PRODUZIONE ISTANTANEA ACQUA CALDA SANITARIA

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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Abser
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Iscritto il: mar mag 27, 2008 12:02

PRODUZIONE ISTANTANEA ACQUA CALDA SANITARIA

Messaggio da Abser »

Vorrei proporre per un impianto centralizzato condominiale un sistema di produzione acqua calda sanitaria con accumulo termico e scambiatore a piastre istantaneo. Il condominio ha 20 alloggi di dimensioni medie, ciascuno con 2 bagni e cucina. Prima di rivolgermi a uno o più costruttori vorrei approfondire la progettazione termotecnica di un siffatto sistema.
Il primo calcolo è la potenza dello scambiatore istantaneo. Ho calcolato le portate di progetto con la UNI 9182 del 2014 e con la EN 806. I calcoli UNI9182 forniscono 150 UC e portata 4,1 l/s. I calcoli EN806 forniscono 200 UC e portata 1,4 l/s. Considerando una portata media per ogni utilizzatore di 0,15 l/s ne consegue che la UNI 9182 considera una contemporaneità di 27 utilizzatori mentre la EN 806 considera una contemporaneità di 9 utilizzatori. "A naso" mi sembra che la prima sia esagerata mentre la seconda sia scarsa e quindi come progettista starei nel mezzo (tra 2 e 2,5 l/s) e calcolerei di conseguenza la potenza dello scambiatore istantaneo.
Per calcolare correttamente la combinazione potenza generatore termico e volume di accumulo vorrei applicare le formule di calcolo UNI 9182 partendo questa volta dai fabbisogni medi giornalieri e dai periodi di punta. Le formule della UNI sono riferite ai boiler con serpentino ma trattandosi comunque di bilanci energetici vorrei adottare i risultati per dimensionare l'accumulo e la potenza termica necessaria al generatore termico che carica l'accumulo.
Gradirei un commento da chi ha già avuto modo di adottare questi tipi di sistemi. Grazie.
Ronin
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Iscritto il: sab giu 20, 2009 12:57

Re: PRODUZIONE ISTANTANEA ACQUA CALDA SANITARIA

Messaggio da Ronin »

la ns esperienza in edifici con molte decine/centinaia di posti letto è che la portata di picco è circa 1/3 di quella calcolata con uni 9182, quindi effettivamente la 806 sembrerebbe "prenderci" (in albergo invece ci prende di più la uni, perchè la doccia la si fa tutti alla stessa ora).
se posso dare un suggerimento è sempre meglio dividere la potenza su due scambiatori, di modo da permettere manutenzioni periodiche senza interruzione del servizio (siamo nel residenziale, ma non si sa mai, gli scambiatori sono oggetti molto più "delicati" dei boiler).
spesso in questi casi l'accumulo è superfluo, perchè fa da accumulo il volume del circuito primario stesso (nel residenziale dipende, anche dal tipo di generatore impiegato, ad es.), e quindi il volume dell'accumulo è dimensionato in base a considerazioni diverse (es. quello richiesto dal solare termico).
in realtà in fase di progettazione usando accumuli "moderni" sarebbe sempre necessario rivolgersi al costruttore (perchè gli accumuli tecnici "moderni" hanno geometrie studiate per ottimizzare la stratificazione, in modo da fornire più acqua calda anche a generatore fermo; viceversa si accumula 4 per usare 1, come abbiamo discusso in una discussione di qualche tempo fa).
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