Sopratutto i dipendenti di CNoNickName ha scritto: E occhio perchè dipendenti di C e H leggono il forum.
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Moderatore: Edilclima
Sopratutto i dipendenti di CNoNickName ha scritto: E occhio perchè dipendenti di C e H leggono il forum.
Danilo ha ricevuto questa mattina la tabella dei Kc di C.mat ha scritto:Quindi una volta reperita la tabella dei kc specifica della marca/modello di ripartitore utilizzato nel suo caso specifico, fatto il confronto con i Kc inseriti nei vari ripartitori installati, non resta altro da fare.
Amen.mat ha scritto:Se poi danilo, ti punge vaghezza di capire come funziona il Kc, come viene stabilito, quale influenza ha nel calcolo delle unità di ripartizione, è del tutto legittimo, ma esula completamente da quello che è il tuo incarico. A me sembra comunque che sia Simone che NNN hanno chiarito abbastanza esaurientemente anche questo aspetto.
Allora devi avere i kc della ditta H inutile avere quelli della ditta C.la mia cliente, che per protteggerne l'anonimato chiamerò Maria, sta in un condominio nel quale hanno installato i ripartitori della ditta H
La definizione di questa "non programmazione" è in scuro e non in chiaro. Di fatto il valore letto va corretto con un coefficiente che normalmente è il kc*kq. Se fosse in chiaro leggeresti già il valore di consumo.Aggiungo che il "mappatore" non ha inserito i coefficienti Kc e Kq nel ripartitore ma li accoppia, radiatore per radiatore, in chiaro, in un foglio di calcolo semplicissimo e di agevole lettura.
Non penso proprio che le due signore abbiano gli stessi numeri in uscita. I due montaggi neoclassi e tema sono molto differenti, il tema la piastrina appoggia quasi di superfici e dietro non si trova il vuoto, il neoclassic essendo a clonne dietro si trova il vuoto e appoggia quasi lateralmente fra le colonne ed ha un'ancoretta per staffaggio. Il kc è appunto quella differenza di "contatto" che si tramuta come dice la norma nella velocità di conteggio o qualcosa di simile. In pratica, visto che non sono stati programmati (non è un mio impianto perchè io li programmo tutti, molto male perchè dovrebbero essere programmati per avere una lettura immediata!), dovresti trovare che a pari energia emessa i neoclassic avranno conteggiano meno numeri mentre i tema piu' numeri, quella differenza dovrebbe essere appunto la differenza tra i kc (2,52 il neo classic e 1,97 il tema o giu' di li). In soldoni, la piastrina a contatto col tema sente una temperatura maggiore mentre a contatto col neoclassic sente una temperatura inferiore visto che dietro c'è aria, ma questa è una spiegazione pragmatica non da dire in giro!La signora Maria e Signora Piera hanno gli stessi numeri in uscita dal ripartitore
Ecco come pagare meno. Isolo dietro la piastrina.SimoneBaldini ha scritto: In soldoni, la piastrina a contatto col tema sente una temperatura maggiore mentre a contatto col neoclassic sente una temperatura inferiore visto che dietro c'è aria, ma questa è una spiegazione pragmatica non da dire in giro!
Il tutto è come il ripartitore sente la temperatura, la stessa qundis ha due versioni di riparitori il P2 e il P3, il P2 è quello di honeywell mentre il P3 è quello di siemens. Hanno coefficienti kc differenti pur avendo la stessa elettronica, la differenza stà nella piastrina. Addirittura se la piastrina fosse BLANK il kc cambia, mai usata personalmente.Si Simone sono abbastanza d'accordo, rimane il fatto che la ditta C mi è servita per avere un termine di paragone. Siccome ritengo che non siano molto diversi i ripartitori mi suona malissimo una differenza così eclatante di Kc sulla stessa tipologia di radiatore come quella che ho descritto sopra.
Sui certificati la vedo dura, la norma di prodotto da quello che so non prevede di farli certificare a nessuno.Comunque siccome sto andando a fondo, potrò capire i motivi solo confrontando i certificati e i metodi di prova.
