Pompa ricircolo ACS

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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adrianoldo
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Pompa ricircolo ACS

Messaggio da adrianoldo »

Ciao a tutti,
Ho dei dubbi enormi sulla pompa di ricircolo.
Siamo tutti d'accoro che il circuito ACS con ricircolo è un circuito chiuso.
Ma la pompa è relamente necessaria?
Poniamo che la pressione della mia rete dopo il riduttore di pressione sia di 5 bar, se calcolo tutte le perdite (continue + localizzate) un una piccola palazzina/grande appartamento la pompa non mi serve giusto?
E' vero che si tratta di un circuito chiuso ma è anche vero che ha già spinta iniziale. Ovvio che se faccio il calcolo delle perdite e sono piu alte della pressione a valle devo mettere una pompa.
Cosa ne pensate??
Esa
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Re: Pompa ricircolo ACS

Messaggio da Esa »

Non c'entra la pressione. Visto che è un circuito chiuso, se vuoi l'acqua calda velocemente, devi farla circolare con una pompa. La quantità deve essere adeguata, in base a tanti fattori. C'è un quaderno Caleffi, molto esauriente, disponibile in internet.
adrianoldo
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Re: Pompa ricircolo ACS

Messaggio da adrianoldo »

Ma il quaderno caleffi dice che bisogna vincere le perdite solamente delle condotte di ricircolo e non dell'acqua calda, questo presuppone che già qualcuno vinca quelle perdite e cioè l'acquedotto, sbaglio? se sbaglio significa che la pompa bisogna dimensionata sia sulle condotte di ricircolo che dell'acqua calda (come un classico circuito chiuso).
Se metto una pompa sicuramente l'impianto funziona, come ho sempre fatto ma, mi ponevo il dubbio della reale esigenza di mettere una pompa.
Grazi mille
adrianoldo
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Re: Pompa ricircolo ACS

Messaggio da adrianoldo »

Esa ha scritto:Non c'entra la pressione. Visto che è un circuito chiuso, se vuoi l'acqua calda velocemente, devi farla circolare con una pompa. La quantità deve essere adeguata, in base a tanti fattori. C'è un quaderno Caleffi, molto esauriente, disponibile in internet.
Ma il quaderno caleffi dice che bisogna vincere le perdite solamente delle condotte di ricircolo e non dell'acqua calda, questo presuppone che già qualcuno vinca quelle perdite e cioè l'acquedotto, sbaglio? se sbaglio significa che la pompa bisogna dimensionata sia sulle condotte di ricircolo che dell'acqua calda (come un classico circuito chiuso).
Se metto una pompa sicuramente l'impianto funziona, come ho sempre fatto ma, mi ponevo il dubbio della reale esigenza di mettere una pompa.
Grazi mille
Esa
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Re: Pompa ricircolo ACS

Messaggio da Esa »

Classico impianto chiuso.
Ma sei sicuro che nel quaderno Caleffi si dica che occorre vincere la resistenza del solo circuito di ricircolo?
adrianoldo
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Re: Pompa ricircolo ACS

Messaggio da adrianoldo »

Esa ha scritto:Classico impianto chiuso.
Ma sei sicuro che nel quaderno Caleffi si dica che occorre vincere la resistenza del solo circuito di ricircolo?
Si sicuro, la rivista caleffi pagina 90 calcola la portata su tutta la condotta di ricircolo e la prevalenza sulla tratta più lunga/sfavorita (28+16+16+10).
Questo significa che non è proprio un circuito chiuso.
Secondo me il quaderno caleffi ipotizza che la "spinta" della rete vince solamente la resistenza del circuito dell'acqua calda. Ma posso sbagliami chiedo proprio perché non ne sono sicuro anzi...ho molti dubbi.
Esa
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Re: Pompa ricircolo ACS

Messaggio da Esa »

In una rete non c'è alcuna circolazione, a meno che:
- non ci sia un punto aperto
- non ci sia un circolatore in azione
. non ci sia una differenza di temperatura tra la parte bassa e la parte alta (circolazione naturale per dT).
Nel caso delle reti di ricircolo, l'acqua viene messa in moto solo per ridurre i tempi di erogazione dell'acqua calda.
Ma scusa, sei un termotecnico ?
adrianoldo
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Re: Pompa ricircolo ACS

