- condominio con 10 appartamenti e 4 negozi;
- impianto centralizzato con contabilizzazione diretta ad ogni piano (ho fatto installare un contatore di calore generale + un contatore di calore sull'ACS centralizzata, ovviamente poi ogni unità ha i contatori volumetrici);
- in tutte le unità sono presenti radiatori a piastre;
fin qui tutto bene, il mio dubbio nasce dal fatto che due negozi hanno la propria rete di distribuzione che si sviluppa anche in due locali seminterrati, destinati a cantina e riscaldati anche loro con i radiatori. La quota volontaria esce comunque dalla lettura del rispettivo contatore di calore, ma nella quota involontaria? Cioè per ricavare la quota involontaria è corretto considerare questi due locali nei calcoli del fabbisogno oppure non si deve tenerne conto (considerando che sono sempre delle cantine.....che in teoria non dovrebbero essere riscaldate)....voi come vi comportereste??
Grazie dell'aiuto.
