un'azienda per la quale ultimamente mi occupo
utilizza dell'idrogeno per un processo produttivo di metallizzazione al plasma.
ha quindi un deposito esterno di bombole di idrogeno e una lunga linea fino all'apparecchio utilizzatore.
il sistema è dotato di sensori sia vicino alle bombole che nel punto di ingresso della tubazione all'edificio (uscita dell'incamiciatura del tubo),
e inoltre di altri tre sensori all'interno del quadro/raccordo idraulico di ingresso al macchinario.
visto che tali sensori sono oramai obsoleti, il responsabile dell'azienda mi chiede se la loro presenza è obbligatoria, in particolare quella all'interno dei quadri, in quanto chi fornisce l'apparecchiature gli ha detto che secondo loro non sono necessari, ma hanno bisogno di una certificazione del termotecnico in tal merito.
A mio avviso trattandosi di sensori "all'interno" di una macchina da loro prodotta e certificata sta a loro tale responsabilità.
Ho guardato la pratica dei vigili del fuoco è la relazione presentata nel 1999 cita in effetti solo il sensore in corrispondenza dell'ingresso in fabbricato (sfocio incamiciamento del tubo)
cosa ne pensate?
a chi spetta dire se rimettere tali sensori o no?
qual'è la norma attuale per questo tipo di impianti?
obbligo installazione sensori di idrogeno
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