Mi hanno chiesto un parere su progetto di palazzina con richiesta di DIA fatta nel periodo intermedio fra il 192 ed il 311 (dic 2006).
Io, al buio, ho detto che sono obbligati solo al rispetto della 192, quindi nessun obbligo di pannelli ma solo predisposizione.
E' poi scattata la "trappola" (ma sapevo che c'era qualcosa del genere per cui non chiamiamola tale...): la L.10 e' stata fatta ad inizio lavori, che e' avvenuto DOPO il 311 (marzo 2007). Il tecnico che ha fatto la L.10 all'epoca disse che c'era l'obbligo di installazione dei pannelli senza distinguo e senza dubbio e li ha inseriti in progetto.
Ora tralasciamo pure il discorso decreti attuativi si'/no che nello specifico e' irrilevante (nel senso che conoscendo il committente so gia' che se gli avessi prospettato il dubbio me li avrebbe fatti mettere). Ipotizziamo che il 311 abbia CERTAMENTE l'obbligo dei pannelli ACS.
Qui pero' IMHO si ricade nel solo 192 e fa fede la data di inizio lavori o di presentazione della L.10 dovrebbe essere ininfluente, giusto? Si veda ad esempio la guida Anit: http://www.anit.it/PDF/NORMATIVA/Sintesi311ott07.pdf
o altre analoghe che ci sono in rete.
Il problema e' simile, anche se non troppo IMHO al problema dell'AQE si'/AQE no nel caso di edificio iniziato in regime di 192 e terminato invece post-311.
Opinioni?
192 - 311 e pannelli solari
Moderatore: Edilclima
Anche secondo me la data di presentazione della L.10 è ininfluente; anzi, il tecnico che ha fatto la L.10, doveva si datarla marzo 2007, ma richiamarsi alle norme in vigore al momento della richiesta della concessione edilizia (nemmeno del rilascio).
In realtà però, il tecnico che fa la L.10, non "impone" l'installazione dei pannelli solari; semplicemente, fa una relazione dove dice che verranno installati, se il committente non volesse più installarli, può presentare una variante alla L.10 e, sempre riferendosi alle norme in vigore al momento della presentazione della richiesta di costruire, ripresentare una relazione senza i pannelli solari (ed in questo caso con la predisposizione).
Però mi chiedo: perchè farlo se il committente vuole comunque installarli?
Ciao
In realtà però, il tecnico che fa la L.10, non "impone" l'installazione dei pannelli solari; semplicemente, fa una relazione dove dice che verranno installati, se il committente non volesse più installarli, può presentare una variante alla L.10 e, sempre riferendosi alle norme in vigore al momento della presentazione della richiesta di costruire, ripresentare una relazione senza i pannelli solari (ed in questo caso con la predisposizione).
Però mi chiedo: perchè farlo se il committente vuole comunque installarli?
Ciao
Vedo che sul punto principale siamo d'accordo.
Sul resto ti dico che: se il committente si fida del tecnico a cui ha affidato la progettazione e questo tecnico ti dice: devi mettere i pannelli solari perche' adesso sono obbligatori e ti fa fare una DIA in variante apposta per installarli (zona vincolata beni ambientali) secondo me e' il tecnico che ti ha "obbligato".
Altra considerazione: io ho detto che il committente se si fosse trattato di una pratica post-311 nel dubbio pannelli si'/no li avrebbe probabilmente messi. Ma in caso di non obbligo non ne sono cosi' sicuro.
In ogni caso il problema si pone perche' il committente allora si e' fidato del tecnico e si e' fatto "rifilare" (fra virgolette perche' da quel che ho visto non e' che l'impianto sia mal progettato) un solare termico centralizzato con caldaiette termoautonome. Il che pone i problemi di cui abbiamo parlato in altri thread sulla gestione dell'ACS centralizzata con caldaiette individuali.
Per cui il committente spende per un sistema di contabilizzazione ACS con telelettura quando forse, all'epoca, avrebbe invece preferito un sistema interamente centralizzato o magari un impianto senza pannelli.
Insomma, e' giusto che il committente decida, ma IMHO deve essere messo in grado di farlo con coscienza.
Sul resto ti dico che: se il committente si fida del tecnico a cui ha affidato la progettazione e questo tecnico ti dice: devi mettere i pannelli solari perche' adesso sono obbligatori e ti fa fare una DIA in variante apposta per installarli (zona vincolata beni ambientali) secondo me e' il tecnico che ti ha "obbligato".
Altra considerazione: io ho detto che il committente se si fosse trattato di una pratica post-311 nel dubbio pannelli si'/no li avrebbe probabilmente messi. Ma in caso di non obbligo non ne sono cosi' sicuro.
In ogni caso il problema si pone perche' il committente allora si e' fidato del tecnico e si e' fatto "rifilare" (fra virgolette perche' da quel che ho visto non e' che l'impianto sia mal progettato) un solare termico centralizzato con caldaiette termoautonome. Il che pone i problemi di cui abbiamo parlato in altri thread sulla gestione dell'ACS centralizzata con caldaiette individuali.
Per cui il committente spende per un sistema di contabilizzazione ACS con telelettura quando forse, all'epoca, avrebbe invece preferito un sistema interamente centralizzato o magari un impianto senza pannelli.
Insomma, e' giusto che il committente decida, ma IMHO deve essere messo in grado di farlo con coscienza.