Divisione villetta unifamiliare in 2 unità abitative

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

Rispondi
serclaudio
Messaggi: 1
Iscritto il: mar giu 28, 2016 10:45

Divisione villetta unifamiliare in 2 unità abitative

Messaggio da serclaudio »

Un saluto a tutti.
Possiedo una villetta unifamiliare, dove vivo, in provincia di Milano.
Essendo mancato mio padre vorrei dividerla in 2 unità abitative, in una delle quali verrebbe ad abitare mia sorella che ha ereditato metà della casa.

Il problema che vi sottopongo riguarda l'impianto di riscaldamento e la produzione di Acs.

Attualmente la casa, avente un piano rialzato abitabile e riscaldato di circa 150 mq. e uno scantinato non abitabile e non riscaldato, e' provvista di una vecchia caldaia a metano con boiler integrato e termosifoni in ogni locale.

Vorremmo dividere in 2 unità distinte e autonome, oltre che la casa, anche l'impianto di riscaldamento e di produzione di Acs.

Da quello che ho capito, parlando con il termotecnico, la "vecchia" unità abitativa (una delle 2 metà della casa attuale) puo' mantenere la caldaia a metano (che verrebbe sostituita con una caldaia a condensazione) con produzione di Acs: non essendoci variazioni nell'impianto, non si deve garantire che la metà del calore sia prodotta da fonti rinnovabili: e' corretto secondo voi ?

La nuova unità abitativa che si viene a creare dividendo casa, deve invece sottostare alla nuova normativa vigente in Lombardia, ossia produzione del 50% tramite fonti rinnovabili di acqua per riscaldamento e Acs.

La nostra idea sarebbe quella di realizzare per questa seconda unità il riscaldamento a pavimento o di mantenere i termosifoni, utilizzando una seconda caldaia a metano + termostufa a pellet che scalda l'acqua dell'impianto di riscaldamento e l'acqua sanitaria.

Secondo voi l'abbinamento caldaia a metano + termostufa a pellet (con eventuale boiler di accumulo per l'Acs se non e' possibile avere la produzione istantanea di Acs) soddisfa la normativa che impone che il 50% dell'acqua del riscaldamento ed ell'Acs sia prodotta da fonti rinnovabili ?

Abbiamo escluso l'uso di pompe di calore e possibilmente anche il pannello solare.

Grazie a tutti
Rispondi