CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE - Piano Primo

[Roberto23]

Buongiorno a tutti,
ho poredisposto un progetto di contabilizzazione di un condominio e l' amministratore ha sollevato la questione che gli appartamenti a piano primo che sono attraversati dai tubi passanti nel solaio provenienti dalla centrale termica apportano una quantità di calore tale che fa si che in taluni casi non necessità aprire le valvole dei radiatori.
Informo che le unità immobiliari confinano al piano terra con i garage non riscaldati.

Tali apporti sono stati considerati come apporti involontari.

Rimango in attesa di un cortese riscontro in merito.

Saluti

[NoNickName]

Hai sbagliato, perchè dovevi conteggiare anche l'apporto dei tubi, come indicato al punto D.4 della EN10200.
Dove mando la fattura?

[SimoneBaldini]

Ma questi tubi sono a vista o nascosti in cavedio?

[albe80]

Da ciò che scrivi mi pare di capire che questi tubi sono sotto traccia nel pavimento del piano primo. In tal caso non essendo quantificabili direi che per la gioia di chi ci abita potrà godere di calore a spese di tutto il condominio.
D'altra parte come la norma non tiene conto delle sfortune degli alloggi al pt e al p attico, per par condicio se ne sbatte anche di queste situazioni, che per altro sarebbero difficili da quantificare.
Discorso tutto diverso sarebbe se i tubi passassero nudi nell'alloggio

[redHat]

La nuova (futura) UNI10200:2016 considera anche questi casi valutando se le tubazioni sono o meno di pertinenza dell'alloggio e fa questa considerazione:
"8.11.1 Tubazioni non di pertinenza
Le tubazioni non di pertinenza, quali ad esempio i montanti verticali, pur correndo nell’alloggio, non ne costitusicono una proprietà, bensì una servitù, perciò le loro emissioni, ricomprese nella quota involontaria, si ripartiscono a millesimi tra gli alloggi (punto 7.7.3).
Nota
Nel caso le emissioni dei tubi non di pertinenza (montanti) siano così rilevanti che il progettista né ha già tenuto conto nel dimensionamento dei corpi scaldanti (radiatori più piccoli), non essendo possibile, per la giurisprudenza, tener conto di tali tubi (i quali costituiscono una mera servitù), il fatto di considerare i soli corpi scaldanti (fortemente sottodimensionati) condurrebbe a risultati iniqui perciò l’adozione della contabilizzazione sarebbe, in tale caso, sconsigliata. Nel caso suddetto, la spesa totale si può pertanto ripartire a millesimi, come indicato al punto 8.8."

[albe80]

Scusa la curiosità (un altra rispetto a quella di come facciano tanti di voi ad avere certe anteprime) giusto per capire se ho ben compreso, in caso di presenza di tuboni giga, se ho i radiatori normodotati grande festa perché la contabilizzazione si fa e mi scaldo grandemente a spese del condominio. Al contrario se ho degli scaldavivande niente ripartitori in tutto il condominio. In quest'ultimo caso almeno i millesimi di cui parli saranno di fabbisogno o i cari e vecchi di potenza?

[redHat]

.....come facciano tanti di voi ad avere certe anteprime.....

1. Semplice: si pagano circa 1000€/anno per associarsi al CTI, e con questo hai diritto a partecipare a qualsiasi commissione tecnica di tuo interesse o comunque accedere on line a tutti i lavori.
2. Sconsigliata non significa vietata ma tecnicamente affetta da errori "sconsigliati".

[albe80]

Mi tengo i 1000€

[redHat]

Da genovese lo considero un investimento, certo costasse meno sarei più contento ma rimane ancora un buon investimento....

[SimoneBaldini]

ma rimane ancora un buon investimento....

Poi alla fine viene pubblicata una norma che non ha nulla a che vedere con le bozze passate nella commissione!

[redHat]

Purtroppo è vero, generalmente al max il 70-80% rimane invariato.
Pensandoci bene fino all'anno scorso la convenienza di associarsi era anche di poter acquistare le norme UNI con il 50% di sconto, ma ora conviene molto di più acquistarle con la convenzione degli ingegneri, scontate mediamente del 70-75%.
Non avendo personalmente alcun interesse commerciale da sostenere per necessità aziendale in effetti non ho più una gran convenienza . Ci dovrò riflettere un pò meglio....

[Roberto23]

Buongiorno e grazie a tutti dei riscontri... come detto nella mia domanda i tubi non sono a " vista" e pertanto non li ho previsti nel loro apporto... la situazione si ripresenta anche ai vari piani, ovviamente in misura minore, ma all' amministratore, che è anche condomino, non và giù che queste persone che abitano sotto di lui abbiano questo "vantaggio"... Ho cdrcato di spiegare l' argomento, anche facendo menzione alla norma e all' esempio grafico riportato...ma mi sa che è una battaglia persa...
Buon lavoro

[SimoneBaldini]

Sfondi il muro e si isola le tubazioni e il problema si limita.

Non avendo personalmente alcun interesse commerciale da sostenere per necessità aziendale in effetti non ho più una gran convenienza . Ci dovrò riflettere un pò meglio....

Però ti vedi tutte le comunicazioni e battaglie fra i costruttori di ripartitori!

[Roberto23]

Isolamento delle tubazioni..... già detto.... ma come avrai capito è una guerra intestina al condominio...piccolo inciso per far capire meglio l' ambito... l' amministratore che come detto è anche condomino, svolge l' attività non in maniera professionale..ma amministra "solo "il suo condominio...

[simcat]

Isolamento delle tubazioni..... già detto.... ma come avrai capito è una guerra intestina al condominio...piccolo inciso per far capire meglio l' ambito... l' amministratore che come detto è anche condomino, svolge l' attività non in maniera professionale..ma amministra "solo "il suo condominio...

Scusa ma non ho capito perchè non puoi fare un rilevo delle tubazioni anche se non preciso da "farmacista" e considerare il contributo fornito.

[albe80]

Da genovese lo considero un investimento, certo costasse meno sarei più contento ma rimane ancora un buon investimento....

Sono genovese anch'io