Consumo di un sito ai sensi DLgs 102/2014

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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Maurizio_L
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Consumo di un sito ai sensi DLgs 102/2014

Messaggio da Maurizio_L »

Sono alle prese con una diagnosi ai sensi del Dlgs 102/2014.
La struttura energetica di un sito è sinteticamente la seguente:
1) acquisto da rete di energia elettrica: kWhe_rete
2) acquisto da rete di gas metano: Smc_rete
3) autoproduzione di energia elettrica mediante impianto fotovoltaico con quota di autoconsumo (kWhe_autoconsumo) e di esportazione (kWhe_esportato);
4) impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria: kWht_solare
5) recupero di calore da un processo produttivo: kWht_recupero

Nel calcolo del consumo totale del sito applicherei questa formula (con le dovute conversioni per uniformare le unità di misura):

Ci_tot = kWhe_rete + Smc_rete + kWhe_autoconsumo + kWht_solare

e trascurerei il calore recuperato dal processo produttivo.

Condividete?
Grazie
giotisi
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Re: Consumo di un sito ai sensi DLgs 102/2014

Messaggio da giotisi »

Perchè lo trascureresti?
Casomai, IMHO, ne terrai conto nei fattori di conversione finali, quando l'intero consumo del sito dovrà essere prima nettificato (togliendo le autoproduzioni) e poiallocato alla parte rinnovabile e a quella non rinnovabile.
Ronin
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Re: Consumo di un sito ai sensi DLgs 102/2014

Messaggio da Ronin »

IMHO il consumo del sito è solo quello in energia primaria, quindi solare, fotovoltaico e recupero termico non ci vanno
però in effetti ai sensi della soglia 1.000/10.000 TEP per la nomina dell'EM contano anche le FER, quindi la formula potrebbe essere corretta (il recupero termico non ci va di certo, sarebbe impossibile calcolare esattamente il consumo, giò, pensa a situazioni con decine di unità di trattamento aria ciascuna col suo recuperatore a piastre su cui non puoi nemmeno mettere contatori e magari col freecooling...)
Maurizio_L
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Re: Consumo di un sito ai sensi DLgs 102/2014

Messaggio da Maurizio_L »

In realtà nei chiarimenti ministeriali e anche nelle linee guida fatte da Assocarta (unico esempio ufficiale) non si fa cenno della suddivisione fra energia rinnovabile e non rinnovabile, anche nei fogli di calcolo predisposti dall'Enea non ho trovato nulla.
Nel calcolo dell'energia utilizzata da un sito secondo me è chiaro che va considerata tutta l'energia prodotta per quel sito, anche mediante fonti rinnovabili. L'energia recuperata dai processi produttivi non è energia rinnovabile, ma energia che sarebbe stata buttata. Non sono sicuro che non vada considerata, sono arrivato a questa conclusione perché non è energia prodotta.
Maurizio_L
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Re: Consumo di un sito ai sensi DLgs 102/2014

Messaggio da Maurizio_L »

Ronin ha scritto:IMHO il consumo del sito è solo quello in energia primaria, quindi solare, fotovoltaico e recupero termico non ci vanno
però in effetti ai sensi della soglia 1.000/10.000 TEP per la nomina dell'EM contano anche le FER, quindi la formula potrebbe essere corretta (il recupero termico non ci va di certo, sarebbe impossibile calcolare esattamente il consumo, giò, pensa a situazioni con decine di unità di trattamento aria ciascuna col suo recuperatore a piastre su cui non puoi nemmeno mettere contatori e magari col freecooling...)
Leggi a pag. 21 paragrafo 4.2.1. Consumi energetici delle Linee guida per la diagnosi energetica nel settore cartario, per me le FER vanno considerate.
Il fatto è che il recupero non è FER
Ronin
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Re: Consumo di un sito ai sensi DLgs 102/2014

Messaggio da Ronin »

sì, le FER vanno considerate. i chiarimenti di ENEA sulle diagnosi dicono che il consumo si calcola come da circolare mise del 18 dicembre 2014, e la circolare dice che:

d) l’energia derivante da risorse idrauliche, geotermiche nonché da fonte solare, eolica ecc.
viene valorizzata con le metodologie di cui alla lettera b) o alla lettera c), a seconda che si
tratti di produzione di energia elettrica o di produzione di energia termica.
Maurizio_L
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Re: Consumo di un sito ai sensi DLgs 102/2014

Messaggio da Maurizio_L »

Ronin ha scritto:sì, le FER vanno considerate. i chiarimenti di ENEA sulle diagnosi dicono che il consumo si calcola come da circolare mise del 18 dicembre 2014, e la circolare dice che:

d) l’energia derivante da risorse idrauliche, geotermiche nonché da fonte solare, eolica ecc.
viene valorizzata con le metodologie di cui alla lettera b) o alla lettera c), a seconda che si
tratti di produzione di energia elettrica o di produzione di energia termica.
Altra conferma, ti ringrazio.
Secondo me però resta il problema dei recuperi dai processi produttivi che non sono FER e per i quali non ho trovato una parola da nessuna parte
Esa
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Re: Consumo di un sito ai sensi DLgs 102/2014