In questo modo la signora Maria non ha una immediata visione del consumo cioè se ha due calofireri di potenze differenti puo' leggere gli stessi numeri ma nella realtà magari uno ha consumato il doppio dell'altro. Poi nella stagione successiva o già del previsionale potrà sapere che ad ogni scatto corrisponde piu' o meno 0,16 euro/unità (un esempio di un mio condominio), quindi se nel mese di dicembre legge la somma di 1000 scatti saprà che ha speso 160,00 euro molto semplicemente, mentre nel tuo caso deve farsi un bel po' di moltiplicazioni con le virgole stando attenta a non sbagliare matricole associate ai kc e kq, ti assicuro che nel tuo caso solo un vero temerario lo fa' mentre nel mio molte signore Maria stanno attente hai consumi.Simone se i Kc e i Kq fossero implementati nel ripartitore, la signora leggerebbe un numero più vicino al consumo, ma non il consumo (che dovrebbe essere elaborato con UNI 10200 per intenderci) e in più io dovevo verificare in loco radiatore per radiatore la correttezza dei dati impostati, invece così lo vedo su un foglio tutto insieme, quindi tutto sommato io preferisco così.
La ditta C ti ha dato i coefficienti a fronte di una semplice email delle 15.58, a cui è stata data risposta alle 11.18 del giorno dopo, senza che tu fossi nè cliente nè installatore nè appartenente in alcun modo alla rete di vendita di C.danilo2 ha scritto:La ditta C che mi ha fornito i coefficienti Kc dopo attento controllo di chi sono
Le prove sono standardizzate. Se ne è anche già parlato (T60 dt10k), e le norme sono citate anche nel rapporto di prova che ho allegato ieri.danilo2 ha scritto:Mi aspetterei che le prove fossero standardizzate, ma non ho trovato nulla di tutto questo. Magari mi sfugge qualche norma...
No, te li hanno mandati perchè sono PUBBLICI.danilo2 ha scritto: (forse è per questo che mi hanno inviato i dati?).
La EN834 da pricipalmente indicazioni sull'obiettivo che il ripartitore deve raggiungere ma non assegna alcun valore al kc lasciando ampia libertà al Costruttore. Quale è questo obiettivo?danilo2 ha scritto:Se le prove per misurare Kc sono standardizzate significa che c'è una norma che fissa le specifiche, conoscerla e discuterne sarebbe sicuramente molto più interessante che disquisire di lobby, rulli di tamburi, troll e altre amenità simili.
Non è questo il punto sto dicendo un altra cosa i ripartitori EN834 sono imprecisi, manomissibili e la maggori parte dei modelli (per non dire la totalità) implica la sostituzione dell'apparecchio solo perchè le batterie sono eusaurite. Scherziamo?claudioedil ha scritto:piccolo particolare, chi regolerebbe le temperature della propria casa senza contabilizzazione?
se con valvole o senza valvole pago lo stesso, cosa mi può importare di impostare 20 piuttosto che 23 gradi?
mi sembra questo l'unico senso dell'obbligo che porta risparmio, tutto il resto red è fuffa
Quello che ho detto c'è scritto e te l'ho anche precisato.claudioedil ha scritto:no, tu hai detto una cosa molto precisa, la contabilizzazione non serve a nulla,io contesto questo
Lo prendo per un complimento, comunque non esageriamo, l'intervento era pertinente al Topic.NoNickName ha scritto:Ecco ci voleva redHat per mandare in vacca la discussione. Grazie.
Red, togli quella parte, concordo.NoNickName ha scritto: nel manifestare pubblicamente i trucchi.
SuperP ha scritto:Red, togli quella parte, concordo.NoNickName ha scritto: nel manifestare pubblicamente i trucchi.
Dipende da che bocce intendiredHat ha scritto:Parliamo di bocce?
Anche di quelle ne esistono di taroccate, però sono ampiamente apprezzate.SuperP ha scritto: Dipende da che bocce intendi![]()
Tuttaltro vorrei solo dire attenzione cerchiamo di capire cosa stiamo mettendo. E poi pensi che se non si dice nulla non si fará nulla? Figuriamoci i miei erano solo banali interventi meccanici.Cmq tu hai ragione.... ma in questi periodi.. la tua sembra istigazione a delinquere
SimoneBaldini ha scritto:Ci sono un sacco di cose che si pagano indirettamente, la spazzatura la paghi per mq di abitazione e non per kg prodotto per esempio, questa della ripartizione secondo me va presa alla stessa stregua ne piu' ne meno.
SimoneBaldini ha scritto:Nel leggere l'intervento di redhat mi sono meravigliato. Illustrare qualche trucchetto in un forum pubblico è scorretto e soprattutto fatto da un professionista risulta anche poco professionale.
Per la spazzatura mica hai la possibilità di scegliere! E poi se andassimo avanti a millesimi decadrebbe tutto il discorso di risparmio energetico per riduzione delle temperature.Detta così mi viene da dire....allora lasciateci la possibilità di pagare a millesimi come fatto fino ad ora... Forse non è proprio il paragone più azzeccato
Mai sentita una massima del genere. Ti posso assicurare che quei tre trucchetti che hai citato sono solo i piu' logici, dovresti vedere cosa s'inventa la gente, alle volte c'è da ridere o da piangere dipende come la si interpreta. Mi pare che in qualche centinaio di post fa' avevo illustrato casi capitati ma un conto è illustrare casi capitati dove il cliente ha pagato salata la furbata e un conto è consigliare di fare una cosa camuffata affinchè non si possa vedere come hai detto.![]()
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Mai dire che il re é nudo, potrebbero dire che sei tu che hai rubato i vestiti che non ha mai avuto...
Perchè spari cazzate senza conoscere l'argomento?NoNickName ha scritto:Ahimè no. 10 elementi occupano il doppio dello spazio, quindi il calorifero rende il doppio (con il metodo dimensionale).SimoneBaldini ha scritto:Quello che il sistema dimensionale permette è il calcolo di una potenza a cui si puo' rendicontare. Di fatto anche trovare una potenza certificata di 100W per elemento e moltiplicarlo per 10 elementi è scorretto, perchè un radiatore da 5 elementi non emette la metà di uno da 10 elementi e il metodo dimenionale lo prevede.
Dai, dai, pensa ai tuoi contabilizzatori pret a porter.redHat ha scritto:Perchè spari cazzate senza conoscere l'argomento?
Da come ti esprimi devi essere un elettrotecnico che pensa alle lampadine.
Poveri noi che ci tocca sentire
Hai fatto progressi ora li chiami contabilizzatori, bravo.NoNickName ha scritto:Dai, dai, pensa ai tuoi contabilizzatori pret a porter.redHat ha scritto:Perchè spari cazzate senza conoscere l'argomento?
Da come ti esprimi devi essere un elettrotecnico che pensa alle lampadine.
Poveri noi che ci tocca sentire
Ah, ho capito adesso, pensavi che ci fossero differenze tra i contatori e i contabilizzatori.redHat ha scritto:Hai fatto progressi ora li chiami contabilizzatori, bravo.
Vedi che se ti impegni un pò riesci a balbettare qualcosa di comprensibile
Ancora i volumetrici? Non è che utilizzi anche le caldaie in ghisa?NoNickName ha scritto:Ah, ho capito adesso, pensavi che ci fossero differenze tra i contatori e i contabilizzatori.redHat ha scritto:Hai fatto progressi ora li chiami contabilizzatori, bravo.
Vedi che se ti impegni un pò riesci a balbettare qualcosa di comprensibile
Dispiace renderti edotto del fatto che i volumetrici sottostanti sono identici.
Detto da chi considera un'elettrovalvola "un apparecchio" è un complimento.redHat ha scritto:Ancora i volumetrici? Non è che utilizzi anche le caldaie in ghisa?NoNickName ha scritto:Ah, ho capito adesso, pensavi che ci fossero differenze tra i contatori e i contabilizzatori.redHat ha scritto:Hai fatto progressi ora li chiami contabilizzatori, bravo.
Vedi che se ti impegni un pò riesci a balbettare qualcosa di comprensibile
Dispiace renderti edotto del fatto che i volumetrici sottostanti sono identici.
Ecco perché non riesci ad immaginare una evoluzione degli apparecchi.
PS: Lascia perdere ti fai del male da solo.
Materiale, forma e dimensioni.
Se sei all'ultimo piano è ovvio.
Entrambe. Devono essere anche ricalcolati i mm di riscaldamento, se cambiano i termosifoni, oltre ai parametri di accoppiamento.
No, il parametro è adimensionale.
In base a cosa lo dici? E' corretto che chi più dissipa calore, più deve pagare.
E' possibile. Dovrà dare mandato alla società che si occupa della contabilizzazione.
Lo stesso calorifero dello stesso materiale delle stesse dimensioni dello stesso produttore non può avere due parametri diversi.