Buonasera,
in una casa di riposo,per ridimensionamento della capacità operativa, si intende dismettere il generatore di calore esistente da 313 kW e installare, in una nuova centrale termica un generatore di 70 kW. Attualmente esiste una rete interna di adduzione gas metano che serve anche la cucina oltre la già citata caldaia.Detta rete è in acciaio zincato, installata totalmente a vista e con tratti di tubazione di diametro superiori a 2" con giunzioni filettate.
L'alimentazione della nuova caldaia sarà derivata dalla rete esistente. In questo caso si applicherà la UNI 11528 solo al nuovo tratto o il "rifacimento" si considererà esteso a tutta la rete esistente?
Chiedo, perchè nel secondo caso sarebbe un bel guaio visto che la rete esistente ha giunzioni filettate e supera i 2" nella quasi totalità dell'impianto.
Ringrazio anticipatamente.
Saluti Antonio
RETE GAS PER POTENZA SUPERIORE A 35 KW- RICHIESTA CHIARIMENTI
Moderatore: Edilclima
Re: RETE GAS PER POTENZA SUPERIORE A 35 KW- RICHIESTA CHIARIMENTI
UNI 11528: "La norma si applica anche ai rifacimenti di impianti civili extradomestici o di parte di essi"
Quindi, secondo me, e qui chiedo il parere di chi ci legge, è sufficiente utilizzare la UNI 11528 solo per la nuova linea derivata da quella esistente; a spanne ritengo che un 2" possa andare più che bene se la lunghezza è dell'ordine di 100 m.
Ho solo un dubbio per quanto riguarda la realizzazione della derivazione sulla tubazione esistente che, essendo filettata, permetterebbe l'inserimento solo di un Tee filettato: se la tubazione dalla quale ti derivi ha un D> di 2" saresti costretto ad inserire un nuovo TEE filettato con D>2", il che non lo potresti fare secondo la UNI 11528.
Soluzione A: Rifare tutta la linea a monte della derivazione, in acciaio a saldare (se D>2"), conviene se il tratto è corto;
Soluzione B: Controllare se l'acciaio del tubo esistente sia saldabile, eliminare la zincatura nel punto di derivazione, inserire un Tee a saldare con riduzione a 2", zincare a freddo/verniciare la zona di intervento e via andare...(non so se a norma sia permesso, ma mi sembra che non sia nemmeno vietato; commenti sono ben accetti).
Soluzione C: inserire un Tee zincato (D>2") sulla tubazione esistente nel punto di derivazione, considerandolo pre-esistente all'intervento ..... (così saremmo un po' fuori dalle righe)
Quindi, secondo me, e qui chiedo il parere di chi ci legge, è sufficiente utilizzare la UNI 11528 solo per la nuova linea derivata da quella esistente; a spanne ritengo che un 2" possa andare più che bene se la lunghezza è dell'ordine di 100 m.
Ho solo un dubbio per quanto riguarda la realizzazione della derivazione sulla tubazione esistente che, essendo filettata, permetterebbe l'inserimento solo di un Tee filettato: se la tubazione dalla quale ti derivi ha un D> di 2" saresti costretto ad inserire un nuovo TEE filettato con D>2", il che non lo potresti fare secondo la UNI 11528.
Soluzione A: Rifare tutta la linea a monte della derivazione, in acciaio a saldare (se D>2"), conviene se il tratto è corto;
Soluzione B: Controllare se l'acciaio del tubo esistente sia saldabile, eliminare la zincatura nel punto di derivazione, inserire un Tee a saldare con riduzione a 2", zincare a freddo/verniciare la zona di intervento e via andare...(non so se a norma sia permesso, ma mi sembra che non sia nemmeno vietato; commenti sono ben accetti).
Soluzione C: inserire un Tee zincato (D>2") sulla tubazione esistente nel punto di derivazione, considerandolo pre-esistente all'intervento ..... (così saremmo un po' fuori dalle righe)