Messaggio da adrianoldo »

Esa ha scritto:In una rete non c'è alcuna circolazione, a meno che:
- non ci sia un punto aperto
- non ci sia un circolatore in azione
. non ci sia una differenza di temperatura tra la parte bassa e la parte alta (circolazione naturale per dT).
Nel caso delle reti di ricircolo, l'acqua viene messa in moto solo per ridurre i tempi di erogazione dell'acqua calda.
Ma scusa, sei un termotecnico ?
Si sono un Termotecnico! Cosa c'entra? Ma non mi piace fare le cose solamente perché il quaderno caleffi dice di farle così. mi piace "confrontarmi".
Capisco che non c'è circolazione, e questo il mio dubbio...se non c'è circolazione perché proprio il quaderno caleffi non calcola la condotta ACS??
Perché la condotta e grande e quindi le perdite sono minime?! Va bene ma allora considero il calcolo sbagliato (o si fa fatto bene o non si fa), non la calcola perché c'è già una spinta dell'acquedotto? Potrebbe essere un'opzione. Se non sbaglio, leggendo i precedenti commenti, anche lei pensa che la pompa deve essere calcolata su entrambi i circuiti o mi sbaglio?
Esa
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Re: Pompa ricircolo ACS

Messaggio da Esa »

Bene, confronto interessante.
Ma ora me ne vado al mare ...
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redHat
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Re: Pompa ricircolo ACS

Messaggio da redHat »

adrianoldo ha scritto:
Esa ha scritto:In una rete non c'è alcuna circolazione, a meno che:
- non ci sia un punto aperto
- non ci sia un circolatore in azione
. non ci sia una differenza di temperatura tra la parte bassa e la parte alta (circolazione naturale per dT).
Nel caso delle reti di ricircolo, l'acqua viene messa in moto solo per ridurre i tempi di erogazione dell'acqua calda.
Ma scusa, sei un termotecnico ?
Si sono un Termotecnico! Cosa c'entra? Ma non mi piace fare le cose solamente perché il quaderno caleffi dice di farle così. mi piace "confrontarmi".
Capisco che non c'è circolazione, e questo il mio dubbio...se non c'è circolazione perché proprio il quaderno caleffi non calcola la condotta ACS??
Perché la condotta e grande e quindi le perdite sono minime?! Va bene ma allora considero il calcolo sbagliato (o si fa fatto bene o non si fa), non la calcola perché c'è già una spinta dell'acquedotto? Potrebbe essere un'opzione. Se non sbaglio, leggendo i precedenti commenti, anche lei pensa che la pompa deve essere calcolata su entrambi i circuiti o mi sbaglio?
Quello che giustamente Esa sta cercando di spiegare è che le caratteristiche di portata e prevalenza della pompa di ricircolo ACS vanno calcolate senza considerare l'influenza della pressione dell'acquedotto nè tantomeno le variazioni di quota della rete.
Si tratta di un circolatore e ai fini del suo dimensionamento il circuito va considerato chiuso, non importa se esce acqua dai rubinetti dato che non è questo caso che richiede il ricircolo ACS, la pompa di ricircolo serve infatti ad eliminare la caduta di temperatura della ACS che si verificherebbe in assenza di prelievi dalla rete.
Pertanto devi necessariamente considerate le perdite di carico localizzate e distribuite del circuito sia di andata (che in effetti possono essere modeste ma in ogni caso devono essere valuate) che di ritorno generate dalla portata del circolatore, senza considerare la portata o la pressione erogata all'utenza generata dall'acquedotto.
L'erogazione dell'acquedotto in sostanza si considera ininfluente in quanto in assenza di consumo (caso in cui avresti la caduta di temperatura nella rete ACS e diventa necessario il ricircolo) la pressione differenziale dovuta all'acquedotto in qualsiasi punto della rete si considera trascurabile dato che la pressione sulla mandata ACS è pressochè simile a quella che ritrovi nella rete di ricircolo, dove hai comunque pressione dell'acquedotto, ecco perchè devi considerare solo le prestazioni della pompa di ricircolo senza considerare gli effetti dell'erogazione dell'acquedotto essendo questa di temporanea utilità. Non esagerare nel sovradimensionamento della pompetta, dato che per compensare il calo di temperatura generalmente bastano pochi litri/minuto anche se a prevalenza discreta a causa delle sezioni spesso troppo piccole delle tubazioni. In caso di sovradimensionamento della pompa puoi limitarne il consumo elettrico prevedendo un comando termostatico a punto fisso (es. 40'C) sul fine ricircolo.
In ogni caso dai un occhiata alla norma UNI 9182.
adrianoldo
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Re: Pompa ricircolo ACS

Messaggio da adrianoldo »

redHat ha scritto:
adrianoldo ha scritto:
Esa ha scritto:In una rete non c'è alcuna circolazione, a meno che:
- non ci sia un punto aperto
- non ci sia un circolatore in azione
. non ci sia una differenza di temperatura tra la parte bassa e la parte alta (circolazione naturale per dT).
Nel caso delle reti di ricircolo, l'acqua viene messa in moto solo per ridurre i tempi di erogazione dell'acqua calda.
Ma scusa, sei un termotecnico ?
Si sono un Termotecnico! Cosa c'entra? Ma non mi piace fare le cose solamente perché il quaderno caleffi dice di farle così. mi piace "confrontarmi".
Capisco che non c'è circolazione, e questo il mio dubbio...se non c'è circolazione perché proprio il quaderno caleffi non calcola la condotta ACS??
Perché la condotta e grande e quindi le perdite sono minime?! Va bene ma allora considero il calcolo sbagliato (o si fa fatto bene o non si fa), non la calcola perché c'è già una spinta dell'acquedotto? Potrebbe essere un'opzione. Se non sbaglio, leggendo i precedenti commenti, anche lei pensa che la pompa deve essere calcolata su entrambi i circuiti o mi sbaglio?
Quello che giustamente Esa sta cercando di spiegare è che le caratteristiche di portata e prevalenza della pompa di ricircolo ACS vanno calcolate senza considerare l'influenza della pressione dell'acquedotto nè tantomeno le variazioni di quota della rete.
Si tratta di un circolatore e ai fini del suo dimensionamento il circuito va considerato chiuso, non importa se esce acqua dai rubinetti dato che non è questo caso che richiede il ricircolo ACS, la pompa di ricircolo serve infatti ad eliminare la caduta di temperatura della ACS che si verificherebbe in assenza di prelievi dalla rete.
Pertanto devi necessariamente considerate le perdite di carico localizzate e distribuite del circuito sia di andata (che in effetti possono essere modeste ma in ogni caso devono essere valuate) che di ritorno generate dalla portata del circolatore, senza considerare la portata o la pressione erogata all'utenza generata dall'acquedotto.
L'erogazione dell'acquedotto in sostanza si considera ininfluente in quanto in assenza di consumo (caso in cui avresti la caduta di temperatura nella rete ACS e diventa necessario il ricircolo) la pressione differenziale dovuta all'acquedotto in qualsiasi punto della rete si considera trascurabile dato che la pressione sulla mandata ACS è pressochè simile a quella che ritrovi nella rete di ricircolo, dove hai comunque pressione dell'acquedotto, ecco perchè devi considerare solo le prestazioni della pompa di ricircolo senza considerare gli effetti dell'erogazione dell'acquedotto essendo questa di temporanea utilità. Non esagerare nel sovradimensionamento della pompetta, dato che per compensare il calo di temperatura generalmente bastano pochi litri/minuto anche se a prevalenza discreta a causa delle sezioni spesso troppo piccole delle tubazioni. In caso di sovradimensionamento della pompa puoi limitarne il consumo elettrico prevedendo un comando termostatico a punto fisso (es. 40'C) sul fine ricircolo.
In ogni caso dai un occhiata alla norma UNI 9182.
Ok perfetto, quindi siamo tutti d'accordo che quaderno e rivista Caleffi non dicono proprio il vero.
E' li che volevo arrivare...
E se mi sbagliavo volevo che qualcuno mi spiegasse il perchè la condotta ACS non viene considerata nel calcolo della pompa.
arkanoid
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Re: Pompa ricircolo ACS

Messaggio da arkanoid »

eventualmente la trascuri in impianti grandi perchè hai diametri maggiori del ricircolo e con le portate che vengono le perdite di carico sono un'ordine di grandezza inferiori. Se hai un impiantino con un pollice che va e un tre quarti che torna, non calcolarlo può essere un errore.
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