Buongiorno,
ho fatto la prova di un impiantino UNI45 costituito da due idranti a muro (per una palestra).
Il risultato è stato che il singolo idrante (anche in posizione sfavorita) aveva i famosi 2 bar e 120 l/min, mentre in contemporanea eravamo sotto.
I vigili mi hanno detto che basta il 50% degli idranti: dove trovo questa cosa nella normativa?
Mancano un po' di indicazioni per poter rispondere.
La palestra è soggetta?
Se sì il progetto di prevenzione incendi approvato cosa dice riguardo le caratteristiche di pressione e portata da garantire?
L'attività è nuova o esistente?
Comunque il 50% degli idranti nasce dal DM delle autorimesse a quanto sappia, non da normativa tecnica che ha fissato sempre valori di pressione e portata con tot numero di erogatori sfavoriti funzionanti.
etec83 ha scritto:Mancano un po' di indicazioni per poter rispondere.
La palestra è soggetta?
Se sì il progetto di prevenzione incendi approvato cosa dice riguardo le caratteristiche di pressione e portata da garantire?
L'attività è nuova o esistente?
Comunque il 50% degli idranti nasce dal DM delle autorimesse a quanto sappia, non da normativa tecnica che ha fissato sempre valori di pressione e portata con tot numero di erogatori sfavoriti funzionanti.
Soggetta tipo B il certificato è vecchio, purtroppo non ho avuto modo di visionarlo, ho solo in mano un vecchio collaudo.
Solito problema come quello simile dell'autorimessa di cui prima? scusa è un rinnovo o è una richiesta ex novo seppure per una attività preesistente? Possibile che non hai alcuna documentazione precedente? comunque il 50% degli idranti presenti era una "regola non scritta" seguita nei periodi ante 1998 (prima uscita della 10779), ed in qualche caso anche dopo, più o meno per tutto. L'alimentazione veniva poi dimensionata per il tempo indicato dai VVF sulla base del loro tempo di intervento..... adesso CICCIA, ti hanno detto una cosa che non è... se ti trovi a dover "SCIARE" ex novo devi seguire le regole attuali quindi entrambi se insistono nello stesso comparto come mi pare di capire
Questo è un problema classico.
Gli impianti devono rispettare le norme vigenti all'epoca della loro costruzione. Questa è la regola generale. Poi se trovi qualcosa che è molto difforme dalle normative attuali allora valuti se modificare l'impianto, possibilmente chiedendo parere del tecnico. E' chiaro che non è possibile rifare tutti i vecchi impianti (il costo economico non è sempre proporzionale a quello dovuto al rischio e anche pretendere sempre sicurezza assoluta, che tanto non esiste, è sbagliato). Del tipo: se è un problema solo di fornitura (contatore) allora è probabile che abbia senso cambiarlo. Se per risolvere devi rifare tutto l'impianto allora no (a meno che il proprietario non sia d'accordo a farlo).
Nel caso specifico non conosco quella vecchia prescrizione/usanza, dovresti chiedere a qualche funzionario esperto con i capelli grigi ma mi sembra una cosa un pò troppo ballerina.
fireprog ha scritto:Solito problema come quello simile dell'autorimessa di cui prima? scusa è un rinnovo o è una richiesta ex novo seppure per una attività preesistente? Possibile che non hai alcuna documentazione precedente? comunque il 50% degli idranti presenti era una "regola non scritta" seguita nei periodi ante 1998 (prima uscita della 10779), ed in qualche caso anche dopo, più o meno per tutto. L'alimentazione veniva poi dimensionata per il tempo indicato dai VVF sulla base del loro tempo di intervento..... adesso CICCIA, ti hanno detto una cosa che non è... se ti trovi a dover "SCIARE" ex novo devi seguire le regole attuali quindi entrambi se insistono nello stesso comparto come mi pare di capire