...simcat ha scritto:Ma secondo voi quanto risentirà il mercato immobiliare delle classe energetiche degli edifici esistenti??
Secondo praticamente niente.
Quella casa, secondo me, la vende allo stesso prezzo qualunque sia la classe energetica.
Classe A?? A parte che la classe A in Lombardia è quasi utopia...ma complimenti comunque al venditore che truffa il compratore! A casa mia si chiama truffa...simcat ha scritto:Sul nuovo l'unico che ci guadagnerà è il costruttore......, siccome l'edificio sarà in classe B o A (qua a Firenze vendono già case certificate in classe A quando ancora non c'è la certificazione.......ilverga ha scritto:Su edifici esistenti poco o nulla...sul nuovo si, invece...simcat ha scritto:Ma secondo voi quanto risentirà il mercato immobiliare delle classe energetiche degli edifici esistenti??
Secondo praticamente niente.
Quella casa, secondo me, la vende allo stesso prezzo qualunque sia la classe energetica.) te lo faranno pagare molto di più....
Dorianoz ha scritto:Questo è quanto risposto dal CENED al sottoscritto:
Buongiorno,
per quanto riguarda le superfici di separazione tra appartamenti con impianto autonomo queste vengono assunte disperdeti con un fattore di correzione della trasmittanza di 0,5
Per quanto riguarda la classe va detto che visti gli aggiornamenti del software questa verrà valutata (ai fini di un riscontro sul mercato)in funzione della versione di software in vigore al momento dell'emissione dell'attestato, le modalità sono ancora da definire
Cordiali saluti
Staff Cened
Organismo di Accreditamento Certificazione Energetica Edifici
Punti Energia
Ma, ergo, se uno adesso si ciuccia la casa in classe G, poi fra qualche mese si trasforma in E in funzione del mercato immobiliare? E quindi si rifà la certificazione a seconda di come gira il vento? Ma che risposta è? Se una casa è in classe G, in G deve rimanere a prescindere, certo che è difficile ammettere la cavolata............
almeno non grugnisce come un maialeDorianoz ha scritto:cioè un mio cliente si aspettava almeno la classe E e così sarebbe stato se non avessi dovuto inserire le superfici verso altri locali con impianto autonomo, che automaticamente mi ha sparato la casa in classe G, e non è una casa poco isolata, anzi......... questo per dar retta alle indicazioni del CENED e siccome nel mio piccolo, non mi piace troppo taroccare, adesso il suddetto cliente urla come un'aquila![]()
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Puo' darsi, ma non si puo' prendere una prEN e sbatterla come ufficiale a fianco di altre EN invece gia' approvate e definitive che dicono una cosa diversa...AndreaS ha scritto:Scusatemi, ma, a parte la confusione indotta dal Cened, mi pare che le nuove norme europee (pren 15xx), quando definiscono il concetto di zona termica come zona asservita da un unico generatore comportino questo tipo di penalizzazione.
Ed anche qui ne possiamo discutere...Anzi, se non ricordo male, i coefficienti da utilizzare sono gli stessi e gli esempi mi sembrano fotocopiati da quella norma.
Gli stessi concetti mi sembra fossero ripresi dalla UNI/TR xxxx di prossima pubblicazione (mah quanto meno ha superato la fase di inchiesta pubblica, non si sa con quali modifiche)
COSA!?!?!??!?!!??!?!?!?!?!?!?!?!?!!?Dorianoz ha scritto:Questo è quanto risposto dal CENED al sottoscritto:
Buongiorno,
per quanto riguarda le superfici di separazione tra appartamenti con impianto autonomo queste vengono assunte disperdeti con un fattore di correzione della trasmittanza di 0,5
Per quanto riguarda la classe va detto che visti gli aggiornamenti del software questa verrà valutata (ai fini di un riscontro sul mercato)in funzione della versione di software in vigore al momento dell'emissione dell'attestato, le modalità sono ancora da definire
Caro "il verga" si vedono delle cose inimmaginabili........fai tanto che qualche cosa del genere passi dalle mie mani........ilverga ha scritto:Classe A?? A parte che la classe A in Lombardia è quasi utopia...ma complimenti comunque al venditore che truffa il compratore! A casa mia si chiama truffa...simcat ha scritto:Sul nuovo l'unico che ci guadagnerà è il costruttore......, siccome l'edificio sarà in classe B o A (qua a Firenze vendono già case certificate in classe A quando ancora non c'è la certificazione.......ilverga ha scritto: Su edifici esistenti poco o nulla...sul nuovo si, invece...) te lo faranno pagare molto di più....
Aggiungo anche una cosa che mi era sfuggita: cosa c'entra la versione del software visto che NON siamo (saremo) obbligati ad usarlo?E poi "sulla base della versione del software"?
Già, anche perchè, se continua così, è facile che esca un ulteriore decreto nazionale per recepirle prima delle ormai fantomatiche linee guidatigers ha scritto:Puo' darsi, ma non si puo' prendere una prEN e sbatterla come ufficiale a fianco di altre EN invece gia' approvate e definitive che dicono una cosa diversa...AndreaS ha scritto:Scusatemi, ma, a parte la confusione indotta dal Cened, mi pare che le nuove norme europee (pren 15xx), quando definiscono il concetto di zona termica come zona asservita da un unico generatore comportino questo tipo di penalizzazione.
O, meglio, si puo', dato che l'hanno fatto, ma mi chiedo che senso abbia...
Ed anche qui ne possiamo discutere...Anzi, se non ricordo male, i coefficienti da utilizzare sono gli stessi e gli esempi mi sembrano fotocopiati da quella norma.
Gli stessi concetti mi sembra fossero ripresi dalla UNI/TR xxxx di prossima pubblicazione (mah quanto meno ha superato la fase di inchiesta pubblica, non si sa con quali modifiche)