Messaggio da Esa »

Scusate, ma il recupero dai processi produttivi non è un mancato consumo ? Quindi, automaticamente, ho ridotto le bollette. Perchè devo sottrarlo ancora?
giotisi
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Re: Consumo di un sito ai sensi DLgs 102/2014

Messaggio da giotisi »

Domanda:
la diagnosi energetica è una diagnosi che serve a qualcosa/qualcuno o l'ennesimo pezzo di carta compilato secondo decreto, previa interpretazione e successiva rettifica?

Se la risposta che mi date è la seconda, STOP : chissenefrega, l'importante è che sia corretta.
Se mi date la prima, ragioniamoci.
Ho un sito cesso, che disperde come una stufa, ma fa leva sul fatto che il 50% del fabbisogno me lo copre gratuitamente con cascami termici, e quindi raggiunge performance accettabili o anche di tutto rispetto.
Glielo devo scrivere che potrebbe far di meglio, di molto meglio? Glielo dico, almeno in diagnosi, che tutto o quasi quello che compra, magari se lo potrebbe evitare?

Poi, ovviamente, capisco le difficoltà tecniche, la convenienza a far la stima, l'incidenza del cascame che magari è invece trascurabile... pero' ... siamo ing. o caporali?
Maurizio_L
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Re: Consumo di un sito ai sensi DLgs 102/2014

Messaggio da Maurizio_L »

Esa ha scritto:Scusate, ma il recupero dai processi produttivi non è un mancato consumo ? Quindi, automaticamente, ho ridotto le bollette. Perchè devo sottrarlo ancora?
Al contrario, io ho il dubbio di doverlo sommare perché il sito consuma anche questa energia
Maurizio_L
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Re: Consumo di un sito ai sensi DLgs 102/2014

Messaggio da Maurizio_L »

giotisi ha scritto:Domanda:
la diagnosi energetica è una diagnosi che serve a qualcosa/qualcuno o l'ennesimo pezzo di carta compilato secondo decreto, previa interpretazione e successiva rettifica?
Nessun pezzo di carta inutile, al contrario ... però non stiamo parlando di un report che si ferma sulla scrivania del cliente e che ne farà buon uso, stiamo parlando di un report che va consegnato anche all'ENEA e che deve essere conforme ad un decreto, vorrei essere sicuro che è conforme escludendo il recupero.
Esa
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Re: Consumo di un sito ai sensi DLgs 102/2014

Messaggio da Esa »

"il sito consuma anche questa energia". Non mi è chiaro.
Ad esempio, se io isolo le pareti o elimino una utilizzatore, consumo meno: devo aggiungere l'energia risparmiata ? A partire da quale valore iniziale ?
Ronin
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Re: Consumo di un sito ai sensi DLgs 102/2014

Messaggio da Ronin »

la risposta alla questione tecnica per me è la seguente: si deve delimitare il perimetro del sito, dopodichè i flussi di energia entranti stabiliscono cosa va computato come consumo e cosa no (chiaramente l'energia prodotta dalle FER anche installate nel sito viene dall'ambiente esterno e quindi è flusso entrante, abbiamo visto che le circolari lo esplicitano).
spiego: supponiamo di avere un forno a gas, sulle cui canne fumarie è installato uno scambiatore che recupera del calore, il quale viene poi utilizzato per riscaldare un magazzino.
se io sto delimitando il sito (forno+magazzino) come un unico sito, perchè l'impresa è la stessa, il recupero termico non viene calcolato nei consumi del sito, perchè ho già calcolato il flusso entrante del gas, che è l'unico flusso che entra nel sito.
viceversa supponiamo ora che il forno sia del panettiere P e il magazzino del farmacista F: P ed F adesso sono due siti distinti, quindi nell'analisi del sito P contabilizzo il flusso entrante del gas metano, e nell'analisi del sito F contabilizzo il flusso entrante del recupero termico che mi viene fornito da P (il quale ragionevolmente sarà pagato per fornirmelo).

@esa: non si parla dell'energia risparmiata, ma di dover calcolare i consumi "finali" tenendo o meno conto del fatto che si tratti di energia recuperata da un altro utilizzo. ad es. se ho un cogeneratore a metano che produce elettricità e calore cosa faccio? conto sia il metano (consumato dal cogeneratore) che l'elettricità (consumata dai motori) che il recupero termico (consumato dal riscaldamento degli edifici)? è evidente che non ha senso. in questo caso si conteggia come consumo del sito solo il metano entrante, mentre poi gli usi di elettricità e di riscaldamento saranno esaminati nella DE con riferimento agli utilizzatori, stabilendone i costi unitari effettivi (medi e marginali).
ciò non vuol dire che siccome tanto il recupero termico del cogeneratore è gratis (perchè l'elettricità prodottta dal cogeneratore sarebbe conveniente anche a recupero termico nullo, rispetto al prelievo da rete), allora non esamino l'intervento di coibentazione dell'edificio.
e tuttaiva esaminerò l'intervento di coibentazione con riguardo al costo marginale del kWh termico (che sarà ad es. zero per la parte dell'anno in cui il cogeneratore copre il fabbisogno integralmente, e invece >0 per il periodo in cui le caldaie devono integrare).

detto questo
giotisi ha scritto:pero' ... siamo ing. o caporali?
giò, quanti anni sono che ci incrociamo su dei forum, prima ancora che di persona? dopo tanti anni non sai ancora la risposta? perchè se non la sai, la cosa mi potrebbe anche offendere :wink:
visto che siamo ingegneri, il fine ingegneristico della DE è ridurre i costi energetici delle imprese con una strategia economicamente efficace (capito? si parla di soldi in maniera esplicita).
il problema del calcolo dei consumi totali è un problema "a monte" della DE: naturalmente all'interno della parte tecnica della DE il recupero termico verrà analizzato, e si valuterà se possa venire esteso oppure no. e quando si esaminerà la parte di stabilimento che è alimentata dal recupero termico si valuterà ugualmente se è conveniente o meno efficientare gli utilizzi (potrebbe essere conveniente comunque, ad es. se il recupero ne copre il 50%, il PBT di un efficientamento sarà doppio, ma il VAN potrebbe comunque essere accettabile), sempre con riguardo al costo marginale dell'energia.
ma per stabilire il consumo in TEP, i flussi di conversione di energia interni al perimetro del sito non vanno computati.
Ultima modifica di Ronin il gio ott 22, 2015 11:41, modificato 1 volta in totale.
Maurizio_L
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Re: Consumo di un sito ai sensi DLgs 102/2014

Messaggio da Maurizio_L »

Esa ha scritto:"il sito consuma anche questa energia". Non mi è chiaro.
Ad esempio, se io isolo le pareti o elimino una utilizzatore, consumo meno: devo aggiungere l'energia risparmiata ? A partire da quale valore iniziale ?
Se fai un intervento migliorativo riduci il fabbisogno e di conseguenza il consumo. Se utilizzi un refluo energetico non hai agito sul fabbisogno, hai semplicemente smesso di acquistare gas perché lo stesso calore lo prendi da un'altra parte. L'obiettivo è calcolare il consumo di energia totale del sito.
Maurizio_L
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Re: Consumo di un sito ai sensi DLgs 102/2014

Messaggio da Maurizio_L »

Ronin condivido quello che scrivi ed è sostanzialmente il motivo per cui sono partito dicendo che non considero il recupero.
Volendo trovare a tutti i costi un motivo per contestare questa tesi, giusto per pensarle tutte, si potrebbe ribattere che nel tuo sito hai delle utenze che consumano energia e quindi devi sommare tutte queste energie indipendentemente dalla fonte. Ovviamente così si andrebbe a conteggiare un consumo maggiore del prelievo e non avrebbe senso.
Grazie del confronto.
giotisi
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Re: Consumo di un sito ai sensi DLgs 102/2014

Messaggio da giotisi »

la risposta alla questione tecnica per me è la seguente: si deve delimitare il perimetro del sito, dopodichè i flussi di energia entranti stabiliscono cosa va computato come consumo e cosa no (chiaramente l'energia prodotta dalle FER anche installate nel sito viene dall'ambiente esterno e quindi è flusso entrante, abbiamo visto che le circolari lo esplicitano).
spiego: supponiamo di avere un forno a gas, sulle cui canne fumarie è installato uno scambiatore che recupera del calore, il quale viene poi utilizzato per riscaldare un magazzino.
se io sto delimitando il sito (forno+magazzino) come un unico sito, perchè l'impresa è la stessa, il recupero termico non viene calcolato nei consumi del sito, perchè ho già calcolato il flusso entrante del gas, che è l'unico flusso che entra nel sito.
viceversa supponiamo ora che il forno sia del panettiere P e il magazzino del farmacista F: P ed F adesso sono due siti distinti, quindi nell'analisi del sito P contabilizzo il flusso entrante del gas metano, e nell'analisi del sito F contabilizzo il flusso entrante del recupero termico che mi viene fornito da P (il quale ragionevolmente sarà pagato per fornirmelo).


100% concordo; io l'avevo espresso con parole sbagliate :)

questo non toglie che, se il gioco vale la candela, se un sottosistema è carente, è carente e lo si dice.. quando meglio che in diagnosi?
poi, nel tirar le somme, come dice il decreto, se l'ho gia' conteggiata entrante, il suo utilizzo è gratuito,e non la conto certo due volte.